Capitolo 1.
'Seth non posso farcela,ti prego,non costringermi.'. 'Ce la farai,ci sono io con te,tranquilla cicci' Mi disse. Seth, nonostante sapesse quando odiassi andare alle feste,cercava sempre di provarci,fino ad oggi,ero riuscita a cavarmela con dei semplici occhi dolci e qualche ‘ti prego ’ ,ma ripeto,solo fino ad oggi,visto che mi ritrovai in macchina con Seth diretta alla festa piu’ attesa da tutti,tranne da me,ovvero quella di Rosy Field.
Rosy Field è sempre stata considerata una delle piu’ belle ragazze della scuola,fin dalle medie,ma il motivo è alquanto semplice,era una vera e propria zoccola,tutti ormai lo sapevano,ma le sbavavano dietro ugualmente eccetto per il suo ragazzo.
Sono fidanzati da cinque anni,dall’inizio del liceo,ma nonostante siano passati molti anni non ha ancora capito quante corna lui abbia. Jace Lawzech.
Stavamo imboccando la strada del quartiere di miss Troietta e già si sentiva la musica provenire dalla decima casa,arrivati là,trovammo subito parcheggio, ci infilammo nella casa,la situazione non era per niente male,io e Seth iniziammo a scatenarci nella pista da ballo,quando ad un tratto mi senti palpare il sedere,nonostante cercassi di trovare una via di fuga,non ci riuscii,stavo per mettermi a piangere,le immagine nella mia mente diventavano sempre piu’ chiare,riportandomi in prima superiore..
Seth non noto’ quello che stava succedendo era troppo impegnato a ballare con un tipo del quinto anno che frequentava il corso di economia, cercavo di dimenarmi,ma non porto’ risultati,riuscii solo a vedere chi avevo di fronte,ovvero:Tylor,quinto anno,giocatore di football.
Si capiva che era ubriaco,mi guardai intorno in cerca di aiuto,finché non vidi che Adam Hadereon si stava dirigendo proprio da noi,vide i miei occhi sull’orlo del pianto,spintono’ Tylor dicendogli di andarsene se no sarebbe finita molto male,lui lo ascolto’.
Adam si avvicino’,mi prese la mano e mi porto’ all’esterno della casa,non so per quale motivo,ma mi sentivo piuttosto sicura nelle sue ‘mani’.
Quando arrivammo mi fece sedere sulla panchina all’interno del cortile,inzio’ a chiedermi se mi sentissi bene,io non gli risposi, ero troppo impegnata ad assimilare quello che era successo pochi minuti fa,finché non mi prese la mano,allora a quel punto gli risposi che stavo bene,ma che desideravo tornare a casa,ma visto che mi aveva accompagnato Seth, non volevo che gli rovinassi la serata anche a lui.
Mi accompagno’ a casa,in macchina non parlammo granché,arrivammo a casa mia,lo ringrazia e scesi.
Mia madre dormiva,mia sorella era a dormire dal suo ragazzo,mio padre,beh,in quella casa non ci dorme da ben 12 anni,quindi..
Andai in camera mia diretta verso l’ ultimo casetto della scrivania,presi la lametta e la posizionai sul mio polso,sempre piu’ in profondità finché non iniziava a vedersi il sangue,assaporai il dolore che in confronto a quello che provavo non era niente,ma era sempre qualcosa.
Presi una benda dal bagno,mi misi il pigiama e mi infilai nel letto,prima di cadere nel sonno,il mio telefono vibro’,era un messaggio di Seth:” Ehi baby,tutto okkey? Non ti ho piu’ vista! Dove se finita?”
“Ehi Seth,ti dico domani,notte!”
Mi addormentai.