~~È ormai tarda notte e lui rimane ancora la, seduto sulla spiaggia a fissare il mare, a guardare le onde che bagnano la sabbia. Si sente solo il crepitio del fuoco acceso accanto che illumina lui e Alice, rannicchiata con sopra un asciugamano dall' altra parte del fuoco a dormire. Dopo decine minuti passati a guardare il mare si volta verso di lei a guardarla... "È bellissima" pensa, con quei ricci ribelli di color castano chiaro che gli coprono parte del viso e quella espressione così serena e rilassata, sembra ancora più dolce del solito. Si trova a pensare come una come lei stia con un tipo come lui, che con quei capelli lunghi fin sotto allo spallino e vestiti da vero rocker, non pochi sono i pregiudizi rivolti verso quelli come lui "sono molto fortunato"; si dice fra se e se. Torna con i piedi per terra dopo quella serie di pensieri urtando per sbaglio con la mano il manico della chitarra acustica che aveva portato quel giorno con loro; quasi si era dimenticato che gli stava vicino. Gli viene d'istinto di prenderla, accordarla e cominciare a strimpellare qualcosa con la testa un po’ tra le nuvole; fino a quando, guardando un'altra volta Alice, si mette a suonare e canticchiare a bassa voce, per non farla svegliare, Sweet Child o' Mine. "She's got a smile that it seems to me
Reminds me of childhood memories
Where everything
Was as fresh as the bright blue sky
Now and then when I see her face
She takes me away to that special place
And if I stared too long I'd probably break down and cry
Sweet child o' mine
Sweet love of mine
She's got eyes of the bluest skies
As if they thought of rain I hate to look into those eyes
And see an ounce of pain
Her hair reminds me of a warm safe place
Where as a child I'd hide
And pray for the thunder
And the rain
To quietly pass me by
Sweet child o' mine
Sweet love of mine
Where do we go
Where do we go now
Where do we go
Where do we go
Oh, where do we go now
Where do we go
Oh, where do we go now
Oh, where do we go now
Oh, where do we go
Oh, where do we go now Where do we go
Oh, where do we go now Where do we go
Oh, where do we go now
No, no, no, no, no, no, no
Sweet child
Sweet child o' mine" .

Chiuse gli occhi, con quella canzone gli venivano mente così tanti ricordi, li riaprì e si voltò verso Alice. Ora lei era sveglia e lo guardava, gli brillavano gli occhi, quei bei occhi verdi che tanto amava... lei adorava quella canzone e ogni volta che lui la suonava era felicissima.
-Non so se ucciderti per avermi svegliata suonando o amarti per come suoni e canti la canzone-
-Decidi te anche se la seconda forse sarebbe meglio, sai... ci tengo a vivere ancora un po’.-
Alice gli sorrise, un sorriso che a lui gli scioglie sempre il cuore. -Si è fatto tardi non vorrei che ti venga un raffreddore, andiamo a casa dai.-
-Va bene, per una volta tanto hai ragione te- Si alzano entrambi e dopo aver spento il fuoco e preso le proprie cose si incamminano verso la macchina. -Ehi, ma io ho sempre ragione-
Mio caro, la maggior parte delle volte hai ragione solo si parla di musica rock quindi...- e scoppia in una risata che contagia pure lui. Arrivati alla macchina il tempo di mettere tutto dentro e sono pronti per tornare a casa. Le strade ormai a quell'ora sono deserte e tutto tace;
-Alice, domani che vuoi fare?- si gira un attimo dal lato del passeggero e la vede dormire appoggiata sullo sportello della macchina "mmh mi sa che ne parleremo domani mattina sul programma della giornata..." .