…A way for
kill…
Ti odio e ti amo. Come possa fare ciò,ti chiedi.
Non lo so,ma
sento che così aaccade e me ne tormento
[Catullo]
Era fatta. Era veramente
fatta. Si trattenne dal ridere dalla gioia. Il suo piano stava funzionando.
Tutto stava funzionando.
Oh
sì,stupido patetico Ryuga,la sua ora era vicina e non sapeva quanto.
Allora addio Ryuga…è stato
divertente…ma questa volta è giunto il momento giusto…
Oh sì,questa
volta lo sarebbe stato…ah,non poteva sapere quanto!
Si diede una veloce occhiata
allo specchio prima di uscire di casa,quasi istintivamente,
D’altronde se il suo piano
avesse funzionato non avrebbe rivisto quella casa per molto tempo…e quando
l’avrebbe rivista Ryuzaki ormai non sarebbe stato altro che un ricordo!
Rise e il suo stomaco si
contorse piacevolmente a quella gioia fredda e indissolubile…ma forse anche una
fitta di rimpianto?
Si contemplò
i capelli di quel colore a metà tra il miele scuro e il castano chiaro,il volto bianco e bello,gli occhi profondi e colmi di gioia
fredda.
Certo che c’era
del rimpianto…doveva ammetterlo.
Ryuzaki…oh,Ryuzaki
era stato l’unico al suo livello,il suo grande avversario,l’uomo che al tempo
stesso gli tendeva una mano mentre con l’altra stringeva il coltello con cui
pugnalarlo…sì,in un certo senso gli sarebbe mancato Ryuzaki…
Ma non era ora il momento di
pensare a questo…ora doveva prepararsi,doveva fare il
passo decisivo.
E sperare che Ryuk fosse riuscito a avvertire Rem,prima che quello stupido dio della morte facesse passi
falsi.
Gli aveva detto di non
uccidere Ryuzaki in nessun caso…ma L non stava forse imprigionando Misa?
Doveva sperare che quello
stupido dio della morte fosse abbastanza spaventato da correre subito da lui,anziché troppo furioso e uccidere subito Ryuzaki…lo stomaco
gli si contorse al pensiero…quello era un piacere che aspettava a lui!
Ma d’altronde se Ryuk l’avesse raggiunto e Rem
avesse fatto esattamene ciò che aveva chiesto…!Oh,allora…!
Il suo volto ora era pervaso
da una gioia fredda e una cocente determinazione…quel tipo di
emozioni che rendevano i tratti di solito così scolpiti e eleganti quasi
bestiali…
Doveva riuscire a controllarsi,ora…doveva raggiungere quello stato di psiche che,per
citare le parole di L, ‘aveva raggiunto
uno stadio sovraumano…’
Ma era naturale che fosse così…lui non era più un umano…
Lui era il Dio di un nuovo
mondo.
Continuò a guardarsi allo
specchio finchè i suoi lineamenti non tornarono calmi
e rilassati…e solo allora prese il telefono…cominciò a prepararsi…quello era
l’inizio dell’ultimo atto…
Fece scorrere il dito sulla
rubrica…
Papà…Takahada…Sayu…Ryuga.
Ryuga.
Ricordò con un amaro sorriso
l’espressione sul volto di suo padre quando aveva saputo che il numero di L era nella sua memoria.
-Oh,dannazione!-
aveva imprecato il Sovrintendente Soichiro Yagami
sbattendo furiosamente la mano sul volante e suonando accidentalmente il
clacson.
-Stai calmo papà- aveva detto Light guardandolo quasi divertito.
-Stare calmo?Light ogni minuto
che perdiamo in questo dannato traffico è un minuto
sprecato nella lotta contro Kira!Quando arriveremo Ryuzaki avrà già bella che
terminata la riunione!-
-Andiamo papà,gli serve anche il nostro aiuto…-
E io gli servo,più di quanto
immagini.
-Ryuzaki potrebbe benissimo
indagare da solo se fosse solo una questione di mettere assieme dati e
ragionamenti…il che è proprio quello che stiamo facendo ora!Tutta colpa di quel
dannato secondo kira!-
Segretamente Light era
d’accordo con lui. Quella stupida di Misa Amane stava
causando più male che bene.
Osservò il volto del padre che,come aveva commentato Ryuzaki ‘aveva sbirro scritto in fronte’ e
ridacchiò silenziosamente.
Suo padre invece era ancora
nervoso e non poteva permetterselo.
Aveva deciso di approfittare
di tutti quei passaggi per cercare di estorcergli informazioni che Ryuzaki cercava di tenergli nascosto,così decise che la cosa
migliore era cercare di calmarlo.
-Facciamo così papà,ora lo chiamo e…-
-Non puoi chiamarlo. Nessuno
ha il suo numero,nemmeno io,si è sempre rifiutato di…-
-Io ho il suo numero papà-
-Cosa?- avevo chiesto lui
guardandolo basito,gli occhi spalancati per la
sorpresa dietro le sottili lenti degli occhiali.
-Certo,eravamo…siamo
compagni di università,no?-
-E te l’ha dato così?Senza chiederti
niente in cambio?Senza fare domande?- la sua voce sembrava acuirsi a ogni domanda.
-In cambio gli ho dato il mio
ovviamente…-
-E l’hai mai chiamato prima?-
chiese il sovrintendente Yagami nervoso,dimenticando
la coda,il secondo kira e la riunione.
-No- mentì Light. Sentiva che non era il caso di parlare
oltre.
Aveva acceso la radio e si era messo a contemplare il cielo mentre un
altro Hideki Ryuga cantava avvolgendo lui e un padre
piuttosto sorpreso.
Che ricordo stupido,pensò tra
sé e sé, mentre cliccava il telefono verde brillante
sulla tastiera.
Deviazione
di chiamata in corso…
Chissà perché papà era così sorpreso…credevo lo avesse
dato anche agli altri…
-Light?- La voce di Ryuzaki
era lieve,incerta come in attesa e distratta.
A quanto
pare stava già ragionando…il che
voleva dire che Misa era ancora viva e che Rem…
-Ryuzaki…-
-Sì?-
Sentirle quella voce in un
certo senso lo sollevava…perchè voleva dire che
probabilmente Rem si stava attenendo al piano.
-Io…io credo di essere kira…-
-Ah…- consapevolezza?dubbio?incertezza?sorpresa?come
spesso accadeva,la voce di Ryuzaki era indecifrabile.
-Non…non me la sento di
parlartene al telefono…posso…posso raggiungervi?-
-Sì…-
-Sarò li
tra poco…-
-Sì…-
-Avete già preso Misa…?-
-Sì…-
-D’accordo arrivo-
-Va bene-
Chiuse la chiamata con un vago
senso di irritazione…sì,sì,sì…accidenti,fino a che punto poteva arrivare l’incapacità di
esprimersi di una persona?Tutto quel tempo e quelle cose che avrebbe potuto
dire o chiedere e…
Ma perchè diavolo se la stava
prendendo?
Infilò una mano in tasca e sentì il
rassicurante contatto del portafoglio…poi diede un’unica,ultima
occhiata allo specchio di fronte a lui e uscì,verso il momento del suo trionfo.
La metropolitana era affollata
di persone,come al solito,ma questa volta lui non ci
badò.
Di solito guardava le facce
della gente,i loro occhi,ascoltava le loro parole e i
loro discorsi,li guardava parlare e abbracciarsi…guardava tutti gli esseri
umani e li giudicava come avrebbe fatto un dio…ma ora non era tempo…ora pensava
solo a Ryuzaki,alle parole che avrebbe detto e a tutto ciò che doveva fare perchè il suo piano funzionasse…solo questo contava,solo
questo…
Chiuse gli occhi per isolarsi
dal mondo…
…‘-Se Light fosse Kira per me sarebbe un bel guaio perchè…Light è il mio primo amico’…
…‘-Anch’io ti considero un
buon amico Ryuzaki-‘…
Un buon amico. Già.
In un altro tempo,in un altro luogo forse,da qualche parte dove non
esistevano un Elle e un Kira,dove quell’unico punto
non li avrebbe divisi abbastanza da diventare giurati nemici…
Aprì gli occhi di scatto per
fuggire da quel ricordo…quel ricordo che risvegliava quella parte di lui che
ancora,nei momenti in cui la realtà si rovesciava e la
stanchezza lo assaliva non poteva fare a meno di lasciarsi sfuggire un ‘ma cosa
sto facendo?’ prima che Light potesse riprendere il controllo di sé stesso…
Scese dopo poco e diede
distrattamente un’occhiata alla metro che si
allontanava… chissà per quanto tempo non l’avrebbe più presa…era la linea Yamanote…quale incredibile coincidenza…chissà se anche
l’asfalto sui suoi piedi era quello su cui era morto Raye
Penber?Chissà se si era seduto sui suoi stessi
sedili?Chissà se…un brivido freddo lo ripercorse mentre formulava quella
domanda…chissà se i morti possono maledirti?
Sorrise amaramente,un sorriso reso visibile solo dalle leggere pieghe della
bocca e l’impercettibile curvatura delle labbra… e poi cominciò a incamminarsi
verso l’uscita,tra gli uomini dalla valigetta nera e le donne dagli alti
tacchi…gli esseri umani che lui avrebbe difeso e guidato…
Salì le scale di pietra così
moderna mentre usciva all’aria fresca,anche se il
cielo era di un cupo grigio piovoso…avrebbe pianto quel giorno?Chissà…
E tra quelle nuvole cupe spuntò una sagoma non troppo
diversa da un pipistrello nero che gli si avvicinava sempre di più…un
pipistrello dal pallido viso e una sfrenata passione per le mele…
Mai era stato così veloce…
-Light…!
Light…! -
Mai era stato così ansioso.
Una stretta fredda e improvvisa allo
stomaco.
No,non
poteva essere accaduto niente di male no…Ryuzaki era ancora vivo e lo
attendeva…non vi erano già poliziotti per le strade a dargli la caccia…
-Ryuk!Dimmi, cos’è successo?!-
-Non ti arrabbiare con me Light,non lo fare… -
-Non lo farò ma dimmi cos’è successo!-
Urlava,i
bei tratti del volto scavati dall’esasperazione…nonostante vi fosse tanta gente
in quella fredda piazza nessuno si fermò a vedere perchè
quel ragazzo il cui nome significava luce e si scriveva luna stesse urlando…
-Calmati Light calmati!-
-Calmarmi!Sai cosa succede se
qualcosa va storto?!?!-
-Certo che lo so…Ryuzaki
morirà!-
-Appunt…- si fermò di colpo,mordendosi
la lingua,riacquistando il sangue freddo.
-Sì,morirà
perchè sarà Rem a
ucciderlo…e manderà tutto al diavolo…e io voglio farlo con le mie stesse mani…-
Ryuk rise,in quel suo modo strano
e silenzioso,quasi grottesco.
-Allora ti conviene correre…perchè Rem non ha più intenzione di
starti a sentire…-
Gli occhi del ragazzo si
spalancarono…
-…e se non lo fermi ora e subito…-
Ma Light non si fermò a
sentire cosa sarebbe successo,non si fermò a pensare a
come contrastarlo,non si fermò a pensare come lucidamente tirarsi fuori da
quella situazione in modo che la morte di Ryuzaki non gli venisse collegata…
No,si
mise a correre,a correre come un pazzo alla massima velocità consentitagli
dalle forti gambe ben allenate…travolgendo le signore cariche di borse,gli
uomini che correvano verso i loro uffici,i bambini con i loro zaini…correva
come mai aveva fatto in vita sua…seguendo un istinto,lo stesso istinto che
l’aveva spinto a raccogliere quel quaderno,lo stesso che l’aveva spinto a
usarlo,lo stesso che ora gli sussurrava all’orecchio che non era ancora giunto
il momento….Ryuzaki non poteva ancora morire…no,non poteva morire prima che
Light l’avesse sconfitto e umiliato,no,non ancora!
-Corri,corri
Light…- sussurrava Ryuk ridendo beffardamente mentre volava accanto a lui
veloce come il vento con le grandi ali spettrali –Corri…-
E Light correva,correva e pensava a come contrastare quel dio della morte
reso cieco dalla furia…
-Ryuk- disse poi furioso –Il quaderno di Misa-
-Ce l’ho io,come
mi avevi detto…volevi consegnarlo a Rem,, no?-
-Ora voglio che raggiungi
Ryuzaki e glielo lanci addosso-
-Cosa?-
-Hai capito bene,raggiungilo e scagliaglielo addosso!-
Ma perché Ryuk non capiva?Non
era ovvio?!
Doveva solo recarsi in quella
lussuosa camera d’albergo,vedere Ryuga,Ryuga ora
probabilmente a esaminare attentamente Misa magari portandosi alle labbra
biscotti al cioccolato o gelati alla panna…
E lui non doveva fare altro
che scagliarglielo contro,centrare perfettamente la
sua testa dai capelli scuri e arruffati e lasciare che il quaderno raggiungesse
con un sonoro thud
il pavimento…
E allora Ryuzaki l’avrebbe visto e ne sarebbe stato
irresistibilmente attratto per l’affascinante macabrosità
di quel titolo ‘Death Note’ in quei
caratteri argento su quel quaderno così nero…
E allora l’avrebbe raccolto,poteva vedere le sue lunghe dita bianche e agili in
sorprendente contrasto contro il quaderno mentre lo apriva e lo sfogliava…e
sarebbe bastato che desse un’occhiata alle prime pagine per capire…e allora
avrebbe saputo che gli shinigami erano dannatamente
reali e che anche la ragazza ne aveva uno come guida,uno che forse ora voleva
cercarla e stava per raggiungerli…non sapeva che era stato Ryuk a attirarlo fuori dall’edificio per
comunicargli il piano…e allora avrebbe ordinato a tutti gli altri di
andarsene,no,di coprirsi il volto perchè il dio non
potesse vederli…non sarebbe bastato e Light lo sapeva…ma gli bastava che
Ryuzaki resistesse finchè non l’avesse raggiunto…che
resistesse alle mani di Rem,anch’esse così pallide
eppure così diverse,che avrebbe in tutti i modi cercato di strappargli la
maschera e vederlo in volto…perchè solo uccidendoli
tutti avrebbe ottenuto la libertà per Misa…
E quindi Ryuk
vola!Levati in quel cielo scuro e plumbeo sull’orlo del pianto,prima che il suo pianto diventi il pianto di addio a L!
L’hotel si avvicinava,era sempre più vicino,e quasi inconsciamente Light tirò fuori il portafoglio e cominciò a aprirlo,nonostante
la corsa e la stanchezza,cercando di schivare gli umani sul suo cammino…e
eccolo ora tra le sue dita quella lieve mina…e ora bastava solo allungare le
dita verso l’orologio e girare la manapola…sì solo
questo…ma poi il suo piano…
Non riusciva a crederci…era
davvero lui?Era davvero lui che con quelle dita tirava per tre volte la
manopola del suo orologio,afferrava finalmente quel
fragile frammento di quaderno su cui poteva essere scritto solo un nome…era
davvero lui che stava rinunciando…?
E in nome di che cosa…?
Irruppe nella reception urtando una donna che teneva tra le braccia un
peloso pechinese e un facchino carico di valigie,ignorando
le urla,gli ordini e i commenti…
-La 2901!- urlò allora
afferrando il facchino per le spalle –A che piano è?-
-Mi scusi ma…-
-Mi dica a che piano è razza
d’idiota o sarà la prossima vittima di Kira!!-
L’uomo sbarrò gli occhi,il suo volto l’espressione del puro terrore…come dubitare
da quel ragazzo così bello e così bestiale nella sua rabbia…
-Terzo…terzo piano…-
E Light lo scagliò con furia
contro il muro e schivò il suo collega che cercava di fermarlo,e continuava a correre per le scale di marmo bianco coperte
dal tappeto rosso,senza appoggiarsi nemmeno alla ringhiera di legno scuro e gli
intarsi dorati,perchè l’avrebbero solo rallentato…e
lui doveva correre,correre e scrivere,perchè solo
così poteva sperare di salvarlo…
Salvarlo?Lui voleva ucciderlo!
Lui voleva
uccidere L!Lui l’aveva sempre voluto!
Com’era possibile che ora
volesse salvarlo?Com’era possibile che l’uomo che avrebbe ucciso con gaudio
quella stessa mattina ora fosse l’unico che non volesse vedere morto?
Perchè?Perchè…?
Tesoro,tu lo sai come si
uccide un dio della morte?
La porta della 2901 era aperta,di lucido legno oscuro e le sbilenche lettere dorate,era
aperta e poteva sentire la sua tremenda voce.
-Chi di voi è L?-
*
Sbucò alle sue spalle e guardo per qualche istante. Vide Ryuzaki rialzarsi da terra,come se vi fosse
appena caduto,le sue dita che ghermivano il quaderno di Misa…
-Io sono L.
E tu sei un dio della morte,giusto?-
-Hai indovinato…e quindi devi sapere anche cosa sta per accadere…- la sua voce ora suadente si abbassò
per spegnersi in un silenzio carico di tensione e sottointesi…
E allora senza nemmeno averlo
mai pensato,prima ancora di rendersene conto lo stesso
istinto che l’aveva guidato finora,Light sentì la sua propria voce sussurrare –Fermo-
Rem si voltò a guardarlo con i grandi occhi pallidi simili
a quelli di un serpente e continuò a guardarlo mentre lui sgusciava dalle sue
spalle e camminava come in circolo cercando di avvicinarsi a L.
Vide quegli occhi indugiare
sul suo portafoglio aperto in una mano,mentre l’altra
stringeva una matita a pochi millimetri dal foglietto che vi spuntava.
-Cosa vuoi ora Yagami?Non posso ucciderti perchè
Misa ti vuole vivo…ma io voglio solo che Misa venga
liberata…e d’altronde in fondo vogliamo
entrambi la stessa cosa…-
Avrebbe dovuto avere ragione,avrebbe dovuto avere dannatamente ragione e invece quanto
si sbagliava…
E quanta inquietudine lo
agitava ora,quanta rabbia,quanto rancore…
-No,non
più-
Soprattutto quanta
frustrazione perchè dannazione,dannazione
era diventato un idiota che si lasciava prendere dalle emozioni…poteva vedere
la sorpresa nel volto di Rem e scoprire che era anche
la sua…oh,Ryuzaki avrebbe vinto…e lo avrebbe fatto grazie ai suoi occhi
profondi,alla sua schiette verità e ai suoi buffi gesti…
-Non posso di sapere
cosa ti passa per la testa Light Yagami,possessore del
quaderno e primo vero Kira…ma posso intuire…-
la sua voce cadeva nel silenzio ma fu solo una fredda
ansia a invaderlo mentre i suoi occhi chiari cercavano disperatamente Ryuzaki,perchè ora sapeva ora aveva sentito…e lo avrebbe rinnegato…
-In ogni caso non mi fermerò
Yagami. Forse Misa piangerà,una volta che sarai in
prigione… ma una volta libera avrà tutta la
vita per trovare qualcuno più degno del suo amore…-
E mentre posava quel pennino
d’argento sul suo quaderno,mentre il primo ideogramma
del nome di Ryuzaki che lui mai avrebbe potuto sapere veniva tracciato,sentì la
sua voce fredda e imperiosa
–Fermati ho
detto,prima che non ci sia più nessuno che tu possa liberare-
Rem lo guardò nervoso e inquieto.
Doveva sbrigarsi…il tempo
passava…
-Sai cos’ho
in mano vero?è un frammento…un frammento del quaderno…e sai quale nome c’è
scritto sopra,vero?Certo che lo sai…-
Quegli occhi pallidi come
ciechi sembrarono tremare…
-Ora sappi Rem
che solo ti azzardi a scrivere il nome di Ryuzaki sul quaderno…allora io traccerò
una linea,l’ultima linea dell’ultimo
ideogramma…l’ultimo del nome di Misa Amane …e entrambi moriranno insieme…-
Sì,moriranno
insieme queste persone che mai avremmo creduto di poter….
-Perchè?-
Era la voce di Ryuzaki
questa?Era la sua voce,quella sua voce che ora così
incredula e carica di sorpresa…e forse…poteva sperare di sentirvi un briciolo
di vaga disperazione?
Poteva anche solo
crederlo?Poteva sperare che Ryuzaki temesse per lui? Gli era concesso questo
breve,inutile conforto?
Ma Light non rispose,non poteva…e Rem lo guardava e
avrebbe potuto giurare che avrebbe riso della stessa risata di Ryuk…c’era una sola scelta allora e lo sapevano entrambi…
-Allora
addio Light Yagami…-
E il pennino d’argento scorrè veloce sul quaderno,per poi
disintegrarsi nelle sua mani come polvere…e come polvere lui stesso cominciava
a disintegrarsi per diventare pallida sabbia…e nello stesso momento Light si
sentì mancare e sentì il portafoglio sfuggirgli dalle mani…cadere a terra sulla
moquette rosso sangue e sentirne la morbidezza sulla pelle…
Ma era una morbidezza diversa
quella che ora gli accarezzava il viso…la morbidezza di un tessuto di lino
bianco su un braccio umano forte e muscoloso nonostante la magrezza…era Ryuzaki
a sorreggerlo,a tenerlo vicino a se,a cercare il volto
e guardargli meravigliato gli occhi cercando disperatamente di vederne la
scintilla vitale…Ryuzaki lo stringeva,Ryuzaki lo sorreggeva,Ryuzaki era lì con
lui anche se lui era Kira,anche se era un pluriomicida,anche
se non aveva mai desiderato altro che ucciderlo!
Anche se ognuno dei due era il nemico giurato
dell’altro!Anche se avrebbero voluto uccidersi a vicenda! Anche
se…
Non riusciva più a pensare
lucidamente e non voleva…quanto tempo gli restava?Così poco,così
poco tempo e così tanto da dire!
Lo guardò cercando di ammirare
il suo volto per l’ultima volta, quel volto bianco come il marmo,così pallido,così impassibile su cui spiccavano come
incassati quei grandi occhi di ossidiana così profondi e vuoti ora
insolitamente animati dalla preoccupazione e dallo sconforto…spero che non piangerai per me perchè proprio non lo merito…sono un Dio eppure
guardami…ora cosa sono se non uno stupido che si è lasciato vincere dalle sue
emozioni?Non sono diverso o migliore dalle ceneri di Rem…e
c’erano così tante cose che avrei dovuto fare…c’era un intero mondo che mi
attendeva…
Eppure come era
felice ora di avervi rinunciato…
-Perchè Light?Dimmi solo perchè?-
*
Ti guardo,ma vedo sopra di te
la sagoma pipistrellesca di Ryuk…ghigna
eppure sembra dispiaciuto…è divertito,ha interrotto la noia ma sa che gli
mancherò…com’è facile capire questi Dei della Morte…è molto più difficile
capire cosa mi chiedi,cosa vuoi veramente che io ti dica perchè
sei un continuo mistero e non per il tuo nome che non vuoi rivelare o la tua infanzia
che non vuoi raccontare…no è un semplice mistero il tuo modo di guardarmi,i
tuoi ragionamenti sempre precisi,il tuo buffo modo di sederti…ma non importa
cosa vuoi,vedo Ryuk e so che lui te lo dirà…
Muore dalla voglia di farlo,non
chiede altro che vedere cosa farai…ti farà toccare quel frammento di quaderno e
poi…
Una fitta al cuore e inconsciamente stringo le mani,e sotto la mano che mi sono portato al cuore sento il tuo polso…ti prego,dimmi che non è
un sogno,mi stavi abbracciando?
Ora sento anche le urla di mio padre,di
quello scemo di Matsuda di Aizawa…e
perfino la voce di Mogi com’è strano,non ricordo se l’ho mai sentita
prima…un’altra fitta e torno a guardarti ignorando ostentatamente tutte le
altre voci,facendole sprofondare in un rumoroso silenzio, e tu mi stai
guardando smarrito…
-L…- sussurrò –Ryuzaki…tu…tu lo sai come si uccide un Dio
della Morte?-
Oh,sì,sarà questo il mio
ultimo messaggio,sarà questa l’ultima cosa che dirò…
Quale misera fine per me che ero un Dio!
Attendi che le mie labbra si schiudano
ancora,attendi le mie ultime parole e non posso fare a meno di sorridere carico
di amarezza…anche quando mi furono pronunciate furono un pegno…un segno di
quello stupido sentimento…come ora…
-Per uccidere un dio della morte…basta far sì che si innamori di un essere umano…-
Una
faticaccia. Scrivere come se fossi Light mi ha complicato la
vita.
Ho
cercato di farla più realistica possibile
(per
cui con mio sommo dolore ho dovuto tagliare via un possibile finale Con tanto
di bacio di addio…insomma,se ci ha messo tanto a
accorgersene era poco plausibile che poi si lasciasse andare allegramente
considerando orgoglio,presunzione E il fatto che era davanti a quattro
testimoni oculari.Già Già).
Spero
proprio che non sia troppo OOC (eventuali lettori sono pregati di riferirmi
tutto ciò che secondo loro non va in questo Light perchè
sto elaborando un’altra Ff,,diciamo
più complicata ,in cui mi serve assolutamente sapere tutto di Light,anche il suo
gusto di marmellata preferito…no,questo posso risparmiarmelo XD).
Mi
rendo conto che è stata un’idea un po’ bizzarra.
Spero
di aver fatto un buon lavoro,o almeno un lavoro
decente (lavorare su Death
Note è complicato spero di non aver tralasciato niente ç_ç)
Questo
capitolo è stato pensato come una one-shot
(ecco perchè è lungo etc etc) solo che poi mi sono messa a pensare a come doveva
sentirsi L dopo una scena del genere…
E
da-dadaan! Ho scritto anche quello. Per ora sono
previsti quattro capitoli (una cosa tira l’altra), tutte in pratica una specie di one-shot: ognuno infatti è
interpretato da un personaggio diverso,
in
particolare le seguenti parleranno di L e altri due personaggi (uno penso sia
piuttosto ovvio l’altro forse no),e in particolar a cosa succede loro dopo la
morte di Light. Voglio dire,a volte succede di
chiedersi ‘’uh,chissà loro cosa ne pensano’ e
quindi….
Bene,scommetto che a questo punto vi sarete rotti le scatole di
leggere le reminescenze di un’autrice in preda alla passione giovanile e alla
depressione post-vacanza
Per
cui la finisco qui.
Solo
una cosa…forse non ci avete fatto caso ma L ha la
stanza 2901…insomma…vi siete immaginati bene Light urlarlo al facchino?
-La duemilanovecentouno a che piano è?-
Solo
a urlarlo deve aver perso secondi preziosi.
Forse
dovevo fregarmene della fedeltà e trasferire ryuzaki alla 128 (che è più
plausibile al terzo piano contando che ho costretto Light a farsi le scale).