L’ ultimo
palpito di un cuore spezzato.
Cloud e gli
altri non sospettano nulla: sono andata via dal gruppo in piena notte
per
venire qui da sola.
Ed eccomi giunta
a rinunciare ai miei sogni per salvare il mondo; nella mia testa ora
turbinano
immagini sfocate di un futuro irraggiungibile.
Cammino e batto
le palpebre per riparare gli occhi dalla luce che mi acceca, che
implacabile
fende questa gabbia di vetro e mi rende difficile pensare che sto
andando verso
il buio della morte.
Un passo, un
altro e poi mi fermo.
Non c’è
nessuno,
c’è un silenzio totale.
Ascolto il mio
respiro in un’attesa interminabile, in una muta malinconia.
M’inginocchio e
congiungo le mani, pregando che non debba esistere altro odio, ma un
trionfo
d’amore… ci sarà sempre qualcuno capace
di salvarci dalla malvagità.
Oggi tocca a me.
Sono l’ultima
della mia stirpe e questa è la mia occasione per
glorificarla.
Non ho paura, ma
solo un doloroso desiderio.
Il tuo,
Cloud.
Mi restano
ancora pochi attimi e sono intrisi di un amore che mi
legherà a te per sempre,
anche se non ci sarò più.
Provo un
brivido. Lo stordimento di chi è prigioniero del destino.
Non
potrò mai intrecciare il mio respiro al
tuo nel chiaro lunare di una notte immensa.
Soffoco un
singhiozzo.
E’ lo stridio di
una voglia nascosta, c’erano così tante cose che
avrei voluto dirti guardando i
tuoi occhi stupendamente azzurri.
Volevo un bacio
profondo, appassionato, un bacio meraviglioso; volevo accarezzare il
tuo corpo
e respirarne l’odore, volevo appartenerti anche una volta
soltanto, volevo che
mi abbracciassi forte.
Non potrò mai
dirti quanto ti amo.
Un rumore
indefinito spezza il silenzio.
Accade tutto
così velocemente che non muto nemmeno espressione, ascolto
una risata
terrificante.
Un dolore
lancinante mi ha trafitta: è la gelida lama di una spada.
Sephiroth appare
trionfante, mi guarda con aria di disprezzo.
Ci sono lacrime
sul mio viso, lacrime di sofferenza per una vita rubata e
annegata nel
sangue.
E’ finita.
Scorci di
esistenza si susseguono: illusioni sepolte, speranze vane di un domani
che non
esisterà.
L’ultimo palpito
di un cuore spezzato.
Tento ancora di
afferrare una scintilla di vita prima di morire e scivolare via, di
immergermi
nel nulla chiudendo gli occhi, pensando a rondini e a cieli sereni.
Pensando al tuo
viso.
Un baratro si
apre inesorabile.
Spero ti
ricorderai di me, amore mio… di Aeris.
Tieni per mano
la mia anima e pensami regalando sorrisi al vento,
nell’attesa di rivedermi un
giorno, perché io ti attenderò
nell’immensità eterna, in praterie sconfinate,
in attimi di desiderio mai sopito.
Tutto esiste e
poi finisce, ma l’amore resta: è immutabile, apre
la porta del tempo, di ogni
dimensione; è la chiave di una speranza senza fine.
E’ l’amore che
provo per te che non mi fa rimpiangere di morire, perché il
nostro amore mi
farà vivere per sempre.
Fine.
Ciao a tutti, ^^
sono tornata in
questa sezione con una breve introspezione dedicata al mio personaggio
preferito : Aeris.
La adoro perché mi
assomiglia, perché tante cose ci accomunano.
Grazie di averla
letta, mi farebbe piacere ricevere un vostro commento…se
volete.
Un bacio.
LORIGETA ^^