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Autore: cerrywoman    11/09/2014    4 recensioni
La donna si mise una mano davanti alla bocca per trattenersi .
Yeshol, con un movimento fluido della mano, gliela tolse.
“Non trattenerti, non ce né motivo, e poi sei così bella!”
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Ispirata dalla storia di Elpida "She si my Sin", per questo la ringrazio infinitamente.
Spero che piaccia a tutti ma in particolare alla mia cara Elpida.
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rekla, Yeshol
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La Suprema Guardia lesse un ultima volta il manoscritto che aveva tra le mani. Quell’ultima frase lo tartassava.
“ Non puoi andare contro il destino!”.
Quelle poche parole lo turbavano, lui non poteva più trattenersi.
Quando la vedeva l’unica cosa che voleva, era passare le mani nei suoi riccioli biondi, saziarsi con la sua carne pregiata e allietarsi con i suoi gemiti.
Ma non poteva, lei si era sempre sottratta alle sue attenzioni, poco ortodosse.
Lui l’aveva sempre desiderata, e credeva che anche lei  provasse  lo stesso sentimento che non sapeva descrivere.
Era un misto di attrazione e possessione che provava per lei. Lei che lo mandava in una dimensione parallela, in estasi , al culmine del piacere.
 
Yeshol si alzò dalla scrivania e percorse il corridoio della Casa. Arrivò davanti ad una porta, che sapeva essere quella giusta.
Bussò. Un voce femminile ma ferma gli diede il permesso di entrare.
Era in ginocchio, col capo chino e le mani giunte, in direzione della statua di Thenaar . Non si era nemmeno alzata per dare il benvenuto alla Suprema Guardia.
“Rekla” chiamò. La donna si alzò dalla posizione in cui era posta e si voltò verso Yeshol.
“Mi dica?” disse, esibendosi in un tiepido inchino.
“Dammi del tu!” rispose, solo, la Suprema Guardia.
“Dimmi?” si corresse la Guardia dei Veleni.
“Niente, volevo solo guardarti.”
Rekla rimase di stucco per quell’affermazione. Il suo cuore palpitò. Le gote si colorarono di un lieve rossore che non sfuggì a Yeshol.
La Suprema Guardia si avvicinò a quella dei Veleni. Senza indugiare, pose le sue labbra su quelle della donna e cominciò a saggiarne la consistenza. Rekla provava sensazioni nuove, che la rendevano felice, ma un malcontento aleggiava ancora in lei.
Thenaar, avrebbe voluto?
Si staccò dalla Suprema Guardia, la quale la guardò perplessa, ma in un baleno capì i dubbi della donna.
“Io sono il primo consigliere di Thenaar, tu la sua serva più fedele, siamo Vittoriosi, ci meritiamo questo!”
Si, pensò Rekla, aveva ragione!
Yeshol ricominciò a baciarla e questa volta la Guardi dei Veleni non si oppose. Con abile maestria, La Suprema Guardia portò Rekla davanti al suo letto. Era una piazza e mezza, un po’ piccolo per due persone, se lo sarebbero fatti bastare!
Le gambe della donna urtarono contro il lato del letto, facendole perdere l’equilibrio. L’atterraggio fu morbido. Le coltri assorbirono il peso della caduta.
Yeshol guardò la sua Rekla, scossa per la caduto,che riprendeva il fiato che le era stato sottratto e la trovò bellissima, come nessun’altra donna.
Indossava il suo corpetto di pelle in abbinamento con i pantaloni, i piedi erano nudi, bianco porcellana, come la pelle dei suo viso.
La Suprema Guardia indossava sempre, la solita tunica rosso fiammeggiante.
Rekla, ora respirava con meno fatica, Yeshol osservò il seno alzarsi ed abbassarsi ritmicamente, lo trovò troppo seducente.
Con un movimento, rapido ma dolce, si stese sopra la Guardia dei Veleni e la ricoprì con il suo corpo caldo.
Riprese a baciarla, Rekla lo seguì con trasporto. Le mani della Suprema Guardia si spostarono sul corpo della donna, con maestria. Yeshol cominciò a slacciare il corpetto della Guardia dei Veleni. Esponendo il seno florido della donna.  Cominciò a baciarlo appassionatamente, facendo sospirare di piacere Rekla.
La donna si mise una mano davanti alla bocca per trattenersi .
Yeshol, con un movimento fluido della mano, gliela tolse.
“Non trattenerti, non ce né motivo, e poi sei così bella!”
Le guance di Rekla si colorarono ancora più di quel porpora freddo. La Guardia dei Veleni buttò indietro la testa e si lasciò trasportare da queste nuove emozioni.
La Suprema Guardia tracciò una scia di baci lungo il petto della donna partendo dalla giugulare.
Con dolcezza le sfilò l’unico indumento che, ancora, le era rimasto addosso, i pantaloni.
Rekla sembrava incosciente, ma in realtà stava assaporando le attenzione che lui le porgeva.
Yeshol accarezzò, con due dita, il fulcro del piacere della donna, la quale lanciò un urlo di puro piacere.
La Guardia dei Veleni, si alzò all’improvviso e liberò Yeshol  dalla pensante tunica rossa, esponendo il suo corpo ormai maturo.
 
L’uomo riposizionò Rekla supina sul letto e con un movimento secco, ma dolce entrò in lei, facendola sussultare e trattenere il respiro per un istante.
L’amplesso durò una buona mezzora. Alla fine i due amati si ritrovarono abbracciata nel letto della Guardia dei Veleni …
“Yeshol, noi cosa abbiamo fatto?” chiese lei titubante e con il fiato ancora corto.
“L’amore” fu la sua unica risposta. 

cerrywoman's corner 
Questa ff mi è venuta in mente dopo aver letto quella di Elpida. Per questo la ringrazio infinitamente e le dedico questa storia, grazie cara dell'ispirazione ... <3 
Il titolo è quello di un brano degli Evanescence, che io personalmente adoro ...
Spero vi piaccia a tutti, prometto che aggiornerò presto Mondo Emerso in love ( lo so sono in ritardissimo, scusatemi :() ...
Ringrazio tutti i miei lettori e i miei recensori .... grazie 
Bacione 
cerrywoman 
   
 
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