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Autore: RyogaHibiki    17/09/2014    4 recensioni
si mise la mano in viso cercando conforto.
lo affermò con sguardo serio battendosi nel mentre il petto.
scoppiò in lacrime e si buttò nelle braccia del fratello per essere rassicurata ancora una volta.
Il Fratello la strinse dolcemente, prese il volto della sorella asciugandole le ultime lacrime che gli scorrevano giù per il viso.
Gli diede poi un affettuoso bacio sulla fronte e mettendogli le mani sulla spalla disse:"Tu non ti devi preoccupare ci sono io con te,devi stare tranquilla". facendogli un sorrisetto a trentadue denti.
La sorella si rassicurò con i gesti del fratello ed annui con la testa in segno di essere rinsavita. Dei Nuovi Arrivi nella famiglia di Ryoga ed Anche in Ranma. Ci Saranno nuove baraonde al liceo Furinkan? Ci Saranno nuovi Amori?vecchi Amori?.
Sono appena arrivati la famiglia Ryoga ma gli aspettano nuove avventure di fronte ha loro.
Non Sono tanto bravo con le introduzione Spero che vi piaccia
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Nuovo personaggio, Ranma Saotome, Ryoga Hibiki, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Nuove Emozioni a Nerima

Capitolo 1

Nuovi Arrivi

 

In piena mattina di inverno,La nostra Cara famiglia Hibiki,si era appena trasferita a Nerima.

Ryoga non era più il solito escursionista senza senso dell'orientamento.

Si era sposato con Akari,dandogli due meravigliosi figli.

Kiba Hibiki è un ragazzo alto,snello e muscoloso come suo Padre. Capelli neri Corti con una piccola bandana nera,occhi sul Nocciola,naso a patata ed una bocca piccola con un dente che sporge.

D'altronde Kiba gli piacciono le arti marziali ed aiuta suo Padre nel gestire La Palestra.

Ama ciò che fa,Buono,Volenteroso ma quando vede dei soprusi,va ad aiutare le persone in difficoltà.

Sotto certi aspetti è un po testardo e impulsivo.

Invece Ayumu ha una statura sulla media ed è magra.

Capelli Biondo chiaro,gli occhi profondi come l'oceano, Il Naso corto ma stretto.

Ayumu invece assomiglia di più ha sua madre.

Passionale,Amichevole e di degna fiducia.

Ma è molto Timida quando deve parlare con un ragazzo,si chiude in se stessa,stando in silenzio ed annuendo con soli gesti delle mani e della testa.

 

 

Ryoga era nel suo veicolo con la sua famiglia a fianco.

Sua moglie era indaffarata a ricamare ad uncinetto una felpa per suo marito e i suoi figli.

Nel Caso succedesse l'inevitabile.

 

"Papà quando arriviamo a Nerima?Mi Sono un po scocciato a stare in macchina" sospirando e guardando alternativamente tutti cercando una risposta.


"Dai Figliolo,resisti,siamo quasi arrivati" disse.

 

Ayumi era intenta ad osservare dal finestrino, il paesaggio che gli donava Nerima.

Gli alberi tutti colmi di neve,le strade non si riconoscevano dal mucchio di neve che la nascondevano.

Kiba vedendo che sua sorella vagava con i suoi pensieri,la punzecchio con un dito.

 

"Kiba finiscila"guardandolo fisso negli occhi con aria imbronciata.

 

"Ok,Ok...Non ti scaldare sorellina,stavo solo scherzando" alzando le mani in segno di resa.

 

"Amore,Che stai facendo?" Chiese incuriosito Ryoga.

 

"Sto facendo a tutti e tre delle mini felpe nel caso vi trasformate" Lo disse in modo franco e conciso, Contemporaneamente ci fu un sonoro silenzio e subito dopo,Ryoga si mise la mano sinistra sul collo,e girando la mano intorno al collo, si guardò indietro per vedere che colorito avevano preso i suoi due figli.

Ayumi era diventata di color Cremisi e stringeva con forza le mani nei jeans,cercando di scaricare la tensione.

Kiba Borbottava alcune parole incomprensibili e guardava fuori dal finestrino sospirando.

 

"Amore lo so che per voi e difficile, ma io vi amo per quello che siete" Con un tono sommesso,rassicurò Ryoga e i suoi ragazzi.

Ryoga mise la mano attorno a quella di sua moglie, e con dolcezza gli diede un bacio sulla guancia.

"Grazie Tante Amore".


Finalmente erano arrivati a destinazione, nella loro nuova dimora.

Ryoga chiamò subito suo figlio Kiba per aiutarlo a scaricare i bagagli.

"Figliolo,prendi le valigie e portali dentro" Dandogli una pacca sulla spalla.

Il Caro figlio lì portò con una certa facilita verso casa.

Nel Mentre Ryoga osservava la cittadina tanto amata e desiderata negli anni.

Lì c'era Akane il suo primo amore, non si vedevano da tanto tempo,si scrivevano soltanto con delle lettere.

Sapeva che ormai era sposata con Il Suo Amico Ranma, lui d'altronde era testimone dello sposo invece Akari della Sposa.

Gli avevano dato questo privilegio e loro lo accettarono senza esitazione.

ma ad interrompere quei pensieri fu la voce dolce di sua moglie.

"Amore che fai lì imbambolato,entra a casa dai,è bellissima". invitandolo ad entrare.

 

Ryoga agitava la testa di qua e di la,toccandosi energicamente i capelli.

Non doveva pensare a queste cose,ormai lui e un uomo sposato ed un Padre di famiglia.

Doveva pensare solamente a sua moglie e ai suoi due figli.

Ma ormai quel pensiero avvelenato gli girovagava per la sua mente,non poteva fare a meno di pensare a lei, Ma poi un altro pensiero riguardante a suo nonno spodestò quella della sua prima amata. "il primo amore non si scorda mai o l'amore è cieco".

"Ha Ragione il nonno ma se penso questo non sarei onesto nei confronti di Akari, Io ho giurato di amarla e onorarla per tutta la mia vita.

ho garantito questo anche di fronte ai miei antenati.

Non posso dargli le spalle....No,Devo tenere questi miei sentimenti assopiti come li ho tenuti in tutti questi anni".


Ryoga entrando sentì un odore di una nuova casa che gli aveva persuaso i suoi sensi.

La Cucina era molto grande con un tavolino basso di mogano di prima scelta,

e nell'uscio della porta c'era un giardino zen con alberi di pesco e ciliegio colmi di neve.

Le Stanze erano nel piano superiore,accorse lì senza esitazione... rimase sbalordito dalla visione della sua stanza;non c'era un semplice futon, c'era invece un mastodontico Letto ha baldacchino.

Le coperte erano di un color cremisi, le quattro colonne di Mogano teneva dei drappi color perlacei.

Ryoga vedendo questa meraviglia,si mise una mano davanti alla bocca mettendosi a piangere dalla felicità.

Lui non aveva mai avuto una cosa del genere...Nella gioventù dormiva nei boschi,in baracche abbandonate, con pericoli sempre in agguato nelle vicinanze.

Immediatamente con un balzo si butto nel letto,apparentemente soffice ma nello stesso tempo sopraggiunse Akari,lo guardava fisso negli occhi,vedendo la felicità del marito si sentì una leggera caloria che gli correva lungo tutto il corpo. Era perché i Nostri Cari sposini non avevano mai avuto queste comodità? O Soltanto vedendo queste nuovi oggetti mai visti,si sentivano pervadere in tutto il loro corpo un senso di felicità?.

"Amore,Hai Visto che belle comodità abbiamo trovato" cingendola dolcemente fra le sue braccia.

 

"Certo Amore,sono felicissima di condividerla assieme" guardandolo fisso negli occhi come il primo appuntamento tra fidanzati.

Nello stesso momento Ryoga diventava a poco a poco sempre più paonazzo, quel viso da angelo,gli faceva venire un nodo allo stomaco,talmente la bellezza della sua mogliettina.

Ma mosso dal desiderio di baciarla,la strinse sempre più fra le sue braccia e disse:"Akari" "Ryoga".

Le loro labbra si incontrarono in un attimo di piacere. Nessuno dei due voleva terminare quel avvicinamento.

Ryoga continuando freneticamente quel regale bacio, sì alzò di colpo e con un gesto veloce delle mani chiuse le tende del letto.

Akari era tutto un fremito....Ryoga lo aveva notato.

I due Sposini con le loro mani vagavano nei loro rispettivi corpi,Ryoga con un gesto amoroso si appoggiò nel petto di sua moglie per trovare conforto tra le sue braccia e sentire il calore che il corpo della moglie gli porgeva.

Akari massaggiava lentamente i capelli ed il viso del Marito, ma ad interrompere quel momento indimenticabile fu il richiamo dei due figli che aspettavano dietro la porta per avere risposta.

Ryoga si mise la prima felpa che gli capito a tiro, ed andò ad aprire la porta.

"Figli,di cosa avete Bisogno" Bisbiglio il Padre che distoglieva lo sguardo dai suoi figli... se li guardava dritto negli occhi si sarebbe emozionato.

 

 

"Papà,abbiamo finito di guardare le nostre stanze,voi che stavate facendo"Prese la voce il maggiore,scrutando la stanza dietro suo padre,nel tentativo di capire che facevano.

 

"Niente,Niente stavo parlando con la mamma"con lo sguardo fisso sul pavimento ma poi si mise una mano dietro la nuca ridendo energicamente,cercando di celare il fatto.

 

"Papà,non me la dici buona,comunque ti credo" sussurro il figlio scettico.

 

Era inoltrato il pomeriggio,ma con l'inverno alle porte,il cielo si oscurava presto diventando lugubre...che faceva rabbrividire qualsiasi persona.

Ma Il Nostro Kiba era seduto in ginocchio nella palestra,assorto nei suoi pensieri.

Domani sarà il primo giorno di scuola,che cosa accadrà? Che tipo di compagni troverò e sopratutto come saranno quelli di mia sorella? Tutte queste domande girovagavano nella testa del giovane lottatore, doveva pensare anche alla sua amata sorellina...ormai era diventata una bellissima ragazza di diciassette anni, tutti i ragazzi della vecchia scuola gli si filavano in continuazione ma lei era convinta di trovare l'uomo giusto per i suoi gusti.

Sua sorella era una romantica, lo riconoscerà in un batter d'occhio, lei era molto timida quindi tende ad arrossire quando deve parlare con la persona che gli sta a cuore.

Ma un cigolio fece sussultare Kiba che era intento nei suoi pensieri.

Si alzò di scatto e si mise in posizione di combattimento,deglutì diverse volte sperando di fare calare la tensione.

L'ansia era arrivata alla stato limite ma nel mentre da quel portone della palestra sbucò un ombra ma era Ayumu preoccupata.

 

"Ayumu sei tu,meno male mi hai fatto prendere un colpo"Osservando la sorella che aveva un aria un po giù di morale.

 

"Kiba,sono triste"nel mentre uscì una lacrima dai suoi occhi.

 

"Che hai,sorellina" si avvicinò sempre più verso sua sorella prendendo le sue mani,apparentemente fredde.

 

"Sono preoccupata per domani"si mise la mano in viso cercando conforto.

 

"Cara Sorella,tu non devi avere paura ci sono io qui con te" lo affermò con sguardo serio battendosi nel mentre il petto.

 

"Grazie Kiba del conforto,avevo bisogno di parlare con te" scoppiò in lacrime e si buttò nelle braccia del fratello per essere rassicurata ancora una volta.

Il Fratello la strinse dolcemente, prese il volto della sorella asciugandole le ultime lacrime che gli scorrevano giù per il viso.

Gli diede poi un affettuoso bacio sulla fronte e mettendogli le mani sulla spalla disse: "Tu non ti devi preoccupare ci sono io con te,devi stare tranquilla" facendogli un sorrisetto a trentadue denti.

La sorella si rassicurò con i gesti del fratello ed annui con la testa in segno di essere rinsavita.

Il fratello invitò la sorella di andare a tavola,Akari aveva preparato tutto ma siccome oggi era stata una giornata estenuante,i due sposini erano andati a letto presto.

 

"Non ti preoccupare per domani ci sono io che ti sorveglio> dandogli una pacca lenta sulla spalla della sorella.

 

Finalmente I Nuovi arrivati sono venuti a Nerima ma cosa accadrà domani a scuola? Cosa Faranno i due sposini? C'è un detto che dice Domani è un altro giorno e si vedrà.

 

 

Buona sera a tutti Sono RyogaHibiki e spero che questa idea vi sia piaciuta come è strutturata ed anche le vicende.

Scopriremo tante cose nel prossimo capitolo riguardante la scuola. Spero che vi sia piaciuto.

Un Saluto da RyogaHibiki

 

 

   
 
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