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Autore: _leoannina_    24/09/2014    1 recensioni
farfugliai io, in preda al sonno. Mi alzai. Davanti a me c'erano degli occhi che avrei riconosciuto anche in capo al mondo. Leo.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I sette della Profezia, Leo Valdez, Nuovo personaggio, Sally Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                 Sogno...

                        Dedicata a Lisileo £_£

Verso mezzanotte mi avviai verso la roccia nel campo di fragole. Quella su cui molto tempo prima avevo dipinto il tramonto, con Leo che mi guardava paziente (strano! Non è da lui!) e Liz e Ethan che flirtavano dall'altra parte della radura.
Non riuscivo a prendere sonno, i pensieri del giorno prima mi vorticavano in testa come arpie ubriache appena abbassavo le palpebre. Mi sdraiai sull'erba bagnata di rugiada, osservando il cielo stellato, disegnando nuove costellazioni su vecchi ricordi...

“Ero a cavallo di Blackjack, dietro a Percy. Le mie mani si appoggiavano sul manto nero del pegaso, e sentivo i muscoli e i tendini delle ali tendersi e tirarsi sotto la sua pelle. Mi portò sull'Oceano, volammo sopra e sotto le nuvole, giocando attorno agli aquiloni dei bambini, attraversandoli, girandoci intorno. Si girò verso di me, forse  per dirmi qualcosa... il mio stomacosi riempì di farfalle alla vista vista di quegli occhi un attimo prima turchesi come il cielo, poi subito dopo tempestosi. Era preoccupato. Persi l'equilibrio. Stavo precipitando, non gridai, vidi il mare prendere il posto del cielo e viceversa.... Ma non mi venne in mente neanche per un momento che qualcosa di sbagliato c'era*...“

“Ero con Jason, in una spiaggia del New Jersey. Ero distesa al sole, su un asciugamano rosso e bianco del marchio Coca-Cola, su una sabbia così fine e così chiara da fare male agli occhi. Lo vidi in lontananza, in piedi su uno scoglio. Pochi attimi dopo si tuffò in mare con un'eleganza e una grazia a me poco note*. Nuotò fino a riva, dove mi fece cenno di raggiungerlo. Mi alzai, mi sciolsi i capelli dalla rigida treccia di Annabeth, e gli corsi incontro finché l'acqua mi arrivò alla vita. A quel punto lui iniziò a schizzarmi, e io a schizzare lui, pur sapendo che non gli dava fastidio, fino a farmi tuffare completamente. Mi seguì sott'acqua e quando lo vidi uscire, il suo addome palestrato ricoperto da goccioline luccicanti, mi sentii svenire... però,avevo uno strano presentimento*...”


“la schiena di Frank mi guidava attraverso il bosco. Cominciava a far caldo, anche all'ombra degli alberi.
Quando si fermò, per poco non andai a sbattergli contro. Mi guardai intorno: era una bella radura, con una grossa roccia piatta al centro**. Lui si diresse là; si sedette e aspettò che mi accoccolai vicino a lui, a fissare il cielo attraverso le punte degli abeti e dei faggi. Ad un tratto vidi la sua faccia sulla mia, sempre più vicino...troppo vicino, ma non me ne preoccupai affatto, in attesta di un bacio, scostandomi il ciuffo di capelli neri dagli occhi (un momento, ma io non avevo degli stupidi ricci rossi ribelli?)*, che però non arrivò mai...”

farfugliai io in preda al sonno. Mi alzai. Davanti a me c'erano degli occhi che avrei riconosciuto anche in capo al mondo. Leo. Il mio Leo. E all'improvviso tutto divenne più chiaro*.
iniziai a chiedere io, quando ricordai. Il 18 agosto.  Il diciottesimo di Percy. La festa che Annabeth aveva organizzato con tanta cura e tanto amore. Una sorpresa.
Per primi, Piper e Jason sarebbero usciti dal campo con la scusa di andare a fare due passi, poi Hazel e Frank li avrebbero seguiti, dicendo a tutti che andavano a recuperare un cosa non meglio definita nella casa della nonna di lui; per ultimi io e Leo, con la Lisi e Ethan saremmo andati in spiaggia. Ci saremmo incontrati tutti a casa della mamma di Percy.
Dopo qualcosa come venti minuti Annabeth e Percy ci avrebbero raggiunti. Lei sarebbe entrata prima di lui, chiedendogli di aspettare fuori, per andare ad avvisare Sally. Dopo poco lei da dentro gli avrebbe detto di entrare e appena avesse aperto la porta, tutti gli avremmo urlato “AUGURI!!!!!!! BUON DICIOTTESIMO, TESTA D'ALGHE!!!”.
Mi alzai e mi diressi verso la cabina 6. ognuno si sarebbe messo una maglietta blu e a destinazione anche un cappellino da party dello stesso colore.

ANGOLINO AUTRICE
Ciao ragassse!!!!
Vi piace? È una ff che mi è venuta in mente in classe qualche giorno fa... la ho scritta su un foglio che ho messo come copertina al diario!!! Ok... forse è meglio togliere qualche punto esclamativo -ma no, lasciamoli!-.
Siete insoddisfatte? C'è qualcosa che cambiereste? Accetto qualunque tipo di consigli, solo... per favore, considerate che ho soltanto 13 anni!   

Abbraccione di gruppo,        -leoannina-   *+*bacibaci
   
 
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