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Autore: Fedechan_Memi    17/01/2005    1 recensioni
I nostri eroi, finito il liceo, decidono di concedersi una bella vacanza...e faranno nuove conoscenze!!!
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La vacanza

LA VACANZA
di Memi e Fedechan


Capitolo 7: Allora è vero!?



Federica era nella sua camera, o meglio, nella camera delle ragazze, e coricata sul suo futon, rifletteva sulle parole che aveva appena sentito da Jenny.
“Tommy è sempre stato un ragazzo gentile e generoso, non mi meraviglia che si sia offerto di portarti lo zaino” “Lo conosco da quando eravamo piccoli, da quella volta in cui venne a stare per qualche periodo di tempo a Furano con suo padre. Fu lui a insegnare a Philip l’abc del calcio. Non è cambiato molto poi da allora, lui è sempre così estremamente gentile e dolce” “Tom è fatto così!”
Si rigirò su un fianco. Lo avrebbe dovuto capire, pensò. Non era stata capace di vedere che comunque Tom è un ragazzo gentile con tutti? Che stupida che era stata. Si era illusa…si, tremendamente illusa, che i suoi sorrisi fossero rivolti in particolare a lei e solamente a lei. O forse…più che essersi illusa, lo sperava. Lo sognava, ancora meglio. Nei suoi sogni ad occhi aperti vedeva Tom che le mostrava quel suo stupendo sorriso, e proiettava queste fantasie nel mondo reale, ormai ne era certa.
E adesso, di nuovo, era rimasta scottata dalle sue speranze disilluse. Ancora una volta aveva fatto prevalere le sue fantasticherie a discapito della vita reale.
Bastava che un ragazzo fosse un po’ gentile con lei e che le sorridesse, che lei si innamorava, o almeno credeva di innamorarsi. Era successo tante di quelle volte, oramai…doveva esserci abituata, ma invece ogni volta, ogni maledetta volta, cadeva nel solito errore.
Una lacrima le scese lungo una guancia. “Basta, ora basta.”

“La risposta alla domanda di prima è…sì.”
“Come?” Memi lo guardò sbalordita. Allora era vero…
Si avvicinò a lui e fece per parlare, ma ad un tratto la porta del porticato si aprì e ne uscì Oliver, che li guardò sorpreso… “Ehi, ragazzi! Che combinate qua fuori?”
La ragazza si girò verso di lui e sorrise “Niente di particolare! Siamo venuti a prendere un po’ d’aria fresca! Ma ora vado in camera, oggi è stata una lunga giornata! A domani, ragazzi! Buona notte!” disse, entrando.
Oliver guardò l’amico seduto sulla panchina “Problemi?”
“Chi lo sa, Oliver, chi lo sa…”

Memi salì le scale di corsa, doveva cercare sua sorella, sperava almeno lei di riuscire a farla ragionare, certe volte si incaponiva per delle sciocchezze inutili, e questa faccenda ne era l’ulteriore conferma.
Bussò ma non ottenne risposta. Entrò piano nella stanza buia, e riconobbe una sagoma sdraiata su un fianco su un futon. Si avvicinò lentamente, e si sedette vicino a lei, posandole dolcemente una mano sulla spalla. “Fede…” Stava singhiozzando.
Federica si alzò a sedere, riconoscendo la voce della sorella. “Oh, ciao sorellina!”
“Prima ho sentito qualche spezzone di discorso tra te e Jenny…”
“Ah…che ne pensi?"
“Che Tom sarà anche gentile e carino con tutti, ma non credo che sia Santo Becker, non credi?”
“Eh?”
“Dai, sorellina…i sorrisi che riserva a te non li riserva certo a tutti!”
“Mah…non ne sarei così sicura…non hai sentito Jenny? Secondo me ha ragione!”
“E anche se fosse? Voglio dire, se è gentile, meglio! E’ un lato del suo carattere che apprezzi, no?”
“Si, questo sì…ma come al solito…”
“Continua”
“Come al solito mi sono fatta i miei voli di fantasia senza considerare il parere del diretto interessato!”
“Chi lo sa…tutto può essere!” Fece un sorriso malizioso
“E tu come lo puoi sapere!”
“Ehm…ecco…”
“Si…?”
“Secondo me è così! E’ palese!” “Non posso dirgli cosa ho combinato! Come minimo mi scanna viva!”
“Mmm…troppo ottimista!”
“No…”
“Vabbè, andiamo a dormire, dai! E’ stata una giornata faticosa!”

Il giorno dopo tutti a colazione erano di buon umore, rinfrancati dalla lunga dormita.
“Oggi che ne dite di visitare questo paesino? E’ qui vicino, ed è molto carino, ve lo assicuro!” Disse Bruce, indicando la località sulla ormai famosa cartina.
“Ok! Io ci sto!” disse Oliver
“Non dobbiamo andarci a piedi, vero Harper?” intervenne Patty, al ricordo della massacrante e inutile passeggiata del giorno precedente
“Spiritosa…” I due si fecero la linguaccia, che scatenò come al solito l’ilarità generale.
Fede, che era stata piuttosto silenziosa ripensando alla sera prima, osservò di fianco a lei Memi ridere con Julian, con un lieve rossore sulle guance. E davanti a loro, Danny, che li osservava in silenzio spalmando da ormai qualche ora della marmellata su di una fetta di pane tostato… “Ehm…Danny…credo che ormai ce ne sia a sufficienza…” Ridacchiò
“Come? Ah! Oh, sì!” Arrossì tutto d’un tratto, posando il coltello e iniziando goffamente a mangiare la fetta
Federica gli sorrise comprensiva…ormai per lei era palese che Mellow fosse cotto marcio della sorella, ed evidentemente lui, essendo un tipo sensibile, aveva capito dell’infatuazione di lei per Julian. Memi era piuttosto “testa di legno” in queste cose…
“Povero Danny…forse è meglio che gli parli appena capiterà l’occasione!”

Un’ora dopo erano tutti in strada aspettando il pullman che li avrebbe portati nel paesino scelto da Bruce. Appena salirono, tutti come al solito corsero verso la fila dietro, che fu occupata da Bruce, Benji, Mark, Oliver e Tom.
Anche Danny, che avrebbe voluto sedersi almeno vicino al suo amico Mark, visto che Memi era tutta presa in una conversazione sulla moda italiana con Amy, corse verso gli ultimi posti, ma fu bloccato da una stretta al braccio. Si voltò per vedere chi fosse, e vide Fede che lo guardava con un’aria furba… “Ti siedi con me? Che ne dici di fare due chiacchere?” Disse strizzandogli l’occhio, rivolta verso la sorella minore… “Ehm…ok…” Ribattè Danny imbarazzato
Si sedettero davanti, piuttosto lontani dagli altri ragazzi.
“Danny, parliamoci chiaro.”
“Si?” Il poveretto stava arrossendo vistosamente. Conosceva da anni ormai la giovane, e sapeva che quando voleva sapeva andare dritta al punto, anche troppo…
“Tu sei cotto di mia sorella, no?”
Ormai era paonazzo. Non c’era più via di scampo. Lo sapeva bene. “Ehm…”
“Su, confessa”
Con quella ragazza era inutile tentare di cercare una via di fuga. “Si nota così tanto?”
“Beh, io lo noto!”
“Comunque sì…che ci posso fare?”
Fede gli diede un’amichevole pacca sulla spalla “MA BRAVO IL MIO PICCOLO DANNY!!!!!!!!!!!!!!!”
Il preso in causa le tappò la bocca con una mano “Ecco, se riusciamo a non farlo uscire dai confini nazionali è già qualcosa!”
“Lo so, lo so, è che sono contenta! Ma tranquillo, questa cosa resterà il nostro piccolo segreto! A meno che…”
“A meno che…?” Era terrorizzato…conosceva anche le sue idee pazzoidi, purtroppo…e quando si metteva in testa qualcosa…
“Elementare, mio caro Watson! A menco che tu non glielo dica!”
“Umpf! Restiamo coi piedi per terra, tua sorella è già innamorata di qualcun altro, e quel qualcuno non sono di certo io!”
“Parli di Julian, non è vero?”
La guardò sorpreso…beh, in effetti anche lei conosceva fin troppo bene la sorella “Si, proprio lui!”
“Beh, io non me ne preoccuperei troppo!” Incrociò le braccia, saccente
“Ah no?” Scosse la testa divertito
“No, secondo me è un’infatuazione passeggera…credo che Memi abbia più o meno idealizzato Julian come il tipo di ragazzo perfetto, ma le passerà presto, vedrai! Solo che dobbiamo farla un attimino cadere dalle nuvole…già già!” Annuì col capo come per auto complimentarsi delle sue idee.
“Mah…se lo dici tu…”
“Beh, comunque io sono dalla tua parte, sappilo!”
“Lo so, lo so, grazie!”
Si sorrisero divertiti, e nello stesso momento il pullman si fermò a destinazione, così si alzarono per scendere assieme agli altri.
Fede si diresse verso gli scalini al centro della vettura seguita da Danny, quando urtò la spalla di qualcuno, che stava cercando di scendere nel suo stesso momento ma che proveniva dalla direzione opposta. Alzò gli occhi e si trovò davanti Tom, che gli sorrise un po’ imbarazzato.
Lei invece scostò immediatamente lo sguardo da lui, guardando verso il basso e scendendo veloce, il tutto sotto lo sguardo basito degli ultimi a scendere, ovvero Danny, Memi e soprattutto Tom, che rimase un po’ dispiaciuto della cosa…di solito Federica non gli aveva mai negato un sorriso…che cosa poteva essere successo? Forse Memi le aveva raccontato dei discorsi della sera precedente, e…e dunque lei, che al contrario non provava nulla, ora cercava in tutti i modi di evitarlo? Guardò sconcertato Melania, che capì subito cosa intendeva chiederle…appena scesi dal pullman infatti lo prese in disparte, e in tutta fretta, prima che chiunque, ma soprattutto la sorella, li potesse vedere o sentire, gli disse “Non pensare male, assolutamente! Non le ho detto niente di ieri sera, giuro! Non posso dirti niente, però…tranquillo, ok?” e si affrettò a raggiungere gli altri, lasciando comunque il povero Becker in uno stato di confusione totale.

La truppa si mise in marcia. La giornata era piena di cose da fare, prima visitarono il delizioso centro storico del paese, poi un museo e nel pomeriggio era in programma la visita al templio, dove avrebbero potuto dire una preghiera che gli portasse fortuna in amore e nella vita…
Ma adesso era il momento del pranzo! Come consigliato dal sognor Harper, si recarono in una carinissima locanda dove si abbuffarono dei prodotti tipici della regione…Dopo mangiato, prima di riprendere la camminata verso il templio, si concessero un po’ di riposo all’interno del parco cittadino, dove seduti sull’erba si godettero il caldo ma ancora piacevole sole estivo.
Fede era sdraiata un po’ in disparte, godendosi i raggi solari da sotto i suoi occhiali da sole, quando sentì un tocco leggero sulla sua spalla.
Si alzò sui gomiti, e tolse gli occhiali strofinandosi gli occhi infastiditi dalla forte luce. “Oh, Amy!” Le due ragazze si sorrisero.
“Senti…volevo chiederti una cosa…” si sedette a sua volta vicino a lei “Forse mi prenderai per stupida, ma…” arrossì livemente
“Ma figurati! Dimmi!”
“Mi vergogno un po’ a venirti a parlare di questo, ma…ecco,beh…tua sorella…secondo te…ha una cotta…ehm…per Julian?”
Fede si rizzò dritta a sedere di colpo “Come scusa???”
“No, ecco, vedi, è che…mi sembrava…”
“Oh mio Dio! Adesso che le dico? Ma perché la mia cara sorellina mi fa cacciare sempre in questi pasticci?”
“OH! Ma no!!! Figurati!!! Eheh!!! Perlomeno…a me non è sembrato!!!”
“Ah…allora era solo una mia impressione! Lo sapevo!” Le sorrise, sembrava leggermente sollevata “Scusa se ti ho disturbato” Fece per alzarsi, ma Fede la bloccò “Secondo me…anzi, ne sono certa, in fondo in fondo le piace Danny! E’ da quando sono piccoli che è così! Fidati!” Le disse con un sorriso caloroso, a cui la ragazza rispose grata “Beh, anche lui mi pare interessato!” E risero insieme, sollevate ognuna per i propri motivi “Ehm…è la verità…più o meno!Coff coff!”

Dopodiché fu il turno del templio, dove tutti i nostri eroi espressero in silenzio i loro desideri d’amore, di calcio e di vita…


Eccomi qua!!! Come vi pare il capitolo 7? Mi raccomando, aspettiamo sempre i vostri commenti e intanto ringrazio di cuore tutti coloro che ci recensiscono da quando questa ff è nata!
In particolare questo capitolo 7 è stra-dedicato alla mia mico sorella Chiara, lettrice fedele e sostegno morale da ormai quasi dieci anni! Thanks tesoruccio!!! Tvtb!
E grazie anche a Marta, un’altra mia carissima amica che sono sicura leggerà questa fic e a cui prometto una crepes alla nutella! Ma io però con la panna montata! ^________- (Ehm…è una lunga storia, non preoccupatevi!)
Visto che ci sono…volevo fare un po’ di pubblicità occulta al mio blog! L’indirizzo è http://www.fedechan84.splinder.com/ e se voleste farci un salto e lasciare magari un commentino sarei felicissima!
Ora che dire…vi aspetta un altro bellissimo e movimentatissimo capitolo scritto dalla bravissima Memi!Che volete di più, un amaro Lucano? ;P
Noi ci rivediamo al capitolo 9! (Mamma mia, non mi sembra vero di aver già 9 capitoli…sembra ieri che l’idea è nata!)
Un mega bacione a tutti!
Fedechan

  
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