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Autore: Lorenzo Foltran    10/09/2014    2 recensioni
Undici poeti ed un solo scopo nella vita: scriverla.
Genere: Introspettivo, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vuoto, lo sguardo di chi si è perso
Nel vuoto, il silenzio nella voce
Di chi è estroverso, penso
Ad un cielo più cupo di questo,
Resto a guardare i loro volti,
I loro santi, i loro dei,
Dieci respiri al minuto,
I loro occhi negli occhi miei.
 

Il primo, Desiderio,
Come il re della tragedia,
La caduta, la ciclicità della storia.
Sta seduto, sulla vetta, il volto serio,
Racconta la vicenda, il dolore nelle mani,
Guarda in alto, pronuncia il nome
Di chi ha perso per ogni stella che cade dal cielo.
Accanto, Ansia, trema quando scrive,
Scrive delle paure e della sua paura
Di vivere. Leggero il vento sull’altura,
I suoi capelli, onde d’oro,
Con gli occhi di vetro osserva dall’alto
La pianura, ha appena trovato a quella paura
Una cura.
Disteso sul ramo, Inquieto, si morde
La lingua, si immagina che muore
Senza averle mai baciato le labbra.
Si ricorda, quella volta, quelle labbra
Gli hanno detto: “dammi un bacio, qui”,
E al tramonto le baciò una guancia.
Disteso sull’erba, invece, Spettacolo,
Ama le nuvole, la terra, e lo spazio.
Si guarda intorno, il mondo,
Il giorno che cambia colore,
Descrive gli orizzonti di cieli e di mari,
Le albe sui monti, il mondo migliore.
Disteso a pancia in giù, Sogno, sogna
L’amore che non ha trovato, rivede
Il volto della madre che l’ha abbandonato,
Si siede, e piange tutte le cose
Che qualcuno gli ha rubato.
Gioia, è molto allegra,
Anche oggi ha perso un amico,
Ma sorride sempre, e ti sorprende
All’arrivo della sera.
È innamorato di lei, Sereno,
Che quando la guarda
Schiarisce il cielo,
Un velo di parole fragili
Nelle sue poesie,
Gli occhi dell’amata che lo guardano,
Si dice: guardali.
Malinconia è rannicchiata su se stessa,
Si porta addosso il peso di tutti
Gli addii universali, è la stessa
Sensazione tutti i giorni,
Sul taccuino scrive:
E se si potesse avere un vita
Diversa da questa?
Davanti a lei, Altruista,
La consola, le regala
Due versi ed una rosa.
Ha visto anche il dolore
Di Tristezza, e le ha donato
Una copia di se stessa,
Per guardarsi, mentre piange,
Perché più bella,
Se non piange.
Di fronte a tutti, Felicità,
La regina delle cose
Provate e perse. Le rovina
Del mondo lei le ha viste
Dall’alto, ed ora, sulle strade,
Le racconta con la china.


 
Stanno sempre attenti,
Gli undici poeti sulla collina.
Il loro compito è uno solo:
Guardare la vita che cambia,
E scriverla.
   
 
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