LA VACANZA
di Memi e
Fedechan
Capitolo 7: Allora è
vero!?
Federica
era nella sua camera, o meglio, nella camera
delle ragazze, e coricata sul suo futon,
rifletteva sulle parole che aveva appena sentito
da Jenny.
“Tommy è sempre stato un ragazzo gentile e
generoso, non mi meraviglia che si sia offerto
di portarti lo zaino” “Lo conosco da quando
eravamo piccoli, da quella volta in cui venne a
stare per qualche periodo di tempo a Furano con
suo padre. Fu lui a insegnare a Philip l’abc del
calcio. Non è cambiato molto poi da allora, lui
è sempre così estremamente gentile e dolce”
“Tom è fatto così!”
Si rigirò su un fianco. Lo avrebbe dovuto
capire, pensò. Non era stata capace di vedere
che comunque Tom è un ragazzo gentile con tutti?
Che stupida che era stata. Si era illusa…si,
tremendamente illusa, che i suoi sorrisi fossero
rivolti in particolare a lei e solamente a lei.
O forse…più che essersi illusa, lo sperava. Lo
sognava, ancora meglio. Nei suoi sogni ad occhi
aperti vedeva Tom che le mostrava quel suo
stupendo sorriso, e proiettava queste fantasie
nel mondo reale, ormai ne era certa.
E adesso, di nuovo, era rimasta scottata dalle
sue speranze disilluse. Ancora una volta aveva
fatto prevalere le sue fantasticherie a
discapito della vita reale.
Bastava che un ragazzo fosse un po’ gentile con
lei e che le sorridesse, che lei si innamorava,
o almeno credeva di innamorarsi. Era successo
tante di quelle volte, oramai…doveva esserci
abituata, ma invece ogni volta, ogni maledetta
volta, cadeva nel solito errore.
Una lacrima le scese lungo una guancia.
“Basta, ora basta.”
“La risposta alla domanda di prima è…sì.”
“Come?” Memi lo guardò sbalordita. Allora era
vero…
Si avvicinò a lui e fece per parlare, ma ad un
tratto la porta del porticato si aprì e ne uscì
Oliver, che li guardò sorpreso… “Ehi, ragazzi!
Che combinate qua fuori?”
La ragazza si girò verso di lui e sorrise
“Niente di particolare! Siamo venuti a prendere
un po’ d’aria fresca! Ma ora vado in camera,
oggi è stata una lunga giornata! A domani,
ragazzi! Buona notte!” disse, entrando.
Oliver guardò l’amico seduto sulla panchina
“Problemi?”
“Chi lo sa, Oliver, chi lo sa…”
Memi salì le scale di corsa, doveva cercare sua
sorella, sperava almeno lei di riuscire a farla
ragionare, certe volte si incaponiva per delle
sciocchezze inutili, e questa faccenda ne era
l’ulteriore conferma.
Bussò ma non ottenne risposta. Entrò piano nella
stanza buia, e riconobbe una sagoma sdraiata su
un fianco su un futon. Si avvicinò lentamente, e
si sedette vicino a lei, posandole dolcemente
una mano sulla spalla. “Fede…” Stava
singhiozzando.
Federica si alzò a sedere, riconoscendo la voce
della sorella. “Oh, ciao sorellina!”
“Prima ho sentito qualche spezzone di discorso
tra te e Jenny…”
“Ah…che ne pensi?"
“Che Tom sarà anche gentile e carino con tutti,
ma non credo che sia Santo Becker, non
credi?”
“Eh?”
“Dai, sorellina…i sorrisi che riserva a te non
li riserva certo a tutti!”
“Mah…non ne sarei così sicura…non hai sentito
Jenny? Secondo me ha ragione!”
“E anche se fosse? Voglio dire, se è gentile,
meglio! E’ un lato del suo carattere che
apprezzi, no?”
“Si, questo sì…ma come al solito…”
“Continua”
“Come al solito mi sono fatta i miei voli di
fantasia senza considerare il parere del diretto
interessato!”
“Chi lo sa…tutto può essere!” Fece un sorriso
malizioso
“E tu come lo puoi sapere!”
“Ehm…ecco…”
“Si…?”
“Secondo me è così! E’ palese!” “Non posso
dirgli cosa ho combinato! Come minimo mi scanna
viva!”
“Mmm…troppo ottimista!”
“No…”
“Vabbè, andiamo a dormire, dai! E’ stata una
giornata faticosa!”
Il giorno dopo tutti a colazione erano di buon
umore, rinfrancati dalla lunga dormita.
“Oggi che ne dite di visitare questo paesino? E’
qui vicino, ed è molto carino, ve lo assicuro!”
Disse Bruce, indicando la località sulla ormai
famosa cartina.
“Ok! Io ci sto!” disse Oliver
“Non dobbiamo andarci a piedi, vero Harper?”
intervenne Patty, al ricordo della massacrante e
inutile passeggiata del giorno precedente
“Spiritosa…” I due si fecero la linguaccia, che
scatenò come al solito l’ilarità generale.
Fede, che era stata piuttosto silenziosa
ripensando alla sera prima, osservò di fianco a
lei Memi ridere con Julian, con un lieve rossore
sulle guance. E davanti a loro, Danny, che li
osservava in silenzio spalmando da ormai qualche
ora della marmellata su di una fetta di pane
tostato… “Ehm…Danny…credo che ormai ce ne sia a
sufficienza…” Ridacchiò
“Come? Ah! Oh, sì!” Arrossì tutto d’un tratto,
posando il coltello e iniziando goffamente a
mangiare la fetta
Federica gli sorrise comprensiva…ormai per lei
era palese che Mellow fosse cotto marcio della
sorella, ed evidentemente lui, essendo un tipo
sensibile, aveva capito dell’infatuazione di lei
per Julian. Memi era piuttosto “testa di legno”
in queste cose…
“Povero Danny…forse è meglio che gli parli
appena capiterà l’occasione!”
Un’ora dopo erano tutti in strada aspettando il
pullman che li avrebbe portati nel paesino
scelto da Bruce. Appena salirono, tutti come al
solito corsero verso la fila dietro, che fu
occupata da Bruce, Benji, Mark, Oliver e
Tom.
Anche Danny, che avrebbe voluto sedersi almeno
vicino al suo amico Mark, visto che Memi era
tutta presa in una conversazione sulla moda
italiana con Amy, corse verso gli ultimi posti,
ma fu bloccato da una stretta al braccio. Si
voltò per vedere chi fosse, e vide Fede che lo
guardava con un’aria furba… “Ti siedi con me?
Che ne dici di fare due chiacchere?” Disse
strizzandogli l’occhio, rivolta verso la sorella
minore… “Ehm…ok…” Ribattè Danny imbarazzato
Si sedettero davanti, piuttosto lontani dagli
altri ragazzi.
“Danny, parliamoci chiaro.”
“Si?” Il poveretto stava arrossendo
vistosamente. Conosceva da anni ormai la
giovane, e sapeva che quando voleva sapeva
andare dritta al punto, anche troppo…
“Tu sei cotto di mia sorella, no?”
Ormai era paonazzo. Non c’era più via di scampo.
Lo sapeva bene. “Ehm…”
“Su, confessa”
Con quella ragazza era inutile tentare di
cercare una via di fuga. “Si nota così
tanto?”
“Beh, io lo noto!”
“Comunque sì…che ci posso fare?”
Fede gli diede un’amichevole pacca sulla spalla
“MA BRAVO IL MIO PICCOLO
DANNY!!!!!!!!!!!!!!!”
Il preso in causa le tappò la bocca con una mano
“Ecco, se riusciamo a non farlo uscire dai
confini nazionali è già qualcosa!”
“Lo so, lo so, è che sono contenta! Ma
tranquillo, questa cosa resterà il nostro
piccolo segreto! A meno che…”
“A meno che…?” Era terrorizzato…conosceva anche
le sue idee pazzoidi, purtroppo…e quando si
metteva in testa qualcosa…
“Elementare, mio caro Watson! A menco che tu non
glielo dica!”
“Umpf! Restiamo coi piedi per terra, tua sorella
è già innamorata di qualcun altro, e quel
qualcuno non sono di certo io!”
“Parli di Julian, non è vero?”
La guardò sorpreso…beh, in effetti anche lei
conosceva fin troppo bene la sorella “Si,
proprio lui!”
“Beh, io non me ne preoccuperei troppo!”
Incrociò le braccia, saccente
“Ah no?” Scosse la testa divertito
“No, secondo me è un’infatuazione
passeggera…credo che Memi abbia più o meno
idealizzato Julian come il tipo di ragazzo
perfetto, ma le passerà presto, vedrai! Solo che
dobbiamo farla un attimino cadere dalle
nuvole…già già!” Annuì col capo come per auto
complimentarsi delle sue idee.
“Mah…se lo dici tu…”
“Beh, comunque io sono dalla tua parte,
sappilo!”
“Lo so, lo so, grazie!”
Si sorrisero divertiti, e nello stesso momento
il pullman si fermò a destinazione, così si
alzarono per scendere assieme agli altri.
Fede si diresse verso gli scalini al centro
della vettura seguita da Danny, quando urtò la
spalla di qualcuno, che stava cercando di
scendere nel suo stesso momento ma che proveniva
dalla direzione opposta. Alzò gli occhi e si
trovò davanti Tom, che gli sorrise un po’
imbarazzato.
Lei invece scostò immediatamente lo sguardo da
lui, guardando verso il basso e scendendo
veloce, il tutto sotto lo sguardo basito degli
ultimi a scendere, ovvero Danny, Memi e
soprattutto Tom, che rimase un po’ dispiaciuto
della cosa…di solito Federica non gli aveva mai
negato un sorriso…che cosa poteva essere
successo? Forse Memi le aveva raccontato dei
discorsi della sera precedente, e…e dunque lei,
che al contrario non provava nulla, ora cercava
in tutti i modi di evitarlo? Guardò sconcertato
Melania, che capì subito cosa intendeva
chiederle…appena scesi dal pullman infatti lo
prese in disparte, e in tutta fretta, prima che
chiunque, ma soprattutto la sorella, li potesse
vedere o sentire, gli disse “Non pensare male,
assolutamente! Non le ho detto niente di ieri
sera, giuro! Non posso dirti niente,
però…tranquillo, ok?” e si affrettò a
raggiungere gli altri, lasciando comunque il
povero Becker in uno stato di confusione totale.
La truppa si mise in marcia. La giornata era
piena di cose da fare, prima visitarono il
delizioso centro storico del paese, poi un museo
e nel pomeriggio era in programma la visita al
templio, dove avrebbero potuto dire una
preghiera che gli portasse fortuna in amore e
nella vita…
Ma adesso era il momento del pranzo! Come
consigliato dal sognor Harper, si recarono in
una carinissima locanda dove si abbuffarono dei
prodotti tipici della regione…Dopo mangiato,
prima di riprendere la camminata verso il
templio, si concessero un po’ di riposo
all’interno del parco cittadino, dove seduti
sull’erba si godettero il caldo ma ancora
piacevole sole estivo.
Fede era sdraiata un po’ in disparte, godendosi
i raggi solari da sotto i suoi occhiali da sole,
quando sentì un tocco leggero sulla sua spalla.
Si alzò sui gomiti, e tolse gli occhiali
strofinandosi gli occhi infastiditi dalla forte
luce. “Oh, Amy!” Le due ragazze si sorrisero.
“Senti…volevo chiederti una cosa…” si sedette a
sua volta vicino a lei “Forse mi prenderai per
stupida, ma…” arrossì livemente
“Ma figurati! Dimmi!”
“Mi vergogno un po’ a venirti a parlare di
questo, ma…ecco,beh…tua sorella…secondo te…ha
una cotta…ehm…per Julian?”
Fede si rizzò dritta a sedere di colpo “Come
scusa???”
“No, ecco, vedi, è che…mi sembrava…”
“Oh mio Dio! Adesso che le dico? Ma perché la
mia cara sorellina mi fa cacciare sempre in
questi pasticci?”
“OH! Ma no!!! Figurati!!! Eheh!!! Perlomeno…a me
non è sembrato!!!”
“Ah…allora era solo una mia impressione! Lo
sapevo!” Le sorrise, sembrava leggermente
sollevata “Scusa se ti ho disturbato” Fece per
alzarsi, ma Fede la bloccò “Secondo me…anzi, ne
sono certa, in fondo in fondo le piace Danny! E’
da quando sono piccoli che è così! Fidati!” Le
disse con un sorriso caloroso, a cui la ragazza
rispose grata “Beh, anche lui mi pare
interessato!” E risero insieme, sollevate ognuna
per i propri motivi “Ehm…è la verità…più o
meno!Coff coff!”
Dopodiché fu il turno del templio, dove tutti i
nostri eroi espressero in silenzio i loro
desideri d’amore, di calcio e di
vita…
Eccomi qua!!! Come vi pare il capitolo 7? Mi
raccomando, aspettiamo sempre i vostri commenti
e intanto ringrazio di cuore tutti coloro che ci
recensiscono da quando questa ff è nata!
In particolare questo capitolo 7 è stra-dedicato
alla mia mico sorella Chiara, lettrice fedele e
sostegno morale da ormai quasi dieci anni!
Thanks tesoruccio!!! Tvtb!
E grazie anche a Marta, un’altra mia carissima
amica che sono sicura leggerà questa fic e a cui
prometto una crepes alla nutella! Ma io però con
la panna montata! ^________- (Ehm…è una lunga
storia, non preoccupatevi!)
Visto che ci sono…volevo fare un po’ di
pubblicità occulta al mio blog! L’indirizzo è
http://www.fedechan84.splinder.com/ e se voleste
farci un salto e lasciare magari un commentino
sarei felicissima!
Ora che dire…vi aspetta un altro bellissimo e
movimentatissimo capitolo scritto dalla
bravissima Memi!Che volete di più, un amaro
Lucano? ;P
Noi ci rivediamo al capitolo 9! (Mamma mia, non
mi sembra vero di aver già 9 capitoli…sembra
ieri che l’idea è nata!)
Un mega bacione a tutti!
Fedechan