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Autore: Cara_Sconosciuta    29/09/2008    6 recensioni
Lilly è sconvolta: il suo ragazzo,l'amore della sua vita l'ha appena mollata e,per riprendersi, si è lasciata cogliere da un'insana passione per i Jonas Brothers.
Joe Jonas è in crisi mistica e niente sembra riuscire a farlotornare in sé...Iloro destini si incroceranno...con risultati inaspettati!
dedicata alle migliori amiche di sempre!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora allora…per questa storia forse serve una piccola intro… Io non sono una fan dei Jonas Brothers,ma questa storiella è nata da un delirio collettivo avuto tra me e Lilly, lamia migliore amica, dopo aver visto Camp Rock

Allora allora…per questa storia forse serve una piccola intro… Io non sono una fan dei Jonas Brothers,ma questa storiella è nata da un delirio collettivo avuto tra me e Lilly, lamia migliore amica, dopo aver visto Camp Rock. Eventuali errori saranno quindi dovuti alla mia totale ignoranza in campo Jonas… Non fatevi problemi a correggermi!

I Jonas Brothers non mi appartengono e questo racconto non vuole in alcun modo ricreare il loro vero carattere. Lilly e Jodi mi hanno datoli permesso di inserirle nel racconto come personaggi usando i loro soprannomi.

Fatemi sapere che ne pensate!

Temperance

Hanno rapito i JoBros

1 – Crisi

 

“Mi spieghi di nuovo perché siamo qui?” Domandò Temperance, sbuffando, rivolta a Jodi che, sul sedile davanti a lei, cercava di evitare gli sfiancanti attacchi di chiacchiere lanciati dalla ragazzina che le sedeva accanto.

“Perché è questo pullman pieno di marmocchi urlanti che ci porterà al concerto.

“Sì” Acconsentì l’altra con aria scoraggiata. “Ma perché?!

Perché Lilly, per colpa di quell’idiota del suo ex, si è fumata anche l’ultimo neurone che le restava, noi siamo le sue migliori amiche e la assecondiamo, sperando che questa ridicola fissa le passi presto.”

Tempe sospirò di nuovo, voltandosi a guardare Lilly che, sprofondata nel sedile vicino al suo, sonnecchiava, unica in tutto il pullman, biascicando a mo’di litania il nome del suo beniamino, un sorriso angelico dipinto in volto.

“Se mi procuri un fucile a canne mozze giuro che appena vedo quelle due sopracciglia ambulanti che portano il nome di Joe Jonas le faccio fuori io, così tagliamo la testa al toro.” Ringhiò Temperance.

Jodi ridacchiò e tornò a sedersi con lo sguardo rivolto in avanti, priva del coraggio di ammettere che, in realtà, andare al concerto non le dispiaceva affatto: quel Nick era così carino…

 

“Sono stufo.” Esalò il suddetto paio di sopracciglia, laciandosi sprofondare in un divanetto nel camerino riservato a lui e ai suoi fratelli.

“Sei stufo di cosa esattamente, Joe?” Domandò Nick, il Jonas più piccolo, accarezzando con affetto il manico dell’ultima chitarra che aveva acquistato. “Della fama? Dei soldi? Delle fan? No, perché a me queste cose piacciono.”

“Anche a me!” Sottolineò Kevin, annuendo energicamente. “Soprattutto le fan….”

“Beh, e invece io sono stufo della fama, dei soldi e delle fan. Mi dà fastidio essere riconosciuto da tutti e dover firmare autografi a destra e a manca, mi dà fastidio vedere scritto ovunque Joe ti amo perché quelle ragazze nemmeno mi conoscono, sono stufo di…”

“Eccolo che ricomincia…” Si lamentò Nick, alzando gli occhi al cielo. Ultimamente quella scenetta ultradrammatica era fin troppo frequente durante i loro tour e cominciava veramente a non poterne più dei patemi d’animo di suo fratello. Parlarne con Kevin non aveva senso, vista l’estrema bontà del fratello maggiore –che, a volte, rasentava la stupidità- quindi sarebbe toccato a lui vedersela con MrOdioLaMiaVita, per quanto poco piacere gli facesse la faccenda.

Joe, ascolta.” Cominciò, prendendo pazienza e coraggio a due mani, mentre Kevin lo guardava spiazzato, totalmente all’oscuro delle sue intenzioni.

Prima che il ragazzo potesse iniziare la sua arringa, però, la porta del camerino si spalancò e una furia bionda fece il suo ingresso nel regno Jonas.

Nicky, tesoro, volevo farti un salutino prima del concerto.”

“Ehm…grazie, Miley.” Sorrise Nick, la ragazza già appesa al collo, mentre Kevin alzava gli occhi al cielo e Joe li ignorava, gli occhi fissi sulla parete davanti a lui.

Ok, non andava. Decisamente non andava.

Miley non era prevista; lui doveva parlare con Joe prima dell’inizio della serata, o il concerto sarebbe stato un disastro, proprio come l’ultimo e la neonata fama dei Jonas Brothers non poteva assolutamente permettersi un altro fiasco, nemmeno per colpa del suo amatissimo vocalist.

“Che ne dici, tesoro, un massaggino per smaltire la tensione?” Cinguettò la ragazza, appiccicandosi alla schiena del giovane, che le rivolse uno sguardo piuttosto infastidito.

Kevin, alle loro spalle, si passò una mano lungo un fianco come a sottolineare delle forme che non aveva e si lisciò i lunghi capelli inesistenti, per poi mandare un bacio al fratellino. Joe scosse la testa… perché gli sembrava di essere l’unico provvisto di cervello in quella stanza?

MilMil, i ringrazio, mi piacerebbe molto…ma devo andare in bagno. Joe, Kevin, mi accompagnate?”

Perché, non sai trovare la strada da solo?”

“Ma no, Kevin…ha solo paura che il mostro del gabinetto lo divori in un sol boccone. Ironizzò Joe.

“C’è un mostro nel gabinetto?” Domandò Kevin, sgranando gli occhi.

Il mezzano alzò per l’ennesima volta gli occhi al cielo, mentre Nick cercava invano di scollarsi di dosso la minuta cantante.

“Ragazzi, noi dobbiamo andare in bagno perché… perché la truccatrice ci aspetta lì.

“La vostra truccatrice lavora nel bagno?” Chiese Miley, scioccata.

“Sì…dice…che solo lì riesce a trovare l’ispirazione, vero ragazzi?”

Gli altri due annuirono svogliatamente.

Stranamente, fu proprio Joe a prendere l’iniziativa e si alzò, spingendo con malagrazia la Cyrus da una parte e trascinando i due fratelli fuori dal camerino.

“Grazie, Joe.” Sospirò Nick, una volta raggiunto il bagno degli uomini, mentre Kevin veniva colto da un attacco di risa apparentemente ingiustificato che, comunque, non verrà maggiormente approfondito in queste pagine.

Quando ti deciderai a lasciare quell’oca? Mi dà sui nervi anche solo quando respira e quando non c’è mi viene il nervoso pensando a quello che farà!”

“Wow, Joe, non sapevo che leggessi il futuro…. Intervenne Kevin, una volta placate le risate.

“Signore dammi la forza!”

Joe si accasciò sul pavimento, le mani affondate nei capelli e Nick in un attimo gli fu accanto.

“Senti, mi dispiace per Miley…è solo che non riesco a trovare il coraggio di lasciarla…ho paura di spezzarle il cuore.

Perché si spezzi il suo cuore dovrebbe esistere. Invece quella ha un dollaro nel petto.”

“Ehi, è ancora la mia ragazza!”

“Bene, sono felice di essere single.”

“Senti, signor amarezza, non è colpa mia se la storia con la Lovato non hai nemmeno avuto le palle di iniziarla, eh! Vedi di toglieri quel muso lungo, Joe, perché la nostra vita non ha assolutamente niente che non va, anzi, ce la invidiano in moltissimi.

“Non sanno di che parlano.”

“A volte mi chiedo chi è tra noi il maggiore…”

“Io!” Saltò su Kevin, sventolando una mano, esultante.

“Se ne sei convinto…” Ribattè Joe, alzando un sopracciglio. “Dico solo che vorrei uscire con una ragazza che non sia innamorata del mio portafogli, una volta tanto…o che non stia con me solo per dire ‘esco con quello dei Jonas Brothers’.”

“Oh, Joe, per l’amor di Dio, sembri il protagonista di un filmetto di serie b!”

Joe non rispose.

Si limitò ad alzarsi in piedi, ravviandosi i capelli scuri con un gesto che ormai era diventato per lui un’abitudine.

“Mi dispiace, ragazzi, ma non ce la faccio più. Io lascio.”

 

Continua…

 

   
 
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