I still get jealous
New York. Settimana della moda. E questo vuol dire una sola cosa: follia.
La città è letteralmente impazzita, ma impazzita in senso buono. Si respira un misto di energia e felicità nell'aria, e trovo la cosa molto eccitante.
Le strade già affollate di New York adesso sono un vero e proprio oceano umano.
Modelle e modelli, stilisti, direttori di importanti riviste di moda, star del cinema e della musica, paparazzi, blogger, turisti in visita, fan in delirio.
E poi ci sono io: Miley Ray Cyrus. Ma quest'anno non mi limiterò solo ad assistere alle sfilate, quest'anno sarò protagonista. Infatti ci sarà la mia prima mostra d'arte grazie a "V Magazine" e non è finita qui, i miei accessori sfileranno anche in passerella grazie alla mia collaborazione con Jeremy Scott.
Dire che sono al settimo cielo è quasi riduttivo.
E' fantastico essere qui, in queste stanze e in questi corridoi, con le persone a cui voglio bene e con le mie creazioni.
E devo dire che sto avendo parecchio successo. Un sacco di star sono venute a fare visita alla galleria e io non posso che essere contenta.
Insomma, queste sculture, o creazioni, o come volete chiamarle, sono fatte con le mie mani e alle persone stanno piacendo.
Vedere che il tuo lavoro viene apprezzato è qualcosa che ti riempie, è come se all'improvviso fossi investita da un'onda di pura felicità e subito dopo da una di estrema gioia e poi da un'ultima onda di soddisfazione.
Mentre giro per le varie sale noto un ragazzo con i capelli rasati, le spalle larghe e un fisico solido, osservare una delle mie sculture: una maschera fatta di tanti piccoli orsacchiotti bianchi.
"E' una delle mie preferite." dico avvicinandomi a lui.
"Anche una delle mie."
Il ragazzo si svolta e per poco non mi viene un infarto: Nick Jonas è qui. Questa sì che è una vera bomba. Un misto tra una doccia gelata e la parte centrale di un romanzo di Nicholas Sparks.
"Miley." mi saluta lui con un cenno della mano mentre sfoggia il suo miglior sorriso.
"Non ti aspettavo." butto lì cercando di sembrare calma e rilassata, ma la verità è che non lo sono per niente.
"Non me la sarei persa per nulla al mondo." Nick mi sorride con un'aria da furbetto stampata in viso.
Sta flirtando con me? Dopo tutti questi anni sta ancora flirtando con me? Probabilmente sì.
"Grazie, allora."
Mi guardo intorno non sapendo che altro dire e noto che nella sala ci siamo solo io e Nick.
"Ti trovo bene." dice Nick a un tratto, rompendo il silenzio.
"Grazie." sorrido impacciata "Anche tu stai alla grande." aggiungo, e un sorriso compare sul suo volto.
Il silenzio prende nuovamente possesso della sala. Imbarazzante. E strano.
Eppure avremmo così tante cose da dirci e da raccontarci, sono secoli che non ci vediamo e che non siamo completamente soli. Ma forse è proprio perchè abbiamo così tanto da raccontarci che non riusciamo ad andare oltre una semplice conversazione di cortesia.
Percorro il corpo di Nick dalla testa ai piedi un paio di volte e quando lui se ne accorge mi sorride e io divento rossa come il tappo delle bottiglie di Coca-Cola.
"Sono cambiato." la voce di Nick rompe di nuovo il silenzio.
"Cosa?" chiedo alzando lo sguardo fino a incrociare il suo.
"Sono cambiato, è questo quello che stavi pensando, giusto?" chiede, poi senza aspettare la mia risposta aggiunge "Lo so e hai ragione."
Non voglio che il silenzio si impadronisca ancora della stanza e di noi, ma non mi viene in mente nulla di intelligente da dire e mi odio profondamente per questo.
"Miley, Miley, Miley ..." una voce maschile, che non è quella di Nick, interrompe la mia ricerca della frase giusta da pronunciare.
A quanto pare io e Nick non siamo più soli, qualcun altro ha fatto il suo ingresso nella stanza e so anche chi è: Douglas Booth.
"Douglas!" gli sorrido voltandomi "Che bello che tu sia venuto." aggiungo stringendolo a me.
"Passavo di qui e mi sono detto che non potevo assolutamente perdere la mostra di quella pazza di Miley!" nel suo tono di voce colgo felicità e divertimento, mentre nella mia testa penso al tempismo perfetto di questo ragazzo.
"E io sono felice che tu abbia portato il tuo bel visino da queste parti." dico schioccandogli un sonoro bacio sulla guancia.
"Continuo il mio giro, se non ti spiace." dice Douglas indicando l'arco che porta nella stanza accanto.
"Affatto." gli sorrido "Ci si vede in giro."
"Ci puoi scommettere, Miley." dice Douglas ammiccando, per poi abbracciarmi fino quasi a farmi soffocare "Stammi bene." aggiunge prima di dirigersi verso l'altra stanza.
Quando mi volto trovo Nick che mi osserva perplesso, le braccia incrociate sul petto e una smorfia di disappunto.
"Che c'è?" chiedo quasi spazientita.
"C'è che a volte sono ancora geloso." risponde lasciando ricadere le braccia lungo i fianchi mentre la sua smorfia si scioglie in un sorriso.
"Ah ..." mi lascio scappare in un sospiro, la verità è che non so cosa rispondere, e non so nemmeno se ci sia una risposta da dare.
"Tu invece non lo sei, mi pare di capire." commenta Nick deluso.
"Diciamo solo che per quanto sia dolce e carina la tua ragazza vorrei che venisse investita da un camion." affermo seria, mentre Nick scoppia in una fragorosa risata.
"Mi avevano detto che eri una ragazza divertente."
"E lo sono?" chiedo tanto per tenere viva la conversazione.
Nick non risponde e per l'ennesima volta piombiamo nel silenzio.
Noto che l'espressione sul suo viso non è più distesa e divertita, ma è diventata seria. Poi corruga la fronte e scuote la testa, come per scacciare un brutto pensiero.
"Mi manchi." se ne esce all'improvviso Nick, lasciandomi spiazzata.
Gli manco. E anche lui mi manca.
Ho avvertito il peso della sua assenza per anni, poi Liam è riuscito in qualche modo a mettere una pezza a quella mancanza, ma da quando abbiamo rotto il fidanzamento e lui se ne è andato Dio solo sa dove, sono ricascata in un limbo sentimentale in cui vedo Nick come il mio unico possibile salvatore.
Quasi ogni notte mi addormento pensando a lui e a come saremmo ora se non ci fossimo mai lasciati. Ma so bene che non potremo mai più stare insieme e non voglio farmi illusioni su un noi che non esisterà più. Solo che è doloroso.
Guardo Nick e resto in silenzio, vorrei tanto abbracciarlo e baciarlo e fare l'amore con lui, ma non posso.
"Anche tu mi manchi." dico dopo un silenzio che sembra essere durato secoli.
"Dovremmo vederci più spesso." suggerisce Nick e io gli sorrido.
"Ma per noi non ci sarà mai un futuro, vero?" porto a termine la mia domanda con estrema fatica, conoscendo già la risposta.
"Vero." sorride amaramente lui.
L'attenzione di Nick viene attirata dalla vibrazione del suo telefono. Lo tira fuori dalla tasca dei pantaloni e, dopo aver fissato lo schermo per una decina di secondi, digita velocemente qualcosa.
"Era Olivia, abbiamo appuntamento in un locale qui vicino per pranzo." dice Nick intuendo la mia curiosità.
"Allora è meglio se vai." gli sorrido triste mentre cerco di ricacciare indietro le lacrime.
"Già." sospira Nick.
Non so cosa aggiungere e come salutarlo, vorrei tanto abbracciarlo forte e sussurragli all'orecchio che lo amo, ma sono paralizzata.
Rimango immobile a fissare Nick e noto che una lacrima scivola lenta lungo la sua guancia, poi un'altra e un'altra ancora.
"Posso ... posso abbracciarti?" chiede Nick asciugandosi le lacrime con il palmo della mano.
Adesso anch'io sto piangendo, e mi sento così bene, è come se quelle lacrime fossero state intrappolate nei miei occhi per troppo tempo.
"Certo." gli sorrido tra le lacrime.
Nick si avvicina e mi stringe a sè. E stretta in quell'abbraccio, tra quelle braccia forti e possenti, mi sento al sicuro e al riparo dal mondo, e ho la sensazione che potrò vivere cent'anni ma che non proverò mai un'emozione tanto grande e tanto forte di nuovo.
"Ti amo Miley." mi sussurra all'orecchio facendomi rabbrividire.
"Ti amo anch'io Nicky." appoggio la mia testa sulla sua spalla e lo stringo più forte, e mentre mi abbandono alle mie emozioni desidero che questo momento duri per sempre.
Ma so che Nick deve andare via, così sciolgo l'abbraccio con riluttanza.
Lui mi guarda, gli occhi ancora arrossati per le lacrime, e mi rivolge un sorriso dolce, poi mi volta le spalle e lentamente sparisce dalla mia vista. E dalla mia vita.
Non so quanto tempo passerà prima che io lo riveda, potrebbero passare mesi se non addirittura anni.
Ma se il nostro prossimo incontro sarà speciale come questo, allora sono pronta ad aspettare anni, perchè nulla riuscirà mai a riempirmi di felicità e a farmi sentire viva quanto il "ti amo" di Nicholas Jerry Jonas.
hello people! :)
eccomi qui con la mia prima os sui miei Niley!
spero che sia piacevole da leggere, come è stato per me scriverla :)
potrei sclerare sui miei Niley da qui all'eternità, ma non voglio sembrare pazza (anche se lo sono un po') lol
ringrazio in anticipo tutti quelli che leggeranno e ... se vi va, lasciate una recensione e fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando! :)
un bacione a todos! Xx