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Autore: marie52    12/09/2014    1 recensioni
"I suoi occhi azzurro cielo.
Quegli occhi che racchiudeva la gioia di vivere che aveva sempre avuto come la primavera lasciava sempre spazio all’ inverno così quella vita, così luminosa e così allegra che aveva vissuto, lasciava entrare dentro al cuore ancora pulsante il freddo della morte."
Non sono molto brava con le introduzioni ma ci proverò.
Narra di una persona qualsiasi come noi che non è stata molto fortuna e si ritroverà di faccia a qualcosa o meglio qualcuno di inaspettato
Spero che vi abbia incuriosito un pochino
Un bacio
marie52
Genere: Comico, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Storia della luce della morte
“ Freddo … Freddo.”
Era quello l’unico pensiero che si affliggeva nella mente della giovane ragazza che distesa su un letto di rose nere fissava il soffitto.
Si chiamava Celeste e la sua bellezza dai comuni cittadini era paragonata al cielo in una felice mattinata di primavera.
Tutti l’avevano sempre guardata con ammirazione.
Ma ora, di fronte a quello scempio,  quella ammirazione si era trasformata in orrore
I capelli biondi oramai sbiaditi dal tempo le ricadevano scomposti sul cuscino nero senza un ordine preciso.
La bocca, leggermente socchiusa e il viso di porcellana della ragazza avevano perso il  loro colore fanciullesco dando spazio a uno meno “allegro”.
Ma quello che colpiva di più a chiunque guardasse quella scena erano gli occhi.
I suoi occhi azzurro cielo.
Quegli occhi che racchiudeva la gioia di vivere che aveva sempre avuto come la primavera lasciava sempre spazio all’ inverno così quella vita, così luminosa e così allegra che aveva vissuto, lasciava entrare dentro al cuore ancora pulsante il freddo della morte.
La Morte …
Chissà se quella sciocchina aveva già deciso il suo destino quando entrando nel negozio del adorato padre non aveva trovato il suo papa bensì un uomo anziano che l’aveva fatta svenire senza che potesse gridare.
Chissà la paura quando risvegliandosi aveva scoperto di non essere nel suo caldo e accogliente letto ma su quel materasso, legata con catene, dove ora giaceva immobile.
Chissà cosa avrà pensato quando l’uomo parlandole del suo amore, aveva iniziato a sbottonarsi il pantalone sussurrando le in un orecchio mentre quella donna piangeva, che le sarebbe piaciuto e avrebbe guaito come un cane nel farlo, come le altre prima di lei.
Chissà perché quell’uomo dopo averlo fatto un sacco di volte, aveva preso un coltello dicendole che avrebbe dovuto farlo meglio poiché in quel momento avrebbe dovuto ucciderla.
Troppi chissà e troppi perché che non avrebbero avuto risposta.
Ed ora, mentre degli uomini cercavano di tamponare la ferita del coltello dalla quale fuoriusciva il sangue, la giovane vedeva una figura affianco a lei, incappucciata.
- è giunta la tua ora – disse La Morte, porgendole la mano nera
- Ce ne hai messo di tempo però! Cosa stavi facendo mentre io qui soffrivo?Una bella tazza di tè?- chiese  lei guardandolo.
La figura incappucciata sospirò.
- Mi dispiace piccoletta ma tu non sai che faticaccia è il lavoro della morte! Ti cercano sempre tutti e devi lavorare 24 ore su 24 no stop e senza una vacanza, eh! E poi come se non bastasse il teletrasporto ha fatto i capricci stamattina !!!! Ho dovuto fare ben 4 “consegne” a piedi !!! E credimi non è così veloce spostarsi da un luogo ad un altro del globo!!!
La donna sorrise alla figura.
Non era cambiata nei tanti anni che la conosceva.
Perché si anche se vi sembrerà assurdo quasi impossibile.
Lei la conosceva, La Morte.
L’aveva vista negli occhi di sua madre, Anna, mentre esalava l’ultimo respiro.
Ci parlava spesso con lui quando suo padre non era in casa, esattamente come sua madre , sua nonna e la sua bisnonna prima di lei.
Era un amico come un fratello.
Non capiva ancora il perchè l'amato padre l'aveva mandata per diversi anni da uno strizzacervelli credendo che fosse pazza.
Ma lei non lo era !!! Diversa, forse ma pazza, mai!!!
- Ohi – disse la figura mentre l' aiutava ad alzarsi- è meglio che ti muovi a venire con me , perché ho altre consegne da fare e vorrei tornare dalla mia signora in tempo per non sentirmi dire che ho fatto tardi per la cena.  Siamo fortunati, mister fulmini e saette, è riuscito a ripararmi il teletrasporto. – disse rivolgendosi al mantello che indossava che da grigio era diventato nero pece.
- Sei pronta?- chiese alla donna prendendole la mano oramai diventata fredda.
Lei annuì in risposta.
E mentre sparivano in un lampo nero, il cuore della giovane si fermò lasciando quella terra mortale per raggiungere l’infinita luce.
 
 
Angolo autrice:
salve salvino , mi chiamo marie52 e sono nuova in questa sezione.
La mia idea all’inizio era quella di dare un aspetto drammatico e da Horror ma poi con l’arrivo della Morte è diventata una specie di Comico-Horror.
Sinceramente mi sono divertita a scrivere il dialogo fra la Morte e questa ragazza .
D'altronde se ci pensiamo bene La Morte può essere considerato un lavoro o sbaglio?
Ditemi che cosa ne pensate e fatemi sapere qualsiasi errore abbia fatto.
Un bacio
marie52
PS: mi dispiace per gli errori sulla punteggiatura … Non sono molto brava in questo campo ! XD
PPSS: non mi prendete per una pazza nel dialogo con la Morte XD
 
  
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