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Autore: Bumbix    29/09/2014    5 recensioni
In attesa del sangue dell’Olimpo, questo è il finale che io prevedo per Leo. Non un finale giusto, non un finale bello, ma un finale vero. Perché nessun gesto è pari ad un sacrificio, ed è questo che volevo mostrare in questo breve one shot. Non mi dilungherò, ma spero vivamente che vi piaccia. Ps. Spoiler sulla casa di Ade. Se non doveste averlo letto, vi sconsiglio la lettura della fanfiction.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calipso, Leo Valdez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Leo

Barcolli. Sangue cola copioso dal tuo ventre mentre ti pieghi in avanti.

Senti la tua forza venire meno, e voci concitate parlarti. Sono i tuoi amici. Percy, Annabeth, Piper, Nico… Eppure manca lei. Non c’è lei. Lei che vorresti fosse li, l’unica che tu abbia mai amato.

Le voci diventano più forti, qualcosa ti viene versato in bocca a forza. Ha il sapore del suo spezzatino, ha il profumo di olio di motore e dei suoi capelli. È l’ambrosia, il nettare degli Dei. Intuisci che stiano cercando di salvarti, di strapparti al freddo abbraccio della morte.

Ma non c’è speranza, non c’è scampo. Non per te.

…Con l’ultimo fiato un giuramento si dovrà mantenere…

Nonostante la vista appannata, la vuoi. Vuoi rivederla, vuoi riabbracciarla, vuoi che sia libera, per la prima volta da che è stata imprigionata.

Fiamme sgorgano dalla tua ferita, e tu urli.

Tutti si scostano mentre le fiamme ti avvolgono senza consumarti. È la benedizione di tuo padre. Il fuoco che è luce, il fuoco che è vita, il fuoco che è speranza e distruzione.

Ti rialzi. Gli occhi pieni di lacrime, le gambe tremanti. Stai morendo. Anche così, anche con l’aiuto di un Dio, non  c’è nulla che possa fermare quello che Gea ti ha fatto.

Arranchi in avanti, qualcuno dei tuoi amici cerca di avvicinarsi per sostenerti, ma finchè le fiamme ti avvolgono, finchè le fiamme ti tengono in vita, nessuno di loro può farlo.

Attraverso la vista appannata senti il suo ruggito, vedi una fiammata.

È Festus. Ricostruito ex-novo per la battaglia finale contro i Giganti.

Vai verso di lui, lui viene verso di te.

Sorridi.

Stai quasi per cadere, ma la testa del drago ti sostiene.

Tic-tac-tic

Il codice morse che ti insegnò tua madre.

Tutto si può aggiustare, tutto si può riutilizzare…

“Non questa volta amico mio. Non io. Posso solo… salvare lei….”

Piccolo, mingherlino, senza alcuna forza e dalla dubbia utilità. Sei sempre stato un peso, sei sempre stato un falso, hai sempre nascosto ciò che sei sotto una maschera di spensieratezza. Ma non ora. Non adesso. Non ce la fai più.

Festus si abbassa, a fatica monti sul suo dorso. Anche attraverso il fuoco che lambisce ogni parte di te, lo senti tremare.

Schiudi il pannello di controllo, l’astrolabio preso in Italia brilla luminoso.

Sei riuscito ad aggiustarlo, il cristallo che lei ti ha dato ha attivato quel vecchio marchingegno.

Alzi lo sguardo. La distruzione ti circonda, del monte Olimpo non rimane che fumo e cenere. La lotta è stata aspra, la lotta è stata dolorosa, la lotta è stata perdita  e sofferenza.

Hazel è morta e Frank l’ha seguita poco dopo. Era un destino che li accomunava. Entrambi hanno lottato e si sono amati.

Speri che ovunque finiranno, saranno insieme e saranno felici.

Jason è disperso. Di lui si sono persi i contatti.

E la terra è tornata a dormire, ed il mondo è di nuovo sicuro.

Ma non per lei, non ancora.

Sorridi a Percy, che ha i vestiti strappati e gli occhi rossi dal pianto.

Annabeth lo sostiene. Anche lui è ferito, ma ce la farà.

E li saluti.

Sorridi, avvampi, voli via.

Festus si leva in volo, tu ti accasci sulla sua schiena. La rotta è impostata, non ti rimane che dormire…

***

Calipso

Quando il drago è apparso all’orizzonte il tuo cuore ha perso un battito.

È lui, è tornato, è qui per te.

Lacrime sgorgano dai tuoi occhi. Ma le metti a tacere.

E gli corri incontro, la spiaggia si avvicina e tu la raggiungi nel momento in cui l’enorme drago bronzeo atterra.

Sulla sua schiena giace Leo.

Il tuo stupido, stupido Leo. Quel ragazzino petulante, fastidioso, odioso, che assomiglia così poco a tutti gli eroi che mai hanno raggiunti i tuoi lidi.

Eppure  è l’unico ad essere mai tornato, eppure è l’unico che tu abbia realmente amato.

Ti avvicini a lui, pronto ad abbracciarlo, a stringerlo, ad essere felici.

Ma lui non scende dal dorso del drago. Il suo corpo è immobile, rade fiammelle bruciano su di lui.

Ed il drago geme, un gemito metallico, gutturale, di ingranaggi infranti.

E la cruda realtà di colpisce come un macigno.

Sei di nuovo sola…

Arranchi sulle spalle del drago, raccogli il corpo del tuo unico amore.

È vivo. È vivo.

Respira.

Ma il suo ventre è squarciata e solo il fuoco lo aiuta a non passare oltre.

Provi la magia, invochi il nome degli dei, chiedi aiuto ai Titani. A chiunque mai possa darti una mano.

E lui apre gli occhi.

Gli stessi occhi che hai così amato. Gli stessi occhi sempre arzilli e pieni di vita, che ora sono offuscati dall’ombra della morte.

Il suo tocco è dolce mentre ti carezza il viso.

“Sono tornato…”

Le sue parole sono come fuoco che senti scorrere dentro di te.

“Ci hai messo troppo!”

Che frase stupida, che frase banale. Ma lui sorride, ti indica il drago e tossisce. Le fiamme sul suo corpo si diradano ancora. Ormai non resta molto tempo.

“Festus… t-ti porterà via… lui… ti salverà…”

I suoi occhi  si chiudono, il suo respiro diventa scostante.

È la maledizione di Gea, lo sta strappando a te.

“No… no…”

Ti chini su di lui, piangi ogni lacrima che hai in corpo, ed ancora lui è li per te.

Morente, agonizzante, lui è li per te. Ti accarezza, ti accudisce, ma si sta spegnendo.

“Ti amo… Calipso…”

E la sua vita viene meno, ed il suo corpo si raffredda, e la luce nei suoi occhi svanisce.

E non sarà mai più.

“Sei tu ad avermi salvato Leo Valdez. Sei tu…”

E su un’isola nascosta al mondo, su un’isola segreta che solo lui è mai riuscito a ritrovare, l’ultimo verso della profezia, l’ultima cosa che restava da fare, l’ultima promessa da mantenere… si è compiuta.

Ed è dolore, e sono lacrime, ed è amore.

*********************

N.D.A. In attesa del sangue dell’Olimpo, questo è il finale che io prevedo per Leo. Non un finale giusto, non un finale bello, ma un finale vero. Perché nessun gesto è pari ad un sacrificio, ed è questo che volevo mostrare in questo breve one shot. Non mi dilungherò, ma spero vivamente che vi piaccia. Sempre vostro: Bumbix!

 

 

 

   
 
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