Fanfic su artisti musicali > Green Day
Segui la storia  |       
Autore: Lost In Donbass    12/09/2014    0 recensioni
1986. rodeo, California. Tre ragazzini avventurosi decidono di fondare un club di investigazione e risolvere qualche piccolo mistero. Ma quando una spada perduta torna alla ribalta e un uomo viene brutalmente ucciso ... beh, a Billie Joe, Mike e Tré non rimane che cacciarsi a capofitto nell'indagine e rivelare una scioccante verità mettendo però a repentaglio le loro vite.
Largamente ispirato ai libri dei Tre Investigatori
Genere: Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO QUARTO : DI INSEGUIMENTI, SEQUESTRI E RISOLUZIONI
I tre si guardarono intorno alla ricerca dei due cattivi. L’uomo australiano era scomparso ma non se ne sarebbe andato via senza il reverendo che era rimasto bloccato dalle solite comari. I ragazzi si nascosero dietro un cespuglio e attesero che il prete dicesse solenne
-Dopo questo affronto alla casa del Signore (“infido” si dissero i ragazzi) devo andare immediatamente a dare l’allarme alla moglie del compianto organista. Lasciatemi andare e tornerò subito- detto ciò il reverendo fuggì, lasciato libero anche dalla polizia
-Ma Lannegan non era sposato!- obiettò Tre
-Ipocrita, ladro, bugiardo e pure cretino! Che persona splendida- commentò Mike
-Sbrighiamoci!- urlò Billie –E’ salito in quella berlina nera!-
Mumford salì sulla berlina nera del collega che mise in moto e partì sgommando
-Come facciamo a inseguirli? Hanno un’auto!- esclamò Tre
- Michael, piano C4- ordinò Billie Joe
Mike annuì e scattò verso la giardinetta beige del maniscalco, posteggiata lì vicino. Tutti a Rodeo sapevano che suddetta automobile fosse perennemente aperta quindi … i tre ragazzini salirono in macchina e Mike mise in moto (era talmente scassa quella macchina che per accenderla bastava una forcina). Billie prese in braccio Tre e l’inseguimento cominciò. Fortunatamente la città era deserta perché con Mike alla guida non si era mai molto sicuri …
-Gira a destra- strillò Billie
Con una curva degna di 007, la giardinetta curvò a destra e finalmente vide davanti a lei la berlina. Mike premette sull’acceleratore e la giardinetta fece un balzo in avanti con ruggito incorporato.
-Dai che li stiamo raggiungendo!
-Ehm, avete idea di come si fermi sto coso?
-Ma Michael sei tu quello che paciuga con i motori dovresti saperlo!
-Infatti lo so dov’è il freno ma in sta macchina non c’è!
-Volete dire che ci schianteremo?
-Maledizione Frank piantala di fare il menagramo!
La macchina seguì la berlina che aumentava velocità per seminarli ma la giardinetta non demordeva rombando rumorosamente. La berlina cominciò a salire lungo il pendio che portava alla villa dei De La Vega ma la nostra giardinetta non riusciva a salire tale pendenza così i ragazzi furono costretti a lanciarsi giù, a prendere dolorose ginocchiate e botte per terra e vedere la macchina schiantarsi contro un palo. Senza un lamento cominciarono a correre su per la salita dietro alla berlina che però era ovviamente già arrivata.
-Ma quando arriviamo su che dobbiamo fare?- chiese Tre
-Cercare la spada ovviamente- rispose Mike
Billie stava letteralmente morendo dalla fatica ma cercò di tenere duro il più possibile. La luna illuminava la vecchia casa di inquietanti bagliori perlacei. I due uomini erano probabilmente già alla ricerca disperata della spada e i nostri eroi dovevano precederli sul tempo.
-Mi raccomando, silenzio assoluto. Non devono beccarci per nessun motivo e … - iniziò BJ
-Troppo tardi- l’australiano era dietro di loro ghignante. I ragazzi cacciarono un urlo e cominciarono a darsela a gambe ma vennero immediatamente fermati da tre violenti colpi in testa. L’ultima cosa che videro erano i visi distorti dei due ladri, poi più nulla.
Billie Joe aprì un occhio e sentì la testa dolergli come non mai. Che diavolo … ? provò a muoversi e si rese conto di essere legato mani e piedi ai suoi amici. Gemette. Si erano lasciati miseramente beccare e ora erano legati come salami in quella che, a giudicare dalla puzza, era la cantina. Ma perché non li avevano uccisi subito? Beh, forse Mumford essendo un prete … nah, figurarsi. Dovevano avere un altro motivo più losco di sicuro.
-Ragazzi … - sussurrò
-Ahia … - mugugnò Tre
-Ma dove cavolo siamo?- mormorò Mike
-Nelle cantine. Legati come salami
-Caspita, ci hanno beccati
-Come facciamo a liberarci? Non sembrano esserci cose taglienti nei dintorni …
-Ehi, aspetta! dovrei avere il coltellino a serramanico in tasca- esclamò BJ
Cominciò a dimenarsi con scarsi risultati
-Aspetta, provo a prenderlo io. Dov’è che è?- chiese Mike
-Appeso alla cintura
Mike cominciò a ravattare nella speranza di riuscire ad afferrare il coltellino. Dopo sforzi atroci ci riuscì e lo aprì. Lentamente cominciò a segare le corde che per loro fortuna erano abbastanza marcescenti.
-Ce l’hai fatta?-
-Un attimo … ecco … dai che cede … libero!- il ragazzino si slegò i piedi e cominciò a liberare i suoi amici
-Oddio che male ai polsi!- piagnucolò Billie Joe, che non perde occasione per lamentarsi
Tre saltò in piedi
-Loro non sanno che ci siamo liberati! Dobbiamo coglierli di sorpresa.
I tre cercarono di aprire la porta della cantina, che fortunatamente era aperta e sgusciarono nella sala abbandonata. Sentirono dei rumori provenire dal piano di sopra e si acquattarono sul fondo delle scale
-E ora che si fa?- mormorò Mike
-Uhm … cerchiamo la spada?- disse Billie Joe
-Ma non abbiamo indizi- contestò Tre
-Ragioniamo. Se foste dei conquistatori e aveste una spada molto preziosa dove la nascondereste?
-Sotto al letto?- azzardò Mike
-Ma lo vedi che sei sempre più scemo Michael? Cosa vuoi che nascondano delle spade sotto al letto come se fossero i tre dollari che ci danno quando facciamo i lavoretti estivi?!- inveì BJ
-Io la nasconderei … dietro al frigo!- esclamò Tre fiero della sua brillante idea
-In quanto a cretineria vi siete trovati!- commentò acido Billie –Non esistevano i frighi a quei tempi Frank!-
-Sentiamo, genio, tu dove l’avresti nascosta?
-Nel forno!
-E poi dici che siamo noi quelli tonti Billie Joe! Il forno mica esisteva!- berciarono Tre e Mike
-Ah, è vero. Forse in un anfratto nel muro … o dietro ad un arazzo!
-Questo è già più probabile. Forza, muoviamoci.
Il trio cominciò a tastare silenziosamente le pareti senza nulla trovare.
-Cavolo, ma sta spada è veramente introvabile … chissà dov’è …
-Misteri della fede proprio …
I ragazzi erano talmente impegnati nella ricerca che non si ricordarono che in casa con loro c’erano due assassini … la loro negligenza venne però punita perché i due uomini erano scesi in salotto sconfitti. La spada sembrava dissolta nel nulla
-Ma che ci fate voi qui?!-
-Oh ehm, noi … - i ragazzi si fissarono terrorizzati. Si erano lasciati scoprire come dei principianti …
Cave, l’australiano, li prese tutti e tre per i capelli e li sbattè sul divano. Ai nostri non sembrò una buona idea cercare di ribellarsi visto i due kalashnikov puntati contro di loro.
-Sempre tra i piedi voi tre, eh?- disse Mumford con un sorriso che nulla prometteva di buono
-Mi appello alla Convenzione di Ginevra!- strillò Billie Joe
-Non la passerete liscia perché la CIA, l’FBI, i marines, la polizia, il governo, l’ONU,la Nato ci stanno cercando!- urlò Mike sputando volontariamente sulla scarpa di Mumford.
-Esatto, la giustizia trionferà e comunque morirete di mille torture!- gridò Tre –Pena capitale!-
-Voi dite?- rise Cave –Io credo di no. perché ora vi uccideremo e nasconderemo i vostri cadaveri, poi troveremo la spada, ucciderò Mumford, andrò oltre confine e passerò il resto della mai vita da nababbo-
-Ben detto- disse Mumford per poi impallidire e dire –Ma … vuoi uccidermi?-
-Che perspicace ..- commentarono tutti
Mentre i due uomini litigavano, Mike sussurrò
-Ehi, avete notato quella corda marcescente che pende dal soffitto?
Vicino a Billie pendeva una corda che partiva direttamente dal soffitto.
-Che significa?- biascicò Tre
-Non lo so, ma BJ penso che l’abbia capito- rispose Mike occhieggiando il suo migliore amico che osservava la corda concentrato. Poi annunciò con voce solenne e seria
-Ehi, voi. La vostra fine è prossima. La spada di Damocle calerà senza riserve sulle vostre luride teste
-Ma ragazzo che stai …
Billie Joe si appese alla corda e tirò con tutte le sue forze. Dal soffitto si aprì una botola e la spada del conquistatore cadde sulle teste dei due uomini tramortendoli
-Grande Billie Joe!!!- strillarono i suoi due amici saltando sui cattivi tramortiti.
Dalla testa di Cave sgorgava un rivolo di sangue. I ragazzi si affrettarono a legarli e Tre corse a chiamare la polizia. Mike si inginocchiò e posò due dita sulle carotidi di Cave.
-L’ … l’ho ucciso?- balbettò Billie Joe, diventando bianco più di quanto già non fosse
-No, BJ, no. Non mi pare almeno. Stai tranquillo
I ragazzini osservarono la spada che riluceva argentea alla luce della luna. Il grosso diamante creava un bagliore senza vita e distante. Le pietre preziose pulsavano quasi di vita propria.
-E così ce l’avete fatta … -
I ragazzi si voltarono e alle loro spalle videro in controluce il mendicante
-Non le sembra l’ora di spiegarci qualcosa?- dissero i due, stranamente calmi e controllati come se la spada fosse un antidoto contro l’agitazione.
-Da spiegare non c’è nulla. Avete risolto il caso con maestria. Io … beh, definitemi il vostro diavolo custode-
-Il nostro che?
-Arrivederci ci rivedremo prima di quanto pensiate- il mendicante, avvolto da un baluginio verdastro scomparve alla vista con uno sbuffo.
-Ma cos’era?- balbettò Mike
-Non credo lo sapremo mai … - rispose Billie
I ragazzi rimasero seduti immobili sull’angolo del divano finchè la polizia non irruppe nella casa e portò via i due lestofanti.
-Siete voi quelli che hanno messo fuori combattimento i due assassini?- chiese il capitano
-Vede qualche d’un altro ?- risposero i ragazzi
-Oh, beh, ovvio. Il vostro amico Frank Wright ci ha spiegato tutto nel venire in qua e devo dire che avete svolto un’ottima indagine ma …
Tre era saltato addosso ai suoi amici stringendoli in un abbraccio da mozzare il fiato
-Siamo i detective più bravi del mondo!!!! Abbraccio!!!!!
Il trio rotolò sul tappeto in un unico abbraccio finché il capitano non disse
-Però dovete spiegarmi alcune cose. Primo fra tutti, perché non ci avete avvertiti subito?
-Secondo lei ci avrebbero creduto?- rispose Mike
-Ehm … no, hai ragione. Seconda domanda. Come avete fatto a capire che la spada era lassù in cima?
-In realtà non l’avevamo capito. È stata più la forza della disperazione che mi ha detto di tirare la corda- rivelò Billie Joe
-Ok … e come siete venuti a conoscenza di tutto ciò? Della spada intendo.
-Per caso, leggendo un libro di storia della nazione- intervenne Tre. Una bugia lì di stava per forza.
-Bene. Allora venite in centrale a rilasciare una dichiarazione scritta- il capitano Jones li accompagnò in macchina (Tre lo obbligò ad accendere la sirena perché “fa fico” e Billie ottenne il permesso di potersi affacciare e sbracciare tra gli applausi scroscianti delle ragazze). In centrale rilasciarono la dichiarazione, ottennero una medaglia all’onore per aver risolto il mistero della spada (che venne portata a san Francisco) e tutta la popolazione li acclamava. Finalmente poterono trascinarsi stanchi morti a casa
-Ve l’avevo detto che il sesto senso della nonna non fallisce mai!- rise Tre
-Vedi Michael?! Sempre il solito malfidente di turno!Siamo i migliori in circolazione!- strillò Billie Joe accennando una specie di passo da ragazza pon pon.
-E chi lo avrebbe mai detto che saremmo riusciti nell’intento … - annuì Mike, guardando la grossa luna piena che era sorta nel frattempo nel cielo blu cupo della California.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: Lost In Donbass