Dedicato a tutte le newmas shippers,
a quelle che ho convertito a shippare newmas
e a tutti i miei lettori.

La sveglia mentale del ragazzo quella mattina lo aveva svegliato un po’ prima rispetto al solito: Alby gli aveva affidato il compito di istruire il Fagio su quello che c’era oltre le possenti mura che circondavano la Radura. Non gli piaceva per nulla farlo perché la vista dei Dolenti non era mai una cosa piacevole, ma Alby era il suo migliore amico e anche capo della Radura e per lui avrebbe fatto di tutto.
Il piccolo Fagio arrivato il giorno prima sembrava avere sui sedici anni e stava dormendo sul verde prato come molti altri ragazzi. Newt lo riconobbe da lontano e sorrise nello stesso modo in cui aveva sorriso appena i suoi occhi si erano aperti quella mattina. Lo stesso sorriso che riservava solo ad Alby. Il sorriso dell’amore verso un’altra persona. Newt non era sicuro di aver mai provato il colpo di fulmine, ma forse quello per il Fagio lo era.
Newt iniziò a scuotere il ragazzo che nel panico aprì la bocca per parlare. Ma Newt lo fermò prima:”Sssh, Fagio. Non vogliamo svegliare Chuckie, no?”
Il nuovo arrivato chiese a Newt dove stessero andando. Il ragazzo gli rispose che doveva mostrargli una cosa prima del tour di oggi con Alby.
Newt aveva cercato in ogni modo di permettere ad Alby di fargli fare il tour, in modo da poter passare con il Fagio qualche momento in più, conoscerlo meglio, capire se quelle farfalle nello stomaco erano solo una sensazione momentanea o se era qualcosa che lo avrebbe accompagnato per sempre, fino alla morte. Sarebbe riuscito a tenerlo nascosto? Sarebbe riuscito a non rivelare nulla a quel ragazzo? Sarebbe riuscito a rallentare i battiti del suo cuore in sua presenza?
Newt e Thomas si avviarono verso le mura, da dove sbucava una finestrella da cui Thomas avrebbe visto il Dolente per la prima volta.
“Cosa sono quelle?” chiese il Fagio indicando delle luci rosse che si muovevano sulle mura. Newt lo guardò con sguardo ammonitore.
“Quando ti servirà saperlo, Fagio, lo saprai, cacchio.”
“Beh è un po’ stupido spedirmi in un posto in cui nulla ha senso e non rispondere alle mie domande.” disse Thomas fermandosi un attimo. “Pive.”
Newt lo guardò, lo osservò in ogni suoi minimo particolare. I capelli castani gli ricadevano sul viso, gli occhi color cioccolato che luccicavano un po’ e che al tempo stesso rivelavano la stanchezza e la confusione.
Newt sorrise piano, e quella fu la prima volta in cui Thomas riuscì a scorgere quel sorriso, quello che dedicava solamente a lui, un sorriso speciale e carico di amore. Poi scoppiò a ridere e gli diede una pacca sulla spalla.
“Mi piaci, Fagio.”
Ed era la verità.

Angolo dell'Autrice:
ormai scrivere su Newt e sulla Newmas sembra diventata una cosa giornaliera! E la cosa bella è che amo farlo perchè mi piace entrare nel cervello di Newt e cercare di capire come potrebbe essere il suo amore per Thomas. Combatutto? Non ricambiato? Sadomaso? (scherzo.....forse)
In ogni modo spero di riuscire a farvi emozionare, o farvi provare qualcosa.
Alla prossima :3

thesecondjumper