Capitolo 1

Starling City dormiva tranquilla. Oliver Queen era di spalle,nel suo nuovo covo, rallegrato della sicurezza dei suoi cittadini, ma affranto dai mille problemi che non smettevano di tormentarlo. Sua sorella era scappata lontano senza più chiamare,sua madre non sarebbe più tornata e stava perdendo l’azienda della sua famiglia.

Sospirò e si chiese cos’altro ancora doveva fare per essere felice.

“Oliver”

Sobbalzò quando si accorse di non essere solo. O forse sobbalzò perché si era accorto della sua presenza.

“Felicity” le sorrise,mentre la guardava dirigersi verso di lui

“è tardi..cosa fai qui?”

“Oh non riuscivo a chiudere occhio.”mentì,sperando di non farla preoccupare.

“Beh se continui ad usare questo rifugio come casa…” lo farfugliò quasi come ad ammonirlo “forse dovresti rimanere da me questa notte”

Oliver deglutì,nervoso. Nella sua mente passò l’immagine di lui e Felicity assieme, da soli,in una casa vera. Magari con tanto di camino e cioccolata calda.

“Non preoccuparti davvero. Starò bene.”

“So che non è la prima volta,ma credo che tu abbia bisogno del mio letto”

La vide farsi paonazza e strabuzzare gli occhi. “Intendo insomma..di dormire nel mio letto” giocò con le mani e poi gli sorrise,con un sorriso innocente e naturale. “Io sarò via tutta la notte,ho delle commissioni da sbrigare a questo nuovo lavoro..”

“Sei tanto gentile,ma credo che sia tu quella che ha bisogno di riposo. Stai facendo addirittura gli straordinari per rimanere qui con me” sospirò e aggiunse “e con Diggle”.

“Già,neanche io avrei mai pensato di passare le notti con un uomo diverso da te”

Strabuzzò gli occhi e smise di guardarlo all’istante. Oliver rise di cuore e pensò che nessuna lo faceva sentire così: felice.

Quella ragazza aveva lottato un intero anno per trasformarlo in un eroe, senza smettere di credere in lui dal primo giorno che lo andò a trovare sull’isola, fino all’ultimo quando lo aiutò a battere Slade. Ed ora si stava battendo per risollevarlo,per farlo diventare un uomo d’affari,potente,come era un tempo.

“Facciamo così..” si avvicinò a  lei per cercare il suo sguardo “non presentarti a lavoro. Torniamo a casa insieme e domani mattina invierò una foto all’ufficio di te tra le braccia di Arrow”

Felicity rise e poi sbuffò come se avesse sentito una barzelletta scadente. “Anche se mi piacerebbe fare una foto tra le braccia di Arrow non credo che sia una buona idea”

La vide arrossire di nuovo e decise che non gli sarebbe scappata . “Allora chiamo io dicendo che ti ho trattenuta per questioni informatiche”

“Oliver,ti prego. Ho bisogno di quel lavoro..”

Lui fece  un passo in avanti per essere finalmente vicino a lei. Le afferrò la mano e gliela accarezzò dolcemente.

“Lo so..e per questo te ne sono grato.” Le sorrise, avvicinandosi ancora. Intrecciò le sue dita in quelle di Felicity e si sporse per sussurrarle all’orecchio: “ma ho davvero bisogno di te ora”

Oliver non le diede il tempo di replicare. Le posò la mano destra dietro la  schiena e la spinse tra le sue braccia.

“Oliver io non capisco..”

Accarezzò il suo naso e parlò,facendo cadere il respiro sul suo viso : “Sono io che ci ho messo troppo tempo per capire…Voglio stare con te sta notte. Non mi importa dove..” Schiuse appena le labbra e si avvicinò alle sue. Sentì il cuore battere all’impazzata e chiuse gli occhi,pronto ad assaggiare le sue labbra.

“No..”

Felicity si staccò da lui con uno scatto repentino. Gli diede le spalle e afferrò la sua borsa. Afferrò un mazzo di chiavi e si voltò a guardarlo di nuovo

“Eccole!Ti accompagno da me io cercherò di venire il più presto possibile..”

“Felicity”

Oliver la afferrò prima che potesse scappare sulle scale. La guardò a lungo negli occhi,cercando di tranquillizzarla. Così come aveva fatto la notte del piano escogitato contro Slade.

Abbassò piano il suo volto e le baciò l’angolo della bocca,sospirando.

Lei arrossì e non disse niente. Fece per voltarsi e andare via,ma Oliver la precedette. Fu un attimo: le afferrò il volto nelle mani e la baciò,premendo le labbra sulle sue. Fu un bacio lunghissimo.

“Dovevo darti un motivo per tornare ancora più in fretta”

Oliver aspettò prima di staccarsi da lei. La guardò ancora una volta e poi piano piano si fece da parte.

Felicity gli sorrise,ancora scioccata per quello che aveva vissuto.

“Lo farò,te lo prometto.”

Gli voltò le spalle e sparì,lasciandolo sognante nel freddo e buio covo.

Spazio autrice:

Spero che vi siate un po’ incuriosite…pubblicherò prestissimo il nuovo capitolo (=