Laura non aveva idea di come fosse finita in quella posizione.
No, a dire il vero un’idea ce l’aveva.
Era iniziato tutto con uno dei soliti battibecchi tra lei e Carmilla, conosciuta anche come la peggior compagna di stanza dell’intero universo, gran rompipalle e oltretutto scroccona.
E Laura era abbastanza sicura che la ragazza fosse un vampiro.
Il sospetto che fosse una lontana parente di Dracula aveva contribuito alla situazione in cui si trovava in quel momento, solo che quando lei e le ragazze avevano formulato quel piano geniale che consisteva nell’usarla praticamente come esca, Laura non avrebbe mai pensato che le cose sarebbero diventate così serie.
Dopotutto, cosa c’è di più serio che avere la lingua di Carmilla dentro la sua bocca? Il suo corpo freddo e ben definito sopra il suo? E non stava forse ricambiando il bacio con tanto entusiasmo quanto ne aveva il forse-ma-quasi-sicuramente vampiro?
No. No, faceva tutto parte del piano. Doveva lasciarsi sedurre, no? Era un piccolo sacrificio che era più che disposta a fare.
 
Ripensò alla discussione che era culminata in questo, a quanto le stava piacendo stuzzicare Carmilla sul fatto che fosse gelosa di Danny.
Perché era gelosa, parecchio gelosa.
Laura aveva già intuito qualcosa, ma non da metterci la mano sul fuoco.
Ma quando Carmilla sbottò dopo che Laura le disse che Danny è una persona migliore di lei, su tanti aspetti, per qualche momento provò veramente paura.
Non poté però non notare l’espressione ferita sul volto di Carmilla, che si era fatta subito determinata.
Quel momento vissuto pochi istanti prima sembrava stranamente offuscato, surreale, ma Laura avrebbe ricordato sempre le esatte parole che disse Carmilla, nell’attimo prima che la baciasse.
“Lei sarà anche migliore di me, ma in altri ambiti io sono la migliore in assoluto.”
E le sue labbra attaccarono quelle di Laura prima che la ragazza se ne accorgesse, inizialmente sgranando gli occhi e senza ricambiare il bacio.
Poi, qualcosa scattò, l’istinto iniziò a comandare i suoi movimenti; le sue labbra traditrici risposero a quelle insistenti di Carmilla, le sue braccia non la spinsero via come avrebbe dovuto fare, ma l’attirarono a sé. E quando sentì le mani dell’altra ragazza posarsi sul suo fondoschiena, Laura, senza pensarci due volte, alzò una gamba, che venne a contatto col fianco di Carmilla.
Dopo un breve attimo, la sua ragione ancora offuscata, Laura si ritrovò con entrambe le gambe attorno alla vita di Carmilla, che, senza interrompere il bacio, fece quei pochi passi per raggiungere il suo letto.
Avrebbe dovuto allarmarsi di fronte all’ennesima dimostrazione della sua forza, avrebbe dovuto staccarsi, inventare una scusa e uscire dalla stanza per cercare le sue amiche. Avrebbe dovuto sentirsi in colpa per Danny, sebbene non stessero insieme.
Ma Laura non riuscì a preoccuparsi di tutto questo. Non voleva.
Piano o no, vampiro o no, non avrebbe mai voluto fermare Carmilla.