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Autore: MissingPieces    16/09/2014    2 recensioni
Bastava guardare il modo in cui si guardavano, la luce che avevano negli occhi e nei sorrisi, la gioia che sprigionavano da tutti i pori, per capire che tra quei due c'è davvero qualcosa di speciale, qualcosa di raro e di potente, qualcosa che li lega l'uno all'altro e che forse continuerà a farlo oltre il tempo e lo spazio.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao :) Avverto che questa OS è davvero molto sdolcinata, ho esagerato e me ne rendo conto, ma pensando agli spoiler -.- (da quello che ho capito ormai confermati) per la sesta stagione, ho pensato che sia meglio esagerare in questo campo piuttosto che nell'angst. Comunque, siccome per me questo è come un saluto alla Klaine del telefilm, perché è la conclusione che vorrei avesse e perché è la prima volta che scrivo di questa Klaine (e perché non sono sicura che guarderò la prossima stagione) mi piaceva l'idea di inserire alcune frasi che a mio parere “caratterizzano” il loro percorso. Sono frasi dette da Kurt, da Blaine e frasi di alcune canzoni che hanno cantato, le ho inserite in italiano e in corsivo ma credo che comunque non sarebbe stato difficile riconoscerle. Questo è più o meno quello che mi sarebbe piaciuto vedere magari nell'ultima puntata con un salto temporale nel futuro (perché non mi ha mai entusiasmato l'idea che potessero sposarsi così giovani... ma ora come ora mi andrebbe più che bene).

 

 

E' tutto così perfetto pensò Kurt un giorno mentre guardava il suo fidanzato dormire accanto a se, le cose finalmente sembravano andare per il verso giusto e loro non potevano essere più felici di così.

Perso tra quei pensieri si trovò a fissare l'anello che portava al dito e sentì il cuore riempirsi di gioia al pensiero che qualcuno avesse chiesto a lui, Kurt Hummel, di sposarlo.

Se qualche anno fa gli avessero detto che la sua vita sarebbe stata così, lui non ci avrebbe mai creduto.

Lui che pensava che sarebbe rimasto solo, che non avrebbe mai avuto la possibilità di camminare mano nella mano con la persona che amava, o di andare al ballo con il suo ragazzo.

Ricordava bene quando suo padre un volta gli aveva detto che un giorno avrebbe trovato una persona coraggiosa quanto lui e allora tutto quello sarebbe successo ma lui non ci aveva mai creduto davvero.

E invece ha trovato Blaine e con lui ha fatto tutte quelle cose e molte di più.
Blaine che gli ha anche chiesto di diventare suo marito, che vuole dividere la sua vita con lui, che la vuole passare amandolo.

Kurt non può fare a meno di emozionarsi ogni volta che guarda l'anello che porta al dito, quel piccolo oggetto significa così tanto per lui e spesso si ritrova a toccarlo per accertarsi che sia davvero lì e che tutto quello che ha ora sia vero e non soltanto un sogno.
A volte tutto sembra troppo bello per essere reale ma quando pensa all'amore che lo lega a Blaine capisce che non sta affatto sognando.

E mentre continuava a guardare quella piccola fascetta che luccicava sul suo dito, improvvisamente un'idea gli balenò nella mente e un sorriso gli si disegnò in viso quando decise che l'indomani avrebbe fatto un cosa importante.

 

********

 

Quella sera Kurt e Blaine erano accovacciati sul divano a guardare un film tra una coccola e l'altra, sembrava una delle loro tipiche serate ma il biondo non riusciva proprio a smettere di pensare a quello che aveva deciso di fare, stava diventando sempre più difficile per lui stare tranquillo e concentrarsi.

Così non passò molto tempo prima che il suo ragazzo, che lo conosceva meglio di chiunque altro, si accorgesse della sua agitazione.

“Kurt c'è qualcosa che non va?” chiese abbassando il volume del televisore.

Il biondo sobbalzò prima di voltarsi verso di lui, guardandolo con una strana espressione sul viso.

“Ho bisogno di parlarti” rispose qualche istante dopo con tono serio prendendo il telecomando per spegnere l'apparecchio.

“Mi sto preoccupando Kurt” esclamò il moro dopo un attimo di silenzio.

“Stai tranquillo...non devo darti brutte notizie o cose del genere” lo tranquillizzò subito l'altro, accarezzandogli dolcemente la mano.

Un sospiro di sollievo fuoriuscì dalle labbra del riccio che si sentì subito più sereno.

“Non avrai pensato che volessi lasciarti o qualcosa del genere, vero?” chiese il ragazzo notando il suo sollievo.

“Il Blaine più insicuro di una volta forse lo avrebbe pensato, ma il nuovo Blaine no... non ho pensato subito al peggio ma mi sono spaventato visto il tuo strano comportamento”

“Mi dispiace ma sono un po' nervoso, non giudicarmi

“Allora... vediamo da dove cominciare...” continuò dopo aver fatto un lungo sospiro e prendendo tra le sue, le mani dell'altro.

“Blaine io ti amo, quello che abbiamo è davvero prezioso per me, lo sai vero?” iniziò con voce tremante.

Certo che lo so...”

“Tra noi due sei sempre stato tu quello più portato per i grandi discorsi e i gesti eclatanti; io faccio più fatica ad aprire il mio cuore e a lasciarmi andare con le parole, forse a volte posso sembrare freddo e distaccato ma questo non significa che non ti amo”.

“Kurt non hai davvero bisogno di dirmi queste cose, lo so che ami, non ho mai pensato nemmeno per un momento che tu non lo facessi, solo chi non ti conosce o non ha capito come sei, potrebbe pensare che tu non mi ami solo perché fai più fatica ad esternare i tuoi sentimenti, e siamo entrambi d'accordo sul fatto che degli altri non ce ne importa nulla, quindi non hai niente di cui preoccuparti.

Solo noi possiamo sapere quanto ci amiamo e credimi percepisco il tuo amore per me in ogni momento” disse Blaine con sguardo emozionato.

Il biondo a quelle parole sorrise e si sporse per dargli un leggero bacio a fior di labbra prima di continuare.

“Il nostro rapporto ora è maturato, abbiamo passato da un po' certe fasi e ti giuro che non tirerò mai più fuori cose del genere ma volevo chiarire per l'ultima volta riguardo questo punto così da poter andare oltre.

Proprio perché ora parliamo di qualsiasi cosa e ci diciamo sempre se abbiamo un problema ho deciso di parlartene ma questo era solo una premessa, non era qui che volevo arrivare.”

“Quindi ora che abbiamo appurato che ci amiamo e che lo sappiamo, anche se non c'era bisogno potrei aggiungere, direi che puoi andare avanti” disse il moro con un sorriso, facendo sorridere il suo fidanzato che però prima di continuare si lasciò sfuggire un altro piccolo sospiro.

“Dicevo che quello dei discorsi sei sempre stato tu ma oggi vorrei farne uno io e non perché penso che tu ne abbia bisogno per capire che ti amo ma solo perché voglio farlo.”

“Ti ascolto” disse Blaine mentre un piccolo sorriso di incoraggiamento gli compariva sul volto.

“Allora... tu mi hai chiesto di sposarti ed io ho accettato ma poi non ne abbiamo più parlato molto ed ora vorrei dirti delle cose al riguardo.

Tu una volta mi ha assicurato che non me lo hai chiesto solo perché avevi paura di perdermi o solo perché eri eccitato dall'idea che potessimo farlo; ed io ti ho assicurato che non ho accettato solo perché mi sentivo sotto pressione e in obbligo dopo tutto quello che avevi organizzato, come invece temevi.

Tu me lo hai chiesto perché volevi e vuoi passare la vita con me ed io ho accettato perché voglio passare la mia con te e non m'importa quando succederà; potrà essere domani, tra un mese, tra un anno, tra dieci anni, non importa, voglio solo che tu sappia che io voglio davvero diventare tuo marito un giorno.

Lo voglio perché ti amo, perché non posso immaginare di avere accanto qualcuno che non sia tu, perché tu sei l'uomo della mia vita e perché sono convinto di essere quello della tua.

Perché ogni volta che ti guardo e tu mi guardi come mi stai guardando in quest'istante, sento di non potere essere altro che tuo e che vorrei tu fossi mio per sempre.”

Blaine commosso e con il cuore che batteva all'impazzata guardò il suo futuro marito e non poté trattenersi dal baciarlo dolcemente.

“Kurt ti amo così tanto e anch'io voglio diventare davvero tuo marito” disse qualche istante dopo con la voce rotta dall'emozione mentre si stringevano in un caldo abbraccio.

“Ti amo tanto anch'io Blaine.”

Diversi minuti dopo però il biondo decise che era il momento di continuare il suo discorso e così anche se riluttante lasciò le braccia del moro.

“Trovare la parole giuste in questo momento è ancora più difficile quindi penso che prima farò una cosa” disse allora alzandosi dal divano e scomparire dalla stanza per qualche istante.

Al suo ritorno, con le mani dietro la schiena e una strana espressione sul viso, si inginocchiò davanti al moro che sentì il cuore fermarsi per un attimo.

Kurt fece poi un bel respiro e con mano tremante e il cuore a mille aprì una scatolina di velluto blu verso il ragazzo che ora lo guardava a bocca aperta.

Blaine incredulo non riuscì a fare altro che fissare quel piccolo oggetto che Kurt teneva tra le mani mentre veniva travolto da mille pensieri ed emozioni.

“Lasciare senza parole Blaine Anderson non capita tutti i giorni” sentì dire un attimo dopo dal biondo con voce tremante.

Un dolce sorriso gli comparve sulle labbra mentre cercava qualcosa da dire.

Se questo è un anello di fidanzamento, la mia risposta è sì!” esclamò un attimo dopo facendo scoppiare a ridere Kurt ripensando a quella frase che disse proprio lui un Natale di qualche anno prima.

“Su questo ci siamo già passati, no? Questo è un anello che simboleggia una promessa.

E cosa promette?” chiese emozionato il moro pensando anche lui a quel Natale passato.

Dopo un attimo di silenzio e un lungo respiro Kurt rispose:

“Di amarti sempre, di difenderti se ne avrai bisogno, di sorprenderti, di rispondere sempre alle tue chiamate, qualunque cosa io stia facendo, in qualunque posto mi trovi e con chiunque mi trovi, perché niente e nessuno è più importante di te e non farò mai più nulla che ti possa far dubitare di questo. Ti prometto che niente e nessuno si metterà tra di noi.

Prometto poi di cucinarti la tua cena preferita almeno due volte al mese, non importa se è ipercalorica e se ti farà mettere su un po' di pancetta, non per questo smetterai di essere sexy e perfetto a miei occhi.

Prometto di ricordarti quanto tu sia perfetto per me e di assicurarmi che tu non ti senta mai e per nessuno motivo giudicato e inferiore a me.

Prometto di trovare ogni tanto un pretesto per litigare solo per avere la scusa di rendere ancora più caldi i nostri momenti in camera da letto.

Ma soprattutto Blaine Anderson ti prometto che un giorno, io Kurt Hummel, sarò tuo marito.”

La dolce risata di Blaine mista a qualche lacrima dovuta all'emozione risuonò nella stanza.

“Quindi futuro signor Kurt Hummel-Anderson, cosa sta aspettando a mettere quell'anello al dito del suo futuro marito?” chiese il moro mentre il cuore continuava a battergli all'impazzata.

Così con mano tremante e un dolce sorriso il biondo prese la mano che il riccio gli stava porgendo e con dolcezza gli infilò quella piccola fascetta al dito.

Entrambi guardarono quella mano con gli occhi lucidi prima di abbracciarsi, baciarsi a lungo e dirsi ancora una volta quanto si amassero.

“Blaine, volevo che anche tu ti sentissi come mi sento io ogni volta che il mio sguardo finisce sull'anello che mi hai messo al dito.

So che è solo un oggetto e non serve di certo quello a ricordarci che un giorno ci sposeremo ma è una bella sensazione sentirlo e vederlo su di sé e quindi mi sembrava giusto che lo avessi anche tu per provare quello che provo io.”

“Grazie Kurt, ho apprezzato davvero tanto il tuo discorso, il tuo gesto e il tuo iniziale nervosismo, penso sia adorabile, penso tu sia adorabile, ed ora vorrei dirti qualcosa anch'io.

Per iniziare ti dico che sono onorato di essere l'uomo della tua vita e ti posso assicurare che tu sei quello della mia.

Sono sempre più convinto di voler diventare tuo marito e di volerti accanto a me per sempre, in questa e in tutte le vite che vivremo.”

“Per l'eternità?” chiese Kurt con gli occhi lucidi.

“Per l'eternità” rispose serio l'altro prima di baciarlo dolcemente.

“Riguardo le tue promesse... grazie per tutto quello che hai detto ma vorrei che sapessi che anche se non risponderai a qualche mia chiamata non penserò subito di non essere importante per te.

So di esserlo, lo sa la mia testa, lo sa il mio cuore, lo sa il mio corpo e nulla potrà più farmi dubitare di questo. Quindi non preoccuparti della mia reazione se un giorno sarai davvero impegnato e impossibilitato a rispondermi.”

Un piccolo sorriso emozionato comparve sulle labbra di Kurt.

“E grazie per avermi detto che anche se avrò la pancetta sarò comunque perfetto e sexy ai tuoi occhi, lo sai che vale lo stesso per te, anche se mi risulta difficile immaginarti con un qualche filo di grasso, vista la tua ossessione per la linea” continuò Blaine con una smorfia sull'ultima frase, facendo scoppiare a ridere il suo fidanzato.

“E puoi stare tranquillo, anche se diventerò un vecchio pelato con il pancione e tu un vecchio con i capelli e fisico ancora perfetti non mi sentirò giudicato o inferiore a te e so che nemmeno tu mi farai sentire così” proseguì il moro, facendo comparire un altro dolce sorriso sulle labbra del biondo.

“Per quel che riguarda una certa promessa... beh sappi che non c'è bisogno di trovare un pretesto per rendere più caldi i nostri momenti intimi... basta chiedere” disse Blaine ammiccando, prima di sporgersi e lasciare una lunga serie di baci sul collo dell'altro.

“E se lo chiedessi ora?” sussurrò con voce roca Kurt.

“Direi di sì... forse è tutto questo parlare di momenti intimi e di camera da letto ma mi sto eccitando” rispose il moro accarezzandogli la schiena.

“Andiamo in camera” rispose Kurt alzandosi dal divano e trascinando con sé il suo fidanzato.

Avevano quasi raggiunto il letto quando Blaine fermò l'altro afferrandolo per un braccio.

Sono il ragazzo più fortunato del mondo” esclamò con sguardo innamorato quando Kurt si voltò a guardarlo.

Il biondo si finse pensieroso per un attimo.

“Sì direi di sì, ma dopo di me” rispose prima di baciarlo e trascinarlo verso il letto.

 

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Qualche anno dopo

 

 

E' strano essere qui nella mia vecchia camera da letto, non è la prima volta in tutti questi anni, quando io e Blaine veniamo a trovare mio padre e Carole dormiamo sempre qui ma questa volta è diverso.

Questa volta sono qui da solo, dormirò da solo in questo enorme letto come facevo un tempo e forse anche questa notte come quelle passate e lontane sarà difficile prendere sonno, anche se per motivi differenti.

Questa notte non la passerò insonne pensando a quanto fosse difficile essere maltrattato dai bulli a scuola, a quanto fosse difficile dover affrontare tutto da solo, a quanto fosse ingiusto non poter camminare mano nella mano con un ragazzo, o andare al ballo con lui e soprattutto quando fosse difficile trovarlo un ragazzo disposto a fare quelle cose con me.

Questa notte invece la passerò insonne pensando che quel ragazzo alla fine l'ho trovato e non l'ho più perso. Quel ragazzo che, facendomi scoppiare il cuore nel petto, quel giorno così lontano ma che sembra così vicino, mi disse che lo emozionavo e mi diede il mio primo vero bacio.

Ripenso con tenerezza a quei due ragazzini impacciati che non sapevo esattamente come comportarsi e come gestire quello che la vita gli donava.

Eravamo giovani, inesperti e pensavamo che l'amore fosse una cosa semplice che avrebbe risolto sempre tutto, e sì forse lo è, ma noi non sapevamo in che modo lo fa, noi non eravamo stati i fidanzati di nessuno prima di allora; abbiamo imparato insieme cosa significasse davvero viverlo quell'amore e fare parte di una coppia, lo abbiamo imparato a piccoli passi e facendo degli errori che a volte hanno anche rischiato di dividerci.

Ma dicono che sbagliando si impara, così, crescendo e sbagliando insieme siamo riusciti solo a prendere il meglio da quegli errori e abbiamo imparato a non ripeterli o almeno ci proviamo.

Di ostacoli ne abbiamo trovati lungo il nostro cammino e so che continueremo a trovarli ma siamo sempre riusciti a superarli insieme.

In fondo quando due persone si amano come noi ogni cosa si rimette a posto, no?

E così questa notte la passerò insonne a pensare a Blaine e al fatto che domani mattina lo sposerò.

Sì, è arrivato il momento, ne è passato di tempo da quando mi ha chiesto di diventare suo marito ma abbiamo deciso di aspettare il momento giusto, eravamo giovani e non eravamo pronti.

E non perché volevamo essere sicuri, lo siamo sempre stati, lo siamo da quando Blaine, su quella scala, mi mise l'anello al dito.

Abbiamo aspettato di essere abbastanza maturi per prenderci l'impegno di sposarci e formare una famiglia, la nostra famiglia.

Abbiamo aspettato di trovare le nostre singole strade in questo mondo incasinato, di cercare di realizzare ciascuno i propri sogni prima di realizzare il nostro più grande, insieme.

E così, quando questo è successo abbiamo capito che il momento era arrivato ed eccoci qui.

So che è stupido ma sono così nervoso, sono anni che io e Blaine conviviamo e passiamo la vita insieme e in pratica non cambierà nulla alla nostra quotidianità, almeno fino a che non decideremo di diventare genitori.

Ma sono nervoso, eccitato, felice, è pur sempre un passo importante e mi sento privilegiato nel sapere di potere fare qualcosa che anni fa tante persone non hanno potuto fare nonostante volessero semplicemente esseri liberi di amarsi e di fare ciò che le persone che si amano di solito desiderano.

Domani diventerò il marito di qualcuno, di Blaine, dell’unico e vero amore della mia vita.

A volte penso che se non fossi entrato nel glee club non sarei andato a spiarne un altro e quindi non lo avrei conosciuto.

Ma poi penso che in un modo o nell'altro le nostre vite si sarebbe incrociate, ne sono sicuro, lo sento.

Quando due persone si amano così non possono non trovarsi, prima o poi i loro cammini si incontrano, se questo non succedesse sarebbe terribile e io non voglio nemmeno pensare a questa possibilità.

Domani inizierà un nuovo capitolo della mia vita, diventerò il marito di qualcuno, poi un giorno diventerò il padre di qualcuno e al solo pensiero il mio cuore potrebbe scoppiare di gioia.

Domani sarà un gran giorno e io sarò felice anche se non completamente.

Gli occhi mi si riempiono di lacrime mentre mi avvicino alla finestra e alzo lo sguardo fino a trovare le stelle, guardandole mi perdo nei miei pensieri e sono così preso da essi che non sento mio padre bussare e poi entrare per chiedermi se va tutto bene.

Quando mi volto verso di lui una lacrima scivola sulla mia guancia, la tristezza ha invaso il mio cuore ed è difficile tenerla tutta dentro.

Mio padre così s'avvicina a me, mi mette una mano sulla spalla e alzando anche lui gli occhi verso il cielo mi dice:

“So quanto vorresti che fosse qui, lo vorrei tanto anch'io, ma sono sicuro che lei è lì da qualche parte con lo sguardo pieno di amore e di orgoglio rivolto verso di te.”

La voce gli s'incrina un attimo prima di continuare:

“Il nostro bambino si sta per sposare, il nostro figlioletto ormai è uomo pronto a formare una sua famiglia, il nostro piccolo Kurt è finalmente felice.

Sono così fiero te figliolo e dell'uomo che sei diventato e sono così contento che tu sia riuscito a realizzare i tuoi sogni e sono sicuro che anche lei ovunque sia, si senta come me.”

“Pensi davvero che si trovi da qualche parte e sia felice per me?” chiedo mentre le lacrime scivolano sulle mie guance.

“Certo figliolo, per esempio so con certezza che lei è dentro di me e dentro di te, dentro i nostri cuori e non potrebbe che essere fiera e orgogliosa del suo adorato bambino” risponde mio padre con gli occhi pieni di lacrime.

“Grazie papà, grazie per tutto quello che hai fatto per me, eri solo e non è stato facile, lo so.

Hai dovuto affrontare i problemi di qualunque bambino più quelli che si trovava ad avere una persona considerata diversa.

Sappi che hai fatto un lavoro straordinario credimi, non potrei desiderare altro che diventare un padre meraviglioso come te un giorno” gli dico prima di abbracciarlo.

Le lacrime che ha trattenuto fino a quel momento si liberano e si lascia andare mentre mi stringe forte.

“Ti voglio bene papà” gli dico poco dopo.

“Ti voglio bene anch'io Kurt” risponde con voce rotta dall'emozione.

Poi mi volto ancora una volta a guardare verso le stelle anche se purtroppo non credo che chi non ci sia più si trovi lì, ma lo faccio da quando ero un bambino, da quando mi dicevano che la mia mamma era volata in cielo e io non capivo perché fosse andata in un posto così lontano e irraggiungibile e mi avesse abbandonato.

Guardavo spesso in alto e le chiedevo perché mi avesse lasciato solo quando avevo ancora così tanto bisogno di lei, crescendo ho capito che non fosse affatto colpa sua, che se fosse stato per lei non avrebbe mai lasciato il suo bambino.

“Vorrei tanto che lei e Finn fossero qui, mi mancano così tanto” mi lascio sfuggire in un sussurro, qualche istante dopo.

“Lo so figliolo, mancano tanto anche a me e so che vorresti fossero con te sempre e anche in un giorno speciale e importante per te come il tuo matrimonio.

So che fa male tanto da far impazzire e so che non è molto, ma perché non proviamo ad immaginarli insieme mentre sorridono e ti guardano fieri e orgogliosi?

Forse la tua mamma ha trovato un figlio e Finn ha trovato una mamma e la sua l'ha lasciata a te” mi dice mio padre stringendomi ancora una volta mentre piango tra le sue braccia.

“Penserò che sia così, ho bisogno di credere che sia così, è l'unico modo in cui tutto questo possa fare meno male” rispondo dopo essermi calmato.

“Adesso basta piangere però, ci aspetta una giornata meravigliosa, domani è il tuo giorno, il tuo e quello di Blaine, ora cerca di riposare e non piangere più se non vuoi avere gli occhi gonfi al tuo matrimonio” mi dice mio padre passando le mani sulle mie guance per asciugarmele.

“Hai ragione papà, domani mi sposo con un uomo meraviglioso, la vita mi ha tolto molto ma mi ha dato te e Blaine e non smetterò mai di essere grato per questo dono” rispondo con un sorriso.

“E stai tranquillo che Kurt Hummel non si sposerà di certo con le occhiaie, prima di dormire mi dedicherò ai miei trattamenti e vedrai che domani sarò perfetto” concludo sorridendo.

“Ne sono sicuro” mi dice mio padre prima di darmi una pacca sulla spalla e avviarsi verso la porta.

“Ah papà, perché sei venuto? Avevi bisogno di qualcosa?” chiedo.

“Ero solo venuto a dirti che ti voglio bene, che sono fiero di te, che sono felice che domani ti sposerai e che lo farai con uomo come Blaine” risponde mio padre facendomi riempire di nuovo gli occhi di lacrime.

“Grazie papà, grazie di tutto” sussurro con voce emozionata.

“Ah e poi già che ci sono, volevo dirti, tanto per la cronaca, che io sono già pronto a diventare nonno” dice facendomi l'occhiolino.

“Grazie dell'informazione papà, lo riferirò a Blaine” rispondo sorridendo con il cuore pieno di gioia a pensare a quanto io sia fortunato ad avere un padre così meraviglioso.

Quando mi lascia solo dopo avermi augurato un serena notte penso a Blaine che la passerà a casa dei suoi genitori.

Forse è stupido aver seguito la tradizione di non passare la notte insieme e di non vederci fino a quando non arriverà il fatidico momento ma abbiamo deciso di rispettare almeno questa.

E' così strano però passare la notte da solo, dopo aver vissuto con lui tutti questi anni e mi manca non averlo qui.

Così decido di scrivergli un messaggio, ci eravamo imposti di non sentirci nemmeno per telefono, durante questa giornata, ma sapevamo entrambi che prima o poi uno dei due avrebbe ceduto, o che entrambi lo avessimo fatto, solo non sapevamo chi sarebbe stato il primo a farlo.

A Blaine:

“Mi manchi”

Passano solo pochi secondi prima che arrivi la sua risposta e poi successivamente subito un altro messaggio.

“Mi manchi”

“Ma non sei riuscito a resistere, ho vinto io”

“Non sapevo fosse una gara”

“Se lo fosse stata avrei vinto io però”

“Quanti anni hai Blaine? Comunque se proprio ci tieni, ok hai vinto”

“Sì, ho vinto”

“Hai intenzione di continuare per molto? E poi sentiamo cosa avresti vinto, quale sarebbe il tuo premio?”

“Ho vinto te, il mio premio sei e sarai per sempre tu”

“Se la metti così, allora ho vinto anch'io”

“Se la metti così allora abbiamo vinto entrambi”

“Chissà perché quando giochiamo io e te vinciamo sempre entrambi”

“Come ti senti?”

“Strano...”

“Mi sento come se sposandoci nulla cambierà ma allo stesso tempo cambierà tutto”

“E questo ti spaventa?”

“Neanche per un secondo, sai che quando siamo insieme niente mi spaventa”

“Posso immaginarlo”

“Tu come ti senti?”

“Strano per il tuo stesso motivo, ma felice, tu sei felice Blaine?”

“Lo sono e lo sarò ancora di più quando domani diventerai mio marito... questo matrimonio è solo una scusa per passare la vita con te”

“Scemo, sai che non hai bisogno di scuse per passare la vita con me...ci pensi Blaine da dove siamo partiti e dove siamo arrivati?”

Tu mi emozioni Kurt”

“Scemo”

“Non è forse da lì che siamo partiti?”

“O forse da... Scusa, posso farti una domanda?”

“Hai ragione, tutto è iniziato su quelle scale”

“Sì, lo voglio”

“???”

“E' dove siamo arrivati oggi”

“Veramente ci arriveremo domani, forse”

“Forse???”

“Sei sicuro che dirò di sì? Che giurerò di amarti e onorarti in salute e in malattia, finché morti non ci separi?”

“Lo sono”

“Lo sono anch'io”

“Ma pensandoci bene, quanto è orribile quella frase di rito? Io non ho bisogno di giurarti che ti amerò in salute e in malattia...e comunque quanto è triste parlare di morte durante la celebrazione di una cerimonia nuziale?

E poi io ti amerò sempre, per l'eternità, neanche la morte ci potrà separare perché io te e ci incontreremo in ogni vita che vivremo e in ciascuna di quelle vite io ti amerò come ti amo ora”

“E se ti stancherai di me?

“Mai”

“E se lo farai tu?”

“Mai, io ti cercherò, ti aspetterò e ti amerò in ogni vita che avrò la possibilità di vivere”

“Farò lo stesso anch'io, ma che ne dici se adesso pensassimo a quella che stiamo vivendo ora, dove ci siamo già trovati?”

“Hai ragione, qui sei già mio, questo è quello che conta”

“Ti amo così tanto Blaine e ti amerò per sempre

Ti amo tanto anch'io Kurt”

“Forse ora è meglio salutarci, dobbiamo riposare un po' se vogliamo essere in forma domani”

“Sarai bellissimo”

“Anche tu”

“Grazie Blaine”

“Di cosa?”

“Di avermi preso per mano quel giorno sulle scale della Dalton e di non avermela ancora lasciata.

“Non ho potuto farne a meno, io credo davvero che la mia anima sapesse qualcosa che il mio corpo e la mia mente ancora non sapevano e sappi Kurt che non la lascerò mai. Grazie anche a te.”

“Di cosa?”

“Di aver scelto proprio me su quella scala”

“Sceglierò sempre te, sceglierò sempre noi”

“Siamo fortunati lo sai Kurt?”

“Lo so tesoro, lo so”

“Pensavo che oggi è l'ultimo giorno in cui saremo fidanzati... è strano”

“Lo è, ma da domani saremo sposati e sarà ancora meglio”

“Ah prima che me ne dimentichi, mio padre ci tiene a farci sapere che lui è già pronto a diventare nonno”

“Sono contento di saperlo... digli che non lo faremo aspettare troppo, giusto?”

“Giusto”

“A domani allora”

“A domani, mi mancherai questa notte”

“Mi mancherai anche tu”

“Prima di salutarti devo confessarti una cosa”

“Devo preoccuparmi?”

“Certo che no. E' solo che quando prima mi hai scritto che ti mancavo e io ti ho risposto, in realtà la mia non era una risposta, avevo inviato il messaggio qualche secondo prima di ricevere il tuo”

“Questo vuol dire che abbiamo ceduto entrambi e praticamente nello stesso momento”

“E che io non ho perso”

“Già, abbiamo perso e vinto entrambi.”

“Ma questo vuol dire anche che siamo ridicoli, che non riusciamo a stare uno lontano dall'altro e non sentirci nemmeno per una giornata.

“Non siamo ridicoli, siamo solo innamorati”

“Oh sì se lo siamo”

“Ci vediamo domani”

“Domani avremo l'appuntamento più importante della nostra vita.”

“Non vedo l'ora”

“Buonanotte tesoro”

“Buonanotte amore”

 

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“Siamo qui riuniti per unire in matrimonio Kurt e Blaine che hanno richiesto un piccolo cambiamento per personalizzare la loro cerimonia.

Sentiamo quindi quello che hanno da dirsi.”
 

I due ragazzi con gli occhi incatenati e lucidi e i cuori che battono all'impazzata si avvicinarono, Kurt prese, tra le sue, le mani tremanti del suo fidanzato e con un lungo respiro si preparò ad iniziare il suo discorso.

“Blaine, io ti amo come non sapevo si potesse amare, tu sei la persona che stavo aspettando, sei l'uomo dei miei sogni, sei la mia anima gemella, la mia metà. 

Amo il modo in cui mi fa sentire essere innamorato di te, amo il modo in cui mi guardi ancora dopo tutti questi anni, non mi abituerò mai ad essere guardato da te come fossi la cosa più bella e preziosa del mondo. 

Amo il modo in cui mi sento quando penso a te e so di aver trovato l'uomo della mia vita e sono così felice di aver imparato ad amare insieme a te, di aver imparato con te e grazie a te cosa significa essere il fidanzato di qualcuno.

Quel giorno lontano, quando su quelle scale mi prendesti per mano, tutto cambiò, forse non lo sapevo ma ti stavo aspettando, aspettavo una mano, la tua, che mi trascinasse via per portarmi in un posto migliore.

Ero solo, feci un viaggio, non sapevo cosa avrei trovato lì, poi improvvisamente vidi te, ti ho detto che ho bisogno di te ogni singolo giorno della mia vita?

Quel giorno non avrei mai potuto immaginare in quale luogo meraviglioso mi avresti condotto, non avrei mai potuto nemmeno sperare che mi avresti accompagnato in un cammino così meraviglioso, in un un posto che solo noi conosciamo, non avrei mai potuto credere che io e te insieme saremmo arrivati proprio qui dove siamo oggi.

E ora come allora tu mi togli il respiro e io sento di amarti ogni giorno di più, tu sei il mio posto sicuro dove nascondermi quando qualcosa non va, se il mio rifugio, sei il mio coraggio, sei la mia forza, io non ho niente, niente, niente se non ho te. 

Quando sento di non essere abbastanza forte, basta che tu mi prenda per mano e tutto assume un colore diverso, quando invece sono felice basta che tu mi prenda per mano per farmi sentire ancora più felice e fortunato di averti accanto a me, per questo ti chiedo... per favore, prendimi per mano, nei momenti belli come in quelli brutti ho bisogno della tua stretta, prendimi per mano ora e per sempre.

L'amore è un campo di battaglia ma io non vorrei combattere con nessuno e per nessuno che non sia tu, ho scelto di fidarmi di te e di amarti sempre e comunque. 

Voglio condividere la mia vita con te e ti giuro che non ti dirò mai addio e per questo ti chiedo se anche tu la vuoi condividere con me.

Quindi Blaine Anderson, vuoi diventare mio marito?”

Con gli occhi lucidi e il cuore che batte all'impazzata Kurt sorrise mentre il suo ormai sposo, lo guardava con una tale intensità ed emozione da fargli mancare il respiro per un attimo.

Certo che sì” rispose il moro con un sorriso emozionato un attimo prima di stringere forte le mani tremanti di Kurt e iniziare il suo discorso.

“Kurt, sono pazzo di te, tu mi hai mostrato cosa vuol dire amare ed esserci l'uno per l'altro, tu sei il mio mio migliore amico, il mio unico vero amore, tu sei l'unica persona in grado di rendermi felice e tutto quello che voglio è passare la vita amandoti.
Tu mi fai ancora sentire come il primo giorno, non importa quanto tempo sia passato, tu mi fai sentire così giovane e anche quando sarò vecchio io mi sentirò come mi sento oggi. 

Tu sei molto di più di quello che avrei mai potuto sperare di avere, tu per me sei più importante di qualunque cosa.
Tu sei il regalo più bello che la vita avrebbe potuto farmi e ti prometto che non smetterò mai di prenderti per mano, non potrò mai farlo, mi sento perso senza, perché sei tu ad avermi fatto scoprire la forza che è in me e da quando sei accanto a me mi sento coraggioso come non mai.

La troverai sempre lì Kurt, nei momenti belli e in quelli più difficili, qualunque cosa succederà.
Le nostre mani sono destinate a tenersi l'un l'altra senza paura e per sempre, in ogni vita che vivremo si cercheranno fino a quando si ritroveranno, così come faranno le nostre anime.

Come ti dissi una volta mi sento così fortunato ad averti trovato così presto in questa vita, abbiamo ancora così tanta strada da fare insieme e sono così felice di poter essere al tuo fianco tenendoti la mano lungo questo cammino.

Ti amo così tanto Kurt e non ho mai desiderato diventare tuo marito come in questo momento, così mi chiedevo...
Kurt Hummel vuoi spos?

, sì, lo vogliolo interruppe Kurt dopo essersi morso il labbro e con le lacrime agli occhi annuire velocemente.
 

Entrambi persi l'uno nello sguardo dell'altro non si accorsero subito del fratello di Blaine intento a passargli le fedi.

Pochi istanti dopo con mani tremanti si scambiarono gli anelli e mentre, trattenendo le lacrime, guardavano con gli occhi lucidi le loro mani intrecciate pensarono che il cuore avrebbe potuto davvero scoppiargli nel petto da un momento all'altro tanto erano felici.
 

Erano ancora a qualche metro sopra il cielo quando si sentirono dire:
 

“Ora novelli sposi, potete baciarvi”
 

Così si sorrisero e si scambiarono un tenero e dolce bacio sotto gli occhi emozionati e fieri dei loro cari e amici.

 

Qualche ora più tardi mentre erano al ricevimento e ballavano stretti, al centro della pista, fronte contro fronte, felici come non mai, guardandosi con occhi pieni d'amore, Kurt decise che era arrivato il momento di fare una cosa che desiderava fare da anni.

Così aspettò la fine della canzone che stavano ballando e chiedendo scusa a suo marito, gli lasciò un veloce bacio a fior di labbra e si allontanò dalla pista per raggiungere il piccolo palco allestito per la band.

Una volta preso possesso di un microfono chiese scusa per l'interruzione e guardando tra gli invitati disse:

“Anni fa, quando eravamo ancora solo due ragazzini, io e Blaine fantasticavamo su come sarebbe stato il nostro matrimonio e oggi posso dire che è perfetto, tutto è andato e sta andando come desideravamo e forse anche meglio di quanto potessimo aspettarci ma c'è una cosa che lo renderà ancora più perfetto per noi.”

Cercò poi lo sguardo di suo marito e dal suo sorriso intuì che avesse capito di cosa stesse parlando, così ricambiò il sorriso e guardando ancora tra i curiosi invitati continuò:

“Ruberemo solo per un attimo la scena ai ragazzi della band ma io e mio marito ci teniamo davvero molto a cantare una canzone.”

Così Blaine lo raggiunse sul palco e lo guardò emozionato mentre si prendevano per mano e sentirono partire le note di 'Come What May'.

Cantarono quella canzone con una tale intensità e intimità da far sentire quasi di troppo chi li stava guardando, uno con gli occhi incollati a quelli dell'altro come se invece di essere su quel palco, fossero soli, sopra un tetto, a promettersi di amarsi qualunque cosa succeda, fino alla fine dei loro giorni e anche oltre, perché quello è il loro destino.

Terminarono il loro primo duetto da sposati abbracciandosi e baciandosi con le lacrime agli occhi.

Ebbero bisogno di un momento per tornare al presente e ricordarsi di avere degli spettatori che li stavano guardando e applaudendo con gli occhi lucidi e i cuori pieni di emozione.

Dopo essersi ripresi, scesero dal palco mano nella mano, sempre più felici.

Avevano quasi raggiunto il loro tavolo quando i genitori di Blaine si avvicinarono chiedendo a Kurt di lasciarli da soli un momento con loro figlio.

Kurt annuì con un sorriso e si allontanò dirigendosi da suo padre e da Carole.

Blaine un po' sorpreso da quella richiesta guardò con occhi interrogativi i suoi genitori e quando questi commossi lo presero tra le braccia rimane ancora più sorpreso.

Dopo qualche istante sua madre prese la parola.

“Io e tuo padre volevamo dirti ancora una volta quanto siamo felici per te, ci dispiace di averci messo più di tempo di quanto avremmo dovuto, ci dispiace se ti abbiamo fatto sentire non accettato, ci dispiace se all'inizio abbiamo provato a cambiarti. Scusaci, siamo stati così stupidi, ora ce ne rendiamo conto come non mai.

Credimi Blaine, in tutta la mia vita ho visto poche persone amarsi come vi amate tu e Kurt, in pochi hanno la fortuna di trovare questo tipo d'amore e siamo così felici che tu lo abbia trovato.

Ora ci chiediamo come sia possibile considerare sbagliato o malato qualcosa di così semplice e meraviglioso e vogliamo assicurarci ancora una volta che tu abbia capito come la pensiamo, noi ti amiamo e amiamo anche Kurt, vederti così felice rende felici noi”.

Blaine con le lacrime agli occhi non poté fare altro che abbracciarli e ringraziarli mentre pensava che quello era davvero uno dei giorni più belli della sua vita.

Kurt intanto stava chiacchierando con suo padre quando ad un tratto sentì la voce di Blaine risuonare in tutta la sala, si voltò e vide che si trovava di nuovo sul palco.

Lo guardò incuriosito prima di sentirlo dire:

Vorrei cantare una canzone davvero speciale per me, questa è la canzone che ho cantato il primo giorno che ho conosciuto l'amore della mia vita, quindi Kurt questa è per te.”

Così Blaine iniziò a cantare 'Teenage Dream' nella versione lenta che entrambi amavano tanto, mentre suo marito non poté fare altro che guardarlo con occhi pieni d'amore e ripensare a quel lontano giorno in cui si sono conosciuti.

Verso la fine della canzone, il moro scese dal palco e raggiunse Kurt senza mai distogliere lo sguardo dal suo.

Arrivato a pochi passi da lui, interrompendo la canzone e lasciando andare la base, gli porse una mano e sussurrò:

Scusa, posso avere questo ballo?”

Il cuore di Kurt fece un piccolo salto ripensando a quel ballo di tanti anni prima e con un dolce sorriso rispose:

Sì, sì, puoi averlo.”

Cosi raggiunsero il centro della sala e stretti l'uno tra le braccia dell'altro si mossero lentamente sulla pista senza mai distogliere gli occhi da quelli dell'altro.

Si sorrisero e Blaine sussurrò:

tu mi fai sentire come se stessi vivendo un sogno adolescenziale”

E Kurt non poté fare altro che sorridergli e guardarlo con occhi pieni d'amore.

Quando la musica finì, rimasero lì, l'uno tra le braccia dell'altro e Kurt con voce rotta dell'emozione sussurrò:

“Grazie Blaine”

“Di cosa?”

“Di aver scelto me, di essere entrato nella mia vita e di esserci rimasto, di averla resa migliore, di aver voluto essere mio marito, di voler diventare il padre dei miei figli un giorno e di avermi regalato questa giornata indimenticabile, grazie davvero per tutto.

“Grazie anche a te Kurt, grazie per gli anni meravigliosi che abbiamo passato insieme e per quelli che abbiamo davanti, grazie a te di essere diventato mio marito e di voler creare una famiglia con me, grazie per ogni piccola cosa che fai per me e con me.

“Ti amo” sussurrò il biondo con gli occhi lucidi.

“Ti amo” rispose il moro con voce rotta dall'emozione.

Chiunque osservandoli in quel momento, abbracciati su quella pista poteva percepire la loro immensa felicità.

Bastava guardare il modo in cui si guardavano, la luce che avevano negli occhi e nei sorrisi, la gioia che sprigionavano da tutti i pori, per capire che tra quei due c'era davvero qualcosa di speciale, qualcosa di raro e di potente, qualcosa che li legava profondamente l'uno all'altro e che forse continuerà a farlo oltre il tempo e lo spazio.

Chiunque guardandoli in quell'istante avrebbe scommesso qualsiasi cosa che quei due si sarebbero appartenuti per sempre.

La loro vita forse non sarà tutta rose e fiori, non vivranno felici e contenti per sempre, avranno dei momenti in cui crederanno di odiarsi, in cui litigheranno, in cui si urleranno in faccia, in cui si feriranno, ma arriveranno anche quelli in cui si chiederanno scusa e quelli in cui faranno pace; in fondo l'amore non è forse anche questo?

Quello che provano l'uno per l'altro li aiuterà a combattere con le unghie e con i denti per non mollare alle prime difficoltà e forse neanche alle seconde e alle terze.

Il loro vero percorso è appena cominciato e si sa, si trovano sempre degli ostacoli lungo il proprio cammino ma l'uno con la propria forza più quella dell'altro riusciranno a superarli.

Per loro ci saranno giorni felici e giorni tristi ma così è la vita e loro sono più che pronti a viverla insieme, prendendosi per mano, camminando uno accanto all'altro per tutto il tempo che gli sarà concesso fino al prossimo:


 

Oh, there you are. I've been looking for you forever.”



 







 



Fine


Note:

Preciso che ho parlato dei genitori di Blaine e di Cooper perché volevo che ogni cosa fosse risolta e al suo posto.

So che l'amore di cui parlo non esiste, io non credo nell'amore figuriamoci in quello eterno, quindi se mi escono cose del genere è davvero solo colpa della Klaine e nel modo in cui vedo questa coppia. (Ovviamente hanno anche influito le parole di Blaine riguardo il fatto di rincontrarsi in ogni vita ecc, ecc.... nel mio modo di vederla.)

Grazie mille per essere arrivati fin qui (se qualcuno lo ha fatto), spero che questa cosa vi sia piaciuta almeno un po' e un grazie speciale a lady_hope per averla betata e per i consigli :)

Alla prossima!

 

 

   
 
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