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Autore: TheGirlWhoDanceWithfire    20/09/2014    0 recensioni
Forse era proprio vero. Nonostante tutto, anche se sembra una causa persa, tutto è possibile, dalla più sensata alla più strana delle cose, alla fine la pazzia fa parte dell'amore
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La giornata non era partita proprio nel migliore dei modi. Ero - e sono sempre stata- una terribile pasticciona. Mi alzai, ed iniciampai nelle lenzuola stesse, feci per fare esplodere il microonde - e credetemi, non è una cosa da tutti i giorni - che ne potevo sapere io che non si può mettere il piatto di plastica nel microonde? Ma non importa. O almeno non più. La ciliegina sulla torta, fu quando mi ricordai che se mi ero svegliata era per andare a scuola. Uscii di tutta fretta, e ovviamente inciampai nelle mie gambe stesse parecchie volte, finché un giovane che conoscevo solo di vista, si offrì di accompagnarmi. All'inizio non la credevo una cosa poi tanto buona, ma vedendo che già solo nel vederlo mi tremavano in modo tremendo le gambe, accettai. Ci incamminammo, finché davanti alla scuola, lui si rivolse a me: "Ti amo" disse tanto flebilmente che dovetti sforzarmi per capire, rimasi di sasso, non ebbi neanche una giusta risposta, ma dovevo parlare, dovevo per forza, esattamente come il microonde, non capitava tutti i giorni che un ragazzo di quel taglio di bellezza ti dicesse una cosa del genere: "Come fai a saperlo? Neanche ci conosciamo..." Ebbi il coraggio di rispondere, mi fissò a lungo: "Oh, ma certo che ci conosciamo, ti osservo da una vita intera, ti ammiro dalla tua più tenera età, ti ho sempre amato come sono un vero innamorato può fare... certo che ci conosciamo. Non ti ricordi quando da piccoli i nostri genitori uscivano insieme e noi giocavamo?" Tutto d'un tratto mi si aprì un mondo davanti, quello dei ricordi. Certo, ora tutto era più chiaro. Sarò stata una folle a pensarlo ma anche io lo amavo, e ad ogni nostro sguardo precedente il mio cuore danzava, è strano da spiegare, ma penso che questo sia il modo più giusto per dirlo. I miei occhi diventarono presto lucidi: "Posso baciarti?" Sussurrò tutto d'un colpo: "Non lo sai che un bacio non si chiede, ma si da?" Iniziò a seguire i lineamenti del mio viso con le punte delle dita, ed incominciò ad avvicinarsi tanto da togliermi il fiato: non credevo l'avrebbe fatto sul serio. Il cuore batteva all'impazzata, fremevo dalla voglia di avere quel bacio, finché non ce la feci più ed azzerai la distanza che ci separava. Fu un bacio tanto folle, quello. Forse era proprio vero. Nonostante tutto, anche se sembra una causa persa, tutto è possibile, dalla più sensata alla più strana delle cose, alla fine la pazzia fa parte dell'amore. Constatai che la frase "ho le farfalle nello stomaco" - a cui puntualmente rispondevo "tu perché le hai mangiate?"- era riduttiva.. io avevo uno zoo nello stomaco. Continuai a biaciarlo, ed era così bello. Continuai a scrutare il suo volto, anche sotto quella pioggierella autunnale. Continuai ad amarlo e non me ne pentii mai.
   
 
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