~Toc—toc~
Zakuro sbuffò, seccata.
Era mai possibile che ogni volta che si metteva a studiare per un benedettissimo esame qualcuno dovesse arrivare per disturbarla?
Prima il vicino e le sue inutili petizioni, poi la nonnetta dell’appartamento di fronte che le chiedeva se aveva visto il suo orribile gatto spelacchiato, poi un fattorino di Zalando che cercava in ogni modo di farle pagare un pacco non suo e che aveva iniziato ad urlare appena aveva visto il suo sguardo assassino, poi un venditore porta a porta ed ora…
Chiuse il libro di psicologia di scatto, prendendolo sottobraccio e dirigendosi alla porta a passo marziale per aprire alla persona che ancora si ostinava a bussare.
-Ho sentito, dannazione!- gridò irritata abbassando la maniglia.
-Ehi, Zacchan. Gentile come al solito, neh?-
La ragazza sbuffò, sentendo l’irritazione salirle a livelli inimmaginabili.
-Ikisatashi, cosa ci fai qui?-
Il ragazzo le sorrise, triste e la ragazza notò i capelli spettinati, gli occhi rossi e le occhiaie, molto evidenti sulla pelle pallida dell’amico.
Rimase per qualche secondo immobile, meditando se sbattergli violentemente la porta in faccia sperando anche di ferirlo o se farlo accomodare.
Dopo una lunga ed estenuante riflessione, optò per la seconda opzione, permettendo al verde d’entrare.
-Grazie Zacchan-
-Muovi il culo prima che cambi idea- fece brusca, strappandogli un sorrisetto divertito.
Kisshu si diresse in salotto, buttandosi a peso morto sul divano.
-Zacchan…?-
-Sì?-
-Ho bisogno di un po’ di Tequila…-
La giovane sospirò, consapevole che quella sarebbe stata una lunga serata…

*

-Io la amo! Non capisco cos’abbia fatto di sbagliato! M’ha piantato, quella stronza!-
La viola si portò una mano alla fronte, in preda ad un violento attacco di mal di testa.
Non era di certo dovuto all’alcool, no, quello lo reggeva bene, ma alla voce petulante del verde che, da qualche ora e qualche bottiglia di alcolici, non faceva altro che ripetere le stesse cose.
-Prima Ichigo, che si innamora di quell’Aoyama, ora Minto che mi scarica per una sottospecie di ballerino! Persino Taruto è più fortunato di me in amore! Non capisco proprio!-
-Pensa che io non capisco perché ogni benedetta volta che una ragazza ti pianta tu venga a piagnucolare da me…-
Il ragazzo mugugnò qualcosa, offeso, per poi raccontare per la centesima volta le raccontò come la ballerina l’avesse lasciato.
La viola sprofondò ancor di più nella poltrona su cui era seduta, sbuffando ed alzando gli occhi al cielo.
-Perché proprio a me…?- chiese per poi bere in un colpo solo un bicchierino di liquido ambrato.
-Perché sei la mia migliore amica-
-Allora mi ascolti!-
-Io ti ascolto sempre Zacchan, sia quando mi parli di quel coglione di Shirogane che quando mi parli di macarons-
La viola lo guardò negli occhi, sorpresa dal tono solenne del verde, sentendo un brivido percorrerle la schina.
-Kisshu…-
-Sai, Zacchan, certe volte vorrei proprio innamorarmi di te-
La giovane sorrise.
-Certe volte, lo vorrei anche io-

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Angolo Autrice
Bella a tutte ragazze!
Eccomi qui con questa Flash di 485 parole dedicata a Mobo!
Carissima, non potevo non scrivertela una cosetta così dopo ciò che avevi scritto nella recensione del chap 8 della mia raccolta Our Unwanted Love (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2786849&i=1) pubblicità occulta a random!
Spero ti piaccia ;-)
Ringrazio tutte coloro che recensiscono perché, come potete notare, siete una grande fonte di ispirazione!
Vi ringrazio e vi saluto,
vostra,
Perla_Bartolini