Una notte camminavo sola per le strade di roma , ascoltando Chopin ed ecco cosa vidi , semplicemente , nella notte .Buona lettura
In una notte romana ,di cui nessuno canta ,
un marciapiede illuminato dal giallastro del lampione
Un quartiere , palco silenzioso di una caotica rappresentazione ,
Strumenti di scena, abbandonati qua e là , giacciono inerti
Come giocattoli rotti , troppo usati .
Cigola ancora , cigola , il cavaluccio a dondolo
Una macchina solitaria , sacrilega urna di un’innocenza perduta
Rubata ad una vita di cui la fortuna non fu mai amica .
Va , nella luce giallastra delle stelle della notte metropolitana ,
la figlia della notte , mentre la guardano i cipressi neri ,
Dalle mura dell’ultimo porto per tutti i romani .
Torna Sole , o forse , vieni ! a visitare queste strade ,
Morte al mondo di cui sei Re , ricca di orfani tuoi
In cerca di una luce più chiara
Sul fondo del bicchiere o tra braccia mercenarie .