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Autore: Chiarechiara    11/09/2014    4 recensioni
Quando si accorse che qualcuno la stava guardando si girò verso di me e il suo sguardo mi colpì immediatamente.
Senti lo stomaco chiudersi in una potente morsa,come se qualcuno mi avesse dato un pugno.
I suoi occhi sembravano due fari nella notte,così brillanti che riuscivo a percepirli anche a distanza,sembrava un ritratto di chissà quale epoca,così eterea...
Chi era quella ragazza?
Genere: Drammatico, Erotico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Jackson, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Blood on the dance floor.

Susie ha il tuo numero
e Susie non è tua amica
guarda chi ti ha abbattuto
sette pollici di profondità
il sangue è sulla pista da ballo
il sangue è sul coltello


 
Quella fù una delle sere più calde di tutte la mia vita,ero a Malibu in cerca di una pausa dalla mia stressante carriera,avevo bisogno di un pò di tempo solo per me, avevo bisogno di un fresco cocktail e di una spiaggia.
Camminai molto quella notte finché non vidi un bar vicino al mare,con la pista da ballo bianca e dei splendidi tavoli rossi.
Mi attirò e così mi avvicinai.
Mi sedetti vicino al bancone e ordinai una vodka alla pesca.
Iniziai a bere lentamente mentre osservavo le persone avvicinarsi al locale .
La gente in pista con molta energia ,salsa sopratutto,vedevo le ragazze sfidarsi  con i propri partner,donne che roteavano nei proprio vestiti,un carnevale di colori e musica.
Risi divertito da quello spettacolo,ma erano così bravi lo ammetto,sembravano delle foglie alzate dal vento per come si muovevano con naturalezza,sembrava che non facessero altro tutto il giorno.
Non ne vivevo spesso di situazioni così nella mia vita,tutta l'attenzione per non una volta non era concentrata su di me e questo mi faceva stare bene,libero,almeno per una sera.
Ed ad un tratto vidi lei al centro della pista,ballare con una sensualità innata,e pensai che se fosse stata una vera gara avrebbe sicuramente vinto.
Rimasi incantato da lei e da quel suo sorriso,il suo corpo si muoveva dolcemente vicino al partner,un signorotto calvo in  giacca e cravatta,non sembrava di certo il suo tipo,eppure lei si avvinghiava a lui come fosse il suo unico amante.
Non smisi mai di guardarla mentre ballava e quando la canzone finì e ne inizio una nuova,di un genere completamente diverso lei e il suo "fidanzato" si accomodarono poco lontano da me.
Mi sentivo così strano ad osservare quella situazione.
Rideva e scherzava assieme a lui,gli teneva la mano stretta e  gli dava qualche bacio sulla guancia senza spingersi oltre,io continuava a guardarla,non riuscivo davvero a staccare i miei occhi da quella figura quasi innaturale per la tanta bellezza.
Quando si accorse che qualcuno la stava guardando si girò verso di me e il suo sguardo mi colpì immediatamente.
Senti lo stomaco chiudersi in una potente morsa,come se qualcuno mi avesse dato un pugno.
I suoi occhi sembravano due fari nella notte,così brillanti che riuscivo a percepirli anche a distanza,sembrava un ritratto di chissà quale epoca,così eterea...
Chi era quella ragazza?
Quando si rese conto che la stavo osservando già da un pò lei fece lo stesso con me,non staccò mai il suo sguardo  se non per parlare con lui,gli disse qualcosa  fece un piccolo sorriso e vidi quell'uomo alzarsi e andare via senza voltarsi indietro per poi scomparire nel buio della notte.
E a me sembrò così strano che fosse andato via così ,senza troppe storie,lasciare una donna così affascinante da sola in un locale per lo più frequentato da uomini , era una cosa da pazzi!
Non avrei trovato spiegazione migliore in quel momento.
Continuò a guardarmi.
Sorrideva,beveva, mi guardava ed io facevo lo stesso.
Era uno gioco di sguardi seducenti e di silenzi spezzati dalla musica rock del bar,era tutto così fantastico,sembrava una magia quella situazione,eravamo lontani eppure così vicini,eravamo solo io e lei,nessun'altro mentre i nostri sguardi continuavano a incontrarsi e scontrarsi.
Ad un tratto delle luci rosse sangue illuminarono tutto il locale,la musica cambiò e si trasformò in un soft pop anni 80,mi girai per controllare la postazione del dj e quando il mio sguardo volle tornare a lei,era già difronte a me,a pochi centimetri di distanza.
Il mio cuore si fermò.
Le sue labbra si curvarono e vidi i suoi denti ,perfettamente dritti.
Ero bloccato,non sapevo cosa dire,rimasi li a osservala da vicino.
Notai che indossava una maglietta nera con dei blue jeans che coprivano quelle gambe che sembravano già da fuori essere così fantastiche,il seno un pò ingombrante si mostrava con magnificenza davanti al mio sguardo,i suoi capelli lunghi le coprivano metà del viso dandole un aspetto così misterioso.
Iniziai a fantasticare su quella donna,sentii il suo profumo così dolce riempirmi il naso e la testa.
Il fuoco iniziò a salire dentro di me,sembrava esserci un incendio.
"Hai intenzione di continuare a guardarmi da lontano oppure vuoi invitarmi a ballare?"
Mi domandò con voce roca,un pò graffiante,fin troppo sexy.
Ma era vera quella donna? O stavo sognando? 
Non mi era mai successo di invaghirmi al primo sguardo,un ragazzo così riservato e timido e lei che sembrava uno spirito completamente libero,con quella criniera selvaggia e quel corpo dalle mille forme.
Mi nascosi dietro i miei ricci e sforzai di farmi uscire un piccolo sorriso.
Con un pò di coraggio mi alzai dalla sedia,presi la sua mano e la portai al centro della pista.
Era tutto così inaspettato,tutto così nuovo e speciale per me.
Iniziammo a ballare per un primo momento tranquillamente,ma la situazione si trasformò molto presto in uno scambio di carezze e di uno sfregarsi di corpi,lei si spingeva verso di me ed io le toccavo i fianchi con insistenza.
La sua pelle abbronzata,era così calda e i suoi capelli così profumati.
"Io comunque sono Michael.." Dissi mentre mi avvicinai dolcemente al suo orecchio,in un attimo di lucidità,mentre il Dj cambiava le canzoni.
Lei mi sorrise e si spinse ancor di più vicino a me.
"So chi sei.."disse "come posso non saperlo? il fantastico Michael Jackson"
Sorrisi perchè mi accorsi di un piccola nota di sarcasmo nella sua voce.
"Bene tu sai chi sono io.. Ma io non so chi sei tu,posso sapere il tuo nome?" Le domandai.
"Io mi chiamo Susie"
Neanche feci il tempo di rispondere qualcosa che lei mi presa dalla cinghia dei jeans e mi spinse con forza verso le sue cosce.
La musica continuava ad andare mentre lei mi toccava dolcemente le parti più intime,sembrava che ci fossimo solo noi due lì in mezzo.
Sentivo il mio desiderio crescere sempre di più,la testa girarmi per l'eccitazione.
Le presi un seno con una mano e poi finalmente appoggiai le mie labbra sulle sue.
Fù un bacio violento,sentivo la mia lingua sulla sua e forse non c'era cosa più bella.
La sua bocca era così carnosa e calda.
Era un posto accogliente per me.
Sentivo il mio cuore scoppiare in mille pezzi.
Il suo corpo era così perfetto in balia delle mie carezze la sentivo tremare.
"Mi piacerebbe conoscerti meglio" Le dissi io mentre lei continuava a baciarmi il collo e lo sterno.
"Ci sarà il tempo,non preoccuparti" Rispose fra un bacio e l'altro.
Ad un tratto infilò la mano nei miei pantaloni,sentì le sue mani sul mio pene e quasi svenni per l'emozione.
Ma cosa stavo facendo?
Questo non era di certo un comportamento adeguato per un ragazzo come me.
Ma il desiderio pervase su questo mio pensiero.
La presi per mano e correndo la portai sulla spiaggia,passeggiamo per un pò e ci appostammo dove sapevamo che non poteva vederci nessuno e dove potevamo avere un pò più di privacy,dove avrei potuto baciarla e fare tutto ciò che volevo.
Mi stava facendo impazzire,continuava a toccarmi e baciarmi con violenza,le presi i capelli e gli tirai un pochino e lei fece un suono gutturale,le piaceva.. E lei piaceva così tanto a me.
La spogliai.
"Sei fantastica" Dissi sussurrando.
Ci stendemmo,lei mi baciò dappertutto ed io feci lo stesso.
Sentivo la nostra carne mischiarsi,sentivo la sua voglia crescere sempre di più e non potevo aspettare un altro momento.
Dovevo farla mia,doveva essere mia quella ragazza.
Sembrava fosse amore.. sentivo che sarebbe stata mia per sempre,quella Lady in nero.
Quando feci per baciarla,senti un brivido passarmi lungo la schiena.
Mi resi conto che qualcosa non andava,rimasi immobile per un secondo e sbarrai gli occhi quando capii cosa stava succedendo.
Una lama da 7 cm era appoggiata sulla mia schiena,all'altezza dal bacino.
Lei sotto di me rideva fragorosamente.
"Ok Signor Jackson ora alzati e non succederà nulla di spiacevole."
Il mio cuore si fermò,iniziai a sudare freddo,quella donna,chi era?
Perchè stava accadendo una cosa del genere?
"Mi spiace" disse lei ancora mezza nuda ed ora in piedi davanti a me mentre teneva il coltello appoggiato sulla mia carne,sentivo la punta gelata sulla schiena e credetti di svenire. 
"Nulla di personale,ma mi servirebbero i tuoi soldi e so che ne hai molti perciò se non ti dispiace vorrei tutto ciò che hai in tasca."
Avrei voluto cancellare tutto in quel momento,avrei voluto aver fatto un altra scelta quella sera,forse sarebbe stato meglio rimanere in albergo a guardare un pò di tv, a dormire,tutto sarebbe stato meglio.
Io senza pensarci un secondo le passai qualsiasi cosa io avessi in tasca,contanti,carte bancomat con password,carte di credito,compreso il mio adorato orologio.
Lei prese tutto senza mai staccare il coltello dalla mia schiena.
"Ora Michael mi spiace ma non posso lasciare che tu mi denunci o chissà quale altre cosa.. perciò.."
Senti il coltello dritto nella schiena,sette pollici di profondità mi attraversavano,il mio sguardo si appannò e caddi in ginocchio davanti a lei.
Sentivo la lama farsi spazio dentro di me,un sapore ferruginoso prese possesso della mia bocca e iniziai a sputare sangue.
I miei organi si rigiravano all'interno,stavo per morire...
"P..per..perchè?" Chiesi io con un filo di voce,sentivo che le forze mi stavano abbandonando.
"Cosa si prova a farsi uccidere da una straniera signor Jackson? " Disse lei avvicinandosi alle mie labbra.
La senti parlare al telefono probabilmente con l'uomo di prima,quello del locale,e solo allora capì il perchè lui se ne fosse andato via così,aveva già programmato tutto.
La vidi chinarsi verso di me e prima di sparire mi diede un bacio.
Mi venne il vomito. 
La odiavo e odiavo me stesso per esserci cascato in questo modo!
Poi mi ricordai di avere una lama conficcata nella schiena e iniziai a sentirmi davvero male.
Non mi sentivo più le gambe e non riuscivo ad focalizzare nulla.
E rimasi lì chissà per quanto tempo ,la testa mi girava,ero sdraiato a pancia in giù,non sentivo neanche più il dolore,non riuscivo a vedere,sentivo il sangue sulla sabbia calda.
Stavo per morire,non potevo crederci, eppure sembravo tutto così romantico.
Tutto così avventuriero.
Ma non si trattava nè di romanticismo e nè di amore.
Era pazza quella ragazza.
Una lacrime scese lungo il mio viso.
Mi pentivo,avrei voluto scappare da quella situazione,avrei voluto che fosse stato solo un orribile incubo.
E prima di perdere i sensi senti la voce di una ragazza strillare
"HEY QUI ABBIAMO BISOGNO DI UN AIUTO,CHIAMATE UN AMBULANZA"
Chiusi gli occhi e mi lasciai andare ad un profondo sonno.
 
 
 
 
   
 
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