27/09/2014
2 recensioni
Siamo negli anni ottanta,
dove la tecnologia non esiste,
dove i ragazzi non stanno sempre al cellulare,
dove i ragazzi si comportano da ragazzi,
dove la vita è migliore,
dove due ragazzi si amano e non lo sanno.
dove la tecnologia non esiste,
dove i ragazzi non stanno sempre al cellulare,
dove i ragazzi si comportano da ragazzi,
dove la vita è migliore,
dove due ragazzi si amano e non lo sanno.
Justin.
Rose.
Rose.
Due ragazzi che pensano di essere diversi ma, in realtà, sono molto simili.
<< Vai via, questo posto non fa per te. >> Disse lui, freddamente.
<< E perché? Solo perché sono una ragazza? Anche le ragazze possono giocare a calcio! >> disse lei, diventando rossa e stringendo le mani in pugno per la rabbia.
<< Ah sì? >> sogghignò lui.
<< Sì. >> Rispose lei, sicura di sé.
<< Che ne dici di fare una scommessa? >>
[ … ]
<< Se vinco io… >> si fermò prima di finire la parola per pensare cosa ottenere dopo la vincita – era sicuro di vincere.
In realtà, lui sapeva già cosa volere ma aveva vergogna di dirlo, aveva vergogna di essere deriso da lei… aveva vergogna di un suo rifiuto.
Andiamo Jus, fatti avanti e sii forte! Perché mai dovrebbe rifiutarti? Sei affascinante e tutte le ragazze ti vanno dietro.
Pensò facendosi forza.
In realtà, lui sapeva già cosa volere ma aveva vergogna di dirlo, aveva vergogna di essere deriso da lei… aveva vergogna di un suo rifiuto.
Andiamo Jus, fatti avanti e sii forte! Perché mai dovrebbe rifiutarti? Sei affascinante e tutte le ragazze ti vanno dietro.
Pensò facendosi forza.
Infatti, tutte le ragazze gli andavano dietro e lui, faceva sempre finta di ricambiare solamente per arrivare ai suoi scopi.
Justin era un ragazzo diciassettenne ribelle, prepotente, attraente e quando voleva qualcosa, la prendeva e la otteneva
.Però, da alcuni mesi, Justin aveva scoperto di avere la curiosità di assaggiare, toccare, mordere le labbra di Rose.
E ogni qualvolta che gli veniva quel pensiero, saliva la rabbia. La rabbia, sì, perché non voleva desiderare lei.
Lei, sua nemica.
Loro due litigavano sempre, fin da bambini.
Lui odiava lei e lei odiava lui: era un odio reciproco. O meglio, era questo che entrambi pensavano, ma non era così.
Lui.
Lei.
Lui provava qualcosa per lei di non definito.
In realtà..
In realtà sapeva cosa provava per lei, ma cercava di non pensarci e di non darci troppo peso.
Ma il sentimento era troppo forte per lasciarlo perdere. Ormai, lui era pazzo di lei e cercava di non darlo a vedere.
Ma anche Rose provava le stesse cose e anche lei cercava di non darlo a vedere.
Justin era un ragazzo diciassettenne ribelle, prepotente, attraente e quando voleva qualcosa, la prendeva e la otteneva
.Però, da alcuni mesi, Justin aveva scoperto di avere la curiosità di assaggiare, toccare, mordere le labbra di Rose.
E ogni qualvolta che gli veniva quel pensiero, saliva la rabbia. La rabbia, sì, perché non voleva desiderare lei.
Lei, sua nemica.
Loro due litigavano sempre, fin da bambini.
Lui odiava lei e lei odiava lui: era un odio reciproco. O meglio, era questo che entrambi pensavano, ma non era così.
Lui.
Lei.
Lui provava qualcosa per lei di non definito.
In realtà..
In realtà sapeva cosa provava per lei, ma cercava di non pensarci e di non darci troppo peso.
Ma il sentimento era troppo forte per lasciarlo perdere. Ormai, lui era pazzo di lei e cercava di non darlo a vedere.
Ma anche Rose provava le stesse cose e anche lei cercava di non darlo a vedere.
<< Se vinci tu… ? >>
<< Se vinco io, mi devi un bacio. >>
A quelle parole, Rose si immobilizzò e rimase a bocca aperta.
<< U-un bacio? >> domandò dopo alcuni secondi la ragazza, con voce tremante.
<< Sì, e sulle labbra >> affermò Justin, volendo più che mai vincere.
<< E se vinco io? >> domandò Rose, cercando di non balbettare.
<< Se vinci tu… bhè, decidi tu >> disse lui.
<< Se vinco io…. Se vinco io mi devi comprare un cioccolatino! >> rispose lei.
<< Se vinco io, mi devi un bacio. >>
A quelle parole, Rose si immobilizzò e rimase a bocca aperta.
<< U-un bacio? >> domandò dopo alcuni secondi la ragazza, con voce tremante.
<< Sì, e sulle labbra >> affermò Justin, volendo più che mai vincere.
<< E se vinco io? >> domandò Rose, cercando di non balbettare.
<< Se vinci tu… bhè, decidi tu >> disse lui.
<< Se vinco io…. Se vinco io mi devi comprare un cioccolatino! >> rispose lei.
In realtà, lei voleva un abbraccio.
Sì, un abbraccio.
Era da mesi che voleva abbracciarlo,
era da mesi che voleva sentire il battito del cuore del ragazzo,
era da mesi che voleva essere stretta da lui…
Era da mesi che voleva essere la sua ragazza.
[ … ]
Lui aveva vinto.
Loro si doveva baciare.
Lui moriva dalla voglia di toccare le labbra di lei.
Lei tremava.
Lui non vedeva l’ora.
Lei aveva paura.
Lui la portò in un posto dove nessuno passava.
La paura di lei, aumentava sempre di più.
Lui cercava di non far vedere che era emozionato.
Lei camminava tremante.
Lui si fermò.
Lei si fermò.
Lui si girò.
Lei alzò la testa per poi abbassarla di nuovo.
Lui si avvicinò lentamente a lei.
Lei rimase immobile.
Lui le prese delicatamente il viso, con mani un po’ tremanti.
Lei lo guardò negli occhi e sentì le sua guance bruciare.
Loro si fissarono negli occhi per alcuni secondi, o forse minuti.
Lui non vedeva l’ora di toccare quella dannate labbra che, ai suoi occhi, sembravano così invitanti.
Lei aveva paura e il suo cuore stava per uscire dal suo petto.
Lui avvicinò ancora di più il suo viso a quella della ragazza.
Non riusciva più ad aspettare.
Justin prese il viso della ragazza e premette le sue labbra con le labbra di Rose.
Spazio autrice:
Salve!
Ed eccomi con un’altra storia!
Allora, voglio ringraziare le persone che hanno letto “ Diversi “.
Ora, cosa posso dire di questa piccola storia?
Come al solito, avevo voglia di scrivere ed avevo tempo.
Ho sfogliato il libro di antologia di mio fratello ed ho trovato un cineforum:
Stand by me- Ricordo di un’estate.
Appena ho letto il titolo, mi è venuto in mente la fan fiction di una ragazza e un film che amo.
Alla fine, è uscito fuori questo.
Non ho copiato da niente e da nessuno, le tre storie ( quello del film stand by me, quella della fan fiction e il film che a me piace tanto ) sono DIVERSI.
Perché l’ho ambientato negli anni settanta?
Perché amo gli anni cinquanta, sessanta, settanta, ottanta e novanta:
amo il fatto che i bambini, ragazzi ed adulti non stavano ventiquattro ore su ventiquattro davanti ad un computer o telefono;
amo il fatto che i ragazzi uscivano e si comportavano come tali;
amo il genere di vestiti che si usavano ed amo i film ambientati in quegli anni.
Parliamo del finale? Bhè, avevo in mente un finale ma non mi convinceva;
perciò, ho deciso di lasciarlo così com'è e di lasciare libera la vostra immaginazione (?)
non so se avete compreso lol
Come vorreste che finisse?
Che dire più? Apprezzerei molto se qualcuno di voi lasciasse un commento.
Muhmm.. ditemi cosa ne pensate.
Io ho un mente di scriverne un’altra, totalmente diversa.
Cosa ne pensate?
Un abbraccio, ciao!
Salve!
Ed eccomi con un’altra storia!
Allora, voglio ringraziare le persone che hanno letto “ Diversi “.
Ora, cosa posso dire di questa piccola storia?
Come al solito, avevo voglia di scrivere ed avevo tempo.
Ho sfogliato il libro di antologia di mio fratello ed ho trovato un cineforum:
Stand by me- Ricordo di un’estate.
Appena ho letto il titolo, mi è venuto in mente la fan fiction di una ragazza e un film che amo.
Alla fine, è uscito fuori questo.
Non ho copiato da niente e da nessuno, le tre storie ( quello del film stand by me, quella della fan fiction e il film che a me piace tanto ) sono DIVERSI.
Perché l’ho ambientato negli anni settanta?
Perché amo gli anni cinquanta, sessanta, settanta, ottanta e novanta:
amo il fatto che i bambini, ragazzi ed adulti non stavano ventiquattro ore su ventiquattro davanti ad un computer o telefono;
amo il fatto che i ragazzi uscivano e si comportavano come tali;
amo il genere di vestiti che si usavano ed amo i film ambientati in quegli anni.
Parliamo del finale? Bhè, avevo in mente un finale ma non mi convinceva;
perciò, ho deciso di lasciarlo così com'è e di lasciare libera la vostra immaginazione (?)
non so se avete compreso lol
Come vorreste che finisse?
Che dire più? Apprezzerei molto se qualcuno di voi lasciasse un commento.
Muhmm.. ditemi cosa ne pensate.
Io ho un mente di scriverne un’altra, totalmente diversa.
Cosa ne pensate?
Un abbraccio, ciao!