Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: CreepyGirl97    07/09/2014    1 recensioni
"Spariamo o non spariamo?
Sembra la scena di un film.
Poi però si ferma. Non canta più. Mi accarezza la testa e mi dice addio.
Non credo che, anche se i poliziotti non avrebbero fatto nessun altro passo falso, lui non mi avrebbe sparato.
Ed infatti è così.
- Bene, gente. Salutate questa bella ragazza. Ringraziatela per essere stata presa al posto vostro. Addio, signorina.
Bang!
Stringo gli occhi piangendo, ma il colpo non arriva."
Yun è una ragazza come tante: solare, dolce, divertente. È fidanzata con un ragazzo fantastico, un Idol, il sogno di ogni ragazza. Ma cosa succede se un altro membro dello stesso gruppo si mette in mezzo e le "confonde il cuore"?
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Kim Seokjin/ Jin, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Entro a passo incerto nell'edificio. Ho paura che qualcuno mi veda, anche se penserebbero soltanto che sono un'impiegata o qualcuno che cerca lavoro. Il mio cuore palpita. Mi ritrovo in un atrio con un bancone e delle sedie. Presuppongo sia una sala d'attesa.

- Buona sera, signorina.- Mi accoglie una donna di mezz'età.

Buona sera? Ma se erano le due del pomeriggio solo 10 minuti fa?

Guardo l'orologio al polso, ma mi accorgo non averlo. Guardo fuori dalla finestra. Si sta facendo buio. Ha ragione quella donna.

- Ha bisogno d'aiuto? - domanda di nuovo quella che credo sia una segretaria.

- Io... Veramente... Sono qui per incontrare il mio fidanzato, Jung Hoseok.

- Il signor Jung? - Mi guarda alzando un sopracciglio - Oh, mi faccia il piacere. Se è un'altra di quelle ragazzine con gli ormoni in subbuglio che si spaccia per la fidanzata di uno di quei sette, la porta è proprio dietro di lei.

La guardo indignata.

Come può parlare così ad una persona che neanche conosce? E poi non sono una ragazzina. Ho 20 anni, io!

Sto per ribattere quando una porta accanto al bancone si apre.

- Oh, noona! È da un sacco che non ti vedo! - Esclama il ragazzo appena mi vede. La donna alza gli occhi dal computer e le sue dita smettono di battere i caratteri per alcuni secondi.

Tiè, str*nza.

- Ma sono passate solo due settimane, Jimin. - Rispondo a quel ragazzo sorridente con le guance paffute. Mi viene voglia di strappargliele a furia di pizzicotti.

- In realtà è passato quasi un mese. - Mi corregge Namjoon, che è appena entrato nella stanza.

- Ah, davvero? - Balbetto, senza sapere cosa dire.

- Sembra che qualcosa ti abbia tenuto compagnia per farti perdere la cognizione del tempo. - Mi stuzzica Suga, alzando e abbassando le sopracciglia. Gli altri ridono, compresa la segretaria. Ma non faccio a tempo a tirargli un colpo con la mia micidiale borsetta, che un qualcosa mi prende in pieno facendomi oscillare pericolosamente.

- Noooonaaaa ~! Mi sei mancaaaataaaaa~~~!

- Yah, Kim Taehyung!

- Eheheh - ridacchia il ragazzo, anzi no, il bambino dell'asilo. Me lo scollo di dosso e saluto Jungkook che è appena entrato nella stanza e guarda male tutti da dietro. Manca qualcuno.

- Non ci siete tutti. Dov'è Hoseok?

- Hey, grazie per la considerazione, Yun. - Ironizza Seokjin.

- Oh, scusa oppa - dico mortificata.

Dopotutto è il mio membro preferito. Dopo Hoseok, naturalmente. Beh... forse.

- Comunque l'amore della tua vita ti sta aspettando sul tetto. - Mi informa Jimin.

Mi dirigo di corsa verso le scale. No, meglio usare l'ascensore. Non voglio mica sudare per l'incontro con Lui. Dico un Ciao! volante prima che le porte dell'ascensore si chiudano.

Dinnnn!

L'ascensore si ferma e si apre. Vedo Hobie appoggiato alla balaustra. Mi avvicino. Lui si gira. Mi sorride. Il mio cuore perde un battito. Anzi no, non uno. Due, tre, quattro, decine, centinaia!

Lui non dice niente. Mi prende per la vita e mi attira a lui, chiudendo il poco spazio rimanente.

- Mi sei mancata. - mi sussurra solleticandomi l'orecchio.

- Cosa ti è mancato di me? - chiedo scherzosamente.

Lui mi guarda. Uno di quegli sguardi che ti ammirano. Ecco, esatto. Proprio quando ammiri un paesaggio e cerchi di assorbirne l'energia. Lui fa lo stesso con me.

Infine dice soltanto una parola, che può sembrare scontata, ma sentita dal proprio fidanzato è la cosa più bella del mondo intero.

- Tutto.

Gli sorrido per la milionesima volta, mentre mi prende per le spalle e mi fa girare. Davanti a me c'è una tovaglia verde e bianca. C'è uno di quei cestini di paglia.

- Volevo farmi perdonare per non essermi fatto sentire più di tanto in questo mese, perciò i ragazzi mi hanno aiutato a fare tutto questo.

 Fangirleggio internamente, cercando di non far trapelare il mio entusiasmo.

- Con "I ragazzi mi hanno aiutato" intendi dire che hanno anche cucinato? Perché se è così non sono molto sicura di volerlo assaggiare.

Hoseok ride.

- Lo ha preparato Jin. Non preoccuparti, sai anche tu che è fantastico ai fornelli.

Eccome se lo so. Mi ricordo ancora il giorno di S. Valentino in cui mi aveva preparato dei dolcetti per celebrare il fatto di essere entrambi single. Li avevo mangiati lo stesso nonostante avessero un retrogusto di bruciato. Da quel giorno me li aveva cucinati tutti i 14 febbraio. Naturalmente dopo quell'anno sono diventati più buoni.

Hoseok fa pat-pat sul posto accanto a lui e io obbedisco sedendomi.

Prendiamo il cestino e tiriamo fuori tutto. A quel punto il mio stomaco brontola, manco fosse una balena in amore. Faccio finta di niente mentre arrossisco.

Trovo un foglio, lo apro e cade una bustina. La raccolgo mentre leggo il foglio.

"Speriamo che il cibo sia di vostro gradimento. Mi raccomando, non lasciatevi troppo andare. E nel caso lo facciate... Beh... Usate le precauzioni!"

Guardo la piccola busta che ho in mano e sgrano gli occhi. La lancio via, mentre Hoseok si china a leggere il foglietto.

- Jungkook... Io quel ragazzino lo ammazzo! - Minaccia Hoseok, facendomi ridere per la sua ridicolezza.

Passiamo la serata a ridere, baciarci e stuzzicarci con il venticello frizzante che ci scompiglia i capelli. Proprio come nei film. Amo le serate con lui.

All'improvviso si fa serio.

- Yun, devo dirti una cosa. - Hoseok sembra incerto.

- Dimmi, Hopie.

Prende un bel respiro e inizia a parlare.

- Sai, ci ho pensato molto, ne ho parlato sia con i ragazzi che con il manager e il PD-nim. Voglio rendere pubblica la nostra relazione, Yun. - Spiega Hoseok, finendo con un gran respiro, come se si fosse tolto un gran macigno dalle spalle.

- Oh... - Riesco a dire solo questo. Lo aspettavo da tanto, ma ora che ci sono quasi arrivata ho dei dubbi.

- Ti capisco se hai paura. Probabilmente riceverai più odio che amore, ma sappi che farò di tutto per farti stare bene e io t...

- È MERAVIGLIOSO! - Lo interrompo urlando.

- Davvero?  Oh, è un così grande sollievo, sai?

- Non puoi capire da quanto tempo bramo di avere un appuntamento allo scoperto con te, proprio come fanno tutte le coppie. - fantastico io.

- Oh, lo capisco benissimo invece.

 

 

Il mio spazietto:

Ew, non so da dove l’abbia tirato fuori tutto quel romanticismo. Ma, comunque… Manca solo un capitolo per entrare nell’azione (?)! State pronti! 

Chuuu~~~! (・ω・)/

   
 
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