What about angels
Prologo
No, per favore, dimmi che non è vero pronuncia una voce dilaniata dal dolore.
Com'è potuto succedere?Come hai potuto lasciare che questo accadesse? inveisce la voce contro una figura.
Tu avresti dovuto prendertene cura, era tua responsabilità. Io mi fidavo di te e invece hai lasciato che morisse, hai lasciato che mi abbandonasse. Lui era tutto ciò che avevo.. dice infine la voce prima che il respiro le si spezzi, sopraffatta dalle lacrime.
La voce nella mia testa mi strazia.
No, non è possibile.
Non sta succedendo.
Non può succedere di nuovo.
Per favore, non questo, non di nuovo..
Come ho fatto a perdere il controllo? Come ho potuto lasciare che lei mi toccasse?
Nithael aiutami.. per favore. Nithael non lasciarmi.
Nithael..
Ed eccola. Mi chiede aiuto, prega di non lasciarla, grida il mio nome come fosse una litania.
Eccola, la voce della donna che m'invoca come fossi un angelo, segno che il ricordo è giunto a conclusione.
Angolo dell'autore
Cari lettori, ecco a voi il prologo della mia storia.
Come la maggior parte, anche questo prologo è estrapolato dal contesto, quindi è comprensibile che sia un po' confuso e che non riusciate a capire perfettamente ciò che succede.
Prometto che proseguendo con la storia tutti i tasselli andranno al loro posto e piano piano tutto vi sarà chiaro.
Spero davvero di aver suscitato la vostra curiosità e sarei contentissima se deste una possibilità alla mia storia.
Sono aperta ad ogni forma di critica e giudizio, anzi sono felice di ricerverle se mi servono a migliorare.
Aspetto con ansia le vostre recensioni. Ci risentiamo appena pubblico il primo capitolo.
-Grace