The First Time

Faccio scarabocchi sul mio quaderno di storia, mentre il Professor White borbotta qualcosa sulla seconda guerra mondiale.

"Signorina Terry, mi sta ascoltando!?" 

La voce dell'anziano signore mi risveglia , facendomi alzare la testa e mostrare un cipiglio.
Risate si creano nella classe , e la maggior parte dei compagni cominciano a guardarmi con sguardo compiaciuto. 

Soprattutto quel cretino di Chuck, l'asino della classe ma anche il più "popolare". 
Io e il ragazzo, se così possiamo chiamarlo, abbiamo un certo  disprezzo  l'uno con l'altra. Tutto successe alle medie, quando decisi di non fargli più copiare i miei compiti, giuró guerra contro di me, e anche se adesso puó essere una cosa assurda, alle medie  era molto importante. 

"Annie, Annie!" Mi richiama il professore, con voce infastidita.

"Si Professor White?" Chiedo mostrando particolarmente interesse.

Il signore alzó il braccio destro, chiudendo la mano in un pugno e lasciando solo l'indice alzato, agitandolo e quando stava per tirar fuori le lamentele su di me, qualcuno fuori dalla classe bussa alla porta. 

In quel momento la mia espressione migliora con  un sorriso. 

White si dirige alla porta e quando tira la maniglia della porta, vedo spuntar fuori dal corridoio  Cher, una delle segretarie della scuola. Dietro di lei, riesco a vedere solo una figura maschile, ma non posso vedere altro, dato che la sagoma del professore ricopre la maggior parte dello spazio che c'è tra lui e la porta.

Lo sento bisbigliare qualcosa e afferrare la mano della persona dietro Cher. 

Ritorno a scarabocchiare sul foglio, e quindi ritornare tra i miei pensieri. 

White ad un tratto batte le mani così da avere tutta l'attenzione della classe compresa la mia.

Ma quando alzo la testa, trovo un ragazzo accanto al prof. 

Ha uno sguardo dolce, poca peluria sul mento, che va a espandersi fino all'inizio del collo. Una mascella scolpita. Due occhi color nocciola, il suo sguardo è cupo, non esprime nessuna emozione. I suoi capelli sono di un biondo dorato che si vanno a scurire in un castano. Sono sistemati in un perfetto ciuffo all'in su . Indossa una felpa nera, e jeans stretti fino alle caviglie dello stesso colore della felpa. 

Mi giro per guardare i miei compagni, e posso giurare di veder tutte le ragazze della classe sbavare per la sua abbondante bellezza. 

"Allora, dato che sei nuovo che ne dici presentarsi alla classe?"

Il ragazzo dai capelli biondi si schiarisce la gola, facendo un tenero grugnito appoggiando la mano  alla sua carnosa bocca.

"Mi chiamo Liam, mi sono trasferito in questo piccolo paesino innevato per situazioni  lavorative di mio padre.Fino a una settimana fa vivevo a Sidney,  nella mia vecchia scuola ero il capitano di basket, avevo molti amici e tuttora spero di averli. " 

Liam finisce di parlare e chiude la bocca mostrando un semi sorriso. 
Adesso i suoi occhi mostrano solamente un pó di malinconia 
Non deve essere stata dura lasciar tutti i suoi amici nella precedente città.
Per trasferirsi in un paesino innevato.

"Puoi sederti davanti a Annie"
Dice White appoggiando il suo braccio sulla spalla del nuovo arrivato.

Liam alza lo sguardo, e per un secondo mi sembra di averlo visto fissarmi e sorridermi allo stesso tempo . Afferra il suo zaino e cammina fino ad arrivare davanti a me e sedersi.

La lezione continua con White che spiega la fine della  seconda guerra mondiale. Ho smesso di fare scarabocchi da quando Liam si è seduto, non faccio altro che guardare la sua nuca e immaginarmi una conversazione con lui. 

La campanella suona, prendo i miei libro e cammino fino ad arrivare al mio armadietto, metto dentro i quaderni e i libri delle materie precedenti, poi prendo il mio giubbotto che avevo arrotolato all'angolo . Lo indosso e mi avvio verso casa mia. 

Ma mentre sono all'uscita del corridoio una mano si posa sulla mia spalla, così da farmi sussultare e girarmi di scatto. Trovo un Liam confuso che tira via il braccio dalla mia spalla .

"Scusami non volevo spaventarti" 

"Tranquillo, non mi hai spaventato" 
Sorrido per fargli capire che sto dicendo sul serio.

Il ragazzo mi guarda con un sorriso per secondi, poi si risveglia e apre la bocca per dirmi qualcosa.

"Comunque volevo chiederti dove posso iscrivermi per Basket o Football" 

Mi contengo dal ridergli in faccia e rispondo con un ebete sorriso sulle labbra.

"Mi dispiace ma qui non si gioca ne a Basket ne a Football. Qui si fa solo Snowboard, Hockey sul ghiaccio  e Scii, la dirigente della scuola vuole che noi apprezziamo il nostro paese, e per questo crede che se si fa uno sport che abbia il contatto con il ghiaccio, neve,  vento , ci avvicini ad amare la nostra propria piccola città.
Piuttosto banale eh?"

"Per niente, lo penso molto , beh si molto ingegnoso. Penso che proveró Hockey, dove troppo il coach?" 

"Prova in sala insegnanti vicino alla macchinetta del caffè. Dicono che il Coach Net sia cresciuto solo con pane e caffè"

Ammetto che la nostra prima conversazione non me la sarei mai aspettata così, ma penso che io  sia stata amichevole con lui, cosa che non succede quasi mai con nessuno. 

"Bella battuta. Ora vado grazie per l'informazione" 
Mi mette per un attimo la mano sul mio braccio e poi si dirige verso la sala insegnanti.

Arrivata a casa mi butto sul mio letto , prendo il mio album da disegno e comincio a disegnare ogni cosa che mi viene per la testa, fino a disegnare Liam con un paio di ali dietro alla schiena. 

"An è pronta la cena!!" 
Mia madre mi urla dalla camera opposta. 

Lascio l'album sul letto e vado on cucina dove mi aspettano mia madre e mio padre .

Mamma ha fatto dei classici maccheroni al formaggio.

" Al Lavoro è arrivato un nuovo assistente che lavora nell'ufficio accanto al mio, un certo Payne. È molto simpatico e per questo ho deciso di invitare lui e la sua famiglia a cena da noi domani sera , quindi domani Annie non prendere nessun impegno" 

Mi scruta con lo sguardo. Fa così perchè la maggior parte delle volte che invitano persone a cena trovo sempre degli impegno per non andare a casa e così resto in biblioteca dalle otto alle dieci mentre leggo un libro e mangiando un panino dal distributore automatico.
So che sarebbe meglio andare a mangiare un'astice con la maionese  insieme ai miei e ai loro arroganti ospiti, che parlano solo di quanti soldi hanno più di noi. 

Ripeto, Arroganti.

"Annie Isa Terry hai capito?"

"Si" rispondo esausta, questa volta non ho scampo . 

"Bene, ho scordato di dirti che Payne ha un figlio della tua età, Lerry , Louis qualcosa del genere. Va anche nella tua stessa scuola strano che non lo hai mai visto"

Aspetta un secondo... Lerry, Louis...

"Non sarà mica Liam!"
Urlo per lo stupore.

"Si, mi sembra si chiami Liam, tesoro calmati"

Oddio Liam Payne verrà a casa mia.