Storie originali > Poesia
Segui la storia  |       
Autore: reve99    24/09/2014    0 recensioni
queste poesie sono lettere senza destinatario, parole sacrificate al vento. sono piccole perle legate insieme allo spago della vita, spiragli di emozioni rintanate in fondo all'anima, storie di amori dichiarati e mai vissuti...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Si spegne un altro giorno,
di sangue si copre il cielo
e di solitudine.
Un altro giorno rotola spaventato
Nel mare.

Lego le tue mani nelle mie.
Siamo soli. Solo tu e io.
E il mare.

I tuoi occhi grandi, cerulei
Fissano il vuoto,
Mi spogliano l’anima.
I gabbiani volano,
sembrano morti in aria,
io mi sento solo
pur avendoti accanto…

i tuoi baci non hanno più sapore,
solo saliva condivisa.
I tuoi abbracci mi dividono sempre più
Da te.

Le mie parole d’amore danzano nel petto
E sugl’occhi,
ma resto in silenzio:
in un sospiro le abbandono alle onde.

I tuoi occhi sono talmente freddi…
quando mi carezzi
non sento più un fremito nelle braccia.
Ogni gesto è amara monotonia
che non ha più anima,
non c’è più sorpresa.

Non mi stanco di fissarti,
ma mi si acida il cuore
quando guardo che non c’è neanche una stella…

sono malato di nostalgia.
Ti conosco come conosco me stesso:
da sempre,
ed oggi,
da sconosciuti.

Gli stracci di nubi veloci
Che lastricano il cielo
Strizzano acqua nel mare,
piove e la tua immagine s’annebbia
tra la pioggia e la notte.
Amore, se così ti posso chiamare
Siamo talmente lontano da noi stessi
Da vivere ognuno
nel sogno dell’altro.

Affogo in questa pioggia di lacrime
Che ha il sapore di addii silenziosi.
Apro l’ombrello nero
E tu non esisti più,
l’appannaggio lontano di una passione decaduta…

colombella mia, te l’ho sempre detto,
ma ora lo rinnego:
il tempo annebbia gli affetti
i tedi dell'amore si ripetono monotoni,
ormai.
Questa tempesta non finirà mai,
io continuo a intessere parole alla pioggia
cantando il mio silenzio nella tua anima.

In attesa che la vita diventi un’efflorescenza
Appassita
Ascolto il treno che stride
Lontano da te
In attesa di una nuova primavera.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: reve99