"San Valentino.
La festa d'ogni cretino che crede di essere amato, invece viene fregato!"

Recita così la scritta sul diario di Bra, aperto sul tavolo dove Vegeta è seduto.
14 Febbraio, una data che il saiyan detesta, preferirebbe far esplodere i cuori rosa e rossi che troneggiano
nel salone di casa e andare ad allenarsi in santa pace.

Ma in un certo senso era divertente vedere Bulma che faceva avanti e indietro dal salone, decorando ad arte
suddetta stanza che la donna non utilizzava mai.

"Amore, guarda, ti piace? E' meglio usare il fiocco o mettere le rose?"
Domandò Bulma, chiedendo un parere a suo marito, ben consapevole che avrebbe risposto con il solito broncio.
"Fà come ti pare." Rispose atono. Cosa ci trovava di così divertente in quella festa?
Vegeta, rassegnato, guardò di nuovo la pagina aperta del diario di Bra.
-La festa d'ogni cretino... Pensò.
Forse poteva definirsi un cretino a non capire quelle cose.
Ma cosa poteva saperne lui delle abitudini umane? Lui era un guerriero, dedito al combattimento e anche se
abitava sulla Terra, non significava che dovesse per forza festeggiare quella festa inutile.

"Vegeta, io esco a comprare i dolci e altre decorazioni." Sbottò la donna, mettendo il cappotto con eleganza.
Poi si avvicinò a Vegeta, per baciarlo.
Il saiyan provò imbarazzo.
"Ma che fai?"
"Eddai, che c'è di male? Sei sempre il solito scontroso... D'accordo, ci vediamo più tardi." Disse in tono gioviale.

Vegeta scosse la testa e andò ad allenarsi.
Di solito, il rumore di fondo che lo concentrava, che era il caos casalingo, non si udiva, perchè all'interno dell'edificio non c'era anima viva.
In questo modo, nonostante si stesse allenando, Vegeta si ritrovò a pensare.
Amore, amore... Non c'era bisogno di una festa per ineggiarlo all'ennesima potenza. Qunado due si amano, è tutti i giorni San Valentino...

-Ma che diavolo vado a pensare?
Si disse, uscendo dalla stanza gravitazionale.
Dopo essersi fatto una doccia, decise di uscire. Forse, camminando, la giornata sarebbe passata più velocemente.

E invece...
Se Bulma era esagerata, allora le persone per strada avevano manie compulsive di megalomania!
Coppie e coppiette erano intente a sbaciucchiarsi e a scambiarsi sostanziosi regali.
E non erano solo gli adolescenti, ma anche gli anziani facevano altrettanto!
"Oddio, ma perchè?..." Si chiese Vegeta, passandosi nervosamente una mano fra i capelli.
Disgustato alla vista di tutte quelle smancerie, svoltò in un vicolo.
Appena arrivò dall'altra parte della via principale, andò a sbattere con il viso contro una pila di pacchi e pacchetti colorati.

SBAM!!
Tutti i pacchi caddero in terra.
"Attento a dove vai!!" Gridò il saiyan contro lo sconosciuto.
"Accidenti, Chichi mi ucciderà!"
Disse lo "sconosciuto", che Vegeta riconobbe subito.
"Kakarot?" Domandò.
"Mh? Vegeta, tu? Ma cosa ci fai in giro?" Chiese Goku con l'espressione più gioiosa che potesse avere.
"Dovrei farti io questa domanda." Rispose, mentre Goku rimontava la torre di pacchi che aveva in mano.
"E tutti quei pacchi?" Azzardò Vegeta.
"Ah, questi... Sono per Chichi, sai oggi è..."
"San Valentino, lo so." Concluse il saiyan.
"E sei uscito anche tu per comprare un regalo a Bulma? Ma che carino, non è da te!"
Il principe era al limite della sopportazione!
"PER CHI MI HAI PRESO?? IO SONO IL PRINCIPE DEI SAIYAN, NON VADO DIETRO A QUESTE USANZE UMANE DEL CAZZO!!"
"D'accordo non ti scaldare, non si può più nemmeno scherzare?" Disse Goku, ironico.
Vegeta incrociò le braccia e volse lo sguardo altrove.
"Scusa, è che... Mi dà tutto fastidio. Persino Bulma diventa insopportabile nei giorni di festa."
"A chi lo dici... Chichi con me non ha pietà. Però cerco di stare al suo gioco."
"Di stare al suo gioco?" Domandò Vegeta, sorpreso.

"Ehm... Come dire... Di farla felice. Per un pò la farà stare tranquilla!!" Disse Goku, ridendo nervosamente. Vegeta scosse la testa, divertito.
"Sei sempre il solito, Kakarot."
"Bene, ora devo andare. Ci si vede Vegeta."
Con un cenno della mano, Vegeta salutò Goku.
Anche Vegeta fece per andarsene e si accorse che Goku si era dimenticato di un pacchetto che era caduto a terra.
Vegeta lo raccolse.
Voleva chiamarlo, ma ormai se ne era andato volando. Poteva raggiungerlo, ma non ne aveva voglia. Perciò, una volta impossessatosi del pacchettò, se ne tornò a casa.

"Bentornato papà!"
Disse Bra a Vegeta.
"Ciao tesoro." Il saiyan vide la figlia carica di pacchetti.
"E quelli chi te li ha dati?" Chiese, curioso.
"Oh, me li hanno donati tutti i miei ammiratori a scuola." Rispose tranquilla.
"A...Ammiratori?"
"Non preoccuparti papà, la maggior parte di loro non li conosco e mi sembrava scortese rifiutare, così, li ho accettati tutti! Se c'è della cioccolata la userò per cucinare..."
Disse, recandosi nella sua stanza e ignorando un padre sconvolto.
Poi alle spalle del saiyan, arrivò Bulma.
"Ehi, Vegeta, dov'eri finito? Quando sono tornata a casa non c'eri più!"
Vegeta si spaventò e si girò, mostrando involontariamente il pacchetto alla donna.
"E quello?"
"Ecco... questo..." Balbettò Vegeta.
Bulma lo prese in mano. Lo osservò, la confezione era un pò rovinata ma in compenso era davvero carino.
"Per chi è questo?" Domandò.
"Ah, ecco, bhè... E'...E' per te." Disse Vegeta, imbarazzato.
Bulma rimase sorpresa.
"Per, per me? Ma non è da te... E poi San Valentino è domani... Non..."
Vegeta coprì la bocca di Bulma con una mano.
"Accettalo e basta." Disse.
Gli occhi della donna si illuminarono.
"Grazie." Sospirò.
E gli diede un bacio sulle labbra.

Intanto, a casa di Goku e Chichi.

"Ma dov'è il regalo di Chichi? Ero sicuro di averlo messo qui, da qualche parte... Che mi sia caduto?"
Si domandò Goku disperato, non riusciva a trovare un pacchetto particolare...
"Amore, sono a casa!" Si annunciò Chichi, che aveva varcato la soglia.
Come arrivò in cucina, trovò solo dei pacchi e delle buste poggiate sul tavolo.

Goku era scappato dalla finestra :P

OWARI!!