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Autore: Kagura92    01/10/2008    3 recensioni
Sorrideva di gioia malvagia…era quello il momento tanto agognato,il momento a lungo attesto…era quello il momento del suo trionfo… …tutto sarebbe andato bene se Rem si fosse attenuto al piano… …-Sai cosa succederà se qualcosa va storto?!?!?- -Ryuzaki morirà- -Appunt…- si morse la lingua e riacquisto il sangue freddo –Ma per mano di Rem…io voglio ucciderlo con le mie mani…- Ryuk rise… Tesoro,lo sai come si fa a uccidere un dio della morte? [ambientato il pomeriggio dello stesso giorno dell’arresto di Misa da parte della polizia giapponese,un pomeriggio in cui Light non può contattare direttamente Rem per dargli ordini…] [quattro capitoli previsti]
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri personaggi, Light/Raito, Misa Amane
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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…The way for kill…

 

A way for kill

 

 

Ti odio e ti amo. Come possa fare ciò,ti chiedi.

Non lo so,ma sento che così aaccade e me ne tormento

[Catullo]

 

Era fatta. Era veramente fatta. Si trattenne dal ridere dalla gioia. Il suo piano stava funzionando. Tutto stava funzionando.

Oh sì,stupido patetico Ryuga,la sua ora era vicina e non sapeva quanto.

Allora addio Ryuga…è stato divertente…ma questa volta è giunto il momento giusto…

Oh sì,questa volta lo sarebbe stato…ah,non poteva sapere quanto!

Si diede una veloce occhiata allo specchio prima di uscire di casa,quasi istintivamente,

D’altronde se il suo piano avesse funzionato non avrebbe rivisto quella casa per molto tempo…e quando l’avrebbe rivista Ryuzaki ormai non sarebbe stato altro che un ricordo!

Rise e il suo stomaco si contorse piacevolmente a quella gioia fredda e indissolubile…ma forse anche una fitta di rimpianto?

 Si contemplò  i capelli di quel colore a metà tra il miele scuro e il castano chiaro,il volto bianco e bello,gli occhi profondi e colmi di gioia fredda.

Certo che c’era del rimpianto…doveva ammetterlo.

Ryuzaki…oh,Ryuzaki era stato l’unico al suo livello,il suo grande avversario,l’uomo che al tempo stesso gli tendeva una mano mentre con l’altra stringeva il coltello con cui pugnalarlo…sì,in un certo senso gli sarebbe mancato Ryuzaki…

Ma non era ora il momento di pensare a questo…ora doveva prepararsi,doveva fare il passo decisivo.

E sperare che Ryuk fosse riuscito a avvertire Rem,prima che quello stupido dio della morte facesse passi falsi.

Gli aveva detto di non uccidere Ryuzaki in nessun caso…ma L non stava forse imprigionando Misa?

Doveva sperare che quello stupido dio della morte fosse abbastanza spaventato da correre subito da lui,anziché troppo furioso e uccidere subito Ryuzaki…lo stomaco gli si contorse al pensiero…quello era un piacere che aspettava a lui!

Ma d’altronde se Ryuk l’avesse raggiunto e Rem avesse fatto esattamene ciò che aveva chiesto…!Oh,allora…!

Il suo volto ora era pervaso da una gioia fredda e una cocente determinazione…quel tipo di emozioni che rendevano i tratti di solito così scolpiti e eleganti quasi bestiali…

Doveva riuscire a controllarsi,ora…doveva raggiungere quello stato di psiche che,per citare le parole di L, ‘aveva raggiunto uno stadio sovraumano…’

Ma era naturale che fosse così…lui non era più un umano…

Lui era il Dio di un nuovo mondo.

 

Continuò a guardarsi allo specchio finchè i suoi lineamenti non tornarono calmi e rilassati…e solo allora prese il telefono…cominciò a prepararsi…quello era l’inizio dell’ultimo atto…

Fece scorrere il dito sulla rubrica…

Papà…Takahada…Sayu…Ryuga.

Ryuga.

Ricordò con un amaro sorriso l’espressione sul volto di suo padre quando aveva saputo che il numero di L era nella sua memoria.

 

-Oh,dannazione!- aveva imprecato il Sovrintendente Soichiro Yagami sbattendo furiosamente la mano sul volante e suonando accidentalmente il clacson.

-Stai  calmo papà- aveva detto Light guardandolo quasi divertito.

-Stare calmo?Light ogni minuto che perdiamo in questo dannato traffico è un minuto sprecato nella lotta contro Kira!Quando arriveremo Ryuzaki avrà già bella che terminata la riunione!-

-Andiamo papà,gli serve anche il nostro aiuto…-

E io gli servo,più di quanto immagini.

-Ryuzaki potrebbe benissimo indagare da solo se fosse solo una questione di mettere assieme dati e ragionamenti…il che è proprio quello che stiamo facendo ora!Tutta colpa di quel dannato secondo kira!-

Segretamente Light era d’accordo con lui. Quella stupida di Misa Amane stava causando più male che bene.

Osservò il volto del padre che,come aveva commentato Ryuzaki ‘aveva sbirro scritto in fronte’ e ridacchiò silenziosamente.

Suo padre invece era ancora nervoso e non poteva permetterselo.

Aveva deciso di approfittare di tutti quei passaggi per cercare di estorcergli informazioni che Ryuzaki cercava di tenergli nascosto,così decise che la cosa migliore era cercare di calmarlo.

-Facciamo così papà,ora lo chiamo e…-

-Non puoi chiamarlo. Nessuno ha il suo numero,nemmeno io,si è sempre rifiutato di…-

-Io ho il suo numero papà-

-Cosa?- avevo chiesto lui guardandolo basito,gli occhi spalancati per la sorpresa dietro le sottili lenti degli occhiali.

-Certo,eravamo…siamo compagni di università,no?-

-E te l’ha dato così?Senza chiederti niente in cambio?Senza fare domande?- la sua voce sembrava acuirsi a ogni domanda.

-In cambio gli ho dato il mio ovviamente…-

-E l’hai mai chiamato prima?- chiese il sovrintendente Yagami nervoso,dimenticando la coda,il secondo kira e la riunione.

-No- mentì Light. Sentiva che non era il caso di parlare oltre.

Aveva acceso la radio e  si era messo a contemplare il cielo mentre un altro Hideki Ryuga cantava avvolgendo lui e un padre piuttosto sorpreso.

 

Che ricordo stupido,pensò tra sé e sé, mentre cliccava il telefono verde brillante sulla tastiera.

Deviazione di chiamata in corso…

Chissà perché papà era così sorpreso…credevo lo avesse dato anche agli altri…

-Light?- La voce di Ryuzaki era lieve,incerta come in attesa e distratta.

A quanto pare stava già ragionando…il che voleva dire che Misa era ancora viva e che Rem

-Ryuzaki…-

-Sì?-

Sentirle quella voce in un certo senso lo sollevava…perchè voleva dire che probabilmente Rem si stava attenendo al piano.

-Io…io credo di essere kira…-

-Ah…- consapevolezza?dubbio?incertezza?sorpresa?come spesso accadeva,la voce di Ryuzaki era indecifrabile.

-Non…non me la sento di parlartene al telefono…posso…posso raggiungervi?-

-Sì…-

-Sarò li tra poco…-

-Sì…-

-Avete già preso Misa…?-

-Sì…-

-D’accordo arrivo-

-Va bene-

Chiuse la chiamata con un vago senso di irritazione…sì,sì,sì…accidenti,fino a che punto poteva arrivare l’incapacità di esprimersi di una persona?Tutto quel tempo e quelle cose che avrebbe potuto dire o chiedere e…

Ma perchè diavolo se la stava prendendo?

 Infilò una mano in tasca e sentì il rassicurante contatto del portafoglio…poi diede un’unica,ultima occhiata allo specchio di fronte a lui e uscì,verso il momento del suo trionfo.

 

La metropolitana era affollata di persone,come al solito,ma questa volta lui non ci badò.

Di solito guardava le facce della gente,i loro occhi,ascoltava le loro parole e i loro discorsi,li guardava parlare e abbracciarsi…guardava tutti gli esseri umani e li giudicava come avrebbe fatto un dio…ma ora non era tempo…ora pensava solo a Ryuzaki,alle parole che avrebbe detto e a tutto ciò che doveva fare perchè il suo piano funzionasse…solo questo contava,solo questo…

Chiuse gli occhi per isolarsi dal mondo…

…‘-Se Light fosse Kira per me sarebbe un bel guaio perchèLight è il mio primo amico’

…‘-Anch’io ti considero un buon amico Ryuzaki-‘…

Un buon amico. Già.

In un altro tempo,in un altro luogo forse,da qualche parte dove non esistevano un Elle e un Kira,dove quell’unico punto non li avrebbe divisi abbastanza da diventare giurati nemici…

 

Aprì gli occhi di scatto per fuggire da quel ricordo…quel ricordo che risvegliava quella parte di lui che ancora,nei momenti in cui la realtà si rovesciava e la stanchezza lo assaliva non poteva fare a meno di lasciarsi sfuggire un ‘ma cosa sto facendo?’ prima che Light potesse riprendere il controllo di sé stesso…

 

Scese dopo poco e diede distrattamente un’occhiata alla metro che si allontanava… chissà per quanto tempo non l’avrebbe più presa…era la linea Yamanote…quale incredibile coincidenza…chissà se anche l’asfalto sui suoi piedi era quello su cui era morto Raye Penber?Chissà se si era seduto sui suoi stessi sedili?Chissà se…un brivido freddo lo ripercorse mentre formulava quella domanda…chissà se i morti possono maledirti?

Sorrise amaramente,un sorriso reso visibile solo dalle leggere pieghe della bocca e l’impercettibile curvatura delle labbra… e poi cominciò a incamminarsi verso l’uscita,tra gli uomini dalla valigetta nera e le donne dagli alti tacchi…gli esseri umani che lui avrebbe difeso e guidato…

Salì le scale di pietra così moderna mentre usciva all’aria fresca,anche se il cielo era di un cupo grigio piovoso…avrebbe pianto quel giorno?Chissà…

E tra quelle nuvole cupe spuntò una sagoma non troppo diversa da un pipistrello nero che gli si avvicinava sempre di più…un pipistrello dal pallido viso e una sfrenata passione per le mele…

Mai era stato così veloce…

-Light! Light! -

Mai era stato così ansioso. Una stretta  fredda e improvvisa allo stomaco.

No,non poteva essere accaduto niente di male no…Ryuzaki era ancora vivo e lo attendeva…non vi erano già poliziotti per le strade a dargli la caccia…

-Ryuk!Dimmi, cos’è successo?!-

-Non ti arrabbiare con me Light,non lo fare… -

-Non lo farò ma dimmi cos’è successo!-

Urlava,i bei tratti del volto scavati dall’esasperazione…nonostante vi fosse tanta gente in quella fredda piazza nessuno si fermò a vedere perchè quel ragazzo il cui nome significava luce e si scriveva luna stesse urlando…

-Calmati Light calmati!-

-Calmarmi!Sai cosa succede se qualcosa va storto?!?!-

-Certo che lo soRyuzaki morirà!-

-Appunt…- si fermò di colpo,mordendosi la lingua,riacquistando il sangue freddo.

-Sì,morirà perchè sarà Rem a ucciderlo…e manderà tutto al diavolo…e io voglio farlo con le mie stesse mani…-

Ryuk rise,in quel suo modo strano e silenzioso,quasi grottesco.

-Allora ti conviene correreperchè Rem non ha più intenzione di starti a sentire-

Gli occhi del ragazzo si spalancarono…

-…e se non lo fermi ora e subito…-

Ma Light non si fermò a sentire cosa sarebbe successo,non si fermò a pensare a come contrastarlo,non si fermò a pensare come lucidamente tirarsi fuori da quella situazione in modo che la morte di Ryuzaki non gli venisse collegata…

No,si mise a correre,a correre come un pazzo alla massima velocità consentitagli dalle forti gambe ben allenate…travolgendo le signore cariche di borse,gli uomini che correvano verso i loro uffici,i bambini con i loro zaini…correva come mai aveva fatto in vita sua…seguendo un istinto,lo stesso istinto che l’aveva spinto a raccogliere quel quaderno,lo stesso che l’aveva spinto a usarlo,lo stesso che ora gli sussurrava all’orecchio che non era ancora giunto il momento….Ryuzaki non poteva ancora morire…no,non poteva morire prima che Light l’avesse sconfitto e umiliato,no,non ancora!

-Corri,corri Light- sussurrava Ryuk ridendo beffardamente mentre volava accanto a lui veloce come il vento con le grandi ali spettrali –Corri-

E Light correva,correva e pensava a come contrastare quel dio della morte reso cieco dalla furia…

-Ryuk- disse poi furioso –Il quaderno di Misa-

-Ce l’ho io,come mi avevi dettovolevi consegnarlo a Rem,, no?-

-Ora voglio che raggiungi Ryuzaki e glielo lanci addosso-

-Cosa?-

-Hai capito bene,raggiungilo e scagliaglielo addosso!-

Ma perché Ryuk non capiva?Non era ovvio?!

Doveva solo recarsi in quella lussuosa camera d’albergo,vedere Ryuga,Ryuga ora probabilmente a esaminare attentamente Misa magari portandosi alle labbra biscotti al cioccolato o gelati alla panna…

E lui non doveva fare altro che scagliarglielo contro,centrare perfettamente la sua testa dai capelli scuri e arruffati e lasciare che il quaderno raggiungesse con un sonoro thud il pavimento…

E allora Ryuzaki l’avrebbe visto e ne sarebbe stato irresistibilmente attratto per l’affascinante macabrosità di quel titolo ‘Death Note’ in quei caratteri argento su quel quaderno così nero…

E allora l’avrebbe raccolto,poteva vedere le sue lunghe dita bianche e agili in sorprendente contrasto contro il quaderno mentre lo apriva e lo sfogliava…e sarebbe bastato che desse un’occhiata alle prime pagine per capire…e allora avrebbe saputo che gli shinigami erano dannatamente reali e che anche la ragazza ne aveva uno come guida,uno che forse ora voleva cercarla e stava per raggiungerli…non sapeva che era stato Ryuk  a attirarlo fuori dall’edificio per comunicargli il piano…e allora avrebbe ordinato a tutti gli altri di andarsene,no,di coprirsi il volto perchè il dio non potesse vederli…non sarebbe bastato e Light lo sapeva…ma gli bastava che Ryuzaki resistesse finchè non l’avesse raggiunto…che resistesse alle mani di Rem,anch’esse così pallide eppure così diverse,che avrebbe in tutti i modi cercato di strappargli la maschera e vederlo in volto…perchè solo uccidendoli tutti avrebbe ottenuto la libertà per Misa…

E quindi Ryuk vola!Levati in quel cielo scuro e plumbeo sull’orlo del pianto,prima che il suo pianto diventi il pianto di addio a L!

 

L’hotel si avvicinava,era sempre più vicino,e quasi inconsciamente Light  tirò fuori il portafoglio e cominciò a aprirlo,nonostante la corsa e la stanchezza,cercando di schivare gli umani sul suo cammino…e eccolo ora tra le sue dita quella lieve mina…e ora bastava solo allungare le dita verso l’orologio e girare la manapola…sì solo questo…ma poi il suo piano…

Non riusciva a crederci…era davvero lui?Era davvero lui che con quelle dita tirava per tre volte la manopola del suo orologio,afferrava finalmente quel fragile frammento di quaderno su cui poteva essere scritto solo un nome…era davvero lui che stava rinunciando…?

E in nome di che cosa…?

 

Irruppe nella reception urtando una donna che teneva tra le braccia un peloso pechinese e un facchino carico di valigie,ignorando le urla,gli ordini e i commenti…

-La 2901!- urlò allora afferrando il facchino per le spalle –A che piano è?-

-Mi scusi ma…-

-Mi dica a che piano è razza d’idiota o sarà la prossima vittima di Kira!!-

L’uomo sbarrò gli occhi,il suo volto l’espressione del puro terrore…come dubitare da quel ragazzo così bello e così bestiale nella sua rabbia…

-Terzo…terzo piano…-

E Light lo scagliò con furia contro il muro e schivò il suo collega che cercava di fermarlo,e continuava a correre per le scale di marmo bianco coperte dal tappeto rosso,senza appoggiarsi nemmeno alla ringhiera di legno scuro e gli intarsi dorati,perchè l’avrebbero solo rallentato…e lui doveva correre,correre e scrivere,perchè solo così poteva sperare di salvarlo…

Salvarlo?Lui voleva ucciderlo!

Lui voleva uccidere L!Lui l’aveva sempre voluto!

Com’era possibile che ora volesse salvarlo?Com’era possibile che l’uomo che avrebbe ucciso con gaudio quella stessa mattina ora fosse l’unico che non volesse vedere morto?

Perchè?Perchè…?

Tesoro,tu lo sai come si uccide un dio della morte?

 

La porta della 2901 era aperta,di lucido legno oscuro e le sbilenche lettere dorate,era aperta e poteva sentire la sua tremenda voce.

-Chi di voi è L?-

*

Sbucò alle sue spalle e guardo per qualche istante. Vide Ryuzaki rialzarsi da terra,come se  vi fosse appena caduto,le sue dita che ghermivano il quaderno di Misa…

-Io sono L. E tu sei un dio della morte,giusto?-

-Hai indovinatoe quindi devi sapere anche cosa sta per accadere…- la sua  voce ora suadente si abbassò per spegnersi in un silenzio carico di tensione e sottointesi…

E allora senza nemmeno averlo mai pensato,prima ancora di rendersene conto lo stesso istinto che l’aveva guidato finora,Light sentì la sua propria voce sussurrare –Fermo-

Rem si voltò a guardarlo con i grandi occhi pallidi simili a quelli di un serpente e continuò a guardarlo mentre lui sgusciava dalle sue spalle e camminava come in circolo cercando di avvicinarsi a L.

Vide quegli occhi indugiare sul suo portafoglio aperto in una mano,mentre l’altra stringeva una matita a pochi millimetri dal foglietto che vi spuntava.

-Cosa vuoi ora Yagami?Non posso ucciderti perchè Misa ti vuole vivoma io voglio solo che Misa venga liberata…e d’altronde in fondo vogliamo entrambi la stessa cosa-

Avrebbe dovuto avere ragione,avrebbe dovuto avere dannatamente ragione e invece quanto si sbagliava…

E quanta inquietudine lo agitava ora,quanta rabbia,quanto rancore…

-No,non più-

Soprattutto quanta frustrazione perchè dannazione,dannazione era diventato un idiota che si lasciava prendere dalle emozioni…poteva vedere la sorpresa nel volto di Rem e scoprire che era anche la sua…oh,Ryuzaki avrebbe vinto…e lo avrebbe fatto grazie ai suoi occhi profondi,alla sua schiette verità e ai suoi buffi gesti…

-Non posso di sapere cosa ti passa per la testa Light Yagami,possessore del quaderno e primo vero Kirama posso intuire-

la sua voce cadeva nel silenzio ma fu solo una fredda ansia a invaderlo mentre i suoi occhi chiari cercavano disperatamente Ryuzaki,perchè ora sapeva ora aveva sentito…e lo avrebbe rinnegato…

-In ogni caso non mi fermerò Yagami. Forse Misa piangerà,una volta che sarai in prigione ma una volta libera avrà tutta la vita per trovare qualcuno più degno del suo amore-

E mentre posava quel pennino d’argento sul suo quaderno,mentre il primo ideogramma del nome di Ryuzaki che lui mai avrebbe potuto sapere veniva tracciato,sentì la sua voce fredda e imperiosa

 –Fermati ho detto,prima che non ci sia più nessuno che tu possa liberare-

Rem lo guardò nervoso e inquieto.

Doveva sbrigarsi…il tempo passava…

-Sai cos’ho in mano vero?è un frammento…un frammento del quaderno…e sai quale nome c’è scritto sopra,vero?Certo che lo sai…-

Quegli occhi pallidi come ciechi sembrarono tremare…

-Ora sappi Rem che solo ti azzardi a scrivere il nome di Ryuzaki sul quaderno…allora io traccerò una linea,l’ultima linea dell’ultimo ideogramma…l’ultimo del nome di Misa Amane …e entrambi moriranno insieme…-

,moriranno insieme queste persone che mai avremmo creduto di poter….

-Perchè?-

Era la voce di Ryuzaki questa?Era la sua voce,quella sua voce che ora così incredula e carica di sorpresa…e forse…poteva sperare di sentirvi un briciolo di vaga disperazione?

Poteva anche solo crederlo?Poteva sperare che Ryuzaki temesse per lui? Gli era concesso questo breve,inutile conforto?

Ma Light non rispose,non poteva…e Rem lo guardava e avrebbe potuto giurare che avrebbe riso della stessa risata di Ryuk…c’era una sola scelta allora e lo sapevano entrambi…

-Allora addio Light Yagami-

E il pennino d’argento scorrè veloce sul quaderno,per poi disintegrarsi nelle sua mani come polvere…e come polvere lui stesso cominciava a disintegrarsi per diventare pallida sabbia…e nello stesso momento Light si sentì mancare e sentì il portafoglio sfuggirgli dalle mani…cadere a terra sulla moquette rosso sangue e sentirne la morbidezza sulla pelle…

Ma era una morbidezza diversa quella che ora gli accarezzava il viso…la morbidezza di un tessuto di lino bianco su un braccio umano forte e muscoloso nonostante la magrezza…era Ryuzaki a sorreggerlo,a tenerlo vicino a se,a cercare il volto e guardargli meravigliato gli occhi cercando disperatamente di vederne la scintilla vitale…Ryuzaki lo stringeva,Ryuzaki lo sorreggeva,Ryuzaki era lì con lui anche se lui era Kira,anche se era un pluriomicida,anche se non aveva mai desiderato altro che ucciderlo!

Anche se ognuno dei due era il nemico giurato dell’altro!Anche se avrebbero voluto uccidersi a vicenda! Anche se…

Non riusciva più a pensare lucidamente e non voleva…quanto tempo gli restava?Così poco,così poco tempo e così tanto da dire!

Lo guardò cercando di ammirare il suo volto per l’ultima volta, quel volto bianco come il marmo,così pallido,così impassibile su cui spiccavano come incassati quei grandi occhi di ossidiana così profondi e vuoti ora insolitamente animati dalla preoccupazione e dallo sconforto…spero che non piangerai per me perchè proprio non lo merito…sono un Dio eppure guardami…ora cosa sono se non uno stupido che si è lasciato vincere dalle sue emozioni?Non sono diverso o migliore dalle ceneri di Rem…e c’erano così tante cose che avrei dovuto fare…c’era un intero mondo che mi attendeva…

Eppure come era felice ora di avervi rinunciato…

-Perchè Light?Dimmi solo perchè?-

 

*

Ti guardo,ma vedo sopra di te la sagoma pipistrellesca di Ryuk…ghigna eppure sembra dispiaciuto…è divertito,ha interrotto la noia ma sa che gli mancherò…com’è facile capire questi Dei della Morte…è molto più difficile capire cosa mi chiedi,cosa vuoi veramente che io ti dica perchè sei un continuo mistero e non per il tuo nome che non vuoi rivelare o la tua infanzia che non vuoi raccontare…no è un semplice mistero il tuo modo di guardarmi,i tuoi ragionamenti sempre precisi,il tuo buffo modo di sederti…ma non importa cosa vuoi,vedo Ryuk e so che lui te lo dirà…

Muore dalla voglia di farlo,non chiede altro che vedere cosa farai…ti farà toccare quel frammento di quaderno e poi…

Una fitta al cuore e inconsciamente stringo le mani,e sotto la mano che mi sono portato al cuore  sento il tuo polso…ti prego,dimmi che non è un sogno,mi stavi abbracciando?

Ora sento anche le urla di mio padre,di quello scemo di Matsuda di Aizawa…e perfino la voce di Mogi com’è strano,non ricordo se l’ho mai sentita prima…un’altra fitta e torno a guardarti ignorando ostentatamente tutte le altre voci,facendole sprofondare in un rumoroso silenzio, e tu mi stai guardando smarrito…

 

-L…- sussurrò  –Ryuzaki…tu…tu lo sai come si uccide un Dio della Morte?-

 

Oh,sì,sarà questo il mio ultimo messaggio,sarà questa l’ultima cosa che dirò…

Quale misera fine per me che ero un Dio!

Attendi che le mie labbra si schiudano ancora,attendi le mie ultime parole e non posso fare a meno di sorridere carico di amarezza…anche quando mi furono pronunciate furono un pegno…un segno di quello stupido sentimento…come ora…

 

-Per uccidere un dio della morte…basta far sì che si innamori di un essere umano…-

 

 

 

 

 

 

 

Una faticaccia. Scrivere come se fossi Light mi ha complicato la vita.

Ho cercato di farla più realistica possibile

(per cui con mio sommo dolore ho dovuto tagliare via un possibile finale Con tanto di bacio di addio…insomma,se ci ha messo tanto a accorgersene era poco plausibile che poi si lasciasse andare allegramente considerando orgoglio,presunzione E il fatto che era davanti a quattro testimoni oculari.Già Già).

 

Spero proprio che non sia troppo OOC (eventuali lettori sono pregati di riferirmi tutto ciò che secondo loro non va in questo Light perchè sto elaborando un’altra Ff,,diciamo più complicata ,in cui mi serve assolutamente sapere tutto di Light,anche il suo gusto di marmellata preferito…no,questo posso risparmiarmelo XD).

Mi rendo conto che è stata un’idea un po’ bizzarra.

Spero di aver fatto un buon lavoro,o almeno un lavoro decente  (lavorare su Death Note è complicato spero di non aver tralasciato niente ç_ç)

Questo capitolo è stato pensato come una one-shot (ecco perchè è lungo etc etc) solo che poi mi sono messa a pensare a come doveva sentirsi L dopo una scena del genere…

E da-dadaan! Ho scritto anche quello. Per ora sono previsti quattro capitoli (una cosa tira l’altra), tutte in pratica una specie di one-shot: ognuno infatti è interpretato da un personaggio diverso,

in particolare le seguenti parleranno di L e altri due personaggi (uno penso sia piuttosto ovvio l’altro forse no),e in particolar a cosa succede loro dopo la morte di Light. Voglio dire,a volte succede di chiedersi ‘’uh,chissà loro cosa ne pensano’ e quindi….

Bene,scommetto che a questo punto vi sarete rotti le scatole di leggere le reminescenze di un’autrice in preda alla passione giovanile e alla depressione post-vacanza

Per cui la finisco qui.

Solo una cosa…forse non ci avete fatto caso ma L ha la stanza 2901…insomma…vi siete immaginati bene Light urlarlo al facchino?

-La duemilanovecentouno a che piano è?-

Solo a urlarlo deve aver perso secondi preziosi.

Forse dovevo fregarmene della fedeltà e trasferire ryuzaki alla 128 (che è più plausibile al terzo piano contando che ho costretto Light a farsi  le scale).

 

  
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