Fanfic su artisti musicali > MBLAQ
Segui la storia  |       
Autore: Bad Bionda Bana    19/09/2014    1 recensioni
Al mondo esistono moltissimo leggende, delle più svariate origini. Il più delle volte raccontano di creature diverse dagli umani. La domanda ora è: che siano semplici invenzioni di persone che volevano spaventare i propri figli nel caso avessero fatto i capricci, o una certa punta di verità c'è?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cheondung, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Come non succedeva da tempo ci eravamo ritrovati sul tetto del palazzo, l'uno davanti all'altra, così vicini eppure così lontani. Per quanto ci fossero stati solo pochi metri a dividerci la sentivo distante, assente, qualcosa era cambiato, ma non capivo cosa. Feci qualche passo per avvicinarmi ma lei si ritrasse come impaurita. I suoi occhi mostravano quanto fosse sollevata nel vedermi stare bene, ma allo stesso momento mostravano paura, paura verso qualcosa del quale ero allo scuro. E poi quel piccolo ma importante dettaglio, aveva solo una delle sue nove code.
-Saehwuin, che è successo?- cercai di parlare nascondendo la mia preoccupazione a riguardo, non volevo innervosirla -Perchè hai solo una coda? Stai male?-
Lei subito rispose con un sorriso palesemente forzato -Va tutto bene, capita che quando la luna è calante si vedano meno code, ed essendo la fine di questo periodo lunare se ne mostra solo una.- sospirò -Sono felice di vedere che stai bene. L'ultima volta- e si bloccò come se le si fosse formato improvvisamente un nodo in gola, il ricordo di quella notte probabilmente non era dei migliori per lei.
-A proposito di questo, tutti si stanno chiedendo come sia possibile che mi sia ripreso così facilmente.- mi riavvicinai senza interrompere il contatto tra i nostri sguardi -Per caso... è opera tua?- le presi una mano con gentilezza, lei come spaventata cercò di ritrarla ma la mia stretta glielo impedì, era ancora distante. In quel momento fu lei ad abbassare lo sguardo.
-Si. Quella... quella notte ero terrorizzata, vederti in quello stato fu uno shock per me. Chiamai subito un'ambulanza, ma ero consapevole che le tue condizioni erano gravi, così ho fatto l'unica cosa in mio potere.- piano alzò il viso guardandomi fisso negli occhi, i suoi era colmi di lacrime, due pozzi scuri che stavano per traboccare -Ti ho dato la mia perla.- con la stessa velocità con la quale prima si ritraeva, mi abbracciò -Ho passato ogni notte alla finestra della tua stanza aspettando che ti risvegliassi. Nonostante ti avessi dato la perla... avevo ancora paura.- le lacrime iniziarono a scendere dolcemente rigandole le guance. La strinsi forte accarezzandole la schiena.
-È grazie a te, alla tua perla se ora sono qua.- la sentii piangere e sfogarsi tra le mie braccia, lacrime in parte di gioia, ma anche di tristezza. Riuscivo a sentirlo, c'era un segreto del quale non mi aveva parlato, e probabilmente non ne avrebbe mai avuto intenzione. Stava a me scoprirlo. Quando smise di piangere sciolse l'abbraccio, il suo viso era tornato serio, cupo.
-Sanghyun, tu non sei ancora guarito completamente. Per far sì che la perla compia il suo lavoro, avrò bisogno di stare lontana da te.- il suo viso mentre parlava era tutt'altro che tranquillo.
-Ma perché? Che bisogno ce n'è? Semmai dovrai starmi a fianco, insomma, la perla è parte di te.- quello che diceva sembrava avere poco senso.
-Non sono cose che un umano come te può capire, e non mi aspetto che tu sia d'accordo con tutto ciò, ma devi fidarti di me- senza aggiungere altro se ne andò via lasciandomi sul tetto senza possibilità di risposta. Fu in quel momento che sentii come un colpo allo stomaco, come se qualcosa mancasse, fosse sparito.
Non appena rientrai al dormitorio mi misi al computer, per sapere la verità dovevo andare dall'unica persona rimasta della famiglia di Saehwuin, suo padre. Cercai qualsiasi informazione sul loro monastero, e quando stavo per arrendermi, lo trovai. Il giorno dopo, con il disaccordo dei miei amici, partii alla ricerca della verità. Senza molta fatica trovai subito il posto, un grande monastero in mezzo al fitto bosco, proprio come quelli dei tempi antichi.
-Scusatemi, c'è nessuno?- chiesi entrando un po' esitante -Sto cercando una persona.-
-Chi stai cercando giovane ragazzo?- mi chiese un signore.
-Sto cercando il padre di una mia amica, Dal Saehwuin.- al suono di quel nome l'uomo abbassò lo sguardo.
-Sono io. Se sai dove trovarmi vuol dire che sai della leggenda.- mi portò in una stanza lasciandomi accomodare -Come mai sei venuto a cercarmi?-
-Ho come la sensazione che sua figlia sia in pericolo. Questa notte ci siamo incontrati, e aveva solo una delle sue nove code.-
-Aspetta un attimo.- mi interruppe portando una sua mano sul mio petto -Per caso stai portando con te la perla di mia figlia?- il suo viso sembrò cambiare espressione, più preoccupato.
-Si. Ho avuto un grave incidente e lei me l'ha data in modo da guarire in fretta.- l'uomo non disse nulla per alcuni minuti, fissava fuori dalla finestra.
-Quella stupida ragazza.- si girò verso di me -Cosa ti ha detto lei?-
-Che per far sì che la perla faccia il suo lavoro dovremo stare a distanza.-
-Ti ha mentito. Se un gumiho cede la sua perla ad un umano vuol dire che gli sta offrendo parte della sua energia. Il tuo incidente deve essere stato veramente grave, così ha deciso di lasciarti tutta l'energia della perla.-
-Ma non capisco, ciò a cosa porterebbe?-
-Alla morte del gumiho, in questo caso mia figlia. Il doverti stare distante lo ha detto solo nella speranza che non vedendovi ti saresti dimenticato di lei, e non ti sarebbe importanto della sua scomparsa, della sua morte.- rimasi atterrito da quelle parole. Perché lo stava facendo? Non me lo sarei mai perdonato se fosse morta solo per salvarmi, avrei dovuto fare qualcosa.
Mi alzai e feci un inchino -Grazie, cercherò in qualsiasi modo di salvare sua figlia.- e me ne andai. Per tutto il tragitto pensai ad un modo per ricontattarla, non potevo lasciare che ciò accadesse. Non potevo lasciarla morire, perchè anche se quella notte non ero riuscito ad dirglielo, io l'amavo. Non l'avrei persa così senza lottare.
Probabilmente dalla mia espressione si capiva quanto fossi turbato, non appena ritornai mi presero subito per interrogarmi.
-Allora? Vuoi farci capire che diavolo sta succedendo?- chiese Seungho un po' adirato.
-Sta succedendo che Saehwuin è un gumiho.- a quelle parole i ragazzi rimasero sorpresi per la mia serietà, sapevano che non gli avrei mai mentito, nemmeno su di lei. Gli raccontai tutta la storia dall'inizio, la leggenda, cosa veramente era accaduto la notte dell'incidente, e che lei stava per morire a causa mia.
-Cosa pensi di fare?- chiese G.O.
-Le ridarò la perla.- risposi -Devo solo trovare un modo per rivederla.-
-E non hai mai pensato a quello che potrebbe succederti?- disse Joon preoccupato -E se non ti fossi rimesso del tutto e una volta restituita la perla le tue condizioni peggiorassero? Diamine Sanghyun! Sei caduto dal tetto di un palazzo!-
-Lo so benissimo hyung!- sospirai portandomi le mani al viso -Ma non posso permettere che paghi lei per un mio sbaglio.-
-Hyung,- mi chiamò Mir -tu ci tieni a questa ragazza? Ci tieni a Saehwuin?-
-Mir, io la amo.-
-E allora riuscirai a trovarla e saprai cosa fare.- mi disse poggiandomi la mano sulla spalla e mostrandomi un sorriso pieno di fiducia. Per quel momento era l'unica cosa che mi avesse sul serio aiutato, tutti quei se, tutti quei ma, le supposizioni, le paure, nulla di tutto ciò mi avrebbe fermato. Ero deciso, dovevo fare ciò che era giusto secondo il mio giudizio avventato o stupido che fosse, non me ne importava, il nostro incontro era destino e sarei stato io a salvarla.
L'aspettai ogni notte, sul tetto del dormitorio, su quello dell'agenzia e su quello del dormitorio, come avevo già fatto prima. Ogni giorno mi sentivo leggermente meglio, e la cosa mi rendeva più nervoso e irascibile. Perché mi stava facendo questo? Ripensai alle parole di suo padre. Strinsi i pugni.
-Sanghyun.- mi girai di scatto e la presi dalle spalle prima che potesse dire o fare qualsiasi cosa.
-Che diavolo stavi pensando?- con quel semplice contatto sentii quanto fosse debole, aveva pochissima energia -Volevi sacrificarti per me?-
-Sei andato a parlare con mio padre?- la sua voce era leggerissima, priva di forza. Sembrava potesse svenire davanti a me in ogni momento.
-Si, visto che tu non volevi dirmi la verità, probabilmente perché sapevi che non sarei stato d'accordo. Non voglio tenere la perla se questo significa ucciderti!- con molta fatica Saehwuin allungò una mano accarezzandomi il viso e poi il petto, un piccolo sorriso si formò sul suo viso.
-Ora non sei più in pericolo, prenditi cura della perla una volta che me ne sarò andata, per favore.- guardai un momento la sua coda, la sua luce era debolissima, si vedeva che stava per scomparire. Cadde tra le mie braccia ormai priva di forze, le lacrime salirono fino ai miei occhi, non potevo permetterle di andarsene, di abbandonarmi.
-Perché lo hai fatto? Perché mi hai salvato?- dissi con voce tremante sorreggendola.
-Perché ti amo Sanghyun, e l'amore porta a fare cose folli.- non potevo credere alle mie orecchie. Aveva sul serio detto quelle parole? Aveva sul serio detto che mi amava? No, questo era troppo, non potevo lasciarla andare così. Le spostai i capelli in modo tale che la luce della luna potesse illuminare il suo viso per poi avvicinarmi piano alle sue labbra.
-Anche io ti amo, e questo sarà il mio piccolo atto di follia.- con delicatezza feci incontrare le nostre labbra in un bacio dolce. Sentii la perla passare da me a lei, il mio corpo si fece più pesante e debole. Saehwuin svenì e senza forze caddi a terra insieme a lei. Cominciai a vedere tutto sfuocato, ma prima di perdere del tutto i sensi diedi un'ultima occhiata, anche l'ultima coda era ormai scomparsa.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > MBLAQ / Vai alla pagina dell'autore: Bad Bionda Bana