PROLOGO
Era da ore che andavano avanti così, ed io non ho potuto fare niente per evitare che ciò accadesse. Mi sentivo impotente, ma soprattutto inutile.
Il mio migliore amico stava rischiando la vita. Stava rischiando la vita per me.
Non andava bene. Non andava affatto bene.
Io ero a terra - le ossa doloranti e il volto rigato dalle lacrime. Lui era al centro dei tre nemici - quegli esseri squamosi e viscidi, le scaglie a contornare i loro occhi. Il suo sguardo sempre vivace adesso cercava di non far notare il dolore delle numerose ferite - e io lo sapevo, lo sapevo, che lo faceva solo per me. Per farmi sentire protetta.
Ma come eravamo arrivati a questa situazione? Perché ero stata così codarda?!
La testa mi pulsava vertiginosamente - non avrei retto, ero troppo debole.
L'ultima cosa che vidi furono due occhi colore smeraldo guardarmi disperatamente - forse pregando perché non svenissi.
L'ultima cosa che udii fu un boato, tanto potente da far strisciare il mio corpo contro una roccia.
Poi, il buio più totale.
Era da ore che andavano avanti così, ed io non ho potuto fare niente per evitare che ciò accadesse. Mi sentivo impotente, ma soprattutto inutile.
Il mio migliore amico stava rischiando la vita. Stava rischiando la vita per me.
Non andava bene. Non andava affatto bene.
Io ero a terra - le ossa doloranti e il volto rigato dalle lacrime. Lui era al centro dei tre nemici - quegli esseri squamosi e viscidi, le scaglie a contornare i loro occhi. Il suo sguardo sempre vivace adesso cercava di non far notare il dolore delle numerose ferite - e io lo sapevo, lo sapevo, che lo faceva solo per me. Per farmi sentire protetta.
Ma come eravamo arrivati a questa situazione? Perché ero stata così codarda?!
La testa mi pulsava vertiginosamente - non avrei retto, ero troppo debole.
L'ultima cosa che vidi furono due occhi colore smeraldo guardarmi disperatamente - forse pregando perché non svenissi.
L'ultima cosa che udii fu un boato, tanto potente da far strisciare il mio corpo contro una roccia.
Poi, il buio più totale.