Eccomi a osservare il lento cadere della pioggia, la luminosità di un lampo che con forza squarcia il tetro cielo in tempesta.

Ascolto il suo rombo che incute timore verso le povere creature.

Non ho paura di esso, ma rammento il suo viso in una di quelle notti tempestose.

I suoi occhi neri come oblio che mi osservavano con paura, mentre mi avvicinavo a lei.

Le dissi, mentre mi accovacciavo per guardarla negli occhi.

Lei annuì, mentre stringeva a sé quell’orsetto bianco, unico balocco che mai avrebbe abbandonato.

Unico legame con il suo triste e travagliato passato.

Le sorrisi, cosa davvero rara.

Lei mi guardò fiduciosa, si alzò da terra, infatti, si era rifugiata in un angolo della sua stanzetta, e si lanciò verso di me.

Io rimasi impietrito da ciò.

Sentii su di me il suo corpo minuto tremare dal terrore, mentre un nuovo lampo squarciò il cielo.

Alzai la mano, accarezzai il suo capo bruno e la rassicurai.

Lei annuì, intanto aveva poggiato il suo visino sul mio petto, d’un tratto avvertii qualcosa di umido su di esso.

Piangeva.

La strinsi a me, come avrebbe fatto un genitore.

Un Padre.

Perché per lei sono un Papà.

La presi in braccio e le dissi.

A un tratto la vidi scostare il viso dal mio petto e guardarmi, era incredula, di fatti i suoi occhi mi dicevano.

Io feci di no con il capo, lei mi rispose con un dolce sorriso, mostrandomi la nera finestrella dei suoi denti.

Mi trovai a ridere, era vero questo scricciolo umano mi stava radicalmente cambiando.

Sì, ma in meglio.

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Eccomi dopo un periodo di assenza forzata, ebbene anche i computer si ammalano, già con sommo rammarico il mio ha preso un bel virus ç_ç.

Ho dovuto formattarlo tutto, in poche parole ho perso tutte le mie one shot che non avevo salvato su nessun cd, me tapina ç_ç.

Comunque ho scribacchiato questa demenza, nata in un momento di pioggia ^^.

I personaggi sono la mia bella coppia Rin e Sesshoumaru.

Spero che vi sia piaciuta, un bacio a tutte le anime pie che hanno commentato le altre shot.

A presto da Celina.