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Autore: _Lou_Levy_    17/09/2014    3 recensioni
Due pazze. Dodici idol. Una casa sola. Tra rischi di morte e infarti incombenti, cosa succede quando bias e biased si incontrano?
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1:

Lou era sgattaiolata in cucina e aveva aperto la credenza senza fare rumore. Si era guardata attorno per essere sicura di essere sola e poi aveva sorriso all’oggetto dei suoi desideri. La nutella. Santa nutella. Aveva afferrato il barattolo come se fosse fatto d’oro e ora era tutta intenta a salire baldanzosamente le scale sussurrando cose alla volta della preziosissima crema alla nocciola.

-Il mio tesssssoro. Sei mia, mia, mia e basta. Mai nessuno ti porterà via da me, stanne certa.-

Proprio mentre si chiudeva alle spalle la porta della sua camera qualcuno bussò alla porta. Imprecò  un paio di volte tra i denti e, senza mollare la nutella, riscese le scale con il passo di un bradipo monco in letargo.

Aprì la porta senza sorridere ritrovandosi davanti una tizia a caso che saltellava sul posto stringendo tra le mani un pacchetto a caso.

-È arrivato. È arrivato. È arrivatoooo!!!!- strillò Levy entrando in casa e salendo le scale come un fulmine. Lou non ricordava di averla mai vista correre così in fretta.

-Ora ti mangio Nutella, non preoccuparti.-

Lou seguì Levy per le scale, stando ben attenta a non mollare la presa sul barattolo e sul suo prezioso contenuto.

Levy era tutta intenta ad armeggiare con il suddetto pacchetto, balbettando parole inesistenti e imprecazioni quasi sicuramente inventate.

-Per carota non ce la faccio. Questo cd non vuole uscire. Lou aiutami!-

Lou sbuffò, lanciando uno sguardo carico di rammarico al barattolo di nutella che era stata costretta ad abbandonare sulla scrivania.

-Questo è perché non lo tratti con la dovuta dolcezza, Levy.-
 


*Due minuti più tardi*


-Fottiti, maledetto cd! Mi odi non è così? Eh? Rispondi se hai le palle!-

-E poi ero io quella che non lo trattava con la dovuta dolcezza?- borbottò Levy che nel frattempo aveva agguantato la nutella appartenente alla pazza che stava per scaraventare il prezioso cd fuori dalla finestra.

-Esci fuori da questo pacchetto cazzo! Ma con che cosa l’hanno incartato?- chiese Lou buttandosi a sedere sul letto che cigolò pericolosamente sotto il suo peso.

-Con la criptonite.- 

Levy si alzò e afferrò un paio di forbici dalla scrivania.

-Non avrei voluto farlo, ma non ho altra scelta.- affermò scura in volto, avvicinandosi pericolosamente al pacchetto.

-L-Levy cosa v-vuoi farci con quelle forbici?!- chiese la nutella-dipendente nascondendo il pacco dietro la schiena.

-Devo rompere la scatola, Lou.-

-Tu non oserai…-

-È l’unica cosa che possiamo fare. Lì dentro c’è anche un dvd con la raccolta dei video dei ragazzi. Una raccolta Lou, capisci?! Dobbiamo rompere la scatola.-

Lou scosse la testa.

-No, no e poi no. Potresti tagliare anche la confezione interna, o graffiarla o potresti tagliare tutto quanto!-

-Ma falla finita! Dammi quel cd.-

-No.-

-Vuoi vedere Baekhyun si o no?-

Lou la guardò di traverso. Tirare in ballo il proprio bias era un colpo basso. La nutellomane grugnì e allungò il tesoro intrappolato verso l’amica.

-Muhahahahahahaha! Preparati Lou, passeremo la serata a guardare questi video, fosse l’ultima cosa che faccio!-

E poi…. Zac! La confezione dilaniata cadde a terra, seguita dal terribile strillo di una Lou terrorizzata come se avesse appena scoperto l’assenza della nutella che si metteva le mani sulla faccia.

-Kyaaaaaa! Non voglio guardare.-

Levy fece una risata malvagia che non prometteva niente di buono.

-Accendi il computer sorella. È ora di un po’ di sano fangirlismo.-



*Un tempo irrimediabilmente lungo dopo*


-OH SHE WANTS MEEE! OH SHE’S GOT ME! OH SHE HURTS MEEE!-

-SOMEONE CALL THE DOCTOR NANANANANA!!!-

Era esattamente la  sedicesima volta che rivedevano lo stesso video. La stanza era buia e il barattolo di nutella giaceva a terra, ormai vuoto. Le due ragazze sfoggiavano due occhiaie da far invidia al caro vecchio Tao e i loro capelli erano paragonabili al un nido di Ungaro Spinato.

-Hai visto il mio Hunnie? Eh? Lo hai visto? Lo mangerei, guarda!-

Mentre Levy non riusciva a stare ferma sulla sedia, Lou cercava un fazzoletto per fermare il sangue che aveva preso a colarle giù dal naso alla vista del suo Baek intento a fare quello che meglio gli riusciva: essere un figo stratosferico.

Erano così piegate sopra lo schermo che quasi rischiavano di caderci dentro. Già quasi.

-Levy cazzo! Non ti sembrano un po’ troppo vicini?-

-Oooh guarda come si vede bene Sehun! Cavolo, figo questo dvd.-

-Sembra che si stiano avvicinando però, e molto velocemente anche!-

-Oh Lou, sono sei ore che guardiamo questo dvd, stiamo andando letteralmente in overdose di Overdose.-

-Si probabilmente hai ragion… Cazzo Levy gli stiamo andando addosso!-

-Oddio toccherò Hunnie!-

Il tempo che Levy si prodigò nell’urlo da fangirl più acuto mai udito nell’ultimo secolo e le due ragazze crollarono al suolo.

-Ehi l’atterraggio è stato più morbido del previsto.- disse Lou massaggiandosi la parte bassa della schiena, continuando a tenere gli occhi chiusi.

-Già, ma dove cavolo siamo?!- gridò Levy toccandosi la testa per assicurarsi di averla ancora attaccata al collo.

-Ahia… uhm… che male, la mia faccia…-

Un gemito costrinse Lou ad abbassare lo sguardo. Erano effettivamente sedute su qualcosa di morbido. Morbido e caldo. Morbido, caldo, sudaticcio e tremendamente sexy.  La povera nutellomane non poté far altro che tapparsi la bocca con la mano per evitare che si spalancasse andando a spiaccicarsi al suolo. A quanto sembrò dallo strillo di Levy, anche lei si era dovuta rendere conto della loro effettiva posizione.

-Lou? Ehm… Non so come dirlo… Ma sono seduta sopra Oh Sehun!-

Lou cercò il modo meno rumoroso possibile per far arrivare l’aria nel cervello, mentre Levy toccava con un dito la guancia di uno sconvolto Oh Sehun, che non riusciva a staccarle gli occhi di dosso.

-Ehm, scusate l’interruzione… ma si può sapere chi cavolo siete?-

Una voce richiamò la loro attenzione.

-Levy!! Baekhyun mi sta parlando! Sta parlando proprio a me. Se muoio adesso, assicurati che mia madre non butti tutti i libri di Harry Potter e che non finisca la mia nutella, ci tengo eh!-

Lou chiuse gli occhi aspettando l’infarto, mentre Levy aveva apparentemente bisogno di un respiratore.

-Siamo… Levy e Lou… non so come abbiamo fatto a finire qui… Oddio sto parlando a Baekhyun… Oddio sono seduta sopra gli Exo…. Oddio.-

-Si ok, è tutto meraviglioso, ma non è che potreste togliervi di dosso? Mi rovinate l’acconciatura!-

Jongin urlò da sotto la pila di corpi, mentre tutti gli altri si limitavano a guardare la scena a bocca spalancata.

-S-si, scusa… ehm… Lou scendi di li… Lou?!-  Levy afferrò per un braccio l’amica, che fissava il vuoto con uno strano sorriso sulla faccia, tirandola sul pavimento.

-Levy… io lo sapevo che la nutella mi avrebbe fatto diventare matta. Lo sapevo. Ma ti prego, non farmi prendere nessuna medicina, se questa è la pazzia allora mi piace tantissimo.-

-Ma che cosa cazzo stai dicendo? Non c’entra niente la nutella… noi siamo… Sul set di Overdose!-

Nel frattempo i figoni su cui erano clamorosamente cadute si erano rialzati, sgrullandosi i vestiti e guardandole sempre più sconcertati.

-Se salto addosso a Sehun adesso potrebbe essere sconveniente?- chiese Levy all’orecchio della ragazza al suo fianco che era diventata di un terribile color rosso bordeaux.

Levy si sporse, notando dietro i ragazzi, una ventina di persone che guardavano la scena allibiti.

-Cosa succede ragazzi? Perché siete caduti tutti insieme?- chiese un uomo tarchiato e basso, forse il manager.

Jongin spalancò gli occhi, allargando le braccia.

-E ce lo chiedi anche? Non vedi queste due…-

-Scarpe. Queste due scarpe mi hanno fatto inciampare e sono caduto addosso a tutti gli altri.- 

Do Kyungsoo lo interruppe bruscamente, piazzandogli una mano davanti alla bocca.

L’uomo sopirò prima di parlare. –Che ne dite di riprendere domani? È tardi e siamo tutti stanchi.-

Levy e Lou si guardarono attorno, incerte se scappare o lasciarsi cadere sul pavimento e sciogliersi. Evidentemente Lou aveva già optato per la seconda opzione, ma per fortuna Levy la riacchiappò per le spalle. I dodici si misero a cerchio attorno alle ragazze, osservandole come se fossero state due aliene terrificanti venute dallo spazio.

-Quindi gli altri non le vedono, eh Kyungsoo-hyung?-

-A quanto pare no, Kai.- rispose Do serio, girando attorno alle ragazze.

-Benvenute giovani amiche! Il mio nome è Zhang Yi-xing, ma chiamatemi pure Lay!-

Mentre l’unicorno passava le braccia attorno alle spalle delle due, Levy rischiò per un paio di volte il collasso, incrociando lo sguardo curioso del suo bias.

Lou imparava lentamente come respirare quando anche Baekhyun avanzò con un meraviglioso sorriso sulla faccia.

-Avete detto di chiamarvi Levy e Lou, giusto? Molto piacere!-  disse cordiale piegando la testa di lato e porgendo la mano verso la povera Lou che era indecisa se saltargli addosso e baciarlo o nascondersi dietro l’unicorno. Optò per la seconda opzione.

-Ehi Baek! Non terrorizzare le nostre ospiti! Comunque il mio nome è Oh Sehun, benvenute.-

E anche Levy raggiunse Lou dietro la schiena di Lay.

-Ragazzi siete incorreggibili! Non spaventatele!- strepitò un biondissimo Suho avanzando dietro Lay, che ancora tentava di guardare le due nane dietro le sue spalle.

-Ciao, sono Kim Joonmyun, Suho se preferite. Perché non uscite da lì e non ci fate un bel sorriso? Questi due non volevano mettervi in imbarazzo, sono solo degli idioti.-

Il sorriso di Suho era così irresistibile che Lou fu costretta ad alzare lo sguardo ed afferrare la mano che il biondo le porgeva. Levy invece scivolò a terra, tenendosi la testa tra le mani e ridendo in modo imbarazzante.

-L-Levy, stai bene?- chiese Suho guardandola in modo strano.

-Stai tranquillo, sta solo fangirlando, fa sempre così. – sussurrò Lou che aveva iniziato a riprendere un colorito dalla parvenza umana.

La ragazza non provò neanche a sistemarsi i capelli che sicuramente si trovavano in uno stato pietoso, ma si limitò a tirare su l’amica per le braccia.

-Ehm, si, scusate l’intrusione, noi… noi ce ne andiamo subito.- sospirò.

-Ehi ma che dici? Siete nostre ospiti! Non andrete da nessuna parte!-

Come se avesse avuto davvero intenzione di andarsene. Si sarebbe appostata fuori dalla SM insieme alla pazza fangirlante e li avrebbe seguiti ovunque… ma la prospettiva di essere loro ospiti era decisamente più allettante.

-Ehi ma voi due parlate coreano?- chiese un certo famoso panda.

-No… cioè non credo… Siete voi che state parlando italiano…-

-Uh allora venite dall’Italia? Che posto meraviglioso. Io amo la pizza e anche il tiramisù e anche…-

-Lay hai preso le tue pillole questa mattina?- chiese Luhan toccando la fronte dell’amico.

-Agli unicorni non servono pillole, noi…-

-Si, si certo, come no.- Lo zittì Kris con un cenno della mano. –Cosa ci facciamo con loro, Xiumin-hyung?-

Il ragazzo preso in causa avanzò, stringendosi nelle spalle e sorridendo teneramente. A Lou venne l’improvvisa voglia di abbracciarlo mentre Levy si stava lentamente riprendendo dall’attacco di fangirlismo incontrollato.

-Non possiamo mica abbandonarle, dopotutto gli altri non sembrano vederle. Le porteremo a casa nostra. Che ne pensi, Chen?-

“L’arancia” non rispose subito e si limitò a sorridere, un sorriso bellissimo per intenderci, troppo impegnato a consolare Baekhyun e Sehun che piangevano come fontane, sentendosi terribilmente in colpa per la reazione delle due ragazzine.

-Ehm… ok, allora è deciso, starete con noi per un po’, fino a quando non capiremo come cavolo siete arrivate fin qui. Va bene?- chiese Kyungsoo avvicinandosi a Levy che lo guardava a bocca aperta e con le mani strette sul cuore.

-Certo che va bene! Non c’era bisogno di chiedere! Piacere il mio nome è Levy, ho diciotto anni e vengo da Roma. Siamo arrivate qui mentre stavamo guardando per la diciassettesima volta il video di Overdose e non ho la più pallida idea di come tornare. Ma in fondo va bene così, più che bene direi.. ehehehe….- iniziò Levy, stringendo le mani a tutti e dodici i componenti del gruppo, perfino al suo adorato Hunnie.

-Ehm Levy… contieniti.- sibilò Lou afferrando l’amica per il cappuccio della felpa, impedendole di raccontare ogni dettaglio della loro imbarazzantissima vita.

Levy, evidentemente ripresasi da ogni stato di trance in cui le era capitato in incappare, afferrò la povera Lou per le spalle, scuotendola insistentemente.

-Come puoi dirmi di contenermi?! Vedi dove siamo e soprattutto con chi siamo? Eh Lou, lo vedi? Stiamo per andare a casa degli Exo, Lou, e lo vedi quel figo della madonna laggiù? Lui è Oh Sehun, il mio bias, e quello affianco e Byun Baekhyun, il tuo di bias, quindi non dirmi di contenermi!-

Lou si risvegliò dallo stato comatoso in cui era caduta e comprese le parole dell’amica.

-Ommiodio Byun Baekhyun!-

-Ecco, appunto. – sospirò Levy, mentre l’altra si sbrigava a iniziare a saltellare sul posto.

-Ehi Baek! Abbiamo svelato il mistero! Le nostre ospiti non vi odiano, anzi… credo che sia proprio il contrario! Siete i loro bias!- esclamò il ragazzo gigante dalle orecchie paraboliche più comunemente noto come Park Chanyeol.

Baekhyun si asciugò li occhi umidi e si avvicinò a Lou che lo guardava con sguardo adorante, cercando di reprimere l’impulso di saltare in braccio a Mr. Eyeliner.

-Davvero sono il tuo bias?- chiese sussurrando.

La nana nutellomane arrossì ancora di più seppellendo il viso tra le mani e sussurrando un molto poco udibile –Si.-

-E io invece sono il tuo, immagino.- domandò Bubble Man all’altra pazza esaltata che lo guardava come se volesse stuprarlo e al tempo stesso scomparire dalla faccia della terra.

-Si! Cioè no… cioè si, no… ehm…  Yehet!-

-Si, Sehun-ah è decisamente una tua fan- sogghignò Kai mordicchiandosi le labbra a canotto con aria dannatamente sexy.

-Ora basta con i convenevoli!- esclamò Chen stiracchiandosi la schiena. -Andiamo a casa, sono stanco morto.-

Tutti i ragazzi annuirono, seguendolo verso una grande porta doppia. Purtroppo non avevano tenuto in considerazione le due ragazze, che ancora si guardavano negli occhi cercando di capire dove cacchio fossero andati a finire i loro neuroni.

-Levy, hai visto il mio cervello da qualche parte? Credo che mi abbia abbandonato.- domandò Lou guardando un punto fisso dietro le spalle di Levy.

-No, non l’ho visto, ma cerca di ritrovarlo subito altrimenti quei dodici figoni ci lasciano qua.-



*Poco dopo.*


-Ehi ce l’avete fatta! Pensavamo che foste precipitate in un buco del pavimento!- strillò Luhan da dentro uno dei due pullmini.

-Avevo perso il cervello, ma non preoccupatevi, l’ho ritrovato!- affermò Lou con voce convinta.

-Cos… a vabbè lasciamo perdere. Purtroppo ragazze nessuno di questi idioti ha intenzione di cambiare posto, quindi dovrete dividervi. Sapete, ci sono solo sette posti a pullmino…- brontolò Suho visibilmente imbarazzato.

-N-non c’è problema, Suho… non preoccuparti.- balbettò Levy guardandosi attorno pronta a scappare a gambe levate alla vista di Oh Sehun. Una risatina perversa attirò la loro attenzione.

Kim Jongin si mordicchiava il labbro inferiore, tanto per fare una cosa diversa, e si avvicinava alle due ragazzine mezze terrorizzate con sguardo perverso.

-Lou, se ha intenzione di stuprarmi, io non opporrò resistenza.- bisbigliò Levy all’altra.

-Bene bene, credo che sia ora di prendere posto…- ghignò. Poi le prese per mano e le trascinò verso i pullmini.

-Minnie spostati da lì, quello sarà il posto di Levy per oggi!- esclamò spingendo Levy dentro l’auto.

-Ehi ma, cosa…-

Il biondo ignorò le lamentele di mezza compagnia trascinando Lou verso l’altra auto.

-Si accomodi signorina, questa è la sua carrozza.- disse sorridendo e spingendola dentro.

Lou cadde pesantemente su un sedile, che era perfetto tranne che per un misero dettaglio. Era già occupato.

-Sembra che cadermi addosso stia diventando un’abitudine, eh Lou?-

Sbam. Collasso istantaneo.

-Kyaaaaaa!!! Baekhyun… i-io…. – e così velocemente come era entrata nella macchina ci uscì, ma fu subito afferrata da un rapidissimo e diabolico Kai che la trasportò di peso all’altro lato della vettura, spingendola sul sedile e sbrigandosi a salire prima di chiudersi lo sportello dietro.

Lou l’avrebbe ammazzato. Se solo non fosse stato così sexy, così perfetto, se non fosse stato un idol, Lou l’avrebbe ammazzato sicuramente. Ma era di Kai che si stava parlando e, se esisteva qualcuno di tremendamente sexy e con un’espressione perennemente maliziosa sulla faccia, beh, quello era lui. Quindi Lou decise di risparmiarlo, non uccidendolo, e, già che c’era, decise che era decisamente il caso di chiudere la bocca e di smettere di sbavare.


I pullmini partirono nell’esatto istante in cui Levy si girò a guardare chi le sedeva accanto. E dato che il destino è proprio uno stronzo, chi poteva essere se non Oh Sehun?

-Oh per carota.- borbottò portando le mani sulla faccia.

-Hai detto qualcosa?- chiese il bel moretto.

-SCOIATTOLI!- urlò la pazza furiosa.

Probabilmente avrebbero deviato la corsa dai dormitori della SM al manicomio. Sicuramente.

-Ma che le prende?- chiese Sehun a Xiumin, che gli sedeva accanto. Il ragazzo criceto si strinse nelle spalle.

-Forse ha visto uno scoiattolo.-

-Al centro di Seoul?- chiese Bubble Man, scettico.



*Intanto, nell’altra vettura…*


- Geurae Wolf, naega Wolf, Awoo!-

 -Ah, saranghaeyo!-

-Nan neukdego, neon minyeo!-

- Geurae Wolf, naega Wolf, Awoo!-

 -Ah, saranghaeyo!-

- Nan neukdego, neon minyeo!-

Lou li guardava cantare con la mascella spiaccicata sul tappetino del pullmino, indecisa tra il morire di morte fulminante o abbandonarsi ad uno stato di fangirlismo acuto.

-O mio dio. Stanno cantando. Stanno cantando Wolf. Davanti a me. In questo istante.- fece tre respiri profondi per cercare di reprimere le urla.

Ma come abbiamo già precedentemente detto, il destino è un grandissimo stronzo. Byun Baekhyun, tra una strofa e l’altra, lasciò cadere accidentalmente la mano sulla coscia della poveraccia, che spalancò talmente tanto gli occhi che le sarebbero potuti cadere per terra come niente. E dato che Dio li fa e poi li accoppia, era certo che qualunque cosa avrebbe urlato, sicuramente non avrebbe avuto senso.

E infatti… -KYAAAAA!!! NUTELLA SANTISSIMA!!-

-KYAAAAA! COSA È SUCCESSO?!- urlò Baek di rimando lasciando però la mano sulla coscia della nutella dipendente, la quale si appiattì contro Luhan, che le stava accanto, indicando tremante la mano (bellissima, bianchissima e perfetta) del suo bias.

Il cucciolo abbassò lo sguardo, mogio, sospirando.

-Scusa non pensavo ti desse fastidio.-

“COMPLIMENTI LOU! ECCO A TE IL PREMIO IMBECILLE DELL’ANNO!”  pensò la ragazza mentre respirava l’atmosfera gelida che era calata nel pullmino.

Ma grazie a tutte le nutelle esisteva Kim Joonmyun.

-Ehi Lou! Qual è la tua canzone preferita?- chiese voltandosi a guardarla dal posto del passeggero.

Che razza di domanda.

-Miracles in December, ovvio.-

I ragazzi sorrisero tra di loro e se Lou avesse potuto avrebbe corso  fino alla luna e poi il ritorno.

-E quella di Levy?-

-La stessa.-

Suho fece un sorriso più luminoso degli altri.

-Ti piacerebbe se la cantassimo? Manca ancora un po’ ai dormitori.-

-C-cantare Miracles in December… adesso? Qui? Per noi?! OH PER GLI DEI!-

-Ma le italiane sono tutte così?- domandò Tao al suo vicino, D.O. che scoppiò a ridere.

-Queste due sicuramente si.-

Suho nel frattempo aveva afferrato il cellulare ed aveva chiamato rapidamente i ragazzi nell’altro pullmino, parlando fitto fitto. Poi poggiò il telefono sul cruscotto, mise il vivavoce e sorrise. Anche Baekhyun, ripresosi dallo shock, sorrise verso Lou, che quasi poteva giurare di aver visto la sua già scarsa sanità mentale andarsene bellamente a fanculo.



*Nel secondo pullmino, pochi minuti prima*


-Tocca a te, Levy! Cosa scegli, obbligo o verità?- chiese il gigante dalle orecchie paraboliche poggiando la testa sullo schienale del sedile di Levy.

-Uhm non so… verità!-

Che cavolo di situazione. Giocare ad obbligo e verità con sei componenti degli Exo e essere seduta su un loro pullmino accanto a niente meno che Oh Sehun. Era notevole il fatto che non fosse ancora morta di crepacuore.  Certo che se Sehun fosse stato seduto, che so, sull’altro pullman magari, la sua sopravvivenza sarebbe stata più semplice.

-Allora… chi baceresti per primo tra noi?-

-Chanyeol! Ma che razza di domanda è?!- sbraitò Chen, diventando rosso fin sopra le orecchie.

-Dai Chen, calmati. È solo un gioco!- intervenne Xiumin accarezzandogli la schiena.

“OTP! OTP OVUNQUE!” strillò Levy nella sua mente, mentre cercava un modo elegante per dire che avrebbe messo volentieri la lingua in bocca a tutti ma che se proprio avesse dovuto scegliere avrebbe sicuramente scelto il suo bias. Poi si ricordò che non riusciva neanche a guardarlo in faccia senza dare di matto, figurarsi baciarlo. Peccato.

-La risposta mi sembra anche abbastanza scontata.- decretò Kris dal sedile del passeggero.

Il gelo. Levy si guardò attorno imbarazzata come se fosse stata in mutande. Tossicchiò un paio di volte cercando disperatamente di recuperare la coscienza che era andata a farsi una passeggiata il più possibile lontano da lei. Bubble Man la guardava di sottecchi, forse cercando la diagnosi della sua misteriosa malattia. Ma evidentemente qualcuno nell’alto dei cieli aveva deciso che non c’è pace in paradiso. La vettura svoltò a destra, facendo la curva così stretta che Levy si chiese ne a dare la patente all’autista non fosse stato per caso Schumacher. E ovviamente, quando c’è una curva stretta…

-OH CAROTINE!!-

Boom. Direttamente addosso a Sehun. E che cavolo. Tra tutti quelli che c’erano proprio addosso a lui doveva andare?! Mentre Levy si ritrascinava al proprio posto, sfoggiando un color rosso simile ai capelli di Chanyeol, il telefono di Kris squillò. Il ragazzo rispose in fretta, per poi mettere la telefonata in vivavoce.

-LEVYYY!!! Stanno per cantare Mirbhauiskjlna…-

-………-

-……….-

-Lou, non ho capito una cippa lippa.-

-Stanno per cantare Miracles in December!!-

Levy saltò sul sedile.

-Ma che cazzo dici!-

-Chiedilo a loro!!-

-Si Levy. Lou ci ha detto che è la vostra canzone preferita. Che ne dite ragazzi? Glielo facciamo questo regalo alle nostre ospiti?!- urlò Suho dall’altro capo del ricevitore, con il tono lontanamente simile a quello di un motivatore da stadio.

-Lou, lo sai che non sopravvivremo a questa cosa, vero?- intervenne Levy mentre i ragazzi si preparavano.

-Lo so, ma l’importante è morire con onore!-

Suho il motivatore da stadio aveva contagiato anche lei.

Addio all’ultimo sprazzo di sanità mentale.



*Dieci minuti dopo.*


Lou guardava un punto imprecisato davanti a se, sperando magari di vedere la luce. Perché Lou era morta, ne era sicura. Lei era morta e quelli che le avevano appena dedicato la sua canzone preferita erano angeli. Nessun’altra spiegazione.

-Jongin, non guardarmi con quella faccia arrapata!!-

Come non detto.

-Ma come faccio, Kyungsoo-hyung? Questa è la mia faccia!- rispose il ballerino con il tono di voce più mieloso che Lou avesse mai sentito, tanto che temeva le si potessero cariare i denti.

-ALLORA NON GUARDARMI!- strillò D.O diventando rosso come un pomodoro bello maturo.

“Ma questo è il paradiso o l’inferno? Dove sono? E soprattutto… dove cazzo è la mia nutella?” urlò Lou nella sua mente.

Byun Baekhyun si voltò verso di lei con uno dei suoi soliti sorrisoni da “sono un bravo ragazzo ma non vedo l’ora di farti urlare.”

E ovviamente il fragile cuore di Lou non poteva di certo sopportare un tale peso. Quindi semplicemente decise di boicottarla. La ragazza rimase incantata a fissarlo, con un sorrisetto ebete sulla faccia.

-Ehi Lou, stai bene?.

-KYAAAA!!- urlò lei per la decima volta, seppellendo la faccia tra le pieghe della giacca di Luhan.

-Finalmente siamo arrivati!- esclamò Kung Fu Panda.

Lou alzò la testa, sperando di poter scendere dal pullmino indenne e senza procurare al suo cervello più danni di quanti non avesse già.

                                                                 
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Il pullmino si fermò nel parcheggio di un grande edificio moderno e ben presto tutti e quattordici i ragazzi scesero. Solo due di loro non erano in condizioni ottimali.

Levy, che appariva ancor più isterica di quanto non fosse stata prima, raggiunse l’amica velocemente.

-Credevo non ce l’avrei fatta, davvero.- disse a Lou sgranando gli occhi.

Per contro, Lou sembrava caduta in uno stato comatoso permanente e ogni tanto ridacchiava fissando un punto indefinito.

-Ti sei fumata il cervello, per caso?-  disse Levy a bassa voce, notando che l’amica non l’ascoltava.

-Ehi voi due! Muovetevi o vi lasciamo qui!- intervenne Kris dando sfogo a tutta la sua leggendaria gentilezza.

Le ragazze annuirono e seguirono le dodici potenziali vittime nel grande atrio e poi nell’ascensore.

-Quest’ascensore è più grande di camera mia.- bisbigliò Lou all’orecchio dell’altra.

Arrivarono all’ultimo piano ed entrarono in una grande porta lucida e rossa.

-Benvenute nel nostro dormitorio allora!- esclamò Suho chiudendosi la porta alle spalle.

-Bene, eccoci qui.- disse Chanyeol sbadigliando e tuffandosi sul divano.  –‘Notte!-

-Chanyeol sei sempre molto utile eh!- sbuffò Kyungsoo spazientito. –Smettila di fare l’idiota.-

-Ma che vuoi, sono stanco morto!– replicò il gigante dalle orecchie paraboliche. –E poi mi fa male tutto perché due persone a caso mi sono cadute addosso di peso.- aggiunse ridacchiando e guardando le ragazze che erano diventate rosse come i suoi capelli.

-Si va bene, va bene. Smettetela ora, non so se avete presente, ma avremmo delle ospiti!- li zittì mamma Suho mettendosi le mani sui fianchi.

Baekhyun, rimasto in disparte per tutto il tempo accanto a Sehun, si fece avanti insieme a Bubble Man.

-Ehm ragazze… che ne dite di fare un piccolo tour della casa?- chiese.

“Ah ah ah ah... siamo finite. Addio mondo.” Pensò Lou.

-Penso che sarebbe meglio se le accompagnassi io.- intervenne Chen arrivando puntuale come un orologio svizzero.

“Questo ragazzo deve essere un angelo custode.” Pensò Lou, profondamente grata a Chen.

Intanto Levy parlava con Chanyeol.

-Insomma quanto sei alto? Uuuh hai delle orecchie fantastiche, posso toccarle? Ti prego! Ma lo sai che sei proprio bello?-

-Ehi, ehi calma. Ma respiri mentre parli?- rise il poveraccio.

-Adoro i tuoi capelli e…-

-“E” un corno Levy. Vieni qua, idiota, Chen deve mostrarci la casa… e smettila di importunare quel povero cristo!- disse Lou recuperando l’amica ormai impazzita del tutto e trascinandosela dietro.

La casa era un appartamento molto grande, disposto su due piani distinti. Le ragazze seguivano Chen che continuava a spalancare porte come se fosse una cosa normale.

-Questa è la cucina, il regno di Suho. Non provate ad aprire il frigo senza il suo permesso, potrebbe uccidervi.-

-Questa cucina è immensa!- urlò Levy.

-Sono contento che ti piaccia, cara! Se ci tieni a saperlo so cucinare ogni tipo di manicaretto!- strillò Suho in risposta dal salone.

-Qui c’è un bagno e in fondo al corridoio ce n’è un altro.-

-Quanti bagni avete di preciso?- chiese Lou affacciandosi in una delle due porte indicate.

Quei ragazzi non erano maschi, erano troppo ordinati.

-Quattro. Due sotto e due sopra. Uno si trova nella stanza degli ospiti.-

Chen parlava svelto e nel frattempo saliva le scale. In cima al pianerottolo continuò ad indicare le stanze e ad aprire le porte, senza curarsi della confusione creatasi nelle teste bacate delle due ragazze.

-Ei ragazzi! Scendete forza! Dobbiamo decidere le sistemazioni!-

-Ma come… non dormiremo in un grandissimo letto, tutti insieme? Era il mio sogno…- bisbigliò Lou all’orecchio di Levy.

-Per carota, Lou, magari. Ma credo che non sia una cosa possibile.-

Le ragazze si sedettero sul divano di pelle nera, sedute tra Tao e Kris.

-Bene allora… per quanto riguarda le camere, io dormo con Chen- iniziò Minnie –poi ci sono Kris e Tao, Suho e Lay, Baekhyun e Chanyeol, Sehun e Luhan e…-

-RAGAZZE CHE VI PRENDE?!- interruppe Tao in preda al panico.

Le ragazze erano infatti molto impegnate a morire dissanguate a causa del sangue che usciva copiosamente dai loro nasi e ripetevano in continuazione –OTP… OTP… OTP OVUNQUE.- Come ogni maniaca che si rispetti.

-E Kyungsoo dorme con Jongin.- terminò Xiumin dopo l’interruzione.

-Per voi… ehi ma mi ascoltate?-  Luhan tentò di riportare le due ragazze sul pianeta Terra.

-Aspetta Lu, ci penso io.- Kai si fece avanti con il solito ghigno malefico/sexy/dannatamente sexy sul volto.

-Per quanto riguarda voi due ci sarebbe la camera da letto degli ospiti, con un grande letto a due piazze, ma dovreste spartirvelo. Se volete trovarvi più comode sono certo che Baek e Sehun non esiterebbero ad ospitarvi nelle loro stanze.- concluse soddisfatto meritandosi le occhiate assassine di tutti i ragazzi, tranne che di Lay, troppo impegnato a guardare i My Little Pony.

-EH? COSA?! NOOO MA LA CAMERA DEGLI OSPITI VA Più CHE BENE!.... PER CAROTA!- urlò Levy, coprendo con gli strepiti i risolini nervosi e isterici di Lou.

-E come si sospettava, Kai è infallibile!- esultò il biondastro strofinandosi le unghie sulla camicia bianca.

-Ma falla finita, stupido  allupato che non sei altro!-  intervenne D.O mollandogli uno scapaccione in testa.

-Avete finito, razza di idioti?!- Kris sembrava in preda ad una folle furia omicida che probabilmente lo avrebbe portato ad un imminente sterminio di massa. –Sentite, noi dobbiamo lavarci e cambiarci, quindi per ora andate in camera. Sono sicuro che anche voi non vedete l’ora di… fare quello che tutte le ragazze fanno nel tempo libero (?)-

Le ragazze evitarono di scoppiargli a ridere in faccia solo per timore di essere brutalmente uccise e/o scuoiate vive.

-Vi verrò a chiamare per la cena!- disse loro Luhan, con quel suo sorriso stupendo e gli occhi che avrebbero fatto invidia a Bambi.

-O-okay… andiamo Lou.-

-……..-

-Che c’è?- chiese Tao.

-Non è che avreste un barattolo di nutella?- domandò Lou.





*ANGOLO DELLE AUTRICI SCLERATE*

Buonsalve anime coraggiose!!
Siamo Levy e Lou, scimunite croniche, ed è la nostra prima fanfiction insieme (e prima in assoluto per Levy! Forza, un bell'applauso!)
Siamo Exo-L e credo che dirvi chi siano i nostri bias sia inutile :'D
Siamo completamente fuori di testa, ovvio ù.ù
Se la storia vi fa schifo, vi preghiamo, non vomitate... ehehehe :)
Saranghaeyo a tutti!

Levy: ..... YEHET!
Lou: Che la nutella ci assista.

 

   
 
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