21/09/2014
2 recensioniTōshiro Hitsugaya. Capitano della 10ª brigata, unita come una famiglia per proteggere il Seireitei da eventuali attacchi nemici.
Oggi sarebbe stato un giorno monotono come tanti altri, se non fosse stato per l'arrivo inaspettato di un nuovo membro nella nostra compagnia.
Cercando di farmi largo a spintoni tra la folla evidentemente convocata da Rangiku Matsumoto, la mia tenente, per uno dei suoi ridicoli teatrini di benvenuto per le nuove matricole, riuscii a scorgere una piccola figura al centro del festino, nascosta dietro alla imponente figura di Matsumoto, che, in confronto alla nuova arrivata, sembrava un colosso. Tutti gli sguardi giudiziosi degli altri membri erano fissi su di lei e la ragazzina si fece piccola piccola sotto tutti quegli occhi sconosciuti che la fissavano incuriositi. Aveva all'incirca 12 anni, gli occhi grandi e penetranti color smeraldo, come una foresta in piena estate, i capelli neri come l'inchiostro raccolti in un'elaborata acconciatura e indossava un kimono color pece, esageratamente grande per la sua corporatura snella e minuta.
"Questa è Kitsumi Hiyoko, il nuovo membro della nostra piccola famiglia! È riuscita a mettere al tappeto Jidanbo all'età di 7 anni solo con un rametto..." Matsumoto fu interrotta da Kitsumi, che stava tirando con la sua minuscola mano il lembo della divisa della Tenente con aria accusatoria "Oh, scusa Ki-chan, il tuo rametto si chiama Yuki, perchè è bianco come la neve. Tornando a noi... Dopo aver assistito a questo fenomeno, il Capitano Ukitake ha deciso di istruire questo piccolo prodigio per farlo diventare un eccellente Shinigami. E così la nostra Kitsumi, dopo aver terminato i suoi studi all'Accademia in modo eccezionale, è stata scelta per far parte della 10ª brigata."
Ci fu un attimo di silenzio, poi uno Shinigami si fece largo tra la folla e disse alla bambina, sogghignando " Il tuo cognome è proprio azzeccato: sei uno scricciolo! Come hai fatto a convincere il Capitano Generale Yamamoto a farti assegnare ad una brigata?! Con le caramelle che ti hanno regalato i tuoi amici dell'asilo?!".
Tutti i presenti scoppiarono a ridere all'unisono, facendo sentire Kitsumi ancora più a disagio. Il mio odio nei confronti di quelle persone salì, fino a che non esplosi, rivolgendomi ai membri urlando.
"Ma non avete capito che anche Kitsumi-san ha dei sentimenti?! Così la farete sentire ancora più a disagio e la sua collera prima o poi vi travolgerà come un fiume in piena. Lasciatela stare e tornate subito nei vostri alloggi prima che mi arrabbi sul serio e finisca male", gridai con tutto il fiato che avevo in corpo.
Mormorii di disapprovazione si levarono dagli Shinigami che stavano uscendo dalla stanza per dirigersi alle loro piccole abitazioni condivise.
"Stai tranquilla: nessuno si rivolgerà mai più a te in quel modo" mormorai a Kitsumi accovacciato accanto a lei, nel tentativo di farla smettere di piangere.
Le posai una mano sulla testa dicendo "Da oggi in poi sarai la mia assistente speciale, contenta?". Lei fece cenno di sì con il capo, cercando di fermare i singhiozzi che ancora la scuotevano.
FINE CAPITOLO 1