Uomini = ROSPI
Da tanto tempo mi
balenava
questa domanda nella mia fradicia testolina, quindi lo chiesi alle mie
amiche.
<< Io
non penso…Carlo
mi ha accolta tra le sue braccia anche se sono bruna >>
rispose sognante
Emma.
<<
Beh…la mia domanda
può avere tanti sbocchi…ecco…intendo,
gli uomini che pensano alle bionde nelle
loro fantasie sessuali… >>
<< Vuoi
dire che le
trovano più sexy? >> mi illuminò
mia sorella Elisa.
<<
Sisisi! Esattamente >>
Ginevra prese la tazza
del
caffè in mano. << Boh…nessuno sa
rispondere? In fondo siamo tre brune e
due rosse >>
Ero ancora un adolescente quando stavo baciando il mio ragazzo in spiaggia, e da quelle parti passò una ragazza, alta bionda e con gli occhi verdi. Beh siccome bacio con gli occhi aperti… >>
La guardammo scioccate
<< Perché tieni gli occhi aperti?!
>> la interruppi
<<
Perché mi piace
vedere le loro facce, così capisco se piacciono i miei
baci…comunque lasciamo
stare questi piccoli particolari e fatemi raccontare!
Allora…eravamo rimasti…ah
si! La squadrò dalla testa fino ai piedi se la stava
mangiando con gli occhi!
Scocciata mi staccai da lui e gli chiesi in preda ad una crisi isterica
perché i
ragazzi sono ammaliati da quelle bionde. E lui mi rispose che erano
più SEXY! >>
si accarezzò un riccio
rossiccio e riprese a mangiare la sua crostata.
<< E
dopo? >>
chiese Emma.
<< E
dopo mi sembra
scontato, gli ho dato uno schiaffo e l’ho lasciato
>>
Scoppiammo in una gran
risata.
Ebbene secondo
l’esperienza
di Rachele i maschi trovavano le bionde più sexy.
E le brune?
Le brune non erano
sexy?
Fu mia sorella a
spezzare i
miei pensieri << Sono tutte scemenze…il mio
ragazzo, nonché futuro marito,
mi ha detto che i miei capelli castani sono fantastici >>
Io e lei eravamo
gemelle, ci
assomigliavamo fisicamente, ma eravamo caratterialmente diverse come la
notte e
il giorno. Anzi no. La notte e il giorno hanno in comune il passaggio
sulla Terra.
Noi neanche quello.
<< Io
non ho mai
ricevuto commenti positivi sui miei capelli >> sbuffai
<< solo una
critica: avevo messo la schiuma per farli ricci, un ragazzo ha passato
una mano
e mi ha detto che erano più duri del cemento!
>>
A Ginevra le
andò di traverso
il caffè.
Drin drin
Presi il cellulare
dalla
borsa sbuffando. << Pronto? >>
<<
Elisabetta! Vieni
subito, non ti sei accorta che è tardi?! >>
guardai l’orologio le 17:05.
Avevo soltanto cinque minuti di ritardo.
<< Si,
si arrivo capo >>
Giornalista 28enne
lavoravo
soltanto da 1 anno ed ero ricercata anche dai pezzi forti.
Lavoravo per una
rivista
“Tutto Qui” un giornale nettamente pettegolo e
fastidioso.
Io mi occupavo della
rubrica
“adolescenti disperati” o meglio dire
“adolescenti persi” mi chiedevano
consigli su cosa fare con i loro ragazzi/e, e per non rispondere
semplicemente
“lascialo perdere non ti cacherà
mai”
mi perdevo in inutili giri di parole cercando di essere ottimista.
Mentre avevo un idea
mooolto
pessimista sulla vita e soprattutto dell’amore.
Ma come potevo
rovinare i
sogni di un adolescente?
Non sono nessuno per
spezzare
i sogni degli altri, se li spezzeranno da sé.
Forse fa meno
male…oppure no…
<< Devo
andare >>
annunciai alle ragazze.
<< Okay,
a stasera >>
risposero in coro.
Uscii dal nostro bar
preferito del migliore amico Giorgio, e salii sopra la mia panda blu.
Mi
chiedevo se un giorno avrei avuto abbastanza soldi per comprare una BMW rossa fiammante.
Entrai in ufficio e mi
buttai
nella sedia dondolando in attesa che il computer si caricasse. Intanto
entrò
Vasco << Heilà bellissima! Ho lavoro e
novità per te >>
<<
Wow…spero almeno che
la novità sia un aumento di stipendio >>
<< Che
dici sciocchina!
>> mise il mio lavoraccio davanti e guardò
dalla finestra del mio piccolo
ufficio << C’è Orlando Rossi che ti
vuole conoscere! Sta a dir a tutti
che ti trova carina >>
<< Chi?
Quello che va a
fare le foto in giro? >>
<<
Sisisisi >>
rispose eccitato.
<<
Beh…ha gusto >>
e presi la prima lettera tra le mani.
<< Tutto
qui? >>
<< Tutto
qui. Adesso
fila che ho un bordello di lavoro da fare >>
<< Okay,
okay >>
ed uscì dalla stanza.
Mi
rilassai e lessi la prima
lettera senza pensare a niente, chiudendomi in un mondo che era
soltanto mio.
Cara Elisabetta,
mi chiamo
Alessia, sono fidanzata da 7 mesi e il mio
ragazzo mi chiesto se mi andava di farlo. Io lo voglio e lo amo con
tutto il
cuore…però, non so se mi sento
pronta…come faccio a capirlo?
Sospirai, volevo tanto
risponderle di lasciar perdere, di godersi la sua adolescenza e
aspettare di
essere davvero grande per capire il significato di una cosa tanto
grande.
Ma
come ho detto prima, io
non sono nessuno per giudicare, e visto che lei lo amava scrissi
brevemente.
fare sesso è un traguardo davvero importante e per farlo davvero bisogna essere pronti, la ricetta segreta per capirlo è ascoltare il proprio corpo, e ti domanderai:”come faccio ad ascoltare il mio corpo?” semplice.
Quando sarà il momento e ti troverai schiacciata al suo petto, se ogni singola cellula ti dice di scappare, vai via! Fregatene di quello che penserà lui, se ti ama davvero, se ne farà una ragione e aspetterà.
Se invece il tuo corpo non dice niente, goditi il momento, sei pronta per viverlo.
Non ascoltare altre voci, perché con il cuore si ama e con il corpo si fa sesso.
Fu messa come lettera del mese e tanti si complimentarono con me per aver scritto la cosa più bella e vera in un anno di carriera.
Finii su internet, sulle firme e diari delle adolescenti.
Scoppiarono delle critiche, alcune erano d’accordo e altre no. In un sito lessi pure: “Elisabetta (la consigliera degli adolescenti) dice di fare sesso con il corpo…scandaloso!”
E io? Facevo sesso solo con il corpo? E il cuore? Dov’era il cuore? Avevo mai fatto sesso con il cuore?
Non trovai delle risposte a questi quesiti.