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Autore: Kary91    19/09/2014    11 recensioni
[Gale Hawthorne & Haley (bimba) Mellark | flash fiction | Post-Epilogo]
La bambina gli rivolse un sorriso furbetto e si sedette sulle sue ginocchia, avvicinando nuovamente le dita al suo volto. Appoggiò i polpastrelli degli indici agli angoli delle sue labbra e fece in modo che si sollevassero, modellando la sua pelle. “Ecco. Hai fatto un sorriso!” dichiarò infine, rimirando compiaciuta il risultato. “Un sorriso tutto per me” aggiunse con orgoglio.
Partecipa alla “30 modi per amare, più qualche delizia (Multifandom) Challenge indetta da Eireen_23”
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bimba Mellark, Gale Hawthorne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Figli del Giacimento - The Hawthorne Family.'
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Premessa. Questa flash è ambientata a quattro o cinque anni di distanza dall’epilogo de “Il Canto della Rivolta". Gale è tornato a vivere nel Distretto 12 da qualche mese, assieme a suo figlio, Joel, e a Johanna Mason, che vive con loro. Haley Mellark è la primogenita di Peeta e Katniss; lei e Joel sono migliori amici.

 

Mi fai un sorriso?

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“Lo sai? Tu non sorridi molto”.

Haley fissò Gale con attenzione e storse la bocca in un’espressione poco convinta, prima di scuotere la testa; era scesa in cucina un paio di minuti prima per prendere i compiti dallo zaino, ma non si era ancora decisa a tirarli fuori. Era evidente che stesse cercando di temporeggiare il più possibile per evitare di farli.

“Perché sembri sempre un po’ triste?” insistette la ragazzina, trascinando lo zaino fino al punto in cui Gale era seduto. L’uomo le scoccò un’occhiata sorpresa, prima di stringersi nelle spalle.

“Non sembro triste; è solo che questa è la mia espressione” rispose, chinandosi per chiudere la cartella che Haley aveva lasciato aperta, rischiando di rovesciare tutto il contenuto per terra. “Sono fatto così. Joel ti sta aspettando per fare i compiti” aggiunse, sperando di convincerla a far cadere il discorso.

“Beh, sei fatto un po’ musone, allora” osservò la bambina, agitando l’indice in segno di rimprovero. “E un sorriso solo me lo fai?” chiese poi, squadrandolo con espressione malandrina. Gale fece oscillare giocosamente una delle sue trecce.

“Guarda che lo so che stai cercando di prendere tempo per non fare i compiti” replicò, tornando a mettersi a braccia conserte. “Ti conosco, furbacchiona.”

Haley roteò gli occhi.

“Ma sì, adesso li faccio, però prima vorrei un sorriso!” s’impuntò, avvicinandosi a lui per premergli le mani sulle guance. “Ehi! Sei morbidissimo!” esclamò poi, pizzicandogliele con i polpastrelli.

“Haley” la rimproverò Gale, allontanando le dita della bambina dal suo volto. “Basta così.”

“Aspetta, aspetta!” lo supplicò la ragazzina, sollevando entrambe le mani “Faccio solo una cosa e poi vado, giuro!”

Gale le rivolse una seconda occhiata di ammonimento, prima di arrendersi a un sospiro rassegnato. La bambina sorrise e si sedette sulle sue ginocchia, avvicinando nuovamente le dita al suo volto. Appoggiò i polpastrelli degli indici agli angoli delle sue labbra e fece in modo che si sollevassero, modellando la sua pelle.

“Ecco. Hai fatto un sorriso!” dichiarò infine, rimirando compiaciuta il risultato. “Un sorriso tutto per me” aggiunse con orgoglio, lasciandolo andare.

Gale scosse appena la testa, prima di arrendersi ad un lieve sorriso – questa volta per davvero.

“Wow, due sorrisi!” esclamò all’istante la bambina, sollevando l’indice e il medio. “Significa che ti sto simpatica.”

“Molto” confermò Gale, adagiandola a terra. “E mi starai ancora più simpatica una volta che avrai finito tutti i compiti.”

Haley valutò le sue parole per un po’, prima di sospirare e afferrare una bretella del suo zaino.

“Accidenti a te, papà di Joel” borbottò poi, mettendo il broncio. “Mi sa che mi hai proprio fregata!”

Gale rise e l’aiutò a sistemarsi la cartella sulle spalle, prima di chinarsi per darle un bacio sulla fronte. Haley arrossì e il suo sguardo si ravvivò tutto a un tratto, eliminando completamente il broncio che aveva fatto capolino sul suo volto poco prima.

“Mi hai dato un bacio!” esclamò incredula, posandosi una mano sulla frangetta. “Ma allora ti piaccio proprio! Tranquillo…” aggiunse poi, abbassando la voce. Sorrise malandrina e gli fece cenno di chinarsi un’altra volta. “…non lo dico a Johanna!” gli sussurrò in un orecchio.

Gale fece del suo meglio per non mettersi a ridere.

“I compiti” le ricordò poi, indicandole la porta che dava sul corridoio. Haley drizzò la schiena e si mise sull’attenti.

“Signorsì, signore!”

 

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[Questa storia partecipa alla Challenge "Sulle ali della fantasia" indetta da Dark_Wolf con il prompt "compiti" e alla Challenge "30 modi di amare più qualche delizia" indetta da Eireen23 con il prompt "Bacio sulla fronte".] 
Piccola flash fiction stupidissima e senza pretese, ma che ci tenevo a scrivere dopo aver visto questo disegno troppo puccioso di Haley e Gale fatto da Talking Cricket! Che altro aggiungere? Haley ha una cottarella per il bel babbo del suo migliore amico dai tempi di “Di Comete, Principesse e Anime Gemelle” e se lo strapazza ogni volta che ne ha l’occasione!

 

 

 

   
 
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