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Autore: Cinzia_72    11/09/2014    4 recensioni
Questo capitolo è un proseguo della terza puntata...."finché morte non vi separi"
Claudia apre lentamente gli occhi....muove leggermente la testa...e una fitta di dolore la investe.........
Genere: Erotico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Claudia Munari, Gabriel Antinori
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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Avevi ragione tu amore, è decisamente più gustoso e appetitoso  mangiare…"dopo". – Sorride Gabriel, baciando a stampo Claudia e ributtandola sul letto, rischiando di far rovesciare sul letto il vassoio con tutto il suo contenuto.
- Attento....(hahah). Sei proprio un pazzo.  Guarda ti avverto che se rovesci il vino sul letto dopo pulisci tutto quanto da solo, ok? –
- Tranquilla amore mio.  –
Ribatte Gabriel, prendendo velocemente il vassoio con il resto del loro pranzo e poggiandolo in terra, per poi risalire rapidamente sul letto  e riabbracciarla ancora più forte contro di lui. – Allora dottoressa Munari, posso avere qualche speranza sul fatto che lei mi abbia perdonato? –
- Non lo so DON ANTINORI, devo ancora rifletterci un tantino sopra e dopo le farò avere una risposta definitiva. –
- mmmmmhhhh... –
mugola sconsolato Gabriel, alzando gli occhi al cielo – dai amore, lo sai benissimo quanto ti amo e sai anche altrettanto bene il momento  orribile che sto passando per via di quella dannata nomina al direttorio. Senza parlare di tutte le altre rogne che abbiamo in sospeso. –
- E cioè? Quali rogne? –
Ribatte Claudia con aria sorniona.
- Quali rogne???  Serventi,  Vargas…ti  dicono  niente  questi  nomi  o  per  caso  te  li  sei  già dimenticati amore mio?!?!? Senza parlare di un'altra piccola questioncina, anch’essa lasciata in sospeso, che non mi piace proprio per niente. –
- Quale questioncina? – Chiede Claudia curiosa.
La sparizione di Isaia, amore. – Replica Gabriel asciutto. – Sono abbastanza preoccupato per come io e lui ci siamo "salutati" l'ultima volta dentro la cripta. Non aveva assolutamente lo sguardo di uno pronto alla "resa" ma bensì, aveva tutta l'espressione di uno in procinto di partire per il fronte. Mah?!? –
- Povero Gabriel, con tutte queste rogne, come le chiami tu, ti ci mancava giusto quest'altra di "rogna". –
Replica Claudia ironica, indicandosi il ventre.
E dai amore, ti prego. – Geme Gabriel abbracciandola più stretta. – Ti ho già chiesto scusa almeno duemila volte.  Cosa devo fare perché tu la smetta finalmente di rinfacciarmi quello che mi è "scappato" dalla bocca, mentre discutevamo  per  colpa di quella maledetta nomina? –
- Niente, niente...è superato, tranquillo. Però ti prego Gabriel, da questo momento in poi, qualsiasi cosa tu debba dirmi, non coinvolgere più quel povero diavolo di Alonso. Ho paura che dopo la telefonata di oggi, non avrà più nemmeno il coraggio di guardarmi in faccia. –
Questo è poco ma sicuro...(ahhahha). Quando oggi al telefono gli hai detto:  "ok Alonso, allora passami Gabriel", è rimasto sconvolto....(hahahah). – Scoppia a ridere Gabriel ributtandosi sul letto. – E' la prima volta da quando lo conosco, che lo vedo così in difficoltà con qualcuno. –
- E' tutto questo perché TU...non hai avuto il coraggio di chiamarmi direttamente. –
- E' vero lo ammetto, è colpa mia. Ma è anche vero che pure lui non sa dire mezza bugia  senza farsi beccare subito, come si dice in gergo, con il sorcio in bocca.....(hahahh). Comunque hai ragione tu, Alonso è un vero amico. E so benissimo, che se anche i membri  della congregazione non dovessero accettare le mie condizioni, lui non mi negherebbe mai, dico mai, un favore. Certo mi farebbe più comodo stare all'interno del direttorio piuttosto che fuori, ma purtroppo a questo punto la cosa non dipende più da me...ma solo e soltanto da quello che alla fine decideranno i cardinali. Che c'è Claudia? Tutto a posto tesoro? –
Chiede preoccupato Gabriel notando l'espressione di lei.
- Certo amore stai tranquillo, sto bene. Sono solo un po'…stanca. Si, stanca mentalmente ecco, perché capisco che questa storia non finirà mai. –
- Claudia tesoro mio... –
sbotta Gabriel sospirando amaramente – …mi dispiace da morire che tu debba sopportare tutto questo stress,  soprattutto  tenendo conto dello stato in cui ti trovi adesso...ma del resto amore mio, sai benissimo anche tu,  che questa "storia" non può  chiudersi da un momento all'altro come è iniziata. Ci vuole calma, tempo e soprattutto gioco di squadra. Ormai siamo tutti coinvolti, e parlo sia di noi che di Alonso e di Teresa. Bene o male siamo stati tutti travolti da questa specie di tsunami che c'ha preso in pieno e senza preavviso…e per uscirne VIVI e possibilmente senza tanti lividi,  bisogna  assolutamente che facciamo "quadrato" intorno a te  amore. – 
- COSA? COME INTORNO A ME? –
- Si Claudia, INTORNO A TE!  Io  non voglio assolutamente che tu te ne faccia un cruccio amore   mio, ma al momento  la nostra situazione attuale  è proprio questa. "LORO" hanno capito alla perfezione  che tu sei il mio “unico”  punto debole…l'unica cosa per cui sono veramente ricattabile e dove possono farmi davvero male se mi colpiscono. 
Ed è proprio per questo motivo che VOGLIO  mantenere segreta la tua gravidanza e  il più a lungo che sia possibile. I cardinali non devono assolutamente sapere sei incinta. Anche perché la notizia della tua gravidanza, arriverebbe subito alle orecchie dei seguaci di Vargas, i quali sanno benissimo che sono stato io ad uccidere "il loro mentore". –

- Non per essere pignoli Gabriel...ma non è stato Isaia ad uccidere Vargas, o mi sbaglio? –
- Si amore, ma sanno anche altrettanto bene che Isaia lo ha ucciso solo e unicamente per "mano mia". –
- Come per mano tua? Non sei mica stato tu a chiedere ad Isaia di uccidere Vargas? –
- Indirettamente si Claudia. Alla fine è come se gli avessi chiesto IO di ucciderlo.  Isaia infatti,  lo ha eliminato proprio nel momento esatto  in cui Vargas  gli  aveva  ordinato di uccidermi. –
- Allora in conclusione, si può dire tranquillamente che Isaia ti ha salvato la vita. –

- Si amore....è proprio così. – Replica Gabriel con voce esitante.
- Chissà dove sarà adesso Isaia e soprattutto in che condizioni sarà? –
- Non lo so davvero Claudia, so solo che più tempo dura la sua assenza e più sarà traumatico il suo "rientro", sia per lui che per noi.  –
- Perché pensi questo? –
- Perché quando ci siamo lasciati nella cripta, lo abbiamo fatto nel peggiore dei modi. Era sconvolto, non sembrava neanche lui. Aveva lo sguardo assente e perso nel vuoto....e poi di colpo ha cominciato a farneticare cose senza senso e alla fine mi ha detto  che “ormai nulla sarebbe stato più come prima". –
Conclude Gabriel esausto, crollando di nuovo sul letto. – Sono davvero preoccupato. Mi devi credere amore: Isaia alla fine mi preoccupa più di Serventi. –
- Addirittura Gabriel !?! –
- Si, perché con Serventi, su per giù, so come muovermi...ma con Isaia non so davvero come comportarmi. Ogni volta che credo che lui stia dalla mia parte, accade sempre qualcosa che mi fa ripiombare di colpo alla realtà. –
- E quale sarebbe questa realtà? –
- Che  ormai  camminiamo  su  due  percorsi  assolutamente  opposti. Lui  mi  vede  come  un
pericolo Claudia. Un pericolo assoluto e reale.
Un pericolo per la chiesa…un pericolo per l'umanità…e un pericolo per tutto quello in cui ANCORA FINGE  DI  CREDERE. –
- Se devo essere sincera, io la vedo un tantino meno contorta di come la vedi tu. –
- E cioè? –
Chiede dubbioso Gabriel.
- Isaia ormai è.......e devi credermi  amore  mio che mi dispiace davvero dirlo – si affretta ad aggiungere Claudia con voce decisa  – ma per come la vedo io,  ormai è soltanto un invasato cronico della peggior specie. Ricordati Gabriel,  che il confine che divide il credo cattolico dal fanatismo religioso, è anche fin troppo sottile  ed estremamente facile da varcare, con le conseguenze sconvolgenti che abbiamo visto sia su Isaia che su  quell'altro esaltato perso  di Vargas. Non dimenticarti che hanno ucciso senza pietà e senza nessuna remora: Nadia, Yuri, Cristina e.... –
- .....e anche me. –
Conclude Gabriel guardando fisso Claudia, che quasi scoppia in lacrime.
- Ohi amore. No dai ti prego tesoro mio non fare così. Fortunatamente adesso siamo qui sani e salvi tutti e due....anzi tutti e tre. – Ribatte l'uomo sorridendo e abbracciandola di slancio,   facendola scivolare delicatamente sotto di lui. – Dai amore, adesso più che mai non dobbiamo  assolutamente crollare. Dobbiamo farlo per lui. – Conclude Gabriel baciandola.
- ...o per lei. – Replica ridendo Claudia.
- (...ahhahh) Ok...ok....per lui o per lei. Tanto lo so che alla fine mi "darai" una stupenda femminuccia, soltanto per il gusto di vedermi crollare con un infarto diretto la sera stessa che mi dirà di avere un primo appuntamento con un MASCHIO.
Così se non ci resto secco  per mano di Serventi e compagnia  bella, morirò sicuramente a causa di  un "arresto cardiaco"  la prima sera che mia figlia  uscirà con qualche suo amichetto. O mio Dio... –
sbotta Gabriel ridendo – ...che sensazione strana che provo dicendo "mia figlia". E' qualcosa di talmente travolgente  da devastarmi proprio. –
- Esagerato. – Esclama Claudia rilassandosi immediatamente e  scoppiando a ridere.
- Esagerato??? Quello che mi mancava in questo momento, era proprio un'altra Munari in miniatura, che mi mettesse ancora di più il fegato in movimento. Comunque amore non preoccuparti, vedrai che sarò pronto a tutto, anche a rischio di mettere a repentaglio l'integrità delle mie cellule epatiche.  – Mugola Gabriel massaggiandosi la pancia.
- Dai amore non essere melodrammatico, e poi calcola che il fegato ha sempre bisogno di essere mantenuto in movimento e la vita sedentaria è proprio quella che ha gli effetti negativi "peggiori"  sul nostro metabolismo. – Ribatte Claudia sorridendo e baciandolo a stampo.
- Si amore, concordo pienamente con te ma non ti nascondo, che un po' di tranquilla e noiosa vita sedentaria, non mi dispiacerebbe proprio in questo momento. – 
- Oddio Gabriel ti prego, non mi vorrai mica diventare un classico pantofolaio da manuale. –
- Bè amore...non ti nascondo che sento proprio la necessità "fisica", di passare qualche serata  sdraiato sul divano abbracciato a te, a mangiare e bere fino ad addormentarmi. –

- Hummm....che squallore professore Antinori. Devo dire che come cornice di questo quadro assolutamente noioso, ci manca soltanto il classico vestaglione di flanella modello INPS e la birra gelata. Insomma mi faccia capire bene prof, Lei vorrebbe passare le nostre future serate, abbracciati insieme sul divano a guardare la televisione, smangiucchiando e bevendo fino a crollare addormentati tutti e due, per il sonno e per la noia. –
- (...hhahah)...esattamente dottoressa Munari. Esattamente! E poi mi perdoni, ma chi Le  ha detto che dovremo per forza aspettare di crollare addormentati per la stanchezza e per la noia. Ci sono tanti altri metodi per farselo "venire il sonno"....invece di aspettarlo! – Conclude languido Gabriel stringendola e baciandola sul collo.
- Ah si professore...e quali sarebbero questi "altri metodi" di cui mi sta parlando? – Risponde Claudia,  abbandonandosi completamente sotto il peso del corpo di lui.
- Bè dottoressa, io ne ho conosciuto "uno" di questi metodi, da poco tempo in verità, che non teme paragoni di nessun genere..............amore mio. – Sussurra Gabriel, continuando a lambirle il collo e solleticandole la pelle bianca con la corta barba, facendole ricoprire il corpo di brividi.

E in un momento…….tutto quello che li circonda...scompare.

I problemi, le angosce, la congregazione, il direttorio, Serventi, Isaia, i Templari....tutto insomma.
Tutto quanto sembra svanire completamente nella nebbia in cui si ritrovano avvolti i loro corpi e soprattutto i loro sensi....annebbiati dal desiderio più totale,  travolti da un unico desiderio che quasi li devasta....IL DESIDERIO DI UNIRSI.

Ed in un istante si accorgono che esistono soltanto loro.
Loro due e i loro corpi che piano piano restano nudi e di colpo si "fondono", con la semplicità e naturalezza che li ha sempre accompagnati fin da quella prima volta sulla riva di "quel lago".

Gabriel e Claudia...due corpi di carne e sangue, che all'improvviso diventano un solo "essere"...un solo corpo pulsante...unito in una danza d'amore talmente naturale da sembrare quasi irreale.

Claudia si inarca completamente sotto il corpo di lui....di lui che delicatamente ma con decisione...la INVADE...la COLMA...lasciando il resto del mondo completamente all'esterno del loro gioco d'amore.

Gabriel è in preda ad un estasi che non ha mai assaporato in vita sua.
Si rende conto che “ogni volta” è sempre come se fosse “la  prima volta”.
Il corpo della SUA donna, sembra quasi fatto di cera. Una cera speciale...satinata, creata unicamente per fondersi e modellarsi tra le sue braccia e le sue mani....
....quelle mani che non smettono neanche per un momento di accarezzarla ed di accompagnarla in quel ritmo d'amore e di amplesso incessante che si fa via via sempre più incalzante.......

.....e di colpo...il corpo di LUI si scioglie completamente nel corpo di LEI...colmandola del suo essere e dei suoi umori.

Ed alla fine, è semplicemente tutto come deve essere...e come è sempre stato del resto.

Fin da quella prima volta....fin da quel primo bacio rubato davanti a quell'antico Castello nel centro di  Roma....


...semplicemente loro due....semplicemente  GABRIEL E CLAUDIA

  
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