Capitolo 1: La ragazza di polvere 
"La ragazza di polvere". Era così che la chiamavano, forse perchè il colore della pelle pallida assomigliava molto alla tonalità del grigio, oppure perchè stava sempre nell'ombra o forse perchè suo padre era l'uomo nero. Il suo nome era Lilith boogey, una ragazza di sedici anni molto bella. Aveva i capelli molto lunghi, neri come la pece con qualche ciocca tinta di blu e occhi castani. Portava sempre i capelli o sciolti o con una lunga treccia di lato, dalle dita fino al gomito la sua pelle era nera. Lei era sempre gentile, molto timida, aggraziata e qualche volta nervosa. Suo padre, l'Uono Nero, si chiedeva sempre perchè sua figlia era così solare mentre tutta la sua famiglia viveva nell'oscurità, infatti non avevano un buon rapporto, litigavano per qualsiasi cosa. Viveva sopra una collina dentro un enorme casa malandata, nera. Tutto era nero, gli alberi, la terra, i frutti, persino la sua camera era tutta nera, beh quasi. Lilith dipingeva e appendeva i suoi quadri colorati alle pareti di camera sua. Suo padre infastidito dalla sua personalità la mandò in una scuola di mostri per farla diventare ciò che dovrebbe essere realmente. Lilith era così contenta di andare via da casa che ci mise solo quindici minuti a preparare la valigia e a prepararsi. Desiderava con tutto il suo cuore una persona che l'amasse per quello che era. Lilith aveva molte capacità sovrannaturali come: passare da un posto saltando da un'ombra all'altra, diventare invisibile, creare ombre e se si arrabbiava le sue braccia diventavano nere e a casi estremi poteva uccidere o far diventare malvagia una persona con solo un tocco, ma la sua capacità più straordinaria era intrufolarsi nei sogni altrui ed eliminare gli incubi. Dopo cinque ore fluttuando su una nuvola scura arrivò alla prestigiosa scuola dei mostri, la Brividi Hig.