Anime & Manga > Full Metal Panic
Ricorda la storia  |      
Autore: mamie    15/09/2014    4 recensioni
ATTENZIONE SPOILER per chi non ha letto gli episodi finali di Full Metal Panic Sigma.
Povero Kurz, non fanno che dirgli che ha rovinato tutto, ma lui è sinceramente affezionato a Melissa e non capisce proprio perché la ragazza sia così arrabbiata...
Storiellina senza pretese, la mia prima su questo fandom, siate buoni :-).
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kurz Weber, Melissa Mao
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
NON CI CASCO PIÙ
 
‒ Melissa.
Kurz ha bussato alla porta con discrezione e cerca di tenere la voce bassa.
‒ Melissa, dai, apri. Ti ho già detto che mi dispiace!
Silenzio.
‒ Melissa!
Si è già girato per andarsene quando la porta si apre di scatto e compare la ragazza, torva e spettinata.
‒ Melissa…
‒ Non osare! Brutto bastardo. Non osare mai più!
Abbassa la testa.
‒ Era solo uno scherzo – mormora, contrito, o almeno così pare. Lei non dice niente. Si scosta dalla porta.
‒ Posso entrare?
Silenzio.
D’accordo, forse rovesciarle addosso un bicchiere di vino alla mensa non è stata una buona mossa.
Ignorandolo apertamente, lei si risiede con la lattina di birra in mano.
‒ Posso averne una anch’io? – chiede Kurz.
‒ Sono nel frigo – è la brusca risposta.
Lui va ad aprire il frigorifero e poi si siede davanti a lei bevendo qualche sorso. La ragazza continua ad ignorarlo.
‒ Mi dispiace di non essere morto davvero…  – dice Kurz ad un certo punto.
‒ Stupido! – sbotta lei alzandosi in piedi.
‒ Stupido, stupido, stupido! Brutto bastardo! Ho… ho pianto per te. Cosa ti costava mandarci almeno un messaggio? Farci sapere che eri vivo? Eh? Deficiente!
Kurz cerca di farsi piccolo di fronte a quella furia gesticolante. Non che gli riesca molto bene, sarebbe impossibile.
‒ Melissa non… non mi ricordavo neanche il mio nome… ci ho messo due settimane solo a capire dov’ero e cosa mi era successo… e poi ho provato, ma mi hanno detto che non potevo, che eravate in missione segreta... Melissa… mi dispiace. Dico davvero. Mi dispiace…
Lei sbuffa e si risiede. Questa volta lo guarda fisso, tanto che è lui ad abbassare gli occhi. Però quando parla il tono è inaspettatamente dolce.
‒ È stato molto brutto? – chiede come una bambina.
Kurz si alza quasi con circospezione e le si mette accanto, un braccio attorno alle spalle, i capelli di lei che gli solleticano le labbra.
‒ È stato brutto, sì – risponde. ‒ E anche… faticoso, ma… tutte le volte che mi prendeva lo sconforto pensavo che… che tu mi avresti detto qualcosa come “smettila di frignare e alza il culo” e allora… non so, era un po’ più facile…
Lei gli tira un po’ su la maglietta con la punta delle dita.
‒ Fammi vedere.
Kurz è un po’ imbarazzato da quella richiesta, ma se la toglie senza dire niente.
‒ Non è un gran spettacolo – commenta dopo un po’.
No, non lo è. Il torso è devastato da cicatrici profonde, sul ventre, sulla schiena. Alcune sono di un rosso acceso, altre violacee, altre ancora cominciano appena a sbiadire. Lei allunga la mano, sfiorandole, come per rendersi conto che siano reali.
‒ Però… ‒ aggiunge Kurz per sdrammatizzare ‒ È stato un gran colpo, vero?
Milleseicentocinquanta metri, col vento, mentre si stava dissanguando. Sì, è stato un gran colpo per un cecchino, pensa Melissa. E poi incolla le labbra alle sue e non c’è più niente di importante. Sono solo due ragazzi che fanno l’amore, e la guerra sembra immensamente lontana.
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Panic / Vai alla pagina dell'autore: mamie