SOTTO IL SEGNO DI ANUBI
"ATTIVITA’ EXTRATERRESTRE NON PROGRAMMATA! RIPETO
ATTIVITA’ EXTRATERRESTRE NON PROGRAMMATA!"gridò il
sergente Davis.
"Sergente?"chiese
il generale Hammond quando giunse accanto all’operatore..
"Sto
ricevendo il codice di riconoscimento, generale...è
"Aprite l’iride e
Ascoltiamolo!"
"...Qui SG-2! Mi
ricevete?"
"Sì, colonnello
Mackaye [me’kei]! La riceviamo, cosa è successo?"
"Generale
Hammond...cosa...?"chiese Jack, che era appena arrivato insieme alla sua
squadra.
"Generale, siamo
stati attaccati dai Goa’uld! Ripeto siamo stati attaccati!! Richiedo
rinforzi!Mandate...l..sss...qq.."
"Mi dispiace
generale, ci sono delle interferenze."
"Colonnello Mackaye!
Qual è la vostra situazione? Mi sente, colonnello?"
Lo Stargate si
disattivò bruscamente.
"Il collegamento
si è interrotto, generale." Disse il sottufficiale Davis.
Jack, Daniel, Sam e
Teal’C si scambiarono sguardi preoccupati; avevano conosciuto il colonnello
Mackaye e la sua squadra, prima che s’imbarcassero.
"Colonnello,
partirà fra cinque minuti con
"Sissignore!"Jack
e gli altri scesero di corsa dalle scale a preparare tutte le attrezzature e a
rifornirsi di armi.
"5° SIMBOLO, POSIZIONATO!"
gridò l’operatore.
Jack e la sua squadra
entrarono nella sala d’imbarco, indossavano le tute mimetiche chiare, create
per i pianeti sabbiosi; portavano con sé sia le armi convenzionali che le
pistole "zat".
"Carter, siamo
sicuri di non incappare in una trappola?
"6° SIMBOLO, POSIZIONATO!"
"Sicurissimi,
colonnello. Il M.A.L.P. non ha indicato nessuna attività dei Goa’uld."
"ECHIUUU!...Scusate,
ragazzi."
"Sii benedetto,
DanielJackson!"
Daniel, Jack e Sam guardarono
stupiti Teal’C.
"Salute...Teal’C...si
dice salute..."Lo corresse Jack sorridendo.
Teal’C alzò un
sopracciglio e gli lanciò uno sguardo stoico, mentre s’incamminava verso la
rampa."Su Chulak si suole dire in tale modo, O’Neill."
"Comunque, grazie,
Teal’C." Gli rispose Daniel e lo raggiunse sulla rampa.
"7° SIMBOLO, POSIZIONATO!"
Lo Stargate si attivò e il suo tunnel blu
fuoriuscì. Era sempre uno splendido spettacolo quel cerchio d’acqua, che poteva
trasportare una persona in lontani pianeti.
"SG-1, Buona fortuna..." Disse il
generale Hammond e la sua voce tradiva una malcelata preoccupazione per la sua
squadra.
Il primo ad attraversare fu Jack, seguito
da Sam, Teal’C e Daniel; che si girò per salutare con un sorriso l’uomo che li
osservava dall’alto e che lasciavano sempre con il cuore in gola, ogni volta
che attraversavano lo Stargate.
Arrivati su Px3-2002-DGN, la squadra notò
delle orme sull’enorme spiaggia che era davanti allo Stargate, che si trovava
su una lunga riva bagnata dal mare.
"Presumo che quelle siano..."
Disse Jack, indicandole con il dito.
"Si, signore, credo che siano le
impronte lasciate dalla squadra del colonnello Mackaye."
All’improvviso si ritrovarono circondati da
cinque Jaffa armati, e senza poter reagire, si ritrovarono con le mani legate.
Letteralmente.
Il Goa’uld che si trovava davanti a loro
indossava una corazza nera con la testa di un cane, mentre i tre soldati muniti
di armi mai viste prima, portavano delle semplici corazze scure non del tutto
dissimile da quella del Goa’uld; con gesti bruschi e rapidi i quattro alieni
trascinarono
In lontananza s’intravedeva qualcosa che
somigliava a un piccolo villaggio.
Il Goa’uld era in testa al gruppo, mentre
le guardie trascinavano
Jack si avvicinò a Daniel e gli bisbigliò
nelle orecchie "Ehi, Daniel, non ti sembra strano questo tizio?"
"Già, Jack. Non si comporta come
dovrebbe."Rispose bisbigliando Daniel.
Il Jaffa alle loro spalle usò la sua arma
per dividere bruscamente Jack e Daniel , poi pronunciò una parola
incomprensibile.
Daniel rimase stupito, perché quel termine
gli era del tutto sconosciuto, si girò verso Teal’C e lo vide inclinare la
testa da un lato: anche a lui quel termine era ignoto; mentre Jack si volse
verso Sam e le lanciò uno sguardo interrogativo e con un movimento della testa
indicò l’essere che camminava spedito dinanzi a loro.
Sam capì che le stava chiedendo se sentiva
davvero una presenza Goa’uld in quell’uomo; scosse leggermente le spalle per
fargli capire che non lo sapeva, infatti, l’essere si era tenuto sempre a
distanza da lei fin dall’inizio.
Dopo alcuni minuti di cammino spedito
arrivarono a un villaggio che sembrava essere stato attaccato di recente.
"Come vedete terrestri, questo popolo
ha subito fin troppo dolore. Aiutateci a combattere Apophis!"
FINE PRIMA PARTE