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Autore: Barbs_22    16/09/2014    1 recensioni
Camilla ha avuto un unico amore in tutta la sua vita. Ha amato suo marito per tutta la sua vita e continua ad amarlo ogni giorno dopo la sua morte. La loro figlia,Swami, ormai diciassettenne, ha perso suo padre quando aveva appena sette anni. Non ricorda molto di lui. Vive nei ricordi della madre. In Swami però c'è qualcosa che lo rende immortale .. lo sguardo. Swami ha lo stesso sguardo del padre. Profondo e sincero. Il desiderio dell'adolescente è quello di vivere un amore come quello dei genitori.
Il fratello più grande, Alessandro, ragazzo molto testardo, dopo la mancanza del padre si è sentito in dovere di proteggere la sorella, anche se in alcune situazioni, non sarà in grado di badare nemmeno a se stesso.
Durante e vacanze estive Camilla decide di portare i figli nei luoghi in cui era stato anni prima con suo marito: Gallipoli, Venezia, Parigi .. E in uno di questi luoghi inaspettatamente Swami incontrerà il suo primo amore, un amore capace di farla sentire per la prima volta unica come era stata sua mamma per suo padre.
Fino al punto di ...
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 1 

Dolce rivelazione



- Swami, attenta che la sabbia scotta, mettiti le ciabatte! – era il grido di una mamma attenta alla figlia che stava andando al bar scalza e per giunta senza ciabatte, infradito per la precisione. Beh per una ragazza di diciassette anni è il minimo per essere considerata alla moda.
Anche la sua mamma era alla moda. Lo era sempre stata. Pure in spiaggia. Costume a fantasia a due pezzi, bel fisico e per di più calzava le famose ciabatte infradito, però a mo’ di zeppa.
Una donna ha bisogno di un po’ di tacco anche per andare in spiaggia.
- mamma non ti preoccupare! – fu il grido di rimando della figlia. Un grido un po’ canzonatore ma allo stesso tempo rassicurante.
Davanti alla donna sempre alla moda, L’infinità. La pochezza. Il tutto. Il nulla.
Il mare.
Una delle poche cose che non ha né un inizio né una fine. Un immenso prato azzurro dominato da pesci di ogni specie, colori e dimensioni; un’infinita visione celeste rilassante e in cui i bambini più piccoli immaginano che le sirene vivano lì sotto.
Un posto magico ma anche spaventoso. Un posto brillantinato dal sole e dalla sabbia con qualche spruzzata di alghe salite in superficie con il mare agitato del giorno prima. Un posto sorvolato da gabbiani e cavalcato da barche a vela. Un posto arricchito da profumi deliziosi come l’odore della brezza marina, l’odore della salinità, l’odore dell’estate.
E cosa più importante ... Il mare è l’unica cosa che può toccare il cielo; anche solo apparentemente.
E mentre quella donna affondava la sua vista e i suoi pensieri in quell’oceano di splendore, venne distratta dalla figlia che correva a gambe levate verso la mamma per la sabbia che scottava.
- ho i piedi che vanno a fuoco – constatava Swami davanti alla mamma. Errore gravissimo!
- che ti avevo detto io?! Non mi dai mai retta, vuoi fare sempre di testa tua! – la rimproverava la mamma.
- mamma, mamma cara! Ma io l’ho fatto apposta! L’ho fatto per te a non mettermi le ciabatte perché era da tanto che non dicevi questa frase ... E voi mamme si sa che provate un certo orgoglio nel dirla – rispondeva spiritosa la figlioletta diciassettenne in vena di scherzi.
La mamma la guardava inizialmente per sfidarla poi si mise a ridere come se fosse contenta di avere una figlia sempre con la risposta pronta. Essi perché Swami aveva sempre la risposta pronta; anzi le battute pronte. Non ci doveva nemmeno pensare. Uscivano dalla sua bocca quasi come un vento improvviso. Nulla di programmato e certo.
Certo era anche ciò che stava per chiedere alla mamma …
Prima di chiedere però, pensava a come poter formulare al meglio la domanda visto e considerato che era una cosa un po’ imbarazzante da chiedere alla mamma. Prese un sospiro, quello necessario a fare la domanda tutta d’un fiato e disse:
- mamma che cos'è il vero amore? -
La mamma su quella domanda era super preparata e non ebbe un minimo di esitazione o imbarazzo perchè lei il vero amore lo aveva trovato … Era suo marito.
Era stato il suo primo e unico amore.
- il vero amore è … quel nome maschile che entra nella mente e nel cuore e non se ne va mai via fino alla vecchiaia; quel battito continuo di cuore che accelera quando vedi il tuo lui oppure quando sei sicura che stai per litigarci; quell'emozione al solo udire il suo nome; quel fantasticare su un vostro futuro insieme; quell'importanza che lui ti darà in ogni suo gesto; quelle litigate che lasciano il vuoto dentro; quelle ansie quando non lo rivedrai rientrare la sera al solito orario; quelle piccole discussioni su dove andare a cena; quei baci leggeri e dolci che non ti fanno desiderare altro che le sue labbra; quei suoi dettagli particolarissimi che ricordi solo tu perchè li vedi ogni giorno; quegli occhi intensi e innamorati che lui mostrerà solo a te perche sei la donna che ama.
Il vero amore è quell'uomo che amerai per tutta la tua esistenza. -
- wow .. mi hai stupita. - fece una breve pausa e poi continuò - Ma io lo troverò mai il vero amore? -
- forse si … o forse no … Ma la sai una cosa? Non troverai mai un uomo uguale identico a te nel carattere, anzi! Forse il suo carattere sarà anche l'opposto del tuo,  ma l'importante è che ti faccia vivere un amore unico e sincero e soprattutto diverso da tutte le altre piccole cotte avute nell'adolescenza.
Qualcuno lo trova prima qualcuno lo trova più tardi e qualcun’altro non lo trova affatto.
Non lo trova semplicemente perchè non ha voglia di cercarlo o perchè lo ha cercato troppo. Il vero amore spesso arriva quando smetti di cercarlo; ti sorprende.
E se lo trovi e ti accorgi di lui … O lo rendi tuo per sempre oppure resta nel tuo cuore per tutta la vita .. -
Ci fu un breve periodo di pausa per le parole taglienti ma intense della mamma.
Poi con malinconia, maturità e quasi commozione rispose: - e tu lo hai reso tuo per sempre ed è rimasto nel tuo cuore per tutta la vita giusto? Era Papà il tuo vero amore .. -
Camilla ebbe un attimo di commozione e felicità allo stesso momento. Poi trovò il coraggio di rispondere con voce leggera e rimembrativa.
- Già .. Tuo Papà è stato il mio unico vero amore. Sono stata fidanzata con lui per dieci anni; è stato il mio primo amore, gli ho dato la mia fedeltà piu sincera , ho dato a lui le mie labbra per la prima volta,  con lui ho fatto l'amore la prima volta. Lui è stato la mia prima volta. In tutto. Persino nella morte. E' il primo amore che vive nei miei ricordi. Non ho rimpianti né rimorsi. Ho amato molto tuo padre e tu e tuo fratello siete il frutto del nostro amore.
Tu gli somigli molto. Hai i suoi stessi occhi e quando ti guardo mi sembra di rivedere lui. -
Entrambe si guardarono e sorrisero con gli occhi lucidi. La mamma guardò intensamente gli occhi di Swami e rivide il marito sorridente, come sempre.
I loro pensieri furono distratti da una donna che gridava discutendo con il marito sotto l'ombrellone di quella spiaggia incantevole del Salento. Una donna sulla quarantina non molto in forma con il fisico; per questo indossava un costume intero a tinta unita.
Il marito un uomo che sembrava rozzo e autoritario continuava la discussione attirando l'attenzione di parecchie persone.
Camilla e Swami, che si erano sempre capite al volo,si diedero prima uno sguardo perplesso e poi uno sguardo di accordo e senza nemmeno dire “A” si alzarono contemporaneamente dirigendosi verso l'albergo. La loro giornata di mare era finita così: con le urla di due incivili e con una dolce rivelazione tra mamma e figlia.

   
 
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