SCELTE AVVENTATE
-Abbiamo passato la giornata a farci ossessionare dal passato.
-Beh ora possiamo concentrarci su qualcos’altro ad esempio… sulla certezza di non avere un futuro- rispose Regina con aria abbastanza sconfitta.
-No! Zelena non vincerà! Non finche’ saremo uniti-
Regina guardò Bianca con sguardo incerto, era sempre cosi sicura di tutto! Lei ormai non credeva quasi più a nulla da tempo, figurarsi ora che non aveva un cuore!
-Non sono ottimista sapendo che ha il mio cuore-
-Riuscirai a riprenderlo e sarai più forte che mai. Avere un cuore resistente vuol dire questo.-
-Potrebbe anche essere un altro dei suoi trucchi.
-Conosco le difficoltà che ti ha riservato la vita e combatti ancora contro l’oscurità giorno dopo giorno. Sono convinta che alla fine il tuo cuore troverà la strada della felicità!- esclamò Bianca convinta
-Mi sembra una cosa impossibile- disse Regina mentre sentiva una lacrima che iniziava a rigarle la guancia Per la prima volta non si preoccupò di farsi veder piangere da qualcuno, in un modo o nell’altro si fidava di Biancaneve
-Non è impossibile! Io ti conosco- disse prendendo le mani di Regina tra le sue
-tu senti le cose in profondità, con o senza cuore tu senti le cose con tutta l’anima, non devi farti fermare da niente.-
Regina tirò su col naso e restò qualche istante a fissare Biancaneve. Forse aveva ragione, del resto lei alcune emozioni le provava lo stesso. Quando aveva affidato il suo cuore a Robin lo aveva fatto perché si fidava veramente di lui e non solo perché secondo Trilli era il suo Vero Amore.
Quando Bianca se ne andò. Regina pensò sul da farsi. Una vocina nella sua testa diceva di andare da Robin un’altra diceva di starsi ferma, che lei era la Regina Cattiva e che il ladro l’avrebbe sicuramente respinta. Per una volta decise di fare la scelta più avventata e di seguire la prima vocina; prese la giacca e uscì di casa, era sicura di trovarlo nel bosco. Man a mano che si avvicinava sentiva l’ansia salirle, non aveva un cuore ma aveva ragione Bianca le emozioni le sentiva lo stesso, eccome se le sentiva. Una volta arrivata si rese conto che sperava quasi di non trovarlo ma lui era li davanti al fuoco, il tatuaggio in bella vista e gli occhi azzurri che risplendevano alla luce delle fiamme. Si avvicinò di più per farsi vedere. Robin appena la vide saltò in piedi e le corse incontro, Regina non fece nemmeno in tempo a dire qualcosa che iniziò a parlare lui:
-My lady, mi dispiace io ti ho delusa, tu mi hai affidato il tuo cuore e Zelena l’ha preso ma posso assicurarti che lo riprenderò!- Lo disse tutto d’un fiato e appena ebbe finito di parlare la guardò per qualche istante e Regina si rese conto che in quel momento del suo cuore perduto non gliene importava proprio nulla. Ecco di nuovo le due vocine: la prima diceva di restare e di fare una cosa molto azzardata la seconda invece diceva di scappare e anche in fretta. Anche stavolta Regina fece la cosa che meno si sarebbe aspettata da se stessa gli afferrò la giacca per avvicinarlo a se e lo baciò. Si baciarono per qualche istante poi lei si staccò, terrorizzata dal fatto che lui potesse mandarla via, stava iniziando a darsi della stupida per non aver ascoltato la seconda vocina quando lui la riprese a se e riniziò a baciarla. Il ladro dopo poco passò una mano dietro al collo di lei e la strinse a se. Stavolta il bacio durò di più si staccarono solo per riprendere fiato.
Lei sorrise pensando da quanto tempo non provava un emozione simile e si rese conto che aveva fatto decisamente bene a dare ascolto a Snow e alla prima vocina. Sorrise anche lui e le schioccò un dolce bacio su quel bellissimo sorriso.
-Sai volevo farlo dalla prima volta che ti ho vista, al casale abbandonato.. ma poi tu sei scappata- disse Robin
-Ho avuto paura..- disse la Regina abbassando lo sguardo
-Oh l’importante è che si successo! Disse in fretta capendo il disagio di Regina
-Non credi di dovermi ancora un drink?- aggiunse il ladro ridendo
-Oh beh direi proprio di si!-
-Allora andiamo!-esclamò mettendo un braccio dietro la schiena del sindaco.
Lentamente si avviarono da Granny, purtroppo non c’erano altri bar a StoryBrook; Regina spero’ che a quell’ora ci fossero al massimo quell’ubriacone di Leroy e qualche altro nano di cui non ricordava mai il nome ma quella sera, sfortuna dalla sua parte, c’erano Emma, David, Biancaneve e persino Henry. Prima che la notassero Regina supplicò Robin di andarsene ma lui la convinse ad andare dentro. Lei accettò ma solo perché non si era mai sentita così bene in vita sua.. sperava solo che rivedere Henry e ricordarsi che lui non sapeva chi fosse non le avrebbe rovinato quella felicità momentanea. Appena entrati sentì subito tutti gli sguardi puntati addosso, la Regina Cattiva in compagnia del bel ladro… a tutti pareva molto strano tutti tranne a Snow che invece le sorrise compiaciuta. I due si avviarono al bar e lui ordinò due drink, lei era terrorizzata e Robin se ne accorse subito.
-Ehi tranquilla! Cosa ti importa di quello che pensa la gente?-
-Non lo so.. ma odio sentirmi osservata in questo modo- esclamò lei
-Allora muoviamoci a bere questo liquore!-
Finito di bere Regina si precipitò fuori senza degnare nessuno, Robin dopo aver pagato le corse e le prese un braccio per avvicinarla a se e baciarla dolcemente, Regina sorrise e gli mise le mani al collo e continuando a baciarlo.
Oggi, pensò Regina, era la giornata delle cose azzardate. Quando lui la accompagnò a casa gli chiese se volesse salire e quando Robin accettò il sindaco non provò terrore ma solo una grande felicità, con lui stava stranamente bene. Fecero l’amore e lei si senti finalmente viva di nuovo, non si sentiva così da Daniel ed era passato davvero tanto, troppo tempo. Si risvegliarono abbracciati l’uno all’altro e la mora si sentì come un adolescente che prova tutto per la prima volta.
-Sai Regina, credo di amarti- disse Robin spostandole una ciocca di capelli dal viso.
-Sai credo di farlo anche io, ladro.- Disse lei stringendosi a lui.
Si sentiva viva dopo tanto tempo.