07/10/2008
1 recensioniHot
and ColdNathan guardava fuori, oltre il vetro che lo separava dal cielo. -Ho sempre pensato come sarebbe sorvolare il deserto….- -Bhé, con un elicottero si può molto velocemente…- -No, intendevo proprio volare.- -Volare?-
Quanto tempo era passato da quando Nathan aveva pronunciato quelle parole? Sicuramente non poco. Però ora come allora, sentiva quegli occhi freddi ma al tempo stesso profondi fissi su di lui, mentre –e non per sbaglio- teneva in mano un bicchiere di vodka. Tutto come allora. -Quindi…. Sai volare?- -Sì.- Immagini più vicine al presente scorrevano in quel momento nella memoria confusa dell'ormai senatore Petrelli. Lei non è più Niki –almeno non ricorda di esserla stata- eppure lui è convinto che ci sia qualcosa di più sotto Tracy Strauss…. Nathan è appoggiato con le braccia sulle gambe, seduto al fianco di Tracy su un morbido divano. Le si leggeva negli sorpresa ed incredulità. Aveva appena scoperto di non sapere chi era realmente. Era stata appena salvata da suicidio certo. Da un uomo in grado di volare. -Non posso credere che stia accadendo…- Tracy rimane con l’espressione confusa di prima, fissando il vuoto, mentre sul volto di Nathan compare un sorriso. Divertito, ma anche un po’ rassegnato da quella bizzarra realtà. Non gli era mai capitato di mostrare ad alcuno ciò che era in grado di fare in maniera così tanto diretta. -Devo mostrarti una cosa.- Tracy torna seria, osservando intensamente Nathan che ricambia lo sguardo… Lei posa la mano sul bicchiere di lui, stringendolo appena. Dopo tanto tempo, Nathan rimane stupito osservando ciò che è successo al bicchiere… Era completamente congelato. Nathan è confuso, ma non troppo. Dannazione, negli ultimi mesi ha visto cose che l’umanità non si sognerebbe neanche di immaginare o no? Comunque sia, rimangono a guardarsi per una frazione di secondo, un momento bellissimo seguito dal movimento dolce delle mani di Nathan, che cercano e poi stringono quelle di Tracy. -Le tue non sono nemmeno fredde...- Sussurrò Nathan. Tracy sorrise, di un sorriso caldo come non ricordava di averne mai provati. Caldo. Ecco ciò che gli serviva in quel momento… Si sporge in avanti lentamente, avvicinando i loro volti, cercando le sue labbra. Morbide. Familiari. Accoglienti. Calde. A Nathan invece non importa se la donna che stava baciando portasse diversi nomi. Tracy, Niki o chi fosse, sentiva che era la sola cosa che al momento avesse un senso per lui. Assaporò, attimo dopo attimo, quel bacio tanto desiderato, quel corpo fragile ma vigoroso che aveva così impropriamente -e frettolosamente- reso suo la prima volta che s’incontrarono… Ora era tutto diverso. Ora erano come due bambini che condividevano un segreto. E nel silenzio di quella stanza, improvvisamente diventata calda ed accogliente, Nathan e Niky/Tracy ritrovandosi, ritrovarono anche loro stessi. Commenti dell'autrice:Era da tanto che non scrivevo qualcosa su Heroes… Ora che è ricominciato sia da noi (seconda stagione) che in America (terza stagione), mi è proprio venuta voglia di scrivere qualcosa a riguardo. Questa fiction in particolare è una riflessione su una scena che mi è piaciuta particolarmente dell’episodio n°4 della terza serie “Villans”, cioè “I am Become Death”. Davvero, se non avete visto questa scena vi consiglio di guardarvela bene per gustarvela a fondo (anche quella prima, ovvio!)! Nathan e Niki a dire il vero, non mi erano mai piaciuti come coppia. Però, da come è iniziata questa serie… Ce li vedo bene insieme ora! Potrebbe venire fuori qualcosa di affascinante, vedremo le prossime settimane cosa accadrà in questa serie, frenetica e ricca di colpi di scena… L'introduzione invece è tratta dalla prima serie, quando Linderman fa incontrare Niki e Nathan in hotel... Se passate di qui, lasciate un commento, mi raccomando! Oltre che sempre gradito, è una maniera per farmi sapere cosa ve ne pare di ciò che scrivo! Un saluto a tutti i fan di Heroes! _Diane_