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Autore: love_cookies    18/09/2014    2 recensioni
Nico e Zoroastro, intenti a cercare nuovi materiali per Leonardo, si imbattono in Diana, giovane ragazza figlia di un mercante giunto da Roma.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nico, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Era una mattina soleggiata e calda a Firenze, Nico e Zorastro erano stati di nuovo spediti da Leonardo a trovare gli ultimi oggetti per un'altra delle sue importanti invenzioni per Lorenzo il Magnifico. Stavano camminando uno a fianco dell'altro, ridendo di una battuta che Zoroastro aveva appena fatto sul grosso pancione del comandante Dragonetti, quando Nico andò a sbattere conto una ragazza. Era più o meno della stessa età, con dei lunghi capelli biondo-cenere le cui ciocche anteriori erano state legate in treccine e unite dietro a formare un'unica treccia mentre i capelli restanti erano sciolti sulle spalle. In seguito all'urto lei si era ritrovata a terra con il cestino che portava completamene rovesciato da tutti i pezzi di stoffa che conteneva, Nico rimase un attimo stordito poi comprese la situazione ed aiutò la ragazza ad alzarsi prendendole la mano e scusandosi dell'accaduto. Quando lei si risistemò i capelli i loro occhi si incrociarono, entrambi li avevano azzurri, ma quelli della ragazza erano molto più scuri, quasi blu; lo sguardo durò un secondo poi lei, imbarazzata, lo abbassò subito e sperando di non essere vista sorrise, non aveva mai provato qualcosa di simile guardando un ragazzo negli occhi, come se il suo intero corpo stesse andando in fiamme, sentiva gli zigomi bruciare e le orecchie dovevano essere diventate color porpora!

Si chinò e iniziò a raccogliere il contenuto del cestino. Nico si mise ad aiutarla mentre Zoroastro se ne stava in disparte a ridere del modo impacciato, quasi buffo, di come il suo amico aiutava quella delicata ragazza. "Grazie" disse lei rivolta al giovane che la stava aiutando, ad un certo punto le loro mani si toccarono ancora, questa volta senza volerlo mentre entrambi tentavano di afferrare il medesimo pezzo di stoffa, nel momento in cui si toccarono alzarono lo sguardo e si trovarono a pochi centimetri di distanza. Lui si alzò di scatto, andando quasi a cadere all'indietro mentre lei si alzò con cautela e calma, senza guardare in faccia nessuno dei due ragazzi che si trovava di fronte; ringraziò ancora una volta e a passo svelto si dileguò tra la gente che si stava dirigendo al mercato principale.

Nico e Zoroastro si guardarono e il secondo iniziò a dire: "Carina quella ragazza, deve essere nuova in città, io le conosco tutte!" mentre il suo amico era troppo perso nei suoi pensieri, la ragazza era veramente bella, ma non sapeva nulla di lei, eppure gli aveva strappato il cuore, in una frazione di secondo, in quell'incontro di sguardi, il suo cuore era stato rubato!

Nel tornare dagli acquisti per Leonardo passarono davanti ad una bottega di stoffe aperta recentemente, al bancone si trovava lei, Nico trascinò l'amico nella bottega, ma appena lei li vide si bloccò come congelata, non sapeva cosa dire ne cosa fare. Stava aiutando una signora a scegliere il tessuto adatto per un vestito elegante da sfoggiare a teatro e teneva in mano un bozzetto che lei stessa aveva appena finito, Zoroastro glielo sfilò di mano e lo ammirò elogiandone la bellezza e le proporzioni. Quando la cliente se ne andò Zoroastro si presentò per primo poi toccò a Nico: "Io sono Niccolò Machiavelli!" ed in fine a lei: " Mi chiamo Diana, vengo da Roma e mio padre è un mercante di stoffe; ci siamo trasferiti qui perché a Roma il conte Riario ci stava rendendo difficile vivere..." Nico le disse subito di non preoccuparsi: "Ora sei a Firenze, la miglior città del mondo! Perché non vieni con noi alla bottega del Verrocchio? Potresti diventare sua allieva sai? Hai un grande potenziale!".

Dopo aver fatto un po' di resistenza Diana accettò e li seguì; alla bottega, mentre il biondino le mostrava alcuni scritti da lui composti, lei disse di conoscere solo il volgare e non il latino così lui le si avvicinò e iniziò a leggere per lei il testo di cui andava più fiero spiegandole ogni significato, ma quando furono a metà si voltarono uno verso l'altra e lui, lasciando andare i fogli, le prese il volto tra le mani e la baciò intensamente, come sperava di fare dal momento in cui l'aveva vista. Finito il bacio, ricambiato da lei, rimasero abbracciati per lungo tempo, Nico con il braccio intorno alla spalla di Diana e quest'ultima con la testa appoggiata al petto di lui, ascoltando il dolce battito del suo cuore.

Spazio Autore

Salve a tutti! questa è la mia primissima FF quindi vi prego di essere clementi! spero vi piaccia, lasciatemi un commento o un MP così capirò cosa migliorare. Grazie :)

   
 
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