«Dove vai?» gli chiese, desiderosa di poter stare ancora con lui.
Alzò le spalle, proprio come faceva lei. «A casa», il che poteva significare ovunque, e da nessuna parte. «Sei la donna della mia vita, Charity.»
«E allora perché te ne vai?» domandò ancora, osservando i suoi piedi muoversi in una direzione diversa.
«Perché ti ho trovata» rispose, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. «Non è importante ciò che trovi, ma il percorso. Ti ritroverò, Charity. È segnato, ormai.»
«Mi sento stupida» urlò, quando ormai era lontano. «Perché sto già sentendo la tua mancanza» continuò poi, e vide che si fermò, girandosi verso di lei, e per un attimo, ma solo per quel piccolo infinito attimo, sperò che corresse verso di lei, ma non lo fece.
«Non preoccuparti» urlò attraverso la piazza. «Tu sei meglio di tutta questa merda!»
.
Il rating è giallo solo per un paio di parolacce, nulla di che.