Scott stava correndo per i boschi di Beacon Hills e si sentiva, per la prima volta dopo tanto tempo, felice. Non pensava neppure di essere ancora capace di provare quel sentimento. Non dopo che Allison era morta, Isaac si era trasferito in Francia, Derek era stato rapito da dei cacciatori messicani e quella psicopatica di Kate era tornata nel mondo dei vivi come un giaguaro mannaro. Diciamo che la vita faceva un po' schifo.

Avevano recuperato Derek quattro settimane prima e tre settimane prima Kira aveva rotto con lui. Scott non la biasimò per questo, aveva perfettamente compreso la situazione. Quando la madre di Allison era morta e loro si erano separati, lui era nella stessa esatta posizione di Kira. Allora lui aveva detto ad Allison che l'avrebbe aspettata. Per sempre, se avesse dovuto. Kira non gli fece la stessa promessa e lui non le chiese di farlo. Kira si meritava di meglio che aspettare un ragazzo che non poteva darle quello di cui aveva bisogno: uno splendido primo amore che tutti i teenager dovrebbero avere.

Scott smise di correre quando vide Isaac ferito e se stesso stringere il corpo di Allison di nuovo, la luce che svaniva dai suoi occhi. Non riusciva a respirare e la vista si fece sfocata. Era come quando Chris aveva cercato di spiegargli la storia che avrebbero dovuto raccontare ai poliziotti. Cercava disperatamente di respirare, incapace di pensare ad altro se non al fatto che aveva perso Allison.

“Scott?” sentì una voce familiare alle sue spalle. “Scott, sono qui.”

Sentì delle mani incerte avvolgergli le spalle, cercando di confortarlo, e cadde a terra. Scott si sentiva imbarazzato perchè quella non era la prima volta che accadeva. In realtà quello era il terzo attacco di panico in due mesi e tutte le volte Malia era lì.

La prima volta successe più o meno dopo che lui aveva iniziato ad insegnarle come trasformarsi in un coyote, come essere una normale teenager, come vivere una vita normale. Proprio come adesso, ricordò Allison, Derek e tutto si sgretolò. Aveva paura che avrebbe spaventato la povera ragazza, ancora incerta nella sua forma umana, ma si sbagliava. Malia non disse niente, si mise accanto a lui e lo abbracciò stretto, in modo da non farlo sentire da solo.

Lo stesso stava succedendo adesso. Malia era in ginocchi accanto a lui, le braccia avvolte intorno al suo corpo e il viso nascosto nell'incavo del suo collo. Non disse che andava tutto bene e non gli promise che sarebbe andato tutto bene. Se ne stette semplicemente lì, assicurandosi che non fosse solo, e aspettando che si ancorasse di nuovo alla realtà. Scott chiuse gli occhi e trattenne il respiro. Ascoltò il battito cardiaco di Malia e cerò di sincronizzare il proprio con il suo, sperando che quello avrebbe fermato l'attacco di panico. Dopo che Scott si fu finalmente calmato, avvolse le braccia intorno al suo corpo.

“Mi dispiace” si scusò, perchè non era giusto nei suoi confronti. Lui avrebbe dovuto essere il suo mentore e prendersi cura di lei, non il contrario.

“Va tutto bene.” sussurrò lei.

Scott non poteva vederla in viso, ma sentiva che stava sorridendo. Per un momento rimasero lì, per terra, in mezzo al bosco. Malia si mosse per prima.

“Ehi, non provare a fare il carino. Sai che esco con te solo per evitare Peter, giusto?” disse per cercare di smorzare la tensione. Anche se era ovviamente uno scherzo, Scott sapeva che in parte lei stava dicendo la verità. La sua relazione con Peter era … strana. Non c'era nessun altra parola per descriverla. Lydia aveva spiegato loro tutto, di come aveva scoperto che Malia era la figlia di Peter, ma nonostante questo Malia rifiutava la verità. D'altra parte, Peter era entusiasta di avere una figlia. Un Peter felice faceva paura, e ancora più spaventoso era il fatto che lui approvasse il fatto che Malia spendesse così tanto tempo con Scott. Lydia se ne venne fuori con delle strane teorie. Quando Derek vide le loro espressioni spaventata cercò di calmarli dicendo loro che probabilmente aveva qualcosa a che fare con il fatto che Peter li aveva creati entrambi. Non c'è bisogno di dire che non ha aiutato per niente.

“Stiles ha una cattiva influenza su di te. Due mesi fa non avresti mai detto niente del genere.” rise Scott.

“Veramente non vedo Stiles da un po'.” il viso di Malia si rabbuiò. “Passa molto tempo con Lydia.”

Scott non sapeva cosa dire. Ovviamente sapeva della prima volta di Stiles con Malia, lui gliene aveva parlato. Sapeva anche dell'intramontabile amore di Stiles per Lydia, e che i suoi sentimenti verso Malia erano fraterni. Quello che non sapeva era come Malia si sentisse a riguardo.

“Si.” disse Scott. “Sembra che il nogitsune li abbia avvicinati.”

“Lei lo rende felice. Questo è tutto ciò che conta”

“Tu sei felice?”

“Cosa”

“Ti stavo chiedendo se sei felice, Malia.” tentò di nuovo Scott.

“Stiamo condividendo roba profonda, Peeta?”

Scott roteò gli occhi. Prima di tutto, Stiles non avrebbe dovuto farle vedere Hunger Games, e secondo, lei era peggio di Isaac quando si trattava di condividere i propri sentimenti. Ma stava andando meglio, o almeno così pensava lui. Più tempo passavano insieme e più lei si apriva con lui. La guardò negli occhi e alzò un sopracciglio, ma lei non gli rispose ancora.

“Sono felice in giorni come questo,” disse Malia. “Quando mi compri un caffè e poi corriamo insieme nei boschi. È bello. Sembra di essere .. a casa.”

Qualcosa dentro Scott scattò. Non sapeva esattamente cosa stesse facendo quando si avvicinò a lei e la baciò. Successe e basta. Sentì Malia irrigidirsi e realizzò cosa stesse succedendo. Si staccò da lei immediatamente.

“Oh mio Dio, mi dispiace così tanto,” balbettò. “Non avrei dovuto..”

Prima che potesse continuare a scusarsi, Malia annullò la distanza tra di loro, gli prese il viso tra le mani e premette di nuovo le proprie labbra sulle sue. Scott non poté fare a meno di ricambiare il bacio. Per un momento tutto sembrò perfetto e approfondì il bacio. Era diverso da qualsiasi bacio avesse mai provato prima d'allora. Con Allison era tutta una questione di puro amore e passione. Baciare Kira era più innocente. Quello era completamente diverso. Quando sentì la mano di Malia afferrarlo per la nuca, Scott realizzò che il suo lupo aveva preso le redini. Quando si sentirono mancare l'aria nei polmoni, Scott interruppe il braccio e posò la propria fronte su quella di Malia. Prese un profondo respiro e inalò il profumo di Malia e sentì che lei aveva fatto lo stesso. Scott sentì i suoi occhi colorarsi di rosso, poi guardò Malia e vide che anche il colore dei suoi occhi stava cambiando. Erano passato dal color cioccolato al blu elettrico e poi .. in una perfetta sfumatura di giallo.

“Ma che..?” sussurrò Malia, chiaramente confusa. “Cosa è successo?”

Scott impallidì e lasciò che il rosse dei suoi occhi andasse via. Sapeva esattamente cosa era successo. Si avvicinò al collo di Malia e annusò un' altra volta, e ovviamente aveva ragione.

“Sono un tuo beta adesso, non è vero?”

Era morto. Peter e Derek lo avrebbero ucciso. Magari erano d'accordo con il fatto che lei passasse del tempo con lui, ma con il farla diventare un membro del suo branco? Probabilmente no. E Stiles .. lo avrebbe ucciso. Forse lo avrebbe ucciso Malia.

“Mi dispiace, Malia. So che non lo volevi.”

L'espressione di Malia cambiò da confusa e felice e avvolse di nuovo le braccia intorno al torace di Scott abbracciandolo stretto.

“Perchè ti stai scusando? Mi prendi in giro?” la mora lo lasciò andare. “É stupendo! Tutti questi anni passati ad essere un coyote, ero da sola e alla continua ricerca di qualcuno, un branco, una famiglia, e adesso .. adesso ho qualcuno, Scott! Mi hai chiesto se ero felice” gli sorrise. “Sono felice adesso.”

Scott non poté fare a meno di sorridere a sua volta. Mentre la aiutava ad alzarsi, Scott ricordò cosa gli aveva detto Deaton dopo la morte di Allison. Le cose non possono andare male per sempre, perfino a Beacon Hills. Le cose si sistemano sempre e adesso, la vita fa un po' meno schifo.



Note dell' autrice:
Mi sono persino messa a tradurre fanfiction dall'inglese all'italiano su sti due. Ho completamente perso la testa, addio.
K.