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Autore: Junjou    14/09/2014    10 recensioni
«Cosa- cosa state facendo?!».
«Ti sto baciando, mi pare evidente».
«Fin qui c'ero arrivato anch'io... ma perché
«Per Camelot, Merlin. Devo spiegarti sempre tutto?».
«Se foste così magnanimo da illuminare il vostro devoto servo...».
«Ti insegno come si fa».
«Cosa?».
«Baciare».
«Ma-».
«Non provare a negarlo, la prova di prima è stato un più che sufficiente metodo di giudizio: sei un incapace».
[ Merthur | Ambientata nella 2x09 “The Lady of the Lake” ]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione
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How to kiss {me}









Era iniziata senza che Merlin avesse avuto il tempo di realizzarlo; un mero battito di palpebra e le labbra del suo Signore s'incastravano alle sue, Arthur che succhiava il labbro superiore di Merlin e Merlin che si lasciava accogliere nella bocca calda di Arthur. 
«Ti insegno come si fa» si era giustificato l'erede al suo perché, con il servo che farneticava scuse su quanto quello fosse inopportuno e che sarebbero stati dolori se uno dei due non si fosse fermato, mentre il principe gli sogghignava sfrontato.
«Sei sempre così serio, Merlin» uno sbuffo sulle labbra tumide e schiuse ancora per lo stupore, sconvolte dalla rapidità con cui Arthur si era slanciato in un nuovo annullo di quell'insulsa distanza. 
Quando sentì la lingua del principe scivolare nella sua bocca, Merlin si arrese, perché baciare Arthur era quanto di più coinvolgente avesse mai provato, adrenalinico era il brivido che gli percorreva la spina dorsale fino a solleticargli la nuca in quello che era un avvertimento, un accenno di terrore se qualcuno li avesse scoperti; come se già non bastassero il cuore in gola e la pelle d'oca. 
Quando il bacio divenne più profondo mugolò e sentì la propria magia in subbuglio come in disapprovazione, e il mago si strinse all'erede di Camelot con totale abbandono.
Un'altra scossa lo fece vibrare, teso come una corda di violino, troppo perché quella consapevolezza non lo spezzasse al minimo urto; senso di colpa.
Per chi era che Arthur lo stava baciando?
Per quale motivo si era lasciato convincere?

E ancora immagazzinava l'aria del suo principe nella propria gola, senza riuscire a trovare la forza di allontanarlo, di andarsene.
Di tornare da Freya e baciarla e chiederle scusa anche se lei non avrebbe capito e baciarla ancora fino a dimenticare lo stampo di labbra non sue.
Conv
inciti sia sbagliato ansimare addosso a chi lo fa su dte per quel ch'è nato dalla derisione.
L'esigenza d'ossigeno pose fine a quel tradimento tangibile nell'aria come una carezza di vento gelido su un viso madido; le parole ironiche e beffarde di Arthur a ferire più di qualsiasi sferzata. 
«Passabile».




 
 
«Cosa- cosa state facendo?!».
«Ti sto baciando, mi pare evidente».
«Fin qui c'ero arrivato anch'io... ma perché
«Per Camelot, Merlin. Devo spiegarti sempre tutto?».
«Se foste così magnanimo da illuminare il vostro devoto servo...».
«Ti insegno come si fa».
«Cosa?».
«Baciare».
«Ma-».
«Non provare a negarlo, la prova di prima è stato un più che sufficiente metodo di giudizio: sei un incapace».
 










Note di chi ha indubbiamente perso la testa:
Uhm, allora. Credo che un paio di spiegazioni siano dovute. 
Innanzitutto, sto morendo di vergogna per aver pubblicato davvero questa cosa. Doveva avere una piega più bromance e mi sono lasciata andare completamente allo slash. 
Nulla contro Freya, l'abominio idea non so neanche da dove mi sia venuta, ho immaginato che Arthur sapesse (intuito regale, sta più a contatto lui con Merlin di chiunque altro, altrimenti non saprei come motivarla — della serie facciamocoseacaso) che Merlin avesse un qualche tipo di relazione con una ragazza a lui segreta e che, spinto dal suo animo misericordioso, si fosse fatto peso del carico d'istruire il suo valletto all'arte della pomiciata (non sono sarcastica, davvero). 
Il «passabile» finale è sì derisorio, ma non c'è alcuna cattiveria nelle parole di Arthur; lo sbeffeggia come fa sempre. Solo che Merlin doveva rimanerci male — come se già non l'avessi coccolato abbastanza. 
Il dialogo che sta alla fine è il praticamente tacito scambio di battute durante il testo. Non l'ho inserito col resto della Flashfic perché non mi piaceva il risultato. Ho preferito essere vaga e riportare solo l'essenziale («Ti insegno come si fa») e una battutina per non rendere tutto privo di forma e rigido come una mazza. OOC perché non ho mai trattato la Merthur o un personaggio qualsiasi di Merlin e What if? per il motivo su indicato ("Ho immaginato che..."). Ovviamente il nostro povero mago si sente in colpa nei confronti di Freya poiché lei gli dà cuore e fiducia e lui cede al fascinoso Pendragon per mio distorto volere. 

Insomma ho scritto una boiata. S'è scritta da sola, veramente, ho messo mezz'ora neanche io so come. Forse ecco perché è tanto piccola, ma più di questo non volevo aggiungere altro. Non sono più sicura dell'esito ma ormai il danno è fatto e non ho cuore di non pubblicarla, è un esordio nel fandom e spero di riuscire a buttar giù di meglio su loro due. 
Spero anche che non sia una mini-lettura da indigestione, pareri e critiche (costruttive, per pietà no hate. ç_ç) sempre ben accetti!

Alla prossima!

 
  
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