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Autore: Lady_Angel    09/09/2014    2 recensioni
"Ora, che fosse un bug del sistema o meno, il robot provava veramente un senso di amicizia nei confronti di Robin."
Warsman era una macchina, ma questo non gli aveva mai impedito di provare delle emozioni.
Buona lettura ;)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Robin Mask, Warsman/Lord Flash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Se tu vuoi un amico, addomesticami”
(A.De Saint-Exupéry “Il piccolo Principe” cap.XXI)

 
L’amicizia è un legame magico; è un sottile filo che lega due persone, una  piccola corda che difficilmente riesce a spezzarsi.
Gli amici ridono, scherzano insieme, si sostengono e si aiutano; grazie a loro non ci si sente mai soli.
Proprio la solitudine fu il sentimento che unì due personaggi famosi nel mondo dei Choujin, proprio questa bruttissima sensazione fu la scintilla che li fece conoscere e che creò il duo Robin Mask/Warsman.
Si erano incontrati per caso quando la vergogna aveva deciso di prendere il sopravvento nella loro vita, quando nessuno di loro aveva il coraggio di credere in qualcuno.
Delusi dal mondo che li circondava, avevano deciso di vagare senza una meta e con sono un obiettivo: la vendetta.
Robin aveva notato subito l’incredibile particolarità che caratterizzava il giovane russo, ma invece che spaventarsi, come faceva il resto del mondo, aveva deciso di sfruttarla per poter riuscire a sconfiggere Suguru, il suo grande rivale; così erano diventati insegnante ed allievo.
L’inglese allenava il russo come se non esistesse un domani, come solo un Mask era in grado di fare, ma con una cattiveria mai vista in un membro di quella nobile famiglia; chi comandava non era più Robin perché chi aveva preso il sopravvento era Barracuda, un allenatore privo di scrupoli.
Warsman, per contro, era una macchina e, come tale, non faceva altro che sottostare agli ordini senza dire niente, senza una piccola esitazione; il robot avrebbe persino ucciso se il suo primo glielo avesse ordinato.
Anche se era un congegno, però,  non era un essere privo di sentimenti; sottostava a quegli allenamenti perché Robin era l’unico uomo che avesse avuto il coraggio di rimanere vicino a lui, per il robot esisteva solo Robin Mask e non il mostruoso Barracuda che aveva fatto tremare ed irare tutto il mondo.
Il tempo scorreva, gli incontri andavano avanti e Warsman iniziava a prendere posto nel cuore delle persone che gli stavano vicino, si stava riprendendo tutte quelle sensazioni  perse a causa della solitudine e della cattiveria degli essere umani; più i giorni passavano e più si sentiva in dovere di dire “grazie” a quella persona che lo aveva accolto sotto la sua ala protettrice e che, anche se in modo piuttosto rude, gli aveva permesso di diventare qualcuno, ma era più facile a dirsi che a farsi e non sapeva come ricambiare quel gesto , quella possibilità che Robin gli aveva dato.
L’occasione, però, arrivò e Warsman, da buona macchina calcolatrice, non se l’era fatta scappare: sarebbe diventato Lord Flash, l’allenatore di Kevin Mask.
Ecco un ribaltamento di ruoli, l’allievo che aveva superato il maestro? Non proprio, qui si trattava soltanto dell’allievo che aveva deciso di ringraziare l’allenatore cercando di riunire un figlio con quel padre che non aveva capito che Barracuda non era un buon mentore per tutti. Insomma conosceva bene la sua volpe, ma ancora meglio il suo temibile alter ego.
Aiutare Kevin a diventare un qualcuno, a non fare più il teppistello in giro per il mondo, gli sembrava una cosa alquanto naturale ed un modo per dire grazie a chi aveva deciso di dargli una possibilità e di accoglierlo quando nessuno lo voleva fra i piedi.
Ora, che fosse un bug del sistema o meno, il robot provava veramente un senso di amicizia nei confronti di Robin, tutti ne erano consapevoli, ma tutti sapevano anche che Robin Mask, infondo, era grato a quel suo allievo perché lo aveva aiutato ad andare avanti, a rialzarsi, in un momento buio della sua vita, in un periodo in cui anche lui veniva allontanato dal resto del mondo.
Così, uniti dalla solitudine, un Barracuda aveva addomesticato Warsman ed un Lord Flash si era ritrovato ad addomesticare un giovane e ribelle Mask.
Un altro alter ego, un’altra vita da cambiare.
 
---Note---
Warsman.. Non mi sembra ancora vero di aver creato una fan fiction su di lui, ma fa parte della vita dei Mask e si sa: dove c’è Mask, c’è Marta che scrive fan fiction.
Come scritto nella mia presentazione, io sono una fan accanita del “Piccolo Principe” (ho un ripiano del mobile in camera dedicato solo ed esclusivamente a quest’opera) e mi faceva piacere condividere con voi il passo più famoso e che, secondo me, riguarda un po’ i due protagonisti di questa fan fiction.
Come sempre la parte finale è presa dal manga, precisamente il numero 21 (ammetto che è stata la parte in cui Warsman dice “It was only natural for me to repay him” a farmi venire in mente questa storia).
Comunque non sto a dilungarmi.. Ah è probabile che questa storia e che quella su Mars vengano unite in una raccolta, ma ci devo ancora pensare e vedere se scriverò altre storie sull’amicizia che lega i vari personaggi.
 Buona lettura a tutti, comunque ;) e grazie per le recensioni!
   
 
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