Un Incontro Inaspettato

Era sera e per le strade faceva parecchio freddo per essere Agosto. Odiava andare a caccia di Demoni durante le ore notturne. Dietro di lui il buio e il silenzio padroneggiavano la lunga via,costeggiata da alti edifici grigi e qualche magazzino. Non era molto tardi e la strada era stranamente deserta,si sentiva soltanto il lieve ronzio dei lampioni che illuminavano parte dei marciapiedi. La luce al neon non era sufficientemente forte ma riuscì ugualmente a vederlo: nero,gobbo e … peloso.

Portò la mano alla cintura delle armi alla ricerca dei proiettili d’argento, ma niente. Era uscito dall’Istituto solo con dei pugnali e qualche Spada Angelica. Ne estrasse una appena prima che il bestione gli finisse addosso.

Le unghie gli strapparono il pesante giubbotto di pelle facendo sgorgare lievi rivoli di sangue dalle ferite aperte. Era strano che un lupo attaccasse così di colpo un Nephilim. Non era venuto in branco,probabilmente aveva avuto la sua prima trasformazione da poco. Alzò gli occhi al cielo e,quasi per confermare la sua ipotesi, la luna piena splendeva,bianchissima,sopra di loro.
Provò a colpire la schiena della creatura con la Spada Angelica ma essa si raddrizzò e si lanciò all’inseguimento.

Accadde tutto in una frazione di secondo,fu del tutto sorpreso di non averla notata prima e tantomeno di non averla schivata,seppe soltanto di sbattere contro un corpo femminile e di sprofondare in un ammasso di riccioli neri.
Quando si alzò,la prima cosa che gli venne in mente fu il lupo che era,probabilmente,ancora sulle sue tracce. Si stava già alzando quando sentì una lieve pressione sulla schiena,si voltò e la vide:seduta dietro di lui,avvolta in un dolce abito bianco,portava alti sandali blu. Il piccolo viso pallido circondato da lunghi capelli neri e due occhi color cioccolato fissi su di lui. Non presentava alcuna ferita grave,solo piccoli graffi superficiali. Tirò un sospiro di sollievo.

-Riesci ad alzarti?- chiese. La giovane scosse lievemente il capo. Si chinò sopra di lei e la sollevò poggiandola sul muretto accanto a loro. Per la prima volta la ragazza ebbe il tempo per osservarlo attentamente : alto,muscoloso, con dei brillanti occhi azzurri e corti capelli neri, era il più bel ragazzo che avesse mai visto.

Notò che in tutta fretta aveva tirato fuori una strana bacchetta luminosa con la quale si stava tracciando strani disegni sul braccio acconto a segni di graffi … i suoi graffi. Quasi si sentì in colpa per averglieli procurati,ma poi,si rese conto improvvisamente dell’accaduto e si disse che ,dopotutto, era stato lui a piombarle addosso nel bel mezzo della notte!

Mentre il bel ragazzo stava ancora armeggiando con la bacchetta,provò silenziosamente ad allontanarsi dal suo “Assalitore” per addentrarsi nel vicolo accanto. Lui se ne accorse immediatamente,l’afferrò per la vita,la portò a se e…

…le portò una mano alla bocca per impedirle di gridare!
Colta alla sprovvista e presa dal panico non poté far altro che mordere la mano di lui. Sfortunatamente non mollò la presa anzi,tra un imprecazione e l’altra strinse ancora di più.

-AHIA! Tranquilla,non appena se ne sarà andato ti lascerò stare!- esclamò,dando una breve occhiata al palmo della mano sinistra,coperto da un leggero spruzzo di sangue rossastro.

pensò ma poco dopo eccolo spuntare davanti a loro,il pelo marrone che brillava sotto la luce della luna. Si girò di scatto e puntò gli occhi neri sulla ragazza.

Non fece in tempo a balzare in avanti per sferrare l’attacco che lo sconosciuto gli era già sopra intento a conficcargli la Spada Angelica nella schiena. Ringhi di dolore uscirono dalle fauci del lupo. Avanzò pericolosamente verso i due graffiando il collo dalla giovane e il fianco del ragazzo,che si era istintivamente messo in mezzo per difenderla. Soddisfatto il Nascosto sparì in uno dei tanti vicoli bui che costeggiavano la strada principale.

La Ragazza si portò la mano al collo e appena la vide piena di sangue si sentì mancare la terra sotto i piedi e cadde tra le braccia di lui.

-Chi…diavolo…sei?- disse con le ultime forze

La vista le si appannò e sentì una risata quasi affettuosa

–Alec..Alec Lightwood-

….poi sprofondò nelle tenebre.

                       







 Nota dell'autrice (*o*)/

Grazie mille per aver letto fino a qua :) Spero continuerete a seguire i risvolti della storia,che tralatro, credo di aggiornare tra un paio di giorni.

Forse questo capitoletto è un po breve ma ho già in mente tante cose per rendere il tutto un po più piccante *sguardo da pazzoide* 

In quest'opera (se così si può chiamare) compaiono sia personaggi della saga "The Mortal Instruments" sia alcuni inventati di sana pianta dalla sottoscritta,quindi non preoccupatevi se non ne riconoscerete alcuni ^_^ 

Lasciate critiche,suggerimenti,o qualunque altra cosa nelle recensioni in modo che io possa sempre migliorare nella stesura di tutto ciò *-* 



Baci

MssCarstairs