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Autore: mary_manga01    10/09/2014    0 recensioni
Tutti sappiamo che Suzaku ha ucciso suo padre accoltellandolo... ma siamo davvero sicuri che sia andata come tutti sappiamo? Se in realtà Suzaku avesse ucciso suo padre in seguito ad una stravagante avventura?
ATTENZIONE: questa storia contiene cavolate varie scritte in un momento di pazzia.
(CROSSOVER: code geass x l'attacco dei giganti x hetalia)
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Kururugi Suzaku, Lelouch Lamperouge, Nunnaly Lamperouge
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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~~La vera storia di Suzaku Kururugi
Salve ecco a voi una nuova storia! Si lo so c’è ancora l’altra storia da portare avanti *non picchiatemi* ma non ho saputo resistere! L’idea originale è di un mio amico che saluto [CIAO LORENZO!! ^-^] e io l’ho modificata un po’ (un po’ tanto) e poi ho voluto pubblicarla qui sul sito. Spero vi piaccia!!


10 Agosto 2010. Britannia dichiara guerra al Giappone. Un impero avanzatissimo contro l’arcipelago neutrale dell’estremo oriente. Una guerra all’ultimo sangue dove il Giappone lotta per mantenere la propria indipendenza. Ed è proprio durante questa sanguinosa guerra che incontriamo l’ “eroe” protagonista di questa storia. Questo “eroe” è un bambino giapponese dai capelli mori e gli occhi verde prato. Lui è il figlio del primo ministro del Giappone ed il suo nome è Suzaku Kururugi. Questa storia narra di un fatto avvenuto durante la guerra mentre il piccolo Suzaku e i suoi due (e anche unici) amici, Lelouch e Nunnally stavano scappando dai campi di battaglia. Camminando camminando i 2 fratelli e il nostro “eroe” si ritrovarono in quello che doveva essere un vecchio villaggio oramai distrutto dalla guerra. Ma la cosa che più attraeva i bambini erano le gigantosissime (nuovo termine) mura che lo circondavano.
- hey! Hey! LELOUCH! LELOUCH! - Disse Suzaku in preda all’euforia.
- no Suzaku! Quando torniamo a casa non ti compro il manga di Soul Eater! Questa è l’ultima volta che te lo dico! - rispose seccato l’amico.
- nono Lelouch! Non ti volevo dire questo! Guarda che mura enormi! -
- quali mura? - chiese gentilmente Nunnaly al fratellino.
- ah Nunnaly dovresti vederle sono bellissime fantastiche! Vero Lelouch! Ah Nunnally non sai che spettacolo ti stai perdendo! -
- bravo sai… sei proprio bravo a consolare le persone! Ti ricordo che Nunnally non può né vedere né camminare! – lo rimproverò Lelouch.
- ah… eheh… giusto… ehm… dai Nunnally guarda il lato positivo… almeno non puoi vedere quell’enorme e terrificante gigante che sembra abbia tutta l’intenzione di mangiarci. – cercò di scusarsi Suzaku indicando un gigante di circa 6 mentri con la bocca spalancata che avanzava verso di loro con fare assassino.
- un gigante?! AIUTOOOOOO! – urlò Lelouch cominciando a correre come un pazzo con la sorellina sulle spalle.
- ehm… a-aspettatemi ragazzi! – urlò Suzaku partendo all’inseguimento dei due fratelli.
Corsero e corsero tra le rovine del villaggio ma d’ovunque si voltassero c’erano giganti pronti a mangiarseli vivi. Corsero ancora finché Suzaku (usando la sua mente superiore) non sbagliò strada girando a destra in un vicolo mentre i suoi compagni avevano girato a sinistra.
Continuò a correre per un’altra manciata di minuti senza rendersi conto (sempre grazie all’alieno che abitava nel suo cervello) di aver sbagliato strada ed essersi perso. All’improvviso si ritrovò davanti un uomo alto e muscoloso dai capelli biondissimi e gli occhi azzurri coperti da un paio di occhiali sottili, con indosso una divisa militare d’epoca blu e un cappello dello stesso colore (per chi non avesse capito di chi sto parlando o per chi non lo conoscesse questa visione celestiale è Svezia di Hetalia). L’uomo vedendo arrivare il bambino si inchinò davanti a lui porgendogli i suoi saluti e subito dopo donò a Suzaku una delle lampadine che vendeva in uno dei suoi millemila (nuovo termine) negozi dell’IKEA sparsi nel mondo e gliela mise sul capo. Fu solo dopo che questa si accese che il nostro “eroe” capì di essersi perso.
- oh no mi sono perso accidenti! – disse Suzaku in preda al panico.
- a chi lo dici *sing*… io non trovo più Germania e mi sento solo! Ueueueue! – disse un ragazzo dai capelli castano chiaro, con uno strano ricciolo sulla parte sinistra della testa, con indosso una divisa d’epoca azzurra, che stava piangendo seduto su uno scalino accanto a Suzaku.
- UEUEUE! Anche io mi sento solo senza i miei amichetti!! – disse Suzaku iniziando a piangere a sua volta sedendosi accanto al ragazzo.
- *sing* hei… ma tu come ti chiami? – gli chiese il ragazzo.
- Suzaku… *sing*… e tu? -
- Suzaku..? VE…Questo vuol dire che sei amico di Giappone! VE… Io invece mi chiamo Feliciano Vargas, ma se preferisci puoi chiamarmi Italia…- si presento Italia a sua volta.
- piacere! -
Ma proprio in quel momento si sentirono rumori di enormi passi che avanzavano verso di loro… Era un gigante.
- nooo! Ueueue siamo fregati! – piagnucolò l’italiano.
- AIUTOOO! – urlò Suzaku prima di essere preso al volo insieme a Italia da un ragazzo dai capelli neri e gli occhi sottili che cominciò a volare tra le vie del villaggio grazie ad un particolare sistema di movimento che portava ai fianchi.
- YEE stiamo volando!! Che bello che bello! Adesso i giganti sembrano nanetti! - dissero entusiasti l’italiano e il giapponese.
- perché non state zitti? – disse con voce impassibile il ragazzo che gli portava in spalla.
- sai mi ricordi tanto il mio amico Germania! – disse ancora più entusiasta Italia.
- non mi interessa. – cercò di zittirlo il ragazzo.
- però Germania è biondo, muscoloso, alto…- continuò imperterrito Italia.
- non mi interessa…- il ragazzo cominciava a spazientirsi.
- ha devi fantastici occhi azzurri…-
- NON MI INTERESSA! -
- ed è molto più simpatico di te! – Italia disse l’ultima frase con tono dolce e con un sorriso infantile sulla faccia.
Il ragazzo guardò negli occhi Feliciano che continuava a sorridergli dolcemente quando con un leggero movimento della spalla fece cadere quest’ultimo nel vuoto.
- VEEEEEEEEEEEE! – gridò il ragazzo mentre cadeva.
Fortunatamente cadde tra le braccia di un ragazzo biondo dagli occhi azzurri con indosso una divisa verde che lo guardava scioccato.
- DOITSU!!- urlò Italia abbracciando l’amico.
- I-Italia…- gli rispose Germania ancora scioccato.
- mi sei mancato!!-
-anche tu Italia… mi hai fatto preoccupare…- disse il tedesco abbracciando forte l’italiano.
Ma adesso saltiamo le scene pucciose e torniamo dal nostro “eroe”.
- ehi… poteva farsi male! - Suzaku rimproverò il ragazzo.
- lo so…- si limito a rispondere quest’ultimo.
- non sei un tipo molto loquace vero? – chiese il bambino senza ottenere risposta. – caaapiiisco- concluse infine.
Nessuno dei due aprì bocca finché non furono al sicuro in mezzo a tutti gli altri soldati che combattevano contro i giganti.
- ciao Levi! - disse un ragazzo un po’ basso dai capelli mori che si dirigeva verso di loro.
- ciao Eren…- si limitò a rispondere posando Suzaku a terra.
- chi è il mocchioso qui..? - chiese un altro ragazzo moro ma a differenza dell’altro era alto.
- ehi… moccioso a chi?! Guarda che io so contare fino a 6! – disse arrabbiato Suzaku muovendo freneticamente le braccia a caso come se volesse picchiarlo.
- ueueueueue! Moriremo tutti! -  gridò un ragazzo/a (???) biondo/a che piagnucolava in ginocchio.
- Armin! Non ricominciare! - gli gridò contro Eren.
- non preoccuparti bambina ci penso io a salvarti! - disse Suzaku con fare eroico mettendosi nella posa di Usain Bolt.
- io sono un maschio!!! Ueueueue! -
- ah… ehehehe…- Suzaku voleva fuggire dalla vergogna.
- eheh… ehi tu bambino…- lo chiamò una bella ragazza dai capelli mori tenuti da una coda di cavallo.
- io? – chiese Suzaku.
- sisi… vieni…-
Suzaku si avvicinò alla ragazza con fare sospetto e la guardò curioso.
- che c’è? -  chiese il bambino con fare innocente.
- eheheh… senti hai fame? –
- si un po’. –
- eheh lo immaginavo. –
- perché? –
- tieni mangia questa… - la ragazza gli porse una patata. – ti ridarà immediatamente le forze! –
Il bambino annuì prese la patata e la mangiò.
- ehi… sento il potere si sento che sto diventando più forte! WAAAAA! - E detto questo il bambino spiccò il volo sprizzando scintille da tutti i pori (letteralmente).
Volò sopra il villaggio e venne visto anche da Lelouch che gli ordinava di aspettarlo, ma Suzaku non si fermava davanti a nulla. Volò velocissimissimo fino a casa dove colpì il padre ad una velocità tale che quest’ultimo morì. Dopo di che in preda al panico Suzaku decise di piantarli un coltello in pancia inventandosi la storia del suicidio.

                                                                                 FINE

 

 

*ANGOLO DELL’AUTRICE*
Buon salve a tutti! Non so spiegarvi bene come abbia fatto ad inventarmi certe cazzate ma vabbè! Cercherò di aggiornare presto anche l’altra storia e ci sentiamo alla prossima!!
GILBERT: ma… ma… ma… io non ci sono…
IO: tesoro scusa ma non sapevo dove aggiungerti… ma tu sai bene che io ti adoro!
IVAN: non ci sono neanche io… bene vuol dire che mi vendicherò… *fa un sorriso sadico e prende MR. Tubo*
IO: nuoooooo! GIL AIUTOO!!

   
 
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