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Autore: _Criii_    07/09/2014    0 recensioni
Una ragazza, Christina, innamorata da sempre di Giovanni, migliore amico del suo fidanzato, Salvo. La loro storia è nascosta a tutti, in quanto lui non ha mai voluto ammettere di essere innamorato di una ragazza per non essere criticato dagli amici. Quando si scopre infatti, Giovanni rimane deluso dall'atteggiamento dell'amico, perchè secondo quest ultimo con le ragazze si gioca soltanto, e decide di vendicarsi di Salvo...ma come lo farà? Sarà una vera e propria vendetta?! ;)
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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 » Eccomi tornata! Per chi mi segue, mi dispiace tantissimo per questo enorme ritardo ma non ho avuto la possibilità di scrivere perchè ho dovuto sbrigare delle faccende personali che non mi hanno permesso di aggiornare. Dopo un mese ce l'ho fatta per fortuna :) anche se non sono molto soddisfatta di questo capitolo.....inoltre mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate in generale della storia! :) Scusatemi ancora.
Adesso vi saluto ....buona lettura!! <3

 

-: “E tu cosa ci fai qui?!” ..una voce fin troppo familiare. Alzo lo sguardo......GIOVANNI!!!


C: “Oh..ciao..beh io ci lavoro, e tu?” non ero mai stata così impacciata..

G: “Fino a prova contraria ci vengo a fare le sopraciglie, non ti ho mai visto qui.”

C: “Ci lavoro solo nel periodo estivo, ed ho iniziato qualche giorno fa..ma cmq questa è anche la mia estetista quindi magari abbiamo sempre avuto appuntamenti in giorni diversi, per questo non ci siamo mai visti.” con molta sicurezza. Non volevo che pensasse avesse il pieno controllo su di me.

G: “Può darsi..comunque ero passato per un appuntamento...ma adesso, mi sa che ne prendo due di appuntamenti” mi sorride..

C: “Due?..” Anche gli altri clienti credo che stiano notando il mio imbarazzo.

G: “Uno per le mie sopraciglie...solitamente le faccio con Francesca”

C: “Si immaginavo, aspetta un pò..” -anche se faccio un po' fatica, visto che le mie mani non vogliono stare ferme, controllo l'agenda..- “dopo domani mattina ti va bene alle 11.30 o troppo presto?”

G: “Si dai ok va bene..Certo che devo ricordarmi di congratularmi con Francesca per la segretaria” mi sorride in maniera maliziosa..

C: “Si certo grazie” in modo ironico..

G: “Figurati...maaa adesso passiamo all'altro di appuntamento....hai da fare oggi dopo che finisci qui?” diventando improvvisamente serio.

C: “Beh.. non saprei, credo di no” oddio sta per chiedermi di uscire? ..

G: “Allora ci facciamo una passeggiata?..Che dici?” me l'ha chiesto. Bene. Adesso sono agitata. Molto! Ci penso un po' su e poi accetto..

C: “D'accordo..va bene :)” -non ce la posso fare..sarò peggio di un peperone- “maa adesso scusami ho da lavorare e non vorrei distrarmi ancora di più”

G: “Oh si scusami hai ragione.. tolgo il disturbo. Ci vediamo allora dopo, ti aspetto qui fuori all'orario di chiusura..buon lavoro!” Mi fa l'occhiolino e va.

Ok io muoio. È incredibilmente.....stupendo. Il mio stomaco fa delle capriole assurde quando c'è lui, pensa come potrei sopportare una passeggiata con lui al mio fianco...oddio, ho l'ansia al solo pensiero.

 

Giornata finita. Ho il cuore in gola..non sono riuscita neanche a mangiare il panino che la madre di Rosita ci aveva gentilmente portato. Prendo il panino e l'ho metto in borsa; arriva Francesca..

F: “Chri non hai mangiato nulla, il panino non ti piaceva?” incuriosita..

C: “Si si mi piaceva, solo che oggi ho lo stomaco chiuso. Mi capita spesso quando magari per un po' di giorni mangio male, tranquilla..”

F: “Sicura? Perchè se vuoi la prossima volta posso dire alla nonna di portartelo diversamente.”

C: “No davvero Franci..lo mangerò più tardi. Adesso scusami vado che mi aspettano, qui è tutto sistemato. Ci vediamo domani, buona serata!!”

Nel frattempo erano arrivate anche Rosita e Stefania e dopo averle salutate sono uscita.

Eccolo lì! Appoggiato alla macchina, jeans chiari, maglietta a maniche corte nera, il ciuffo un po' per i fatti suoi e gli occhiali da sole. Uno spettacolo. Più lo guardavo e più mi convincevo che non c'era nulla al mondo migliore di lui.

 

G: “Buonasera!” mi raggiunge con il solito sorrisetto.

C: “Ciao a te” si avvicina e mi dà due baci in guancia.

G: “Facciamo un giro in macchina?” In macchina? Non mi fido..e se volesse portarmi in qualche posto lontano da tutti? Non è un ragazzo del genere, credo. Non voglio neanche pensarlo, però meglio stare in posti pubblici.

C: “Mh non è meglio farci una passeggiata a piedi? Sai, stando tutta la giornata chiusa al centro, seduta dietro un bancone, mi piacerebbe sgranchirmi un pò. È un problema per te?”

G: “Ma no tranquilla..va bene tanto qui la macchina è al sicuro. Passerò a prenderla dopo. Allora..come stai?”

C: “Un po' stanca ma bene grazie..e tu?”

G: “Abbastanza bene...sai, sinceramente, ero convinto che avresti rifiutato il mio invito”

C: “Avrei dovuto?” ..mi girai a guardarlo negli occhi per la prima volta da quando stiamo passeggiando.

G: “Oh no no..però pensavo che magari ti influenzasse la storia..con Salvo”

C: “Non dovevamo dimenticare e ricominciare?” Più non voglio pensarci e più mi porta a pensarlo.

G: “Si hai ragione..scusami. Quindi..cosa mi dici? Finita bene la scuola?”

C: “Si si, missione zero debiti riuscita anche per quest'anno..e tu?” Sapevo che era di maturità, ma ho fatto finta di non saperlo.

G: “Io ero all'ultimo anno, ho fatto gli esami di maturità..certo potevano andare meglio, ma non mi lamento.”

C: “Mi fa piacere, e adesso cos'hai intenzione di fare? Continui?”

G: “Si, volevo provare ad entrare in Ingegneria”

C: “Una bella facoltà..impegnativa”

G: “È questo il bello..” sorridendomi... “E tu invece, so che è un po' presto per chiedertelo, ma sai già cosa vuoi fare dopo?”

C: “Mi piacerebbe tanto Scienze Politiche dell'Amministrazione, mi attira questo ramo, credo che ci siano anche buone possibilità per quanto riguarda il lavoro.”

G: “Hai le idee abbastanza chiare vedo..” continuammo a parlare di sciocchezze e passeggiare così senza meta..fino a che ci sedemmo su un muretto e lui avvicinandosi sempre più, mi mise un braccio sopra le spalle come per abbracciarmi e tirarmi a lui. Mi diede un bacio prima sulla testa e poi in guancia. Io respiravo a fatica, avevo paura che sentisse l'effetto che mi faceva..non aveva intenzione di lasciarmi. Così prova a darmi un altro bacio, però questa volta cerca di avvicinarsi alle labbra..per fortuna mi scansai appena in tempo e riuscì a darmi un bacio all'angolo della bocca. Ok che sono innamorata e poco tempo fa non ci avrei pensato due volte, ma non voglio essere presa in giro...

C: “Senti... mi dispiace..scusa!!” di scatto mi alzai...

G: “No scusami tu, non sono riuscito a trattenermi. Non ricapiterà..cioè, o meglio, aspetterò che tu sia pronta. Ora scusami ma devo andare...ci vediamo un'altra volta eh.” Per la prima volta, fui d'accordo con lui. Anche se ho avuto l'impressione che non l'abbia presa bene! 

 

  
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